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La ascoltai col fiato in gola come se dalle sue parole ne dipendesse la mia stessa vita, guardavo il suo volto dolce rivolto verso di me quella luce sincera nei suoi occhi.
Fidati di lei mi dicevo
Mi baciava la mano come se io per lei fossi l'uomo che avrei voluto essere.
Abbandonai ogni remora e mi lasciai andare a una profonda e incontrollabile felicità che scaturi in un fiume di parole che in vita mia avevo solo letto nei libri e mai mi sarebbe venuto di pronunciare e meno che meno con una donna che conoscevo da appena
Un giorno
Non mi importava di sembrare poco virile e sdolcinato quelle parole mi premevano come un masso sul cuore dovevo riuscire a dirgliele ,gliele dovevo regalare per farle capire cosa era lei per me.
«Ariel..Ariel tu non puoi immaginare il bene che mi hanno portato le tue parole e come se il mio cuore si sentisse ormai libero di volare in alto verso le nuvole ormai libero da ogni catena.
Anch'io non rinuncerò mai a te ...mai...» la guardai intensamente era venuta l'ora della verità presi fiato e esalai un lento respiro «Lo so è presto ma credimi non mi è mai capitato in vita di sentirmi così legato a qualcuno ...come ti dissi io non so amare...o per lo meno non sapevo cosa fosse l'amore...adesso si Ariel, so che chi ama vive per la persona amata, so che chi ama soffre per la distanza , so che morirei se ti perdessi , so che darei la vita per un tuo sorriso, so che non mi stancherò mai della tua bocca, del tuo corpo di te , so che resterai sempre impressa nel mio cuore qualsiasi cosa accadrà, so che anche dopo la morte io avrò solo te nel mio cuore , so che ti apparterrò per l'eternità anima e corpo e....» abbassai glki occhi quella era la parte più difficile non avrei sopportato il suo scherno «..insomma quello che volevo dirti ...lo so è assurdo poco coerente con ciò che professavo fino a ieri. Ariel credo di essermi innammorato di te.. dal primo respiro che mi hai rivolto...» mi sentivo imbarazzato ma finalmente ero riuscito a dirle fino in fondo cosa provavo ed erano parole immense per me e difficili da pronunciare
«Credimi non avrei mai immaginato che succedesse a me, ma se il dolore che provo al solo pensiero di non averti significa amare ecco..io ti amo e non mi stancherò mai di ripetertelo»
L'abbracciai stretta poggiandole la fronte sulla spalla
«Se è troppo puoi benissimo dirlo cioè ...se è troppo presto per rispondermi lo capisco ,ti amerò comunque e in modo sufficente per entrambi» rialzai la testa e osservai la sua reazione alle mie parole.
In quel momento sarei potuto morire senza neanche accorgemene tanto ero preso da lei.
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»Astrið von Harðenberg«© .
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Hunter sembra nervoso, non so cosa voglia dirmi, ma non deve essere facile, non per uno come lui, almeno.
Inizia a dire tante cose bellissime, mi sento sollevata per il fatto che non abbia pensato che sono una matta per quel "amerò", ma poi mi concentro su tutto quello che ha da dirmi.
Mentre lo ascolto, guardo il suo viso e i movimenti del suo corpo, sembra un ragazzino che sta per dichiararsi e la cosa mi fa tanta tenerezza.
Un'altra parte di Hunter che mi piacerebbe conoscere più a fondo. Penso, perdendomi nel suo discorso, come se ne fossi risucchiata.
Non hai sbagliato, Ariel. Hunter è la persona che hai tanto aspettato, la persona che saprà amarti per quella che sei e con lui non dovrai preoccuparti di fingere o di nascondere la tua vera natura.
Le sue parole si fanno sempre più dolci e piene d'amore e il mio cuore sembra voler esplodere dalla gioia; poi ho l'impressione che sarei potuta svenire, Hunter lo ha detto, ha detto che crede di essersi innamorato di me e le sue parole quasi non mi sembrano vere, mi sembra di aver sentito male, di non aver capito bene e invece lo ha prioprio detto.
La prima cosa che mi vien voglia di fare e gettargli le braccia al collo e baciarlo, saziarmi di lui come ogni volta che le nostre bocche s'incontano e i nostri corpi si toccano, ma deve ancora dire qualcosa e preferisco lasciarlo finire.
Non si ferma al "credo di essermi innnamorato di te" di poco fa, lui DICE proprio che mi amarmi e ho quasi le lacrime agli occhi per l'indescrivibile felicità che mi sta regalando.
Finalmente ci staimo parlando chiaro, ci staimo prendo senza nessun timore di pensare a cosa dirà o come reagirà l'altro.
Mi abbraccia stretta e io vorrei restare così per sempre, voglio sentire il suo buonissimo odore, che non è un profumo comperato in qualche negozio, voglio che ogni parte di lui sia mia.
Per sempre.
Aspetto paziente che finisca il suo discorso, degno di un vero ragazzo innamorato, e poi mi dico che adesso devo dire qualcosa io.
"Ti amo". Vorrei aggiungere altro, ma perchè rovinare il significato di quelle due semplici parole.
"Ti amo". Ripeto con più convinzione e alla fine, per suggellare le mie parole, finisco con un bacio, lento, ma sicuro e passionale.
"Ti amerò finchè avrò fiato in corpo, ti amerò qualunque cosa succeda. Per sempre".
Ci guardiamo entrambi, come se fosse la prima volta, come se fossimo due ciechi che hanno riacquistato la vista e riesconofinalmente a vedere tutte le meravigle che li circondano.
"Andiamo via Hunter, oggi non voglio dividerti con nessuno, voglio tenerti stretto a me, lontano qui".. -
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Quel ti amo detto dalle labbra di Ariel è la cosa più bella che mi sia capitata di sentire nella mia intera esistenza.
Scoppio di felicità e mi sciolgo al bacio lento e passionale che mi offre.
Adesso so che anche in Terra esiste il Paradiso.Il mio Paradiso privato.
In me si accende una voglia incontrollabile di averla fra le braccia e sazziarmi di lei in tutte le maniere possibili.
Quasi mi leggesse nella testa e lei che lo dice per me, cosa fare se non seguirla in quel dolce invito.
Ancora un momento e sarei impazzito, dovevamo assolutamente stare insieme soli per perderci nell'essenza dell'altro.
« Andiamo...ho qualche idea in testa su cosa ti vorrei fare appena possibile...diciamo il tempo di arrivare a casa.» e le sorrido malizioso
Non sono più in grado di trattenere la passione che fin dal primo attimo in cui l'ho vista mi si è scatenata dentro. Adesso che ho capito l'intensità del nostro amore non lascerò che niente e nessuno ci impedisca di satre insieme.
Con un occhiata di avvertimento le ringhio giocosamente
« Ariel prega solo che casa mia sia vuota altrimenti giuro ti riporto al Centro Commerciale e ti butto dentro al camerino e non mi importa se tutti ci sentiranno , io ti voglio adesso amore mio, non posso più attendere, questo lo capisci vero? ho bisogno di stare dentro di te, di perdermi in te di sentirti mia a tutti gli effetti.»
La blocco li in mezzo al piazzale vuoto e la bacio come fin ora non ho fatto mai, la stringo al mio petto e la prendo in braccio per portarla via da li.
Sono così felice che urlerei al mondo che la amo, ma mi limito a sussurrarlo a lei « Ti amo Ariel ed è così bello poterlo finalmente dire.»
Cammino spedito verso il parcheggio con ancora Ariel fra le mie braccia.
La mia mente già proiettata su quello che condivideremo.
«E' arrivato il momento di usare quelle famose lenzuola di seta che ti ho promesso! Voglio fare l'amore con te e niente mi fermerà stavolta!» le sorrido malizioso guardandole avidamnte le labbra dischiuse .
La libero dal mio abbraccio cavernoso solo per farla entrare in macchina.
Parto sgommando in direzione di casa mia..
nella mente mi frulla il pensiero che quella mattina ero di lezione.
«Pensa te stamattina avevo lezione, il preside mi lincerà appena mi becca!» e mi lasciai andare a una risata liberatoria. Stavo bene e tutto il resto non contava.
Ma che mi frega!
CONTINUA ABITAZIONE HUNTER
Edited by guerriera - 14/10/2011, 15:10. -
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Dopo qualche secondo dalla mia proposta, sento Hunter riprendere la parola e questa volta riconosco in lui lo stesso ragazzo conosciuto ieri in classe, al centro commerciale e quasi nel mio letto; il ragazzo pieno di passione, ardore, desiderio.
Il mio Cacciatore.
Quasi non ho bisogno di guardarlo, so già che sulle sue labbra c'è disegnato quel sorriso tanto malizioso che tira fuori l'Ariel disinibita che segretamente si nasconde dentro di me.
Mi vuole e io voglio lui, più di qualsiasi altra cosa.
Sento chiaramente che il mio corpo sta reagendo precisamente come il suo.
Il richiamo, la mia calamita.
Dentro di me si scatena come un terremoto quando lo sento praticamente ringhiare, ma in modo giocoso, sul fatto che dovrei pregare di trovare casa sua libera, altrimenti mi avrebbe portata al centro commericale per farmi sua in un camerino e non so come spiegarlo, ma so che non sta scherzando, so per certo che dice sul serio, ci metterei pure la mano sul fuoco.
Va avanti e sembra mi stia spiegando perchè sente questo irrefrenabile bisogno di entrarmi dentro, perdersi in me e farmi SUA... in tutti i sensi.
Sto per replicare, sto per dirgli che anche io lo voglio in me, ma mi blocca in mezzo al piazzale e prende a baciarmi in un modo selvaggio, come se con quel gesto volesse darmi un assaggio del suo desiderio per me e naturalmente non posso che contraccambiare.
Dopo mi stringe a sè e in un batter d'occhio mi prende in braccio, non so più cosa sta succedendo, ma la frase che accompagna tutto questo, di quanto sia bello potermi dire che mi ama così liberamente, mi fa sentire piena di gioia, anzi è un qualcosa che non so davvero come esprimere a parole, quindi la passione per lui cresce ulteriormente e vorrei che fossimo già a casa sua per perderci l'uno nell'altra e lasciare che i nostri corpi si muovano all'unisono e che s'intreccino come se fossero stati fatti solo per quello.
Ancora tra le sue braccia lo sento fare riferimento a quelle famosissime lenzuola di seta, allora gli sorrido maliziosa e mi mordo il labbro, come per fargli capire che anch'io non vedo l'ora di fare l'amore con lui, che l'ho voluto da ieri, ma purtroppo un contrattempo ci aveva interrotti e così eccoci qui, a volerci, come due amanti clandestini pronti a sazire ogni tipo di piacere, ogni tipo di bisogno, non solo il proprio, ma anche e forse soprattutto quello dell'altro.
Mi fa entrare nella sua macchina e non appena prende posto anche lui, parte spedito come un razzo in direzione di casa sua.
Già pregusto cosa mi.. anzi cosa ci aspetta e le mie fantasie prendono a liberarsi nella mente, penso a quanto debba essere meraviglioso appartenere alla persona che si ama e quasi vorrei che la macchina andasse più veloce, quasi volessa, per essere già lì, da Hunter, e dar vita alla nostra passione.
Poi vengo distratta da qualcosa che lui sta dicendo, riguarda le lezioni e il fatto che se il preside lo venisse a sapere, potrebbe anche linciarlo e si lascia andare a una risata liberatoria e lo imito.
Ariel, se anche i tuoi sapessero che stai andando a fare l'amore con Hunter invece di seguire anatomia con il prof. Schoroski... Mi viene quasi da ridere per ciò che ha detto la mia vocina.
Guardiamola da questo punto: in un modo o nell'altro seguirò comunque la lezione, sempre di anatomia si tratta, no? E' più approfondita, ma siamo sempre lì, giusto? Potrò vedere da vicino, molto da vicino, com'è fatto un corpo... vasi sanguigni, vene, nervi... muscoli! Questi ultimi li sentirò senz'altro.
Quasi ho l'impressione di poter sentire lì, ancora una volta, in quel preciso momento, il corpo nudo e perfettamente scolpito di Hunter sopra al mio, e la voglia che ho di lui va crescendo ogni minuto che passa.
CONTINUA NELL'ABITAZIONE DI HUNTER.
CORTILE |
