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.PRIMA RUOLATA
Il vento mi scompigliava i capelli che avevo sul viso, la strada era deserta riuscivo a sentire solo il rumore dei miei passi quando calpestavo il terreno.
Ero in viaggio da parecchio ormai...
ho sentito il richiamo di questo posto da miglia e miglia di distanza che cosa incredibile
Presi un respiro profondo, l'aria era fresca e quasi mi faceva riprendere vita.
Ogni volta che arrivavo in una nuova città, la mia prima tappa era il cimitero, non c'è posto più impregnato di sentimenti di vendetta, ma questa cittadina aveva qualcosa di speciale
appena ci ho messo piede mi sono sentito più fronte, non immagino che cosa accadrà quando incontrerò gli abitanti, e di solito sono ancora più forte quando la vendetta viene da persone soprannaturale, da quello che leggo in queste lapidi, ci sono molte streghe, e le streghe sono sempre invischiare negli affari di altre creature
Mi chinai ai piedi di una lapide molto antica, passai la mia mano sopra il nome inciso nella roccia, era molto impolverata, strofinai le mie mani insieme per pulirmi... e quando la guardai i miei occhi cominciarono a brillare
ma stiamo scherzando??? Questo è peggio di una droga, se rimango ancora un pò comincerò a comportarmi da strafatto
Strinsi la mia mano in un pugno, quella lapide doveva essere di una strega molto molto antica, e nessuno è più vendicativo delle streghe.
Mi rialzai e proseguii per la mia strada, c'erano delle impronte il terreno era smosso in vari punti, quel posto doveva essere parecchio frequentato a quanto pare.
c'è tanto materiale per me
Pensai con un ghigno sulla faccia, mi passai una mano tra i capelli per tirarli indietro.
Sentii un rumore mi voltai rapidamente
era solo il vento, mio dio devo proprio trovare un modo per rilassarmi...
Era sera inoltrata ormai
dove va di solito la gente di sera per divertirsi?
<<andiamo a trovare la brava gente di questa cittadina>>
Dissi a bassa voce, avrei seguito tutto quel potere che sentivo nell'aria
CONTINUA IN -NIGHT CAFFÈ -LUOGHI DI FESTA
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peter81 .
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Arrivai al cimitero e varcai i cancelli, l'aria umida della notte creava una foschia misteriosa che danzava tra le lapidi e le statue del luogo. vagai diverso tempo senza avvertire niente di particolare se non la nebbiolina che mi accarezzava le gambe. Giunta alla parte più antica del cimitero notai che in un punto la terra era stata smossa da poco e c'erano diverse impronte, mi chinai ad osservarle. Probabilmente appartenevano a degli uomini. Osservando meglio notai attorno ad essa pezzetti di legno e dei granelli bianchi sparpagliati alla rinfusa. Ne raccolsi uno e lo guardai...sembrava...lo misi sulla punta della lingua:
<< Sale! Sì...qui qualcuno si è divertito un po'...>>
Mi rialzai delusa...chissà quando era successo.. la terra smossa era umida ma non abbastanza, dovevano essere passati alcuni giorni...potevo solo supporre che fosse opera di Alexandre... Osservai la lapide: "Antonia Christine Morgan"....ne avevo sentito parlare...era una strega, una veggente molto potente...
Sbuffai mettendo le mani sui fianchi mentre riflettevo.
Edited by peter81 - 19/11/2013, 00:47. -
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Quando vide davanti a sè il cimitero, Beatrix rimase un po' interdetta. Dubitava che Zulejka fossi lì per far visita a qualche parente, soprattutto a quell'ora della notte! Prese in considerazione l'eventualità che fosse una negromante... Finchè non mandava un'orda di non morti contro di lei, la cosa non le importava.
La seguì fino ad una zona che sembrava più antica rispetto alle altre. La sua compagna si fermò davanti a una tomba. Ne lesse il nome. Apparteneva ad una certa Antonia Christine Morgan. La terra tutt'attorno era smossa, c'erano molte impronte, pezzi di legno e granelli di una sostanza bianca. Zulejka si chinò e ne assaggiò uno. Sale. L'ingrediente alchemico più comune e facilmente reperibile al mondo. A quanto pareva doveva esserci veramente qualche negromante nei paraggi. Non se ne intendeva molto in negromanzia, ma da quello che poteva vedere di certo non avevano fatto un barbecue.
<<qualcuno che conosci?>>
chiese prima di rivolgere la mano sinistra verso il terreno. Chiuse gli occhi.
<<ujk.>>
Non appena ebbe pronunciato quelle parole, un lupo nero si materializzò al suo fianco.
<<non so cosa tu stia cercando, ma se avessi bisogno di una mo, lui è il miglior segugio che conosca.>>
disse indicando il famiglio.. -
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arrivai nel cimitero con l'intento di controllare lapide per lapide ogni nome inciso sopra, per sapere cosa fosse successo alla città prima della ricostruzione.
Quando giunsi lì, con mia sorpresa mi accorsi di non essere sola, notai due donne e la figura di quello сhe, da lontano, sembrava essere un cane, molto minaccioso.
sono venute a portare dei fiori ai lori cari proprio a quest'ora? non penso proprio
nella mia mente valutai rapidamente l'idea di nascondermi da loro e 0rimanere ad osservarle, ma se erano delle streghe avrebbero comunque percepito la mia presenza, e in quel caso сhe scusa avrei potuto inventare?
la fuga in questi anni non è proprio l'unica cosa сhe mi ha fatta sopravvivere...
pensai decidendo di avanzare verso di loro, mentre con lo sguardo percorrevo i nomi incisi sulle tombe
nessuna traccia dei vecchi abitanti della città, saranno in qualche cripta?
una volta arrivata davanti alle due donne, mi presentai
<<salve signore>>
la miglior difesa è sempre l'attacco, ma ho già abbastanza nemici, non mi sembra il caso di farmene degli altri
guardai più da vicino l'animale сhe sembrava uscito direttamente dall'inferno
mi sbagliavo, non è un cane è un lupo... i lupi non si addomesticano di solito, e non amano avere padroni, questa donna chi diavolo è.... -
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Beatrix mi aveva seguita, evidentemente avevo destato il suo interesse. Ero delusa ma pretendere di trovare lì il mio obiettivo intento a trafficare con i morti era pretendere troppo...
<< Me ne andrà bene una in questa vita eterna del cazzo?>>
Non feci in tempo a finire di formulare la frase che Beatrix stese la mano pronunciando una specie di richiamo e al suo fianco apparve uno splendido esemplare di lupo nero. La luce della luna illuminava il manto lucido e il suo sguardo fiero e attento da predatore era puntato su di me in attesa di un ordine della sua padrona.
Arretrai allarmata, non me lo aspettavo. Le streghe che avevo conosciuto che possedevano un famiglio evocavano in genere gatti o spiriti della natura. Quel lupo aveva un aspetto inquietante ma non si muoveva: restava ubbidiente al fianco della sua padrona.
Beatrix mi disse che era un ottimo segugio e che mi sarebbe potuto essere utile. Mi rilassai e la guardai con ammirazione.
<< E' una creatura bellissima... Sarei una stupida a non accettare il tuo aiuto... Trisch>>
Le sorrisi...
Sì...perchè no... amiche... alleate...
Restai ad alcuni passi: avevo paura che il lupo mi avvertisse come una minaccia. Osservai di nuovo la terra smossa. Portai la mano al collo della maglia stringendo i pugni.
<< Sto cercando una creatura che non è di questo mondo: per metà demone e per metà vampiro, è ritornato dall' Inferno in cui sarebbe dovuto restare a marcire... io devo trovarlo e pareggiare i conti... Lui riesce ad assumere i poteri delle sue vittime... è una vera zecca di merda!>>
"Salve signore!"
Alzai lo sguardo, immersa nei pensieri non avevo notato la bellissima ragazza mora che si era avvicinata a noi incuriosita. Mi bastò guardarla meglio.
<< Sì...una zecca di merda...appunto...>>
Guardai con odio la vampira.
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Beatrix notò con una punta d'orgoglio la sua sorpresa all'apparizione del famiglio, e anche una lieve dose di timore. Indubbiamente il suo lupo incuteva soggezione.
<<non ti devi preoccupare, non ti farà del male.>>
A meno che io non glielo ordini...
continuò mentalmente. Zulejka parve rilassarsi e la guardò con ammirazione. Accettò il suo aiuto e quello del famiglio che elogiò, e la chiamò Trish. Beatrix fu presa in contropiede, rimanendo sbigottita. Aveva fatto riferimento ala sua battuta di poco prima, un'idiozia che aveva sparato per colpa della stanchezza e della fame, ma lei l'aveva presa sul serio... e l'aveva chiamato proprio così. Significava forse che la considerava un'amica?
Sentì a malapena la sua spiegazione sulla creatura che stava cercando, ancora troppo scioccata. A quanto pareva aveva un conto in sospeso con un sangue misto alquanto fastidioso.
L'arrivo della nuova ragazza la riscosse totalmente dai suoi pensieri, riportandola alla realtà. Si voltò a guardarla. Era una bellissima ragazza dai lunghi capelli scuri. A quella vista Zulejka sembrò incupirsi e le parole che pronunciò poco dopo sembravano dirette proprio contro di lei. O era una sua spiacevole conoscenza, o forse...
Assottigliò gli occhi, pronta a lanciare all'attacco il famiglio alla prima mossa falsa della new entry. Istintivamente portò la mano sinistra sopra il guanto, pronta a toglierlo se fosse servito.
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da quel сhe vedo non sono molto amichevoli, solo i Demoni in questa città lo sono a quanto pare
pensai riferendomi al mio incontro al luna park con ET, lui era stato molto più amichevole di quelle due donne, addirittura una di loro mi rivolse un commento a dir poco non carino
<<a quanto pare vi ho interrotte, mi scuso ma è raro trovare persone a quest'ora della notte in un cimitero, pensavo di essere sola, il mio nome è Annabelle>>
non avevo intenzione di dirgli il mio vero nome, al momento avevano tutta l'aria di una possibile minaccia e quel lupo, di certo non aveva un aria rassicurante.
il vento era freddo e quasi ostacolava i miei sensi, cercai di trovare ancora più concentrazione, non dovevo farmi sfuggire il minimo movimento finchè la minaccia non fosse passata, come loro anch'io ero pronta all'attacco anche se di solito non amavo le scazzottate da bar e ne tanto meno gradivo essere sbranata dai lupi.
la situazione non è delle più rassicuranti
a parte noi non percepivo nessun altro intorno e due contro una, anzi tre contando il lupo, contro uno non va bene
devo fare di tutto per evitare lo scontro, e tenere un profilo basso...
osservai il terreno accanto alla donna сhe ostentava disprezzo nei miei confronti, c'erano dei pezzi di legno e quello сhe pareva essere del sale
cosa sono i resti di un rito? streghe? i miei sospetti su quello сhe era accaduto alla città potevano essere fondati?
la mia testa era piena di domande al quale avevo intenzione di dare delle risposte.
aspetto сhe loro facciano la prossima mossa
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La vampira restò sulla difensiva, sembrava non voler esporsi in un attacco ma io non abbassai la guardia: di quegli esseri fatti d'istinto non ci si poteva fidare...avevo più fiducia nel famiglio di Beatrix. Quest'ultima aveva portato la mano sinistra al guanto, sarei stata curiosa di vedere il suo potere in azione, di qualsiasi potere si trattasse.
L'atmosfera era tesa ma la vampira sembrava comunque rilassata e questo mi rendeva ancora più sospettosa e malfidente. Si scusò per l'interruzione e guardò a terra, poteva credere che fossimo state noi a giocare con una morta...
Beh! Credilo pure! Una negromante incazzata in un cimitero fa più paura!
Abbassai le braccia aprendo i palmi verso il basso e faci mulinare la terra ai miei fianchi, pronta a scatenarmi e sfogare la mia frustrazione contro di lei...
<< Cara Annabelle...a meno che tu non abbia qualche contributo utile da dare, è meglio che smammi perché qui abbiamo da fare...>>. -
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Beatrix osservò attentamente la nuova arrivata. Aveva detto di chiamarsi Annabelle e non sembrava intenzionata a combattere. Anche perchè si sarebbe trovata in una posizione di svantaggio. Non riusciva a capire se possedeva qualche potere in particolare, se si trovava in quel luogo e soprattutto in quell'ora di certo non era una comune ragazza, ma avrebbe dovuto affrontare due streghe più il suo famiglio. Scelta poco saggia.
Annabelle si accorse del putiferio sulla tomba alle loro spalle . Probabilmente stava pensando che a fare quel rituale, qualsiasi esso fosse, erano state loro due. Poco male, avrebbe giocato a loro favore.
<<piuttosto affollato questo cimitero, non trovate?>>
ironizzò assottigliando gli occhi. Il lupo si mise in posizione d'attacco, pronto a scattare in avanti al minimo segnale.
Improvvisamente Zulejka rivolse le mani verso il basso e la terra attorno ai suoi piedi cominciò a mulinarle attorno. Ottima manovra intimidatoria, una strega incazzata faceva sempre il suo effetto.
Avrebbe fatto anche lei qualcosa di più coreografico se solo avesse avuto più energie, già il solo fatto di evocare il lupo le era costata quasi tutta l'energia che aveva in corpo. Non aveva previsto uno scontro inatteso. Si diede della stupida, ma se non altro c'era Zulejka lì affianco e sembrava abbastanza decisa a sfogarsi sulla nuova arrivata. Se tutto andava bene non avrebbe neanche dovuto muovere un dito.. -
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La donna vicino al luogo del rituale aveva un'aria sempre più minacciosa, disse chiaramente che se non mi rendevo utile potevo anche levarmi dai piedi
una tipa decisa... Mi piace!
Pensai sogghignando, cominciò a smuovere la terra con le mani
avevo ragione é una streghe?
<<in cosa devo offrire il mio contributo? Magari potremmo essere qui per lo stesso motivo..>>
Qualsiasi cosa stessero facendo li di sicuro riguardava i morti sepolti in quel cimitero, o i vivi che interrompevano il loro sonno eterno.
Con la coda dell'occhio controllavo il lupo che mi ringhiava, non avevo ancora capito se la tipa che lo controllava era una strega oppure no
<<a cuccia bello sono innocua>>
Gli dissi guardandolo in quei suoi occhi quasi magnetici, e gli mostrai le mani in gesto di resa, che era rivolto più alle due sconosciute che a lui
gli animali sono empatici sanno benissimo se gli stai mentendo, se ne accorgono dal comportamento... Ma in questo caso è diverso. Il lupo risponde ai comandi della donna, è lei che dovrò convincere
Spostai il mio sguardo prima verso la padrona dell'animale e poi verso la dea della terra che voleva scatenarmi contro la sua ira
sono convinta che questa sarà una lunga notte.... -
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Notai con soddisfazone che avevo fatto la mia impressione. Il lupo di Baetrix era pronto all'azione. Non smisi di far roteare la terra ai miei fianchi, cominciai a camminare intorno ad Annabelle con calma, studiando ogni sua mossa. Non mi fidavo dei suoi simili, Kilian poteva essere uno strappo alla regola...ma prima di fidarmi di un altro di questo parassiti, ne doveva passare di acqua sotto ai ponti!
Quando disse di essere innocua scoppiai a ridere:
<< Tu vuoi farmi credere di essere innocua?! Dimmi un po', "innocua" creatura della notte, cosa ci fai qui? Visita a parenti?>>
Poi le andai vicino affrontandola di petto, i sensi all'erta, pronta a reagire. La guardai negli occhi, dovetti abbassare il viso per farlo, era minuta, ma sapevo che l'apparenza di quelle creature poteva ingannare:
<< O sei qui per conto di qualche amico?>>
Poteva benissimo essere un'alleata di Alexandre, venuta per controllare qualcosa.. -
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Il suo lupo e la magia di Zulejka sortirono l'effetto sperato, la nuova arrivata sembrava ammansita, addirittura offriva il suo aiuto! Continuava a fissare il famiglio, attenta ad ogni sua mossa.
Improvvisamente Zulejka cominciò ad avanzare, affrontandola verbalmente. Il confronto era impari, almeno per quanto riguardava l'aspetto fisico, Zulejka troneggiava su di lei. Tuttavia l'altra non sembrava affatto intimorita, semplicemente rimaneva sulla difensiva senza esporsi troppo.
Dal suo canto, non sarebbe riuscita a mantenere il famiglio ancora per molto, doveva assolutamente trovare la maniera di recuperare un po' di energia.
<<perchè non ci calmiamo tutti quanti e non ci sediamo a fare quattro chiacchiere? Se non altro, eviteremo di disturbare ulteriormente i morti!>>
suggerì facendo un cenno al lupo che andò ad accoccolarsi ai suoi piedi, giusto in segno di tregua. Sperò che anche le altre due seguissero il suo esempio. Se avessero risolto la questione in fretta, sarebbe potuta andare in cerca di qualcuno, o qualcosa, da cui attingere energia.
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<<nel corso del tempo sono stata definita in molti modi, ma innocua proprio no>>
Dissi sorridendo sarcasticamente, la donna che utilizzava la magia sollevando la terra mi giró intorno per poi fronteggiarmi
<<non mi pare che tu sia un angelo tesoro>>
Le dissi osservando le sue mani, mi aveva chiesto cosa ci facevo lì
<< non sono tenuta a rivelare tutto... Soprattutto non a due delle quali non so nemmeno il nome>>
L'altra donna sembrava più ragionevole e richiamò il suo lupo, l'hermione di altri tempi mi disse se lavoravo per qualcuno
o mio dio davvero? Ho l'aria di una che obbedisce agli ordini?
<<io non faccio la lacchè di nessuno n'è ora ne mai >>
E la guardai negli occhi con aria di sfida. -
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Beatrix cercava di raffreddare l'atmosfera, non si sentiva minacciata da Annabelle... Quest'ultima da parte sua non si smosse di mezzo centimetro, anzi: rispose a tono con le parole e con lo sguardo...
Socchiusi gli occhi. No, quella non aveva l'aria di una lacchè!
Ritirai il potere dalle mani e la terra che avevo sollevato ricadde. Ma rimasi di fronte a lei, studiandola... Mi misi le mani sui fianchi.
<< Ok... facciamo quattro chiacchiere! Vediamo un po'... cominciamo dal motivo che ti ha portata qui, Annabelle... Sei forse interessata anche tu ad Antonia Christine Morgan?>>
Intanto il lupo si era quietato ai piedi della pardona.. -
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Beatrix osservò compiaciuta Annabelle. Nonostante fosse più piccolina rispetto a Zulejka, non si lasciava intimorire nè dalla sua stazza nè dal suo potere. Se non altro in quella città le donne sembravano tutte con le palle!
Rispose a tono alla strega che forse ritirò il suo potere, rimanendo però a fronteggiarla, le mani ai fianchi. A quanto pareva sembrava che il suo tentativo diplomatico stesse funzionando. Un'ottima occasione per andare a fare un rifornimento.
<<non per interrompervi, ma devo allontanarmi qualche secondo per...>>
Si schiarì la voce.
<<...fare la pipì! Ci metterò pochissimo, voi nel frattempo non uccidetevi in mia assenza, non mi perderei lo spettacolo per nessuna ragione al mondo!>>
Senza aspettare una loro risposta girò i tacchi e si allontanò di una decina di metri. Non era stata la scusa migliore che avesse inventato, ma perlomeno era abbastanza credibile.
Oltrepassò un mausoleo e, dopo essersi assicurata di essere lontana dagli occhi di tutti, si sfilò il guanto destro e si avvicinò al primo pioppo lì vicino, come un assetato a una fontana. Appoggiò la mano sul tronco. Subito l'energia vitale della pianta cominciò a scorrere dentro di lei. Inspirò profondamente, mentre le forze le tornavano a poco a poco.
<<scusami.>>"
mormorò all'albero che avvizziva sempre più. Quando ritenne che poteva bastare, si staccò dalla pianta, ormai secca per tre quarti. Dubitava che sarebbe sopravvissuta, ma era sempre meglio un albero che qualcos'altro. O qualcun altro...
Infilò nuovamente il guanto e tornò dalle due donne, decisamente più in forma di quando se n'era andata.
<<allora? Mi sono persa qualcosa?>>.
VIA DELLE LAPIDI |
