IL RITORNO DEGLI IMMORTALI

racconto totalmente inventato da je

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  1. ~•~Khloe~•~
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    MODIFICATO IL CAP 2

    Eccovi 1 pezzetto del 3 capitolo XDDDD

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    Alexine




    Una cuscinata in piena faccia. Ma che gentilezza.
    << Alexine! Svegliati!>> la mia “dolce e premurosa” compagna di stanza sbraitava come un colonnello ai suoi soldati mente continuava a tirarmi delle cuscinate con molta femminilità. Sí come no!
    << Hai tre secondi … anzi, oggi sono di buon umore quindi diventano quattro! Forza alzarsi!>> urló spaccandomi un timpano.
    Brontolai assonnata.
    Esasperata Axelle smise di scambiarmi per un sacco d’allenamento da boxe e puntó sul mio punto debole << Ci sono dei figaccioni nella mensa…>>.
    Non finí la frase, travolta da una Alexine completamente sveglia che si preparava alla velocità della luce << Ma non potevi dirmelo prima? Dai andiamo!>>.
    Spalancai la porta trascinandola fuori mentre nell’altra mano tenevo uno stivale che saltellando su un piede mi infilai a stento sui jeans super attilati che formavano praticamente una seconda pelle.
    << Allora, cosa c’è oggi di prelibato per colazione? Topi morti? Rane impanate con mostarda e ketchup? Oh no, ancora meglio: merda fritta con un contorno di sputi e capelli rinsecchiti delle cuoche!>> mi controllai i capelli su un vetro che dava su un’aula dove facevano lezione. Mi fassarono. Feci ciao ciao con la mano e mandai un bacio stile principesse delle favole.
    Axelle mi trascinò verso le porte della mensa << No a tutte le domande. Oggi avremo invece stufato di gnocco con un contorno di usignoli arrostiti>> mi indicò con un cenno un ragazzo niente male che doveva avere sui diciott’anni << Lui è Eric. Se ne andrá quest’anno>>.
    << Peccato. E lui?>> fissai un trentenne dal fisico atletico e una schiena da paura.
    << Quello è Felix Mandrien Il Prof. Bada bene “il” con la “i” maiuscola. È per definizione il professore dietro il quale sbavano tutte le studentesse>> mi indicò un gruppetto di sedicenni seduto ad un tavolo, che lo fissavano come se fosse un dio greco sceso in terra. Ma compratevi una bacinella che state allagando la mensa con la vostra bava!
    << Ne sai di cose per essere qui da due giorni. Aspetta fammi indovinare: sei la regina del gossip>> mi misi in fila sorridendo all’insegnante che sgranò gli occhi davanti al mio abbigliamento: stivali alla caviglia in pelle nera con tacco quattordici, jeans attillati, blusa nera larga con le maniche a tre quarti e scollatura profonda, corsetto nero sopra e medaglione in tinta dall’aria antica.
    Continuó ad avanzare andando a sbattere contro la colonna.
    Ridacchiai << In effetti non è male questo posto … mi sa che me lo faró piacere>>.
    << Non che bisogna sforzarsi. Essendo delle sorveglianti non dobbiamo andare a lezione, una vera pacchia. Non dobbiamo neanche rispettare la regola che non ci devono essere relazioni extra-curricolari con gli insegnati non essendo studentesse>> quest’ultima frase la disse a voce piú alta, facendosi sentire da Mandrien.
    << Ma che dobbiamo fare?Sorvegliare e controllare che un certo professore scopi bene? Perché è quello che ho intenzione di fare>> sentii Mandrien ridere con una nota di soddisfazione maschile nella risata. Mi girai e gli feci l’occhiolino, provocando un coro di proteste dai tavoli delle ragazze, ormai allagato dalla bava. Che schifo!
    Rise << Anche quello. No dai, comunque il nostro compito è quello di controllare i ragazzi. Insomma, dobbiamo evitare che i ragazzi facciano casino>> si tiró una manata in fronte << Oh a proposito! Stavo per dimenticare. Eccoti la tua fascia di sorvegliante>> prese dalla tasca della minigonna un bracciale di stoffa bianco con delle decorazioni gotico-floreali. Originale. Ma la infilai al braccio, mentre lei faceva lo stesso con un altro bracciale identico al mio.
    Gli studenti-orfani appena videro le fasce capirono che non eravamo come loro e smisero subito di fare le battaglie di cibo e spintonarsi. Mmmm interessante. Promemoria: chiedere alla mia collega Bella Smemorina che tipo di punizioni venivano usate.


    Edited by ~•~Khloe~•~ - 28/12/2011, 12:41
     
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  2. dark_angel_666
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    carinissimoooooooooo!! bellissima la trovata delle sorveglianti e del prof fighissimo ;) già mi piace sbavsbav ;) e poi l'altra bella smemorata è davvero simpaticissima!!
    complimenti, posta presto ke sono curiosa ;)
     
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  3. ~•~Khloe~•~
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    Grz dark ;)
     
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  4. Danilo Giallanza
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    Bello! Mi raccomando non aggiungere troppi personaggi principali se no ti confonderai e la lettura diventerà stancante
     
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  5. ~•~Khloe~•~
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    Ecco u'altra briciola del capitolo 3, sotto richiesta di Dark (mi uccidi vero se nn posto? XDDDD). Aspetto le vostre opinioni ^^

    << Ma porca …>> ero come sempre incazzata nera, e perché? Perché quel maledetto Direttore mi aveva appena convocato e fatto la predica. Cito letteralmente “Signorina, sono stato informato del suo rimplorevole atteggiamento questa mattina nella mensa, nei confronti del professor Mandrien. La prego di non esprimere piú in pubblico questi commenti … ecco … - qui era arrossito come un peperone. Quanto ci scommettete che non sa neanche cosa vuol dire la parola sesso? - … poco adatti in presenza di minori. Ehm, si … ecco … puó andare”. Alzai gli occhi al cielo. Ma cosa crede? Che i ragazzini sono delle suore e dei preti? Ma se sanno piú di lui su tutto l’argomento! Ma dove vive?
    Mi fermai a pensare su chi fosse la spia, e la risposta mi arrivò subito in mente. Le ragazze sbavatrici. Si erano loro. Ghignai. Oh, gliela faró pagare. Come gliela faró pagare. Mi pregustai il sapore della vittoria, mentre attraversavo il cortile interno, ormai buio, per andare alla sala comune.
    << Ehi, scusa!>> una voce maschile mi spaventò.
    Girai su me stessa per guardare l’aspirante Samara Morgan di The Ring, solo nella versione maschile. Bhé piú o meno maschile … quello aveva tutta l’aria di essere gay. Lo analizzai per bene: un metro e ottanta di fisico atletico con dei bei muscoli, castano, occhi … che? Ma questo qui ha gli occhi viola! Oh che scema, ma non lo sai che esistono le lenti a contatto? Mi presi a ceffoni mentalmente.
    << Dimmi pure>>
    Mi sorrise timido con il bonus di un risolino estremamente femminile << Sono nuovo qui. Dovevo andare dal Direttore per farmi dare tutte le informazioni-mi guardò il bracciale di tessuto al braccio destro-oh ma pure tu sei un guardiano! Saremo colleghi>> mi venne incontro e mi prese a braccietto.
    Wow, che entusiasmo! Manco fossi Babbo Natale in persona, o nel suo caso la Fatina dello Shopping e degli Smalti. Ma cosa mi lamento? Quanto vorrei come miglior amico un gay. << Allora cara? Mi fai strada?>> ancora quel sorriso.
    Ricambiai << Seguimi tesoro>> mi incamminai verso l’ufficio di Mr. Il Sesso Non Esiste E Siamo Tutti Delle Suore E Dei Preti << Allora? Che hai combinato per finire da queste parti?>>
    Stai a vedere che pure lui è una Bella Smemorina << Volontariato. Prima lavoravo in un canile, ma visto che adoro i bambini ho fatto domanda qui>>
    Cristo santissimo! Adesso si metterà pure a recitare tutte le parabole di Gesú. Bhe almeno il Club delle Smemorine non si è ampliato.
    << Ma che dolce!>>
    << Cara ma dove hai comprato quel ciondolo? È favoloso. Se non fosse che non saprei come abbinarlo lo comprerei pure io. A proposito! Stavo per dimenticare le valige!>> mi lasciò andare e corse indietro saltellando come Heidi. Porca vacca. Questo qui è gay fino al midollo!
    << Hai bisogno di una mano?>> strizzai gli occhi per vedere meglio con quel buio. Per tutti i puffi … non dirmi che … Aveva portato sette trolley di quelli grandi grandi. Sette.
    << In effetti … forse ho esagerato>>
    << Forse? Forse?????? Ma scherzi? Manco la Regina d’Inghilterra ha tutti questi vestiti! Ma ci sono degli smalti?>>
    << Ma per chi mi hai preso? Certo!>>
    Ridendo gli presi di mano tre valige di mano e mi incamminai un po’ a fatica verso i dormitori.
    Il ragazzo mi guardó perplesso << Ma non stavamo andando dall’altra parte?>> mi giro di nuovo verso di lui << Pensavo che magari prima ci conviene portare tutti ‘sti affari nella mia stanza, visto che non sappiamo ancora la tua. Vieni?>>
    << Ceeeeeerto cara! Come farei senza di te?>>
    Mi raggiunse sempre sorridendo.
    << Semplicemente non vivresti>> gli feci l’occhiolino e ripresi a camminare.

    Edited by ~•~Khloe~•~ - 19/12/2011, 22:09
     
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  6. dark_angel_666
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    :((: :((: :((: :((: :((: :((: :((: :((: grandeeeee chlo!!! voglio il seguitoooooooooo muahahahahahahah

    eh, si, ti avrei uccisa in un modo davvero doloroso ihihihihihih
     
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  7. ~•~Khloe~•~
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    AGGIUNTO PEZZETTINO AL CAP 3
     
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  8. dark_angel_666
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    :((: :((: :((: :((: :((: :((: :((: :((: complimenti sorellina ;) !! mi fai morire dal ridere!!! bravaaaaaaa!!


    p.s. io dico che lo pubblicano!!
    p.p.s. voglio una copia autografata ;)
     
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  9. ~•~Khloe~•~
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    ahahahahah grz sorellona *______*

    p.s. speriamo bene ;)

    p.p.s. sicuro!!!!!!
     
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  10. dark_angel_666
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    << Ma porca …>> ero come sempre incazzata nera, e perché? Perché quel maledetto Direttore mi aveva appena convocata (il narratore è femmina) e fatto la predica. Cito letteralmente: “Signorina, sono stato informato del suo riprovevole atteggiamento tenutoquesta mattina nella mensa (non ci vuole la virgola) nei confronti del professor Mandrien. La prego di non esprimere piú in pubblico questi commenti … ecco … - qui era arrossito come un peperone. Quanto ci scommettete che non sa neanche cosa vuol dire la parola sesso? - … poco adatti in presenza di minori. Ehm, si … ecco … puó andare”. Alzai gli occhi al cielo. Ma cosa crede? Che i ragazzini sono delle suore e dei preti? Ma se sanno piú di lui su tutto l’argomento! Ma dove vive?
    Mi fermai a pensare su chi fosse la spia, e la risposta mi arrivò subito in mente. Le ragazze sbavatrici. Si, erano loro. Ghignai. Oh, gliela faró pagare. Come gliela faró pagare.(nn andrebbero meglio dei punti esclamativi?) Mi pregustai il sapore della vittoria (la virgola nn serve) mentre attraversavo il cortile interno, ormai buio, per andare alla sala comune.
    << Ehi, scusa!>> una voce maschile mi spaventò.
    Girai su me stessa per guardare l’aspirante Samara Morgan di The Ring, solo nella versione maschile. Bhé piú o meno maschile … quello aveva tutta l’aria di essere gay. Lo analizzai per bene: un metro e ottanta di fisico atletico con dei bei muscoli, castano, occhi … che? Ma questo qui ha gli occhi viola! Oh, che scema, ma non lo sai che esistono le lenti a contatto? Mi presi a ceffoni mentalmente.

    << Dimmi pure>>
    Mi sorrise timido con il bonus di un risolino estremamente femminile << Sono nuovo qui. Dovevo andare dal Direttore per farmi dare tutte le informazioni-mi guardò il bracciale di tessuto al braccio destro-oh ma pure tu sei un guardiano! Saremo colleghi>> mi venne incontro e mi prese a braccetto.(non ci va la "i")
    Wow, che entusiasmo! Manco fossi Babbo Natale in persona, o nel suo caso la Fatina dello Shopping e degli Smalti.(nn va meglio il punto esclamativo?) Ma cosa mi lamento? Quanto vorrei come miglior amico un gay. << Allora, cara? Mi fai strada?>> ancora quel sorriso.
    Ricambiai. << Seguimi tesoro>> mi incamminai verso l’ufficio di "Mr. Il Sesso Non Esiste E Siamo Tutti Delle Suore E Dei Preti" << Allora? Che hai combinato per finire da queste parti?>>
    Stai a vedere che pure lui è una Bella Smemorina << Volontariato. Prima lavoravo in un canile, ma visto che adoro i bambini ho fatto domanda qui>>
    Cristo santissimo! Adesso si metterà pure a recitare tutte le parabole di Gesú. Bhe, almeno il Club delle Smemorine non si è ampliato.
    << Ma che dolce!>>
    << Cara ma dove hai comprato quel ciondolo? È favoloso. Se non fosse che non saprei come abbinarlo lo comprerei pure io. A proposito! Stavo per dimenticare le valige!>> mi lasciò andare e corse indietro saltellando come Heidi. Porca vacca. Questo qui è gay fino al midollo!
    << Hai bisogno di una mano?>> strizzai gli occhi per vedere meglio con quel buio. Per tutti i puffi … non dirmi che … Aveva portato sette trolley di quelli grandi grandi. Sette.
    << In effetti … forse ho esagerato>>
    << Forse? Forse?????? Ma scherzi? Manco la Regina d’Inghilterra ha tutti questi vestiti! Ma ci sono degli smalti?>>
    << Ma per chi mi hai preso? Certo!>>
    Ridendo gli presi di mano tre valige di mano e mi incamminai un po’ a fatica verso i dormitori.

    Il ragazzo mi guardó perplesso << Ma non stavamo andando dall’altra parte?>> mi giro di nuovo verso di lui << Pensavo che magari prima ci conviene portare tutti ‘sti affari nella mia stanza, visto che non sappiamo ancora la tua. Vieni?>>
    << Ceeeeeerto cara! Come farei senza di te?>>
    Mi raggiunse sempre sorridendo.
    << Semplicemente non vivresti>> gli feci l’occhiolino e ripresi a camminare.


    Edited by dark_angel_666 - 19/12/2011, 23:18
     
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  11. ~•~Khloe~•~
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    Sorellona ti adorooooooo *________*

    Edited by ~•~Khloe~•~ - 28/12/2011, 10:32
     
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  12. ~•~Khloe~•~
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    Signore e Signori sonno lieta di presentarvi la continuazione, e fine, del Capitolo 3 XDDDDD Buona lettura!!!!! Aspetto i vostri commenti ;)


    << Comunque non mi sono presentato. Io sono Asdar>> fece per porgermi la mano ma poi si ricordò dei bagagli e lasciò stare. Saggia idea.
    << Che nome originale! Io invece sono Alexine. Cioè non è il mio nome, o almeno credo. Sai non mi ricordo niente del mio passato … >> Speriamo che adesso non si metta a piangere per pietá per me. Sarebbe il colmo … è giá tanto che non parli di sé stesso al femminile!
    Me lo immaginai in costume con i bei muscoli in bella vista in stile macho dire con una vocetta alla Marilyn Monroe “Sí cara, ieri sono andata a farmi la piega. Oh sí, certo che mi sono fatta fare anche manicure e pedicure! Ma per chi mi hai presa? Per una battona? Mi offendi cara! Io metto vestiti molto eleganti e non volgari. Noi donna siamo troppo preziose e belle per essere rovinate con dei vestiti orribili!”.
    Impiegai tutte le mie forze per non cadere a terra e rotolarmi dalle risate, ansimando come una donna che sta partorendo.
    << Veramente? Oh stellina quanto mi dispiace!>>
    << Tranquilla … ops scusa … ehm volevo dire … tranquillo. Comunque siamo arrivati>> sí arrivati davanti all’impresa piú grande della mia vita, o almeno di quella che mi ricordavo: salire cinque piani a piedi con tre trolley giganti in mano.
    << Porca vacca, ma non conoscono l’invenzione dell’ascensore? Ah no scusami, si romperebbe in cinque secondi: le tarantole e i topi … >> fui interrotta dal grido acuto di Asdar che saltó su una sedia << Topi? Dove? Dove? Doveeeeeee?>>
    Sembrava sull’orlo del panico e delle lacrime. Risi << No, tranquilla! Scherzavo, non ci sono i topi – iniziò a scendere lentamente con circospezione – o almeno che io sappia!>> scattò di nuovo sulla sedia, regalandomi un urletto terrorizzato. Non avevo messo questo in lista a Babbo Natale! << No dai, momento serietà:non c’è nessun topo o altro tipo di roditore!>>
    Asdar sospirando scese con l’aria di uno che sta per svenire.
    Ridacchiai per l’ennesima volta << Dai forza che ci aspetta una faticaccia! Io sono al quinto piano>>
    << Al quinto? Oddio!>> controllò il suo pullover rosa << Ma suderò tutto!>> mi fissó allarmato.
    Oddio, questo qui è ancora piú femminuccia di me!
    << Aspetta, ho un’idea>> feci qualche gradino e urlai << Ehi! Colonnello Axelle! Porta giú le tue chiappe che la truppa ha bisogno di aiuto, e se fossi in te mi cambierei quei trampoli che spacci per scarpe!>>.
    << Mica sono solo trampoli! Sono I Trampoli Armani, con la “i” maiuscola>> di corsa fece due piani << E non mi danno alcun problema, potrei fare l’equilibrista io!>>
    Spostai la manica e guardai le lancette del mio orologio della Calvin Klein, comprato in onore a quel bonaccione di Travis Fimmel << Dieci, nove, otto, sette, sei, cinque, quattro, tre, due, uno …>>
    << Merda!>> “l’equilibrista” lanciò un urletto soffocato << Mi sono presa una maledetta storta. Alexine io ti ammazzo!>>
    << Mettiti in coda tesoro, prima ci sono tutte le ragazzine del Club Sbavare Dietro Al Prof. Mandrien È Sexy>> le feci un inchino.
    << Contaci>> notó Asdar << Piacere io sono Axelle>> si chinó dagli ultimi gradini facendogli scorgere una buona porzione di reggiseno porgendogli la mano.
    Ovviamente lo notó << Cara ma dove hai comprato quel reggiseno? È favoloso>> allungó la mano per scostare un po’ la camicetta della mia amica. Nooooo, non dirmi che … oddiosto muorendo dalle risate.
    Il maschietto si portó l’altra mano alla bocca con il bonus di un gridolino estasiato << Mio Dio! Questo pizzo è lavorato benissimo. Sai ho uno smalto che si abbinerebbe benissimo>>
    Axelle si ritrasse e indico con in pollice l’ammiratore << Ma fa sul serio?>> mi guardò ironica.
    Ridacchiando presi sottobraccio il nuovo arrivato << Eh sí. È un vero peccato>>
    Mi avvicinai alle valigie << Dai forza, dacci una mano a portare queste sopra>>
    << Grandioso, io … >>
    Qualsiasi cosa stesse per dire venne interrotta dal rombo di una macchina. Mi correggo, non era una macchina: era una Ferrari nera bella lucida.
    << E questa da dove spunta?>> dimenticai le borse e mi diressi verso il bolide. Che cazzo ci fa un riccone in un posto merdoso come questo? Maledizione, manco una Fiat 850 arrugginita e che perde pezzi per strada sarebbe all’altezza!
    Con un ultimo rombo il motore si spense e la portiera si aprí, rivelando il guidatore e probabile proprietario. Oh merda.
    << Ciao bellezza>> un ventiseienne stava appoggiato alla portiera aperta, mentre con un luccichio che conoscevo bene mi analizzava attentamente. Mi rivolse un sorriso di approvazione.
    Percorsi gli ultimi passi che ci separavano << Ciao splendore>>.
    Splendore? È molto piú che uno splendore! Alto, muscoli che sapevano il fatto loro, capelli castano scuro mossi e occhi … gialli? Cavoli ma allora è proprio la moda delle lenti colorate.
    Axelle si rese conto anche lei del bel maschietto appena arrivato, che per fortuna sembrava etero. Diedi un’occhiata a Asdar che lo guardava rapito, anche se lessi una certa nota di delusione negli occhi. Sí non è dell’altra sponda … ho avuto l’opinione dell’esperto …
    << Mie signore, mi sembra di capire che avete bisogno di un aiuto>>
    Sollevai un sopracciglio << Hai capito bene>>. Ma come diavolo l’ha sentito?
    << Allora lasciatemi portare queste valige per voi … ovviamente peró il tutto ha un prezzo>>
    << Spara>> Axelle era ormai attaccata, anzi, spalmata sul riccone.
    << Ebbene, voglio un bacio da tutte e due>>
    Risi << Tesoro, ma ricorri a questi metodi per baciare una ragazza? Cavoli come sei caduto in basso. Fa tanto sfigato senza una cazzo di ragazza e che ne cerca una disperatamente e applica delle tattiche ridicole. Comunque le valige sono lí verginella>>
    Arrossí colpito nell’orgoglio.
    << Ehi Alexine, mi sa che hai azzaccato in pieno! Se vuoi mia cara verginella ti regalo un manuale su come si usa un preservativo. Te ne darei uno per capire le donne, ma non esiste libro che azzecchi. Mi dispiace>> alzó le spalle e venne al mio fianco.
    << E te ne vuoi uno per essere sexy? A uno non si rizzerebbe manco se dietro di te ci stesse la donna piú arrapata del mondo. A che piano devo portarle?>> prese la metá delle valige in mano << Donna dammi una mano!>> feci per avvicinarmi, quando capii che si riferiva a Asdar. Che stronzo, povero As.
    Al passo di carica andai dal nuovo arrivato e gli presi l’avambraccio per impedirgli di iniziare a salire le scale << Senti … >>
    << Aaron >>
    << Ecco, senti Aaron: tu qui non offendi nessuno, e soprattutto le persone sensibili come il mio amico. Sono stata chiara?>>
    << E altrimenti che mi fai? Ti metti delle maglie sformate per impedirmi di vedere il tuo bel davanzale?>>
    << Brutto egoista, bastardo … >> ritrassi la mano, facendo cadere un ciondolo da un nastro di cuoio al poso. Mi chinai a raccoglierlo. Una stella a cinque punte con una capra in mezzo.
    Mi allontanai di colpo, sopraffatta da uno stupore di cui non sapevo il motivo. È solo una maledetta stella con una capra, non vuol dire niente …
    Mi paralizzai mentre delle immagini riemergevano dai miei ricordi che pensavo perduti.

    Ero in una radura illuminata. Intorno a me solo alberi e rocce … e Alías.
    << Ehi principino! Sei davvero convinto di potermi battere? Non ci sei mai riuscito, e mai ci riuscirai>> lo guardai beffarda, mentre sfioravo i pugnali attaccati alla mia cintura e alla Glock infilata nei pantaloni.
    << Mia cara, ti batterei anche ad occhi chiusi. Vogliamo vedere? È da tempo che mi volevi ammazzare no?>>
    << Brutto bastardo! Te la faró pagare>> scattai lanciando uno dei miei fidati coltelli, che peró finí incenerito da un’armatura di lava che si era formata intorno al demone. Codardo.
    Una parte della difesa si stacco, sostituita da del nuovo liquido, e si diresse verso di me come un missile. Mi scansai, ma la vampata cambiò direzione e puntó su di me, quasi avesse un’intelligenza tutta sua. Fanculo.
    Mi concentrai e una lastra di ghiaccio si formó davanti a me, a formare uno scudo. Il missile demoniaco svaní in una nube di vapore << Visto demone? Non sei l’unico ad avere una protezione>>
    Tirai la Glock, approfittando del vapore e dello spessore del ghiaccio che nascosero la mia mossa, e concentrandomi sul mio udito molto fine, come quello di qualsiasi creatura della notte, e individuai la posizione di Aliuccio.
    Tirai fuori il caricatore e visualizzai le pallottole, mentre con un comando mentale distrussi la barricata di ghiaccio. Sparai due colpi verso il mio bersaglio, senza perdere l’immagine mentale dei proiettili. Ghiaccio. Un rivestimento di ghiaccio. Lo immaginai ricoprirli, sapendo che si sarebbe avverato anche fuori dalla mia mente. A confermarlo furono le imprecazioni di Alías, che non si aspettava che potessi superare la sua barriera di lava. Si premette la mano sul fianco ferito.
    << Sorpreso?>>
    << Un po’, ma se fossi in te lo sarei anch’io>>
    << E da cos… >>
    Una bomba esplose poco davanti a me, buttandomi indietro, contro una parete rocciosa. Merda.
    << Bel colpo>> sussurrai << Ma non hai fatto i conti con questo>>
    Alìas si guardó intorno << Questo cosa? Non vedo niente. Non mi dire che stai delirando>>
    Una voce identica alla mia rise << Girati Aliuccio>>
    Dietro di lui una mia copia gli stava puntando alla testa una Glock uguale alla mia.
    Mi unii alla risata del mio clone << No, direi che non sto delirando. Se fossi in te farei attenzione, quelle pallottole sono di titanio puro>> tirai fuori la mia e gliela puntai contro << Prova a tramortire una delle due e ti ritroverai con un bel buco in testa ... Non vorremmo rovinare questa bella testolina, vero?>>
    << Oh non la rovineremo, perché se tu spari, una bella balla di fuoco ti incenerirà. Guarda sopra la tua testa>>
    Feci un cenno alla mia copia che confermó.
    Molto bene, quindi eravamo ad un punto di parità << Allora dichiaro concluso il combattimento. Approvi?>>
    Si inchinó con fare beffardo << Come la principessa desidera, ma ci rivedremo>>
    Scomparve in una nube di fumo, lasciando una rosa sul prato, e non una rosa qualunque ... Era una rosa di fuoco.




    Axelle




    << Piccoli mocciosi ... Vi insegno io a fare 'sti scherzetti!>> Asdar incominció a rincorrere dei bambini che gli avevano lanciato un gavettone. Strano che non si stia preoccupando delle scarpe fradice.
    Guardai il nostro collega Aaron, che a quanto pare era pure lui un sorvegliante ... Ah povero Asda, deve essersi innamorato di brutto … ecco perché è cosí distratto.
    Feci per soccorrere il mio amico, quando Aaron mi fece cenno di venire da lui. Curiosa lo accontentai. Chissá cosa mi spara adesso.
    << Ti va di fare una passeggiatina nel Regno delle Formiche e delle Merde?>> senza attendere risposta schiacció la sigaretta che stava fumando con il piede, e andó verso il portone principale.
    Ancora una volta obbedii incuriosita.
    Il Regno delle Formiche e delle Merde non era altro che il giardino che circondava l'Orfanotrofio, soprannominato così per i formicai ogni cinque centimetri, e l'ampia presenza di merda di cane, visto che i nostri amabili concittadini avevano l'abitudine di far scorrazzare il loro cagnolino per il "parco", nonostante fosse vietato. Come entrassero senza farsi vedere era un mistero.
    << Allora? Sputa il rospo Mr. Ferrari>>
    << Ma che gentilezza!>>
    Lo guardai torva, mentre imboccammo il vialetto che faceva il giro della proprietà << Non riesco a capire perché uno come te si trovi in questo posto. Insomma, scarterei la possibilità del volontariato, non hai problemi sanitari, sei maggiorenne, non mi pare che tu abbia bisogno di soldi ... Ma che cazzo ci fai tu qui?>>
    << Sono qui sotto ordine del Tribunale. Lavori per la comunità o prigione, ecco cosa potevo scegliere per ripagare la legge, e come puoi constatare, ho scelto la prima opzione. Non me la sentivo di lasciare la mia macchinetta sola soletta>>
    << Ah abbiamo infranto la legge? Interessante. E cosa avresti combinato?>>
    << Niente di che: atti di vandalismo, offesa e resistenza a pubblico ufficiale, spaccio e porto d'armi illegale>>
    Rimasi a bocca aperta << Porca ... E te la stai cavando con 'sto cazzo di lavoro? Ma come ... Ok domanda sciocca. Fammi indovinare. Buste sotto banco?>> scossi la testa incredula, anche se in effetti tutte queste accuse si adattavano bene al suo fascino di bello e dannato. Bhe poi non è che io possa dire molto … pure io qualche infrazione l’ho fatta … in buona fede, ma l’ho fatta.
    << Visto che sei sveglia? Guarda, come premio ti dirò subito quello per cui ti ho chiamata qui: io, te, capelli rossi e finocchietto in città domani pomeriggio. Ho scoperto che ci sarà una fiera, buffet e giostre. Non è il massimo, ma è l'unico posto dove Mr. Sfigato ... >>
    << Mr. Sfigato? Aaaaaaah parli del Direttore>>
    << ... Ci concede di andare. Che ne dici? Accetti?>> mi tese la mano con aria di sfida.
    La strinsi << Accetto, anzi ... Accettiamo>>



    Limbo Immortale





    Allora? Voglio notizie fresche.

    E le avrai. Sono entrato in contatto con lei.

    Bene, sospetta qualcosa?

    No, ho fatto un lavoro pulito. Mi reputa un suo amico.

    Perfetto. Quando pensi di prelevarla?

    Domani. Lei e i suoi due amici verranno con me alla fiera. Ho giá un piano.

    Molto bene, mi sorprendi, va tutto alla perfezione. Sembra quasi sospetto.

    Bhe in effetti c'é un problemino ...

    Appunto, mi sembrava troppo bello per essere vero. Spara.

    C'é un altro giocatore. Anche lui é interesato a lei.

    Mmmmm lei si fida di lui?

    Sì.

    Comunque. Hai idea per chi lavori?

    Ho una vaga idea, ma penso per il Principe.

    Quel Principe?

    Esattamente.
    P
    Devo scoprire i suoi piani, manderò una spia o qualcosa di simile. Non posso chiederglielo di persona, questo è certo.

    Come desideri. Volevo solo sapere una cosa.

    Sempre a fare domande eh? Vabbè dimmi.

    Puoi concedermi delle guardie? Domani deve filare tutto liscio e non intendo correre rischi con i Cacciatori in giro.

    Mi sa che hai ragione, non mi sorprenderebbe se avessero uno di loro infiltrato all'Orfanotrofio.

    Sta notte faró un piccolo giretto per le stanze in cerca di indizi.

    Mi sorprendi, mi viene quasi voglia di darti una ricompensa.

    E questo rende ancora più pericolosa la punizione in caso io fallissi, visto che adesso si aspetterà di più.

    Molto perspicace. A proposito. Nertal sta preparando i strumenti di tortura. Dovevi vedere come fischiettava felice.

    Lo amo anch'io.

    Io no, quindi cerca di non accontentarlo. Sono stato chiaro?

    Cristallino.

    Vi aspetto domani alla Reggia.

    Non vedo l'ora.
     
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  13. ironic;
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    come ti ho già detto, sei brava clò ;D la storia è intrigante.
    complimenti, continua così ;D
     
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  14. ~•~Khloe~•~
        +1   -1
     
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    grz iro *____*
     
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  15. ~•~Khloe~•~
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    Eccovi un pezzettino del CAPITOLO 4 ;) Ditemi cosa ne pensate :D

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    Aaron



    << Ragazze datevi una mossa!>> ero appoggiato al mio gioiellino di macchina da piú di mezz’ora. << Cazzo pure Asdaruccio è arrivato puntuale>>.
    L’affemminato era, purtroppo, giá seduto nella Ferrari, accarezzandone gli interni affascinato << Tesoro ma questa macchina è spettacolare! Ho sempre sognato di guidarla … Anche se la preferirei rosa. Sai ho giá visto un paio di auto rosa. Sono cosí fashion!>> come al solito aggiunse un gridolino che era diventato la sua firma.
    Un gruppo di studenti che passava ci guardò stranamanete. Oh merda, quelli lí pensano che io sia gay!
    << Asdar?>>
    << Si caro?>>
    << Tu sei morto>> mi girai con le mani pronte a strozzarlo.
    << Che cosa? N … no, n … non vorrai r … rovinare la tua macchinetta!>>
    Merda ha ragione << Scendi!>>
    << No, mai! Sono gay, non stupido!>>
    << Asdar non farmelo ripetere io … >>
    << … “io ti voglio bene e non ti farei mai del male”. Era questo che volevi dire Aaron?>> la mia “cara” Alexine era appena arrivata, accompagnata dalla sua amichetta.
    << Sí mamma, come vuoi tu>> la guardai con ironia.
    << Esattamente. Hai capito come va la vita tesoro: io dico, tu fai. Semplice no?>> aprí una portiera dell’Audi r8 bianca parcheggiata dietro una siepe che non avevo notato.
    Alzai un sopracciglio << E questa? Da dove sbuca?>>
    Axelle ridacchiò << Niente di speciale … solo un rottame che ci ha gentilmente regalato un direttore di una casa per modelle. Era il nostro prezzo per pensare all’offerta per lavorare per lui>>
    Ghignai approvando. Queste due sanno il fatto loro, su questo non ci piove.
    << Ci vogliamo muovere? Devo comprare delle cosa al mercatino. Vi avverto: faremo tuuuuuuuuuuuutte le bancarelle>>
    Roteai gli occhi spazientito << Tieniti forte>> mi sedetti al posto del guidatore e diedi gas lanciando un’occhiata di sfida a Alexine che stava accendendo la sua carretta.
    Per tutta risposta ricevetti un rombo di motore e un paio di risate femminili.
    Axelle sbucó da un finestrino senza smettere di ridere << Ci vediamo laggiù tesorucci>>
    La conducente premette l’accelleratore e partí sgommando a tutta velocità. Sentii la radio accendersi, e le note di Levels del mitico Avicii, uscire a palla dai finestrini aperti.
    Volete la guerra? E che guerra sia! Accesi lo stereo e selezionai una delle mie canzoni preferite. Alzai a tutto volume, spaccando le orecchie a tutti con i bassi di Gangsta di Tatanke e Zatox.
    Sgommai a tutta velocità dietro alle ragazze. Queste due le adoro.
    << Asdar? Allacciati la cintura … non vorrei che sbattessi la testa>>
    Mi fissó allibito << Ti preoccupi per me? Questa è nuova!>>
    << Non mi preoccupo per te scemo. Mi preoccupo per la mia macchinetta>>
    Borbottando fece come gli avevo detto.
    Sentii squillare l’iPhone << Metti il vivavoce>>
    Ancora una volta il puffo rosa, giuro indossava sempre qualcosa di quel colore, mi obbedí.
    << Pronto?>>
    << Ehi ragazzi! Ma come siete lenti. Sicuro di saper guidare verginella?>> ancora quelle risate.
    << Come mi hai chiamato?>>
    << Ehi non è un mio problema se non ti lavi le orecchie! Ci vediamo laggiù>> Alexine riattaccò.
    Ve la faccio vedere io la verginella. Premetti ancora piú a fondo sull’accelleratore spingendomi fino ai 300 km/h.
    Mi squilló nuovamente l'iPhone, a cui prontamente Asdar premette il "tasto" di risposta, inserendo anche il vivavoce.
    Ghignai << Mai pensato di fare da maggiordomo? Ti assumerei subito>>
    << 'Fanculo>>
    << Asdar! Abbassiamo i toni! É così poco signorile!>>
    << Lo so tesoro, lo so>> gli sfuggì un lamento soffocato.
    << Ehi ragazzi! Smettetela di pomiciare e ascoltatem. Soprattutto te Aaron, perché saranno le ultime parole che sentirai prima di morirei>> Alexine aveva proprio l'ara scocciata.
    << Ti amo anch'io cara>> abbandonai l'aria ironica e mostrai il medio a un autista che mi suonava il clacson. Ficcati questo il culo stronzo!
    << Mi é appena arrivato un messaggio dal Mr. Sfigato: vuole sapere come mai non siamo a controllare i marmocchi. Non avevi detto che era tutto a posto?>>
    << Scusami se non ci ho pensato, stavo ...>>
    << Sí lo sappiamo, ti stavi facendo una dell'ultimo anno. Ora peró tu ci trovi una cazzo di scusa>>
    Alzai gli occhi al cielo << Ma usate un minimo di fantasia>>
    << Tesoro io la fantasia ce l'ho, ma la uso per altro ... >> Ah la nostra vecchia e pervertita Axelle … Bhe non che l’altra fosse meglio.

     
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94 replies since 5/12/2011, 16:47   909 views
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