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Si lecco le labbra e un brivido mi percorse lungo la schiena
quella lingua... Dio... Da quant'è che non la sento su di me
Chiusi gli occhi per un istante, mantenere il controllo era molto difficile.
Lui si avvicinò a me molto lentamente, avevo la sensazione di essere una sua preda e la cosa non mi dispiaceva affatto. Fece aderire il suo corpo contro il mio. Potevo sentire ogni suo muscolo che si contraeva nei movimenti e nel respiro.
posso sentire la sua eccitazione premere contro le mie mutandine, ti prego sto per impazzire.
Cominciai a strusciarmi contro di lui come una gattina in calore, sapevo benissimo che lui era riuscito a percepire quanto lo desideravo, quanto il mio corpo lo desiderava, mi baciò e io assaporai ogni istante di quel bacio. Spostò le sue attenzioni sul mio orecchio, sentire il suo respiro così vicino mi stava facendo bagnare ancora di più, le mie mani bramavano il suo corpo, si spostavano lungo tutta la sua schiena.
Mi morse appena l'orecchio e succhiò quelle poche gocce che ne uscirono, mi slacciò il reggiseno con grande maestria... le mie mani strinsero ancora più forte la sua schiena... Scesero più in basso, toccandogli il culo attraverso i pantaloni.
"Ora non devi far niente... Devo mettermi all'opera io" gemetti al suono di quelle parole. Le sue mani mi massaggiavano il seno, i miei capezzoli si indurirono all'istante in risposta alla sue attenzioni.
Conosceva il mio corpo meglio di chiunque altro... Così come io conoscevo il suo... Volevo strappargli quei pantaloni di dosso.
Mi guardò negli occhi, mi disse della luna piena e della possibilità che aveva di procreare, voleva avere un bambino da me.
che cosa???? Ma che
Mi scostai per un attimo da lui, avere il suo corpo mezzo nudo addosso mi distraeva parecchio, non riuscivo a pensare lucidamente
ma come è possibile? Io non ne avevo idea, porteremmo avere dei figli? Io non... Non... Nella mia lunga vita da vampira ormai avevo rinunciato al desiderio di avere dei bambini, sono una volta negli anni 20 più o meno ci fu una bambina al quale mi legai molto, le salvai la vita da un vampiro, James, che voleva cibarsi di lei, dicono il sangue di un bambino sia dolce come il miele, lei aveva risvegliato in me quel desiderio, ma nulla di più perchè sapevo essere una cosa ormai irrealizzabile per me, faceva parte della mia vita da umana non... Non...
Mi stavo agitando tantissimo, sentivo il mio cuore pompare il sangue all'impazzata, sia per l'eccitazione che provavo sia per la rivelazione che mi era appena stata fatta, chiusi per un momento gli occhi.
Ero nel pallone, ma poi tornai a guardare Kristofer, lo guardavo dritto negli occhi
quest'uomo meraviglioso vuole dei figli da me, cosa ho fatto per meritarmi il suo amore così incondizionato? Io darei la mia vita per lui, anche subito, e so che lui farebbe lo stesso. Sarebbe un padre eccezionale, sarebbe sempre al loro fianco, li proteggerebbe e soprattutto so che li amerebbe immensamente, dello stesso amore che dimostra ogni volta nei miei confronti. E io farei esattamente lo stesso
Tornai di nuovo completamente fra le sue braccia, gli accarezzai dolcemente la guancia, con il dito gli sfiorai le labbra
<<kris io ti amo... Sono spaventata non posso negarlo... Ma un figlio... Sarebbe il frutto dei sentimenti che proviamo l'uno per l'altra... Quello che io provo per te è talmente intenso che quasi mi fa male! E lo stesso e anzi di più proverei per il nostro bambino... Si! La mia risposta alla tua domanda è si!>>
Prima che dicesse un'altra singola parla, gli misi una mano tra i capelli e lo attirai a me in un lungo e languido bacio, gustai la sua lingua con un impeto travolgente, quando mi staccai da lui ansimavo sulla sua bocca.
<<ogni cosa di me ti appartiene... Il mio cuore... La mia anima... Il mio corpo... Tu possiedi tutto di me>>
Spinsi i nostri corpi vicino al letto, senza farli staccare di un centimetro.
a quanto pare abbiamo 48 ore per recuperare il tempo che abbiamo perso, voglio gustarmi e godermi ogni singolo istante, voglio le sue carezze... I suoi baci... La sua lingua... Ogni centimetri del suo cazzo, che sembra stia per esplodergli dai pantaloni... non lo farò uscire da questa stanza per un bel po
<<mi pare che abbiamo parlato a sufficienza>>
Gemetti sulle sue labbra
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era rimasta un pò stordita dalla mia rivelazione, il suo volto luminoso cambiò espressione varie volte per poi fermarsi sulla felicità... avrebbe potuto realizzare uno dei suoi più grandi sogni da umana lo avevo capito e ne ero felice...
mi disse che quello che provava per me era intenso non lo aveva mai provato...
la sua risposta era si! voleva avere anche lei un bambino... la mia felicità non si contenne più... dopo un lungo bacio di passione mi ribadì che era mia, che possedevo tutto di lei...
"Cazzo mi fa troppo sangue la mia femmina..." ansimai quando sentivo i suoi gemiti mentre ci baciavamo finendo vicino al letto...
ci gettammo insieme sul morbido materasso, era così delicata sotto di me.... le strappai quel che rimaneva abbottonato del reggiseno e delle mutandine... il suo odore mi inebriò... feci passare la mia lingua attorno ai suoi capezzoli che diventarono turgidi... poi scivolai sul suo ombelico perfetto... e sempre più giù finendo dritto tra i suoi petali dolci... la succhiai in modo vorace mentre si contorceva di gioia sul letto...stava raggiungendo già il suo primo culmine di piacere sotto la mia lingua ma la torturai... mi staccai e mi alzai... ero li davanti a lei e mi sfilai i pantaloni... rimasi nudo a guardarla lì suo letto, era un dolce da divorare... pronto a regalarmi la gioia assoluta di un figlio...
il mio sesso rigidissimo e grosso che aveva messo a volte paura diverse donne per le sue dimensioni era pronto ad insinuarsi dentro di lei fino in fondo... e così feci... con uno scatto soprannaturale mi trovai su di lei infilandoglielo tutto dentro subito con una stoccata dura ed aggressiva... gemetti come non mai, ma Iris ancora di più... la colsi impreparata ad accogliere tanta roba in un sol colpo iniziale e questo era il bello... mi piaceva sorprenderla sempre... sia nel sesso sia nella vita... la baciavo aumentando il ritmo della mia possessione... si scioglieva sempre più... mi portai le sue gambe sui miei pettorali e le appoggiai per farle presa... poi le sollevai il bacino mettendomi in ginocchio... era una sensazione fantastica... eravamo agganciai ed uniti ... e mentre la facevo mia urlai...
<sei mia Iris... ti amo...>
Edited by (Ste) - 14/10/2013, 03:17. -
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Finalmente ero nel suo letto, sembrava come se le mie parole avessero dato il via al suo desiderio frenato.
Mi strappò gli ultimi indumenti che avevo addosso, e cominciò la sua dolce tortura erotica con la sua bocca e la sua lingua.
Lecco i miei capezzoli che avevano già risposto alle sue carezze precedenti... Cominciò a concentrarsi sul mio ombelico, non facevo altro che gemere e dimenarmi sotto di lui, ero ormai inerme e in suo completo controllo, quando cominciò ad andare ancora più giù fra le mie gambe, il mio sesso era già gonfio e bagnato di desiderio di lui.
dio se anche solo mi sfiora penso che verrò non ce la faccio più
Sentii la sua lingua assaggiare il mio sesso... Le mie pareti interne si contraevano sempre di più... Inarcai la schiena e cominciai a muovere il bacino in modo involontario ma istintivo... Con le mani strinsi le coperte sotto di me... Cominciò a succhiare la mia intimità come se stesse gustando il mio sapore...
non ti fermare, non ti fermare, non ti fermare.
Proprio quando stavo per raggiungere l'apice del piacere, si staccò da me, avevo quasi voglia di urlare, di pregarlo di continuare, stavo respirando in modo affannoso... Si tolse i pantaloni... Non potevo fare a meno di fissare la sua erezione, me lo stavo mangiando con gli occhi e la cosa era ricambiata
gli piace avermi vogliosa sul suo letto che lo aspetto glielo leggo negli occhi...
In un attimo fu sopra di me... Tra le mie gambe... Mi penetrò completamente... In un colpo solo.
Restai senza fiato
<<ah... Kris!!>>
Quasi gridai in un gemito.
La sensazione di pienezza che stavo provando era indescrivibile, avevo stretto le mie unghie sulla sua schiena, mi aveva sorpresa penetrandomi in quel modo, ero talmente bagnata che non aveva trovato nessun attrito nel farlo, ma il mio corpo aveva bisogno di adattarsi a lui e lo fece piano piano ad ogni sua spinta successiva.
Mi baciava soffocando i miei gemiti con la sua bocca, il mio ventre era caldissimo, il suo ritmo aumentava sempre di più, e proprio quando cominciavo ad abituarmi, mi fece cambiare posizione sollevandomi le gambe... Così riuscivo a sentirlo ancora di più dentro di me.
Mi stavo sciogliendo tra le sue braccia
se continua così non mi ci farà uscire viva da queste 48 ore
Poteva fare del mio corpo tutto quello che voleva, e lo sapeva benissimo.
Spostai le mie mani sul suo sedere... Stringevo ad ogni spinta che mi dava.
voglio giocare un pò con il suo corpo
Mi liberai da quella posizione, sapendo di essere riuscita a farlo solo perchè lui me lo aveva permesso, a velocità soprannaturale mi misi io sopra di lui, non feci mai staccare i nostri corpi... Mi ci volle un attimo per far abituare il mio corpo a quella posizione... Sentivo ogni centimetro della sua lunghezza dentro di me
devo rallentare le spinte altrimenti arriverò al limite del piacere
E così feci, lo feci rallentare, finche non ci fermammo, adesso lo sentivo completamente dentro di me.
<<non muoverti, ti prego>>
Gli sussurrai all'orecchio, mordendogli delicatamente il lobo. Mi sollevai rimanendo a cavalcioni su di lui con la sua erezione dentro di me, era durissimo.
Presi la sua mano destra tra le mie, misi il suo dito medio in bocca, ci passai prima la lingua e poi lo succhiai lentamente...
Volevo che percepisse il mio desiderio di lui più di quanto non avesse già fatto.
Poi spostai la sue mani sul mio seno... Non muovevo il mio bacino nemmeno di un millimetro... Sentivo il suo cazzo diventare sempre più duro e fremere dentro di me.
<<voglio che tu impazzisca di desiderio proprio come ho fatto io dal momento in cui mi hai mandato quel messaggio>>SPOILER (clicca per visualizzare). -
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la danza erotica stava arrivando al culmine... erano passate diverse ore mentre io ed Iris c'è la stavamo spassando a letto... me la ritrovai infine su di me...e godevamo come matti... il suo stretto fiore aderiva completamente al mio sesso e cercare di ricavarne finalmente il seme che avrebbe reso la mia donna madre e moglie per l'eternità... era arrivato il momento... mi sentii esplodere dentro Iris come un fiume in piena...
<cazzo! Iris!!!> urlai poco prima che raggiunse l'estremo piacere finale anche lei accasciandosi su di me, stremata ma felice... la tenni stretta in un abbarccio leggero mentre ero ancora dentro di lei...
era bellissima, sudata e felice... era una bomba sexy tra le mie braccia... la baciai dolcemente sulla bocca e la misi più comoda a letto mi inginocchiai stesso sul materasso accanto a lei e presi da un cassettino del comodino un astuccio...
la guardai negli occhi mentre mi guardava perplessa...
<amore tra due mesi, diventeremo genitori... è questo il breve periodo che ci rimane senza vedere la nostra creature... ogni mese equivale più o meno a 4 mesi e diversi giorni umani... prima di diventare mamma .... MI VUOI SPOSARE?>
fu allora che aprii l'astuccio che conteneva uno stupendo anello in oro bianco con un diamante al centro... un anello per il mio amore... glielo porsi...
Iris sgranò gli occhi...
attendevo la risposta più importante della mia lunga vita secolare...
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mi ero dimenticata di tutto il mondo intorno a noi, completamente persa in quello che stavamo facendo... completamente persa in noi... appena lui venne dentro di me e sentii il suo liquido caldo liberarsi dentro di me, venni anch'io in torno al suo sesso.
mamma non ce la faccio nemmeno a parlare
pensai travolta da quella sensazione di estasi dovuta al piacere che solo lui era in grado di farmi provare in quel modo, mi accasciai su di lui, poggiando il mio orecchio al suo petto, potevo ancora sentire il suo cuore battere forte per l'eccitazione, ancora dentro di me, sentivo le sue mani dietro la mia schiena era una sensazione bellissima... la sensazione di casa.
Fu lui a distogliermi da quella quiete, facendomi mettere seduta sul letto, quando uscì da me stavo quasi per sibilare un lamento.
Si mise in ginocchio davanti a me, non prima di essersi allungato per arrivare al comodino, lo fissai in ogni suo movimento, godendo della visione del suo bel sedere nudo
mmm il mio ibrido dal culo più bello di tutta Littoria
pensai facendomi comparire un sorriso malizioso sul volto, mi dovetti trattenere dal palparglielo.
Quando si mise in ginocchio mi porse un anello bellissimo, chiedendomi di sposarlo.
Rimasi lettera senza parole, per la seconda volta quella sera.
L'anello era bellissimo... mi avvicinai a lui, abbracciandolo ed intrecciando le mie gambe intorno al suo bacino.
<<ovviamente SI amore mio>>
e lo baciai intensamente e lentamente, poi sorridendo lo guardai negli occhi e poggiai la mia fronte sulla sua
<<mr Bredisc sta migliorando, dalle cripte ad un letto nudi>>
lo schernii ridendo sonoramente per il modo in cui mi aveva chiesto lamano, ancora fra le sue braccia.
è incredibile che nel giro di poche ore sia successo tutto questo... non ci posso credere
<<di. un. po'. stai. cercando. di. uccidermi. sia. fisicamente. che. emotivamente? >>
dissi facendo alternare a ogni mia parole un dolce bacio.
Tornai con la mente a quando entrai nella sua stanza, era molto pensieroso, come al suo solito, da quando lo conoscevo solo in rare occasioni lo avevo visto veramente sereno.
non vorrei fargli tornare alla mente delle preoccupazioni, ma non voglio nemmeno che lui me ne tenga fuori, com'è successo alla festa di fidanzamento
<<kris... a cosa pensavi prima che entrassi da quella porta?... e che mi ordinassi di spogliarmi?>>
a quel ricordo un brivido mi percorse la schiena
se non mi allontano dal suo corpo nudo... ricomincerò... e non mangio da parecchio, il che aumenta la mia eccitazione.
SPOILER (clicca per visualizzare)Ste quest'anello è bellissimo sul serio *____* XD. -
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Ero euforico! Quando Iris mi disse...
ovviamente SI amore mio sprizzavo gioia da tutte le parti... le feci infilare l'anello me l'abbracciai forte lei mi prendeva in giro mi dava piccoli bacini e mi stringeva... volevo che quegli istanti non finissero mai, non volevo ritornare alla vita di sempre immerso nei miei problemi... avevo ancora Manuel in cella, mi stavo accordando con Alexandre per impagronirmi di tutta la città che era quasi in mano mia ed ora tra pochi mesi avrei avuto anche un erede...
mi sentivo forte pieno di energia... avrei abbattuto l'intero mondo ma forse un nemico si era affacciato a Littoria...
"mio zio Armand" ... Iris non era una stupida come tante donne e vampire dei giorni nostri ed infatti mi arrivò la domanda... su cosa stavo pensando prima che arrivasse lei... la accarezzai e mi decisi a dirle tutto...
mi alzai ed andai verso l'armadio mentre mi infilavo un jeans nero glielo dissi....
<amore mi hanno avvertito che in città è ritornato un mio caro zio, il fratello di mia madre...Armand, Armand Bredisc... ha da sempre gestito un night che si trova qui in città...> presi anche una camicia nera a maniche lunghe un paio di mocassini bianchi abbinati alla cintura bianca e mi sedetti accanto a lei che ora era lì nel letto come una venere con un leggero lenzuolo a coprirla...
<sono preoccupato amore... mio zio non gode di una buona reputazione, anzi... è il più bastardo tra i Bredisc che sia esistivo ... ma io l'ho sempre voluto bene... a me non ha fatto niente ma sai...> le andai vicino e le baciai la bocca dolcemente...
<fidarsi è bene, non fidarsi è meglio...> e mi lanciai stavolta in un bacio molto più deciso facendo mia la sua lingua e le sue labbra nella mie bocca...
"squisita..." ...
la guardai negli occhi prima di uscire <amore allora ci sposiamo il 31 ottobre! ora devo andare a dare disposizioni per i preparativi... mi piace farti sorprese... il luogo della festa e del matrimonio sarà nei luoghi di festa della città... non puoi sbagliare... ti amo... patata...> le sorrisi ironicamente... e prima di chiudere la porta le dissi...
<iris! Ho riportato in vita un demone ... quello che avevo ucciso di cui vi parlai a te e Karen proprio qui... non sono dinuovo un assassino amore... TI AMO...> ci guardammo intensamente <fa con comodo... poi corri a sceglierti con un'amica l'abito di nozze...> uscii velocemente dalla stanza diretto da Alexandre per sapere qualche notizia prima di andare a fare una visitina da Manuel...
CONTINUA IN DIMORA SPADA. -
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Nel giro di pochi minuti, come al suo solito mi travolse di informazioni, mi parlò di suo zio, mi disse che aveva riportato in vita il demone che aveva ucciso. Mi baciò dolcemente e come al suo solito impartì ordini... In questo caso sul matrimonio.
andare a scegliere l'abito con una mia amica? E con chi con Damon? Lui era il migliore amico che avevo qui in città e quello con il quale prima di tutto questo ero solita confidarmi
Kristofer si era rivestito ed era uscito, io mi concessi ancora un po di tempo sdraiata sul suo letto
mi ha chiamata "patata"? Io odio i nomignoli
Era un bel po' che non mi nutrivo il mio stomaco brontolava, stranamente più del solito
pensandoci bene è proprio dalla festa dei fondatori quando bevvi il sangue di Kristofer che non mi nutro
Mi alzai, andai davanti l'armadio di Kris e mi infilai una sua camicia bianca.
Uscii dalla camera, volevo curiosare un po' in giro adesso che ne avevo l'occasione, sperando di trovare qualche scorta di sangue.
Passando nel corridoio incontrai uno dei suoi servi che notando il mio abbigliamento, mi fece un sorrisetto, mi ci avevano vista già altre volte, non mi curavo di loro.
guardare è lecito toccare è proibito, la regola generale è questa
Entrai in uno studio, su una parete c'era una grande libreria, con libri di ogni genere anche in edizioni rare, e dritto di fronte a me un imponente scrivania.
sempre al centro per vigilare ogni cosa
Pensai al carattere di Kristofer, e a come quella stanza potesse rispecchiarlo.
Mi sedei distrattamente sulla sedia, davanti a me c'erano alcune carte, aprii il primo cassetto della scrivania, e come da più rosee previsioni, trovai una sacca di sangue 0 positivo.
non mi deludi mai amore mio...
Iniziai a bere, squarciando la sacca con i canini, al lato della scrivania c'era anche una bottiglia di Scotch, pensai di servirmi ma una volta preso in mano il bicchiere lo rimisi al suo posto
credo che da ora sia meglio non bere
Mi poggiai delicatamente una mano sulla pancia
fortuna che questa gravidanza dovrebbe essere più veloce del normale, come diavolo avrei fatto nove mesi senza bere?
Il mio sguardo andrò a finire su un vecchio documento nel cassetto, lo presi e mi misi a leggere
è un albero genealogico...
Vidi tutti i volti della famiglia del mio futuro sposo, e notai accanto a quello della madre, che Kristofer aveva ucciso, quello dello zio, si chiamava Armand
Kris mi ha detto che gestisce il Night giù in città e che di solito non fà proprio il santo
<<credo che mentre il mio sposo è via andrò a fare conoscenza di un'altro membro della mia futura famiglia>>
Dissi tra me e me, la voce quasi un sussurro.
sarà meglio che prima mi metta qualcosa di meno comodo, qui dovrei avere ancora dei vestiti
Finii la sacca di sangue e andai dritta in camera di Kristofer a cambiarmi.
CONTINUA IN Luoghi di festa -incontro -Night cafèSPOILER (clicca per visualizzare). -
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CONTINUA DA: DIMORA SPADA
Entrai nel mio attico furibondo... Alexandre l'aveva fatta grossa!!chissà cosa aveva fatto con quella merda di Manuel nella cella... appena finnita la cerimonia dovevo andare a fare una visitina al mio prigioniero...
"maledizione... Alex si deve far perdonare per quello che ha fatto porca troia!!" con la rabbia che mi iniettava tanto sangue negli occhi mi lanciai direttamente in camera da letto nel mio bagno senza salutare neanche i miei servitori in giro, mi feci una bella doccia veloce e quando uscii dal bagno un barbiere mi aspettava in camera... mi aiuto con i capelli sfoltendoli un pò e mettendomeli in ordine aiutando con il vestito da sposo rosso ...avevo osato...
tutto il mio staff entrò in stanza per farmi gli auguri e li salutai tutti uno ad uno... scesi dall'attico e mi infilai su una limousine....in direzione della basilica...
CONTINUA IN CHIOSTRO E BASILICA DI SANTO STEFANO.
L' ATTICO DI KRISTOFER |
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