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XxMarTineTTaxX
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<<no,non mi è mai passato per l'anticamera del cervello che tu fossi umano,sono abbastanza vecchia da saper riconoscere le creature soprannaturali che mi stanno in torno.>> La gente cominciava ad arrivare e piano piano il locale si stava riempendo.
<<ti dispiace poi se aggredisco un cliente,oppure c'è qualche legge che me lo vieta?>> chiedo sorridendo. Anche se ci fosse stata una qualunque legge l'avrei ignorata. La sete è sete. Bere sangue da donatori non era buono come quello fresco,fresco e bere dagli animali,bleah! Che orrore! Ora che ci pensavo non avevo mai bevuto sangue angelico,demoniaco o di qualche caduto. Mi sarebbe piaciuto provarlo un giorno...
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CONTINUA DA CENTRO COMMERCIALE
Accidenti come è tardi!
Arrivo all'ingresso del locale e il buttafuori mi guarda in cagnesco, ci faccio poco caso dato che stasera non sono li per una zuffa ma per vedere "lei" il mio diavoletto sotto le mentite spoglie di uno stupendo angelo.
Non ho fatto che pensare a noi per tutto il resto del pomeriggio.
Dovrò sicuramente scusarmi per il ritardo , "benedetta" sorellina con tutte quelle domande non si scrollava più, tanto che avevo dovuto fare la doccia e cambiarmi a tempo di record e adesso non ero neanche sicuro di trovare subito Ariel.
Mi guardai intorno, il locale era già pieno di gente di ogni tipo che gironzolava intorno o era seduta ai tavoli, sperai che non ci fosse nessuno degli studenti dell'Università mi scocciava dare nell'occhio e poi sinceramente volevo passare la serata solo con Ariel.
Finalmente la individuo.
Caspita è uno schianto !
Indossa un vestitino nero corto al punto giusto, ha lasciato i capelli sciolti e non porta quasi accessori di per se è semplice ,ma per me è una visione celestiale, sexy e appetitosa.
Mi soffermo a guardarla da lontano, anche lei si sta guardando in giro sembra a suo agio.
Me la voglio gustare bene prima di avvicinarmi, ma vedo altri occhi puntati su di lei e così prima di spaccare le ossa a qualcuno l' avvicino da dietro e le poggio le labbra sul collo e all'orecchio le sussurro
« Ciao ..splendore, uhmm sei tutta da mangiare stasera»
la prendo per la vita e la faccio girare fra le mie braccia.
Mi guarda con i suoi splendidi occhi ma non si allontana e io non la lascio andare.SPOILER (clicca per visualizzare)As mi sa che qui i post li dobbiamo fare + corti non come i nostri papiri se vogliamo che questi due parlino un pò non so che dici?? sempre che non passino la serata appiccicati con la colla.
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»Astrið von Harðenberg«© .
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Sento un brivido che mi corre lungo tutta la schiena e so di chi si tratta,infatti sento labbra peccaminose sul mio collo e quella voce che mi sembra di conoscere da sempre.
Hunter
Mi guarda e io ricambio, non riesco quasi a staccargli gli occhi di dosso.
Solo dopo non so quanto reagisco.
Sorrido con la mia solita malizia e poi lo saluto con un bacio sull'angolo della bocca e con voce suadente dico: "So che sarebbe bello restare così per tutta la sera, ma se non sbaglio alle nostre spalle c'è un locale, dici che entriamo?" faccio per spostarmi, ma poi ci ripenso. "Ah! Anche tu sei da mangiare e spero che durante questa lunga serata mi permetterai di assaggiarti".
Intreccio le mie dita alle sue e ci avviamo dentro nel locale.SPOILER (clicca per visualizzare)Più corto di così se more xDD Comunque hai ragione, qui le risposte, essendo in tanti a frequentare, dobbiamo farli più corti, molto più corti, e come dici tu, devono parlare un po'; l'idea dello stare appiccicati come colla non è male, i post verrebbero fuori solo di due righe xDD ma non mi sembra il caso ù.ù. -
~•Chazygirl•~ .
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Rido alla sua battuta.
Se era una battuta.
<<sai non credo che la gente del posto sarebbe felice se aggredissi uno di loro.>>
Capisco però la sua fame e capisco le difficoltà che può affrontare una creatura del genere.
Magari non è stata una sua scelta diventare un vampiro.
<<ma se capitasse un "incidente"...>>
Lascio la frase incompiuta e le faccio l'occhiolino.
Devo confessarle la mia natura, sono un angelo caduto, ma non per mia scelta.
<<comunque hai indovinato, sono un Angelo caduto, lo sono da sempre.>>
Intanto il locale inizia a popolarsi, servo qualche drink ma la mia attenzione è tutta per Katherine, sto iniziando a conoscerla e non sembra poi così male.
Mi avvicino di nuovo a lei per sussurrarle nell'orecchio.
<<come sei diventata una vampira?? è stata una tua scelta?>>. -
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« Uhmmm! vedremo se ti comporti bene magari un premio ti spetta» e le feci l'occhilino
La mano di Ariel stringeva le mie dita e quel contatto era qualcosa di piacevole e non a livello erotico mi infondeva calore e fiducia.
Ci addentrammo nel locale alla ricerca di un posticino più tranquillo dove scambiare quattro chiacchere.
Trovarlo fu un'impresa il locale era veramente pieno, alla fine decidemmo di sedere a un tavolino poco lontano dal bancone del bar.
Come sempre e per quella che era diventata un abitudine diedi una guardata in giro e sondai piano le menti delle persone attorno a noi.
Sentii che oltre gli umani nel locale c'era ogni tipo di razza.
Appoggiata al bancone c'era una vampira e il ragazzo del bar mi sembrava un collega
Si mi pareva di intuire dalla sua aurea che era un Caduto anche lui, non mi sembrava di conoscerlo, comunque non sembrava essere pericoloso.
Mi rivolsi con un sorriso ad Ariel
« Cosa vuoi bere? Io credo che prenderò qualcosa di forte così che mi aiuti a passare tutta la sera vicino a te senza poterti toccare come vorrei.»
con gli occhi cercai qualcuno dei camerieri per fargli cenno di avvicinarsi ma non mi sembrava ce ne fossero nei paraggi così mi girai di nuovo verso Ariel e la guardai intensamente. Come mi sarebbe piaciuto entrare in quella testolina ma la ragazza sapeva come schermarmi.
Non mi arrivava niente da lei.
Strano
Mi ripromisi di chiederle il motivo dopotutto per me era facile ascoltare i pensieri di tutti e non spiegavo perchè mi erano sconosciuti proprio quelli suoi.. -
»Astrið von Harðenberg«© .
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Wow, il locale è pieno, considerando che io vedo anche gli Angeli, trovare un posto sarebbe stata un'impresa... poi Hunter ed io prendiamo posto in un tavolino, vicino al bar, mi risuonano ancora nella testa le sue parole: Uhmmm! vedremo se ti comporti bene magari un premio ti spetta.
E ti pare se mi lascio sfuggire il premio.
Mi chiede cosa voglio da bere, sinceramente non lo so, io l'alcool non è che lo regga molto, lui dice che gli servirebbe per controllarsi, a me succederebbe tutto il contrario!
"Interessante e se invece ti prendessi solo una limonata? Chi dice che ti voglio tutto controllato, Cacciatore?"
Sembrano tutti quanti molto normali, tranne qualcuno sprovvisto di una certa compagnia e poi è anche un fatto estetico. Io non ho il dono, come molte altre creature sovrannaturali, di percepire presenze non umane, tipo vampiri, licantropi, streghe, eccetera, però papà mi ha insegnato a riconoscerli, ci sono voluti anni e anni di esercizio, ma a dodici anni distinguevo perfettamente un vampiro da un Incubo. Conoscevo ogni particolarità di ogni specie, era un vantaggio e tutto grazie solo all'insegnamento del mio genitore, niente poteri extra.
Mi soffermo sul barista.
Non ci credo, un altro Caduto, solo che è un po' "diverso", sembra stato generato e non caduto da Lassù.
Insieme a lui c'è una vampira, lo capisco dagli occhi.
Poi ci sono diversi ibridi, a loro non vengono affidati dei veri e propri Angeli, ma dei Caduti in via di redenzione, i così detti Pentiti. Qualcuno si ferma a guardarmi, altri accennano una sorta di riverenza, papà diceva che loro, essendo dei Pentiti, si ritengono inferiori a tutti gli Angeli e persino ai Nephilm.
Dopo mi accorgo che Hunter mi guarda e gli sorrido.
"Sono contenta che hai accettato il mio invito" dico, tanto per parlare di qualcosa.. -
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« Allora prenderò una aranciata , ma poi non ti lamentare ..come si dice vediamo...donna avvisata mezza salvata...» e le sorrisi ammiccando
Poi tranquillamente portai il discorso su quello che realmente volevo sapere.
Avevo bisogno ti sapere quella cosa, il comportamento spregiudicato di Ariel avevo impressione che nascondesse una ribellione verso qualcuno o qualcosa e non mi andava starci nel mezzo, anche se ero terribilmente attratto da lei avrei fatto subito marcia indietro se solo avessi pensato che mi usasse per una ripicca personale.
Guardandola seriamente in volto
« Sei una che sa quello che vuole, sei decisa è questo che forse mi intriga più di te non ti lasci impressionare. con un sorriso stentato prosegui
«Perchè avrai intuito che non sono il meglio che ti sia potuto capitare. Lo sai cosa sono e cosa rappresento. Giusto??»
«Potrei anche essere pericoloso, ma tu non mi temi e questo non so se è colpa del fatto che sei troppo ingenua o forse ti sei ripromessa un esperienza totalmente diversa ?
Il mio tono si fece più sottile e minaccioso
..e vedi...l'idea di essere usato non mi piace proprio se capisci quello che voglio dire. Quindi vorrei che giocassimo a carte scoperte. Di la verità cos'è che veramente vuoi?»
Continuai a fissarla e mi mandava in bestia il fatto che non la potessi leggere come volevo.. -
»Astrið von Harðenberg«© .
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Mi chiede la verità e naturalmente gliel'avrei data.
"Credo non sia un mistero che abbiamo capito entrambi l'identità l'uno dell'altra. Tu un Caduto, io una Nephilim. Certo, dovrei starti alla larga, ma sinceramente, fino ad ora non ho trovato un motivo per cui debba ignorarti. Vuoi sapere se ti sto usando? No. Non è nella mia natura agire in questo modo, con nessuno. E' vero che abbiamo stabilito che in tutto questo non debba esserci nessun tipo di coinvolgimento, ma ciò non significa che debba fare di te il mio giocattolo, alla fin fine sei comunque una persona, non in senso umano, s'intende, però respiri come tutti gli altri e come tutti meriti rispetto. So che magari è un discorso troppo da mortale, ma è ciò che penso e ora lo sai. Dopotutto sei stato tu a volere la mia sincerità, no? Puoi anche pensare che sono una ragazza sciocca, sensibile e tutto il resto, ma questo è quanto. Ah! So che questa mattina, in classe, ti ho dato un'altra impressione, però non è come credi, non voglio stare con te solo per far ingelosire quel poveraccio, ormai è finita, punto. E piangermi addosso è inutile. Tanto le cose non torneranno come prima e nemmeno lo voglio, ora". vorrei aggiungere "che ci sei tu", ma evito e spero abbia capito cosa intendo dirgli.
"Non fare agli altri ciò che non vuoi sia fatto a te, questa è la mia filosofia" mi schiarisco la voce. "Ora sai la mia verità" faccio una beve pausa. "Per quanto rigurda l'altra domanda, cosa voglio da te,be'... voglio semplicemente te, nient'altro, prenderò tutto ciò che sarai disposto a darmi" non cerco di fare uno dei miei sorrisetti ammiccanti o maliziosi, questa volta mi limito a un semplice sorriso sincero, come ogni singola parola che gli ho detto.. -
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Mentre Ariel esponeva le sue ragioni io continuai a osservarla attentamente senza perdermi nessuno dei segni che il suo corpo mi lanciava non aveva avuto nessuna titubanza segno che non aveva dovuto pensare molto alla risposta da darmi, quindi mi potevo rilassare sembrava sincera.
Alla fine stavo sorridendo.
«Bene, sei stata chiara e sembri sincera questo mi può bastare.»
guardai per un attimo in giro e poi ripuntando gli occhi nei suoi proseguii con un tono più dolce nella voce « Mi dispiace se sono stato brusco nel rivolgerti la domanda, ma ...anche se fra di noi ci sarà solo una breve parentesi o chi può dirlo una lungaaaa parentesi» e le sorrisi sornione « per me era importante capire le tue intenzioni»
Mi sporsi sul tavolo e le presi la mano intrecciando le mie dite alle sue
« Da parte mia ti dico che non mi interessa che cosa sei o cosa rappresenti è la Ariel donna che mi interessa conoscere e sono piacevolmente convinto che ce la metteremo entrambi tutta per godere della nostra rispettiva compagnia..» e con voce roca continuai «..e... per inciso anche io ti voglio e non immagini quanto» e mi portai la sua mano alle labbra baciandole il polso sempre guardandola intensamente.
Le lasciai la mano e avvicinai la mia sedia alla sua l'idea di averla così lontana all'improvviso mi infastiva. Non appena le fui vicino le ripresi la mano e ricomincia a parlarle « Ti volevo ringraziare per oggi pomeriggio sei stata stupenda con Corinne, quando siamo andati via non ha fatto altro che tempestarmi di domande .... le ho detto che sei un' amica speciale per il momento non mi va di dividerti con nessuno, tendo a essere... come dire... possessivo alle volte» e mi chinai per baciarle leggermente il collo.
Mi sollevai e guardandola intensamente
« Sei così bella...e sono contento di averti incontrato»
Hunter sei nei guai...grossi guai.
In effetti non mi era mai capitato che mi importasse tanto di una persona, a parte Corinne avevo scelto di proposito di non avere legami, ma sentivo che Ariel era diversa da quando i miei occhi si erano posati su di lei in me era nata l'esigenza di condividere con lei "qualcosa" e non si trattava solo di attrazione fisica ma di qualcosa di importante che ancora la mia mente non aveva bene elaborato, e sentirla poi nominare l'ex ragazzo, anche se lei aveva asserrito che non gliene importava nulla, mi aveva provocato un moto di rabbia, non sopportavo l'idea di immaginarla con un altro che non fossi io.
Amico qui la cosa si fa molto pericolosa
Il profumo della pelle di Ariel mi stava facendo impazzire ma come al solito non eravamo soli.. -
XxMarTineTTaxX .
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Sorrisi al suo "incidente".
<<già si potrebbe fare un'incidente molto sanguinario!>> poi cominciò a muoversi facendo il suo lavoro,si riavvicinò per darmi la conferma sulla sua caduta e poi mi chiese come ero diventata vampira e se era stata una mia scelta. Appena si riavvicinò gli risposi.
<<mi sono autotrasformata per scappare da un vampiro che mi voleva per spezzare una maledizione. Quindi non so se si può definire trasformazione per scelta o costretta...>> spiegai. Intanto intorno a me sentii due aure nuove. Una purissima al cento per cento e una come quella di Johnny ma non diedi peso a quei due....loro non davano fastidio a me io non davo fastidio a loro...
<<tu invece? Come sei caduto?>>chiesi curiosa. -
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CONTINUA DA VIA DELLE LAPIDI
Ero sicura di aver trovato una nuova amica. Era passato così tanto tempo che non sapevo come comportarmi. Arrivai al locale con Arianna accanto.
Entrata nel locale creature sovrannaturali pensai. Feci un sorriso e mi sedetti ad un tavolo. Chiesi alla mia nuova amica
<<scusa se mi permetto ma, sono curiosa. Ti nutri di sangue umano?>>
Beh, in fondo non era una domanda personale. continuai
<<per me è passato un bel pò di tempo dall'ultima volta che ho bevuto sangue umano. >> le feci un sorriso. -
»Astrið von Harðenberg«© .
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Perfetto, ha capito che sono sincera, quindi tiro un sospiro di sollievo.
"Non importa se ti sei posto un po' bruscamente, volevi solo sapere le mie intenzioni. Sei perdonato" faccio un altro sorriso come quello di prima, niente provocazioni. "E qualcosa mi dice che la nostra parentesi sarà molto più che lunga, te l'ho detto che sono piena di sorprese, no?" le sue dita si intrecciano alle mie e questo contatto, anche se piccolo, mi annebbia quasi la mente, ma non posso permettermi di lasciarmi andare, non adesso almeno.
"Sia chiaro neanche a me interessa chi sei, per me tu sei Hunter, punto; vampiro, Caduto o altro è cosa di poco conto"
Continua parlando con voce roca, dice che anche lui mi vuole.
Praticamente ti desidera quanto tu desideri lui.
Le sue labbra prendono a baciarmi il polso e per un momento penso di alzarmi, buttarlo sul tavolo e farci di tutto e di più, ma siamo in un locale piuttosto affollato e che dire, ci caccerebbero pure da qui?
Avvicina la sedia e riprende a parlare, tenendomi sempre la mano.
"Non hai bisogno di ringraziarmi, Corinne è dolcissima. Per quanto riguarda l'essere possessivo, la cosa è intrigante"
Diamine, perchè con lui non riesco a ragionare lucidamente almeno per due benedetti secondi?!
Mi fa un complimento, dice che sono bella e apprezzo volentieri.
"Come sei lusinghiero, ti ringrazio tanto. Pure io sono contenta di averti incontrato questa mattina, e dire che per poco non me ne restavo a casa... sarebbe stato un grossissimo errore" e riecco l'Ariel provocatrice. "Senti, prima dicevi che avresti preso un'aranciata e tutto il resto... sai che ti dico a proposito del donna avvista mezza salvata? Mi piace di più la prima parte, della seconda posso anche farne a meno, se sto con te non voglio essere salvata da nessuno" mi avvicino come per baciarlo, ma è solo per stuzzicarlo, mi allontano quasi subito, anche se mi costa moltissimo, visto che vorrei baciarlo, purtroppo però quando sto con lui non riesco a controllarmi come dovrei e poi siamo appena arrivati, non possiamo andarcene subito per appagare il nostro desiderio.
"Mi sa che per calmare i nostri bollenti spiriti, dovremo ordinare qualcosa di freddo, anzi, ghiacciato da bere, ma attento, nulla di alcolico" in quel caso sarei davvero nei guai! Perderei totalmente il controllo di me stessa.. -
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Ascolto Ariel il suo modo di parlare mi incanta e il suo sguardo su di me mi sembra così intimo, mi entra dentro.
Si avvicina quasi mi volesse baciare ma poi si allontana e poi fa una battuta su quello che sarebbe bene bere per "raffreddarci".
Raffreddarmi come se fosse facile, ti salterei addosso subito se lo non fossimo qui...uhmmm
Le sorrido malizioso e continuo il nostro gioco fatto di occhiate maliziose e frasi ambigue.
« Si credo che ordinerò un secchiello di ghiaccio...da mettere dentro i jeans.. » dissi mi avvicinai nuovamente al suo orecchio scostandole i capelli dal collo « non credo gradiresti se buttassi qui sul tavolo e ti strappassi quel vestitino così carino che indossi...sarebbe davvero un peccato ti sta di incanto» per dare prova delle mie parole le catturai il lobo fra i denti mordicchiandola leggermente così da darle un assaggino di quanto le avrei potuto donare al momento giusto.
Continuai ad accarezzarla con le labbra sul collo nudo scendendo dall'attaccatura dell'orecchio alla base della gola.
Se Ariel voleva stuzzicarmi aveva trovato un compagno degno dei giochi volevo che anche lei impazzisse come me.
Mi ritrassi un pò prima che il mio gesto mi ritornasse indietro come un boomerang ero già abbastanza fuori giri e il suo sapore sulla lingua mi mandava al manicomio.
Non siamo nel posto giusto Hunter datti una calmata
mi ammoni la parte ancora sana del mio cervello.
Le rimasi comunque vicino e la guardai intensamente
« Allora è venuto il momento di ordinare ...» sospirai e mi guardai attorno alla ricerca di qualcuno che potesse prendere le ordinazioni, al momento però sembrava che nessuno facesse al nostro caso.
Mi concentrai di nuovo su Ariel e su quel viso che mi faceva perdere la testa.
« Non si trattava di lusinghe ti trovo davvero bellissima ci potrei quasi perdere la testa con te...ma non lo dire in giro rovinerei la mia reputazione di austero assitente universitario »
sorrisi con aria cospiratrice ma ero sincero
Bravo dalle potere su di te così sei finito. -
»Astrið von Harðenberg«© .
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Appena sento il suo tocco nello scostarmi i capelli, sono percorsa da un brivido, quasi non ascolto ciò che sta dicendo, mi arrivano solo brandelli della frase: strappare quel vestitino.
Mi scappa un mezzo sorriso.
"Cacciatore, sei davvero sicuro di sapere ciò che voglio? Io credo di no, altrimenti ti assciuro che saremo già andati via da questo locale" a stento riconosco la mia voce, forse perchè sento che mi mordicchia il lobo e senza volerlo mi sfugge un gemito.
Controllati Ariel, controllati Ariel, controllati Ariel. Tieni le mani a posto...
Ho quasi paura di me stessa e di cosa potrei fare se non la smette, non che lo voglia, ma sono davvero fuori di testa, i miei ormoni stanno gridando a gran voce ciò che spetta loro, ma come faccio ad ascoltarli?
Maledizione!! Perchè non gli ho proposto di venire da me, con la scusa di una pizza, invece di trovarci qui, un posto affollatissimo!
Le sue labbra scivolano sul mio collo alla base della gola.
"Ora sono io che ti dico di fare attenzione: uomo avvisato mezzo salvato" non so neanche come diavolo faccio a finire la frase senza bloccarmi, invasa come sono da quel piccolo ma grande piacere che mi sta dando.
Si ritrae e io apro gli occhi, come se mi fossi appena svegliata da un meraviglioso sogno. Quasi dimentico di trovarmi lì.
Ordinerei volentieri anch'io un secchio col ghiaccio, magari in quantità industriale! Altriementi qui dentro dovranno chiamarei i pompieri!
Sbatto le palpebre per diverse volte, cercando di riprendermi (come se fosse facile).
"Su questo non devi preoccuparti, nel caso perdessi la testa per la sottoscritta terrei il segreto" lo guardo negli occhi e penso che non mi stancherei mai di lui, dei lineamenti del suo viso, che ormai sono impressi come marchi indelebili nella mia memoria e che potrei benissimo ricordare anche tra mille vite, dei suoi stupendi capelli biondi, ma soprattutto starei ad ascoltare giorni interi la sua voce ammaliatrice.
Alzo la mano e gli accarezzo il viso, è quasi un gesto automatico, come un cieco che per vedere ha bisogno di toccare; faccio scorrere le mie dita sul sopracciglio, sullo zigomo, sulla guancia, sul naso e poi, poi mi fermo sulle sue labbra peccaminose. Mi avvicino ancora e non so cosa mi succede ma poso le mie labbra sulle sue e prego che il mio gesto non ci faccia perdere la ragione, ma soprattutto spero che non mi respinga bruscamente.. -
;Sunshine«ICHIJO` .
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Il locale ormai si è riempito e ho ordinato una dietcoke. In fondo speravo che mi servisse quel bellissimo giovane dagli occhi blu, ma mi sembrava troppo impegnato a chiaccherare con una mora.. pazienza! L'alternativa è stata una ragazza con scuri capelli scompigliati che parlava masticando rumorosamente una gomma rosa: da film!
All'improvviso sento i tavoli vicini bispigliare tra di loro, seguo i loro sguardi e noto entrare un bellissi..
aspetta! Io lho già vista quella, era l'attrice al centro commerciale!
si. in effeti è vestita in maniera un po' appariscente. Posso solo immaginare chi stia aspettando.. ed eccolo, il suo bello! Un lampo gl attraversa gli occhi quando vede la ragazza, si salutano e poi si accomodano in un tavolino non molto distante dal mio. No, la prima vota è divertente, ma... non credo riuscirò a sopportarlo ancora. Vedere i giovani così presi mi ricorda com'era tra me e Graves, come mi faceva sentire sicura tra le sue braccia e come a sentir l'ontore di Chris sembravo in preda a una empesta di emozioni...
Basta!! DEvi smetterla di pensare a loro! Sono..
parte del mio passato, ormai. Lascio una banconota da 5 sul tavolo ed esco dal locale senza aspettare il resto.
CNTINUA A BOSCO FITTOSPOILER (clicca per visualizzare)ragaze avrei voluto ruolare con voi, As so che siete venuti qua forse anche per ruolare un po' con me, ma per ora il mio pg va <3.
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