-
.
mi baciò dolcemente e mi lasciò di nuovo senza fiato come tutte le volte del resto
<<dove vogliamo andare?>>
e mi sdraia sopra di lui dandogli dei piccoli baci sul collo
mentre pensi a dove potremmo andare a fare casino io mi diverto un po, non ti dispiace vero?
e sorrisi continuando la mia dolce tortura. -
XxMarTineTTaxX.
User deleted
Se questo è il tuo modo di torturarmi, ti prego puniscimi, sono stato davvero cattivo! Merito le torture più atroci!
Pensai ridendo. Poi cominciai a ragionare su dove potevamo andare a fare casino.
<<sinceramente non so ci sono tanti di quei posti...>>
cominciai a dire.
Poi la guardai.
<<con le tue "torture" mi deconcentri sai? Non riesco a pensare lucidamente!>>
le dissi scoppiando a ridere.. -
.
Risi con lui, ero felice gli presi la mano e la intrecciai con la mia
<<sai che quando sei con me non voglio che pensi lucidamente>>
E lo baciai con passione
scusa non ce la faccio a non baciarti sai che tiri fuori il mio lato più....
E non riuscii a finire mi persi completamente in lui
Poi tornai a guardarlo negli occhi
<<vuoi tornare al locale o in un posto più intimo dove possiamo "giocare" da soli io e te?>>
E gli accarezzai la guancia non staccando mai i nostri sguardi. -
.
Ero lì con lui e il mondo sparì, mi alzai dal letto e mi rivestii molto lentamente per fargli osservare ogni parte del mio corpo, poi presi il mio perizoma che era per terra e con una mossa scherzosa glielo tirai
<<io vedo uscire a malincuore, vado al centro commerciale, tu sta qui>>
Poi mi avvicinai al letto mi abbassai e lo baciai con passione
<<mi raccomando per quando torno voglio trovarti ancora nel mio letto>>
Gli sorrisi dolcemente e uscii dalla camera a malincuore
CONTINUA IN LUOGHI CITTADINI -centro commerciale. -
.
Rimasi da Iris, era bello essere lì era l'unico posto dove anch'io mi sentivo a mio agio come fossi a casa, era così che lei mi faceva sentire la conoscevo da tutta la vita ed era la mia migliore amica, anche qualcosa di più ma non avevamo mai definito il nostro rapporto ed erano secoli che era così. Mi addormentai nel suo letto, il mio sonno fu tranquillo, lei era uscita, quando aprii gli occhi avevo una fame pazzesca ma prima di nutrirmi ancora pensai fosse un buona idea andare a cercare Iris, mi aveva detto che sarebbe andata al centro commerciale, quindi mi rivestii e mi incamminai anche se non ci speravo poi troppo calcolando il tempo che era passato da quando era uscita.
CONTINUA IN -DIVANETTI E GAZEBO
Edited by shadygirl11 - 10/7/2013, 16:28. -
.
CONTINUA DA: Luoghi di festa -Night cafè
Entrai dentro casa come una furia e mi diressi subito nella mia camera da letto al piano di sopra.
sono molto in ritardo, non si è mai vista una sposa che si prepara da sola, ma a meno che non chiamavo Damon ad allacciarmi il vestito dovevo per forza sbrigarmela da sola
una volta entrata mi chinai e presi la scatola che era sotto il letto, la aprii delicatamente e scoprii il vestito bianco che era al suo interno. Una mia antenata lo aveva custodito per le future donne della famiglia Black, questa cosa mi fece riflettere, mi misi una mano sulla pancia
<<chissà se un giorno potrò lasciarlo a te>>
dissi rivolta al mio bambino del quale ancora non sapevo il sesso.
ok ho tanto lavoro da fare, fortuna che la velocità è a mio favore
tirai fuori l'abito dalla scatola era molto antico, lo dovevo rimodernizzare un po', sapevo cucire quindi non sarebbe stato un problema, presi ago e forbici, e cominciai a lavorare, eliminai le spalline... allargai un po' la gonna... lo strinsi sui fianchi...
mi pare che adesso potrebbe andare non mi resta che provarlo
pensai, ma prima andai nel bagno adiacente alla mia camera e mi preparai un bel bagno caldo con rose e gelsomino, la mia pelle avrebbe avuto quel profumo, mi spogliai e mi immersi
che bello era un po' che non mi concedevo un attimo per me
mi misi a pensare a me, a Kris, a Damon, a tutti i nostri amici, alla cerimonia
ce la farò?
ero parecchio agitata ma al momento non potevo concedermi il lusso di farmi venire un attacco di panico.
Uscii dall'acqua, mi asciugai, mi misi la biancheria intima più sexy che avevo e mi infilai il vestito che avevo cucito, il risultato mi piaceva non era male, mi guardai riflessa allo specchio
mi si comincia a vedere un po' di pancia, cavolo... Kris la tua tempistica nel mettermi incinta è stata impeccabile!
pensai sarcasticamente tra me e me alzando gli occhi al cielo, potevo nasconderla ancora un po' con il tessuto dell'abito.
Me lo tolsi e ricominciai a cucire, dopo una mezz'oretta lo riprovai
Adesso è PERFETTO
era arrivato il momento di passare ai capelli e al trucco, davanti allo specchio mi sistemai i capelli in una piccola acconciatura lasciandoli mezzi sciolti e mezzi legati, mi fermai il velo con un piccolo fermaglio ricoperto di strass.
Passai al trucco, molto semplice, volevo essere il più naturale possibile, non mi andava di nascondermi dietro a troppo trucco.
Infilai le scarpi...
Direi che sono pronta...
mi dissi quasi tremando davanti allo specchio
<<fai un bel respiro profondo e vai ragazzina>>
intimai a me stessa, auto incoraggiandomi.
CONTINUA IN: CHIOSTRO BASILICA DI SANTO STEFANOSPOILER (clicca per visualizzare). -
.
CONTINUA DA: Luoghi di festa- Divertimento- Casinò Spada
Una volta richiusa la porta alle mie spalle mi sfilai subito i tacchi, era no troppo tempo che indossavo quelle scarpe.
Mi guardai intorno, l'ultima volta che era stata lì era per prepararmi per il mio matrimonio, sembrava passata una vita da allora.
Andai in cucina, presi un bicchiere e mi versai dell'acqua, il mio frigo era quasi vuoto, ma tanto da ex-vampira era anche normale, come banshi non avevo idea di cosa mi nutrissi, ero famelica ma ancora non sapevo di cosa... l'avrei scoperto molto presto.
Salii le scale che portavano alla mia camera da letto, mi guardai allo specchio.
Quest'abito è davvero stupendo
indossavo ancora l'abito blu della collezione di Alexandre, me lo sfilai, andai verso l'armadio, lo misi su una stampella e presi qualcosa di più comodo da indossare, dei jeans con un canottiera andavano più che bene.
Mi affacciai alla finestra, uno dei tirapiedi di Alexandre mi aveva seguito
Potrò mai seminarli?
pensai, ma non ero realmente curiosa di sapere se riuscivo a farlo, l'idea che il signor Spada sapesse dove mi trovavo mi rassicurava, anche se non l'avevo più visto.
Improvvisamente ebbi dei brividi lungo la schiena, avevo ancora fame e stavo cominciando a risentirne fisicamente...
è arrivato il momento di scoprire cosa mi sta succedendo
CONTINUA IN: Luoghi naturali- Cimitero- Via delle lapidi.