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+Hells+
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Il mio tentativo fu inutile. Invece di cambiare discorso Annabelle rincarò la dose e Zulejka scattò come una furia infernale. Si scagliò contro la vampira, spingendola contro il muro e sfogando tutta la sua rabbia. Un po' mi dispiaceva per lei, anche la sua di esistenza non era stata affatto piacevole.
Cos'era peggio? Aver perso tutto, famiglia, affetti, poteri e infine anche la speranza o non aver mai avuto niente di tutto ciò? Ormai lei esisteva solo per vendicarsi, il suo unico scopo nella vita era uccidere il vampiro che l'aveva ridotta così. Più che Hermione, il nome adatto a lei era Nemesi, la Dea della Vendetta.
Cosa dovevo fare? Levare le tende e lasciare che le due donne se la sbrigassero da sole, fregandomene di tutto e tutti come avevo sempre fatto al giorno prima o cercare di dividerle con il rischio di essere coinvolta nella loro ormai guerra più che lite? L'idea di trovarmi tra una strega infuriata e una vampira non era molto allettante, ma non mi sembrava nemmeno una gran pensata abbandonarle dopo aver condiviso qualcosa con qualcuno per la prima volta nella mia esistenza.
Zulejka sembrò allentare la presa dopo il suo sfogo, ma non avevo idea di come avrebbe reagito Annabelle. Sospirai, preparandomi ad usare la magia se la situazione fosse degenerata ulteriormente.
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Come immaginavo la reazione di Zulejka non fu delle migliori, mi attaccò stringendomi un mano sul collo, la lasciai fare, lei poteva anche avere ancora dei poteri ma in quanto a forza fisica la battevo di gran lunga, cominciò quasi a strillare che lui le aveva tolto la speranza
non sono d'accordo, il fuoco che la anima non potrà mai essere fine a se stesso, noi donne possiamo essere piegate ma mai spezzate
non ribattei alle sue parole, sarebbe stato inutile soprattutto se provenivano da me.
Mi trascinò addosso al muro
adesso stai esagerando gattina, ho artigli più affilati dei tuoi attenta
allentò la preso sul mio collo, le afferrai il polso mi liberai dalla sua stretta con facilità e invertii le parti, adesso era lei addosso al muro, ma con la mano io non le tenevo il collo ma la tenevo ferma con il palmo della mano steso sulla sua clavicola
<<sta calma tigre, non ti conviene minacciarmi, non lo sto difendendo, ma se non pensi un po più lucidamente ci farai ammazzare, non ti sto simpatica? non mi frega niente ma tu mettimi di nuovo le mani addosso e aiuterò lui non te, io ho altri scopi che al momento potrei raggiungere aiutandoti, quindi cerca di calmarti non sono una minaccia ma non ci metto niente a diventarlo.>>
lasciai la presa
odio essere minacciata, lo sono stata per tutta la vita, non è una cosa che prendo bene
mi voltai verso Beatrix che ancora ci guardava non sapendo bene se rimanere, dividerci, darsela a gambe o che altro.
<<adesso sediamoci e finiamo di mangiare>>
guardai la sacca di sangue quasi con espressione delusa, odiavo quell'involucro di plastica
possibile che ultimamente ogni volta che mangio me lo devono far andare di traverso?. -
peter81 .
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Beatrix era sulla difensiva, indecisa sul da farsi ci guardava pronta ad intervenire...o cambiare aria? Non potevo dirlo...
Questa distrazione bastò a dare a Annebelle lo spazio di invertire le parti. In un attimo mi ritrovai con le spalle al muro. Era forte, molto più di me...
Supergirl del cazzo!
Pensai con stizza.
Mi lasciò andare decidendo che era meglio sedersi e finire di mangiare... Io presi il mio sandwich al tonno ed uscii in giardino borbottando.
Mangiavo mentre camminavo intorno alla piscina nervosamente, avevo voglia di spaccare tutto! Quello che più mi faceva girare i coglioni era che la vampira aveva ragione! Mai lo avrei ammesso con lei, ma veva ragione: se non ragionavo più lucidamente, mi sarei fatta ammazzare!
Cosa ci posso fare se quando penso a lui perdo la testa?
Finii il panino, poi mi svestii restando in biancheria intima e mi tuffai in acqua.
Con poche rapide bracciate potevo raggiungere i due estremi della piscina, persi presto il conto delle vasche. Sfinita appoggiai gli avambracci al bordo, mi sentivo meglio...
Avevo la pelle d'oca ma questo contribuiva a risvergiare la mente, guardai di sottecchi verso la casa: vidi Beatrix e Annabelle sedute a tavola...
Non riesco a fidarmi di quella vampira, proprio non ci riesco..
Poi pensai a Kilian...
Dove cazzo sei? Spero che tu ti stia almeno divertendo, stronzo!
Appoggiai la fronte alle mani mentre i brividi si impadronivano di me, almeno restavo lucida!
Mi tocca pure dare ragione ad una vampira di merda adesso?!
Portai la mano al seno e sentii la fialetta ancora ben ancorata all'imbottitura...
Lucida, Zulejka, lucida!
Feci leva sulle mani e alzandomi mi sedetti a bordo vasca, chiusi gli occhi e respirai con calma.... -
+Hells+ .
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Quando la situazione si capovolse ero pronta a entrare in azione, ma fortunatamente si risolse "pacificamente". Annabelle si sedette di nuovo a tavola come niente fosse mentre Zulejka afferrò il suo sandwich e uscì nuovamente dalla porta finestra.
Tirai un sospiro di sollievo, anche se stare con quelle due bombe a orologeria cominciava ad essere più problematico di quanto avevo pensato all'inizio.
Guardai l'orologio. Era mezzogiorno passato e dovevo ancora visitare i due luoghi che mi ero prefissata.
Mi alzai dal tavolo, finendo di mangiare il mio misero pranzo.
<<devo andare a visitare il negozio di magia e dare un leggero rinnovo al mio guardaroba.>>
dissi guardando la vampira. Non sapevo se mi avrebbero seguite, un po' di shopping insieme forse non era proprio la miglior soluzione alle loro dispute.
Mi voltai verso l'esterno. Zulejka era seduta sul bordo della piscina.
Quando si dice "rinfrescarsi le idee"...
<<se volete unirvi a me, altrimenti ci possiamo ritrovare qui più tardi...>>
proposi con un'alzata di spalle.. -
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il nostro scontro si concluse con Zulejka che abbandonò la stanza, con l'udito sentii il suo tuffo in piscina di poco dopo
ci sono troppi estrogeni concentrati in un unico luogo
pensai finendo la sacca di sangue che avevo in mano, Beatrix dopo un po' mi disse che avrebbe voluto andare al negozio di magia
fare qualche domanda alla proprietaria potrebbe aiutarmi a scoprire cosa successe alla vecchia città
il padrone di casa non si era ancora fatto vivo, saremmo potute andare e tornare tutte insieme senza stare ad aspettare inutilmente.
<<sentiamo cosa ne pensa la nostra nuotatrice>>
dissi a Beatrix indicandole con un cenno della testa la piscina, mi alzai buttai la sacca di sangue ormai e vuota e mi incamminai verso la porta finestra che dava sulla piscina, mi affacciai e dissi a Zulejka che era seduta sul bordo
ehi! Beatrix vorrebbe andare al negozio di magia, che dici andiamo tutte insieme e poi torniamo a cercare Mr puntualità?>>
la nuova città mi affascinava, la proprietaria del negozio di magia non la conoscevo, ai miei tempi tutto il mondo dell'occulto veniva tenuto segreto, adesso ovunque andavo incontravo Vampiri, Streghe e Demoni di ogni genere.. -
peter81 .
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Stavo lì a pensare, mi distesi sulla schiena con le mani sugli occhi, quando sentii la propposta di Annabelle di adare tutte e tre al negozio di magia...
Proprio lì?! Perchè no? Almeno mi accerterò che il mio sangue sia ancora lì...
Mi alzai di scatto, raccolsi i vestiti e misi la maglia sulle spalle per coprire il collo, entrai senza guardare la vampira...
<< Ok, andiamo a fare una visita alla commessa del negozio...diventeremo vecchie ad aspettare Kilian...>>
Dissi cupa, presi dala borsetta il cellulare,
<< Non so voi, ma io mi sono rotta le palle dei taxi!>>
cercai in memoria il numero che mi interessava...
<< Un auto, subito! >>
Quasi sbraitai nel telefono l'indirizzo e, dopo aver dato le informazioni necessarie in maniera frettolosa, gettai il telefono nella borsetta.
<< Vado a cambiarmi... Nel frattempo arriverà un'auto tutta per noi...>>
Andai a prendere la valigia che avevo nascosto precedentemente e mi rivestii sopra la biancheria ancora leggermenet umida: un maglioncino, un paio di pantaloncini neri.... presi uno dei miei foulard bianchi e tornai dalle altre, cominciai subito in silenzio a riordinare la cucina.
<< Non fatevi imbrogliare dalla commessa: è scaltra...>>
Dopo poco sentii due auto arrivare di fronte alla villa ed uscii prendendo la borsa, facendo un cenno alle altre.
<< Andiamo...>>
Un uomo scese, ci scambammo velocemente i soldi e le chiavi, montò senza parlare sull'altra auto che se ne andò sgommando. Montammo ed accesi il motore...
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+Hells+ .
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Non ero sicura che avrebbero accettato, invece entrambe le donne decisero di seguirmi.
Zulejka andò a cambiarsi mentre telefonava e ordinava a qualcuno un auto. Rimasi sorpresa. Doveva essere veramente famosa se poteva permettersi di ordinare un'auto personale.
Quando tornò era vestita di tutto punto. Guardai sia lei che Annabelle. Io al loro confronto sembravo la stracciona di turno!
Riordinò la cucina, mettendoci nel frattempo in guardia dalla commessa del negozio di magia.
Un'altra tipa simpatica, insomma...
Non appena arrivò l'auto, salimmo a bordo. Nella mia vita non avevo fatto molti viaggi in auto, e solo da passeggero. Fui perciò più che contenta che la strega si mettesse la posto di guida!
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Zulejka prese per buona l'idea del negozio di magia, mi passò davanti senza nemmeno guardarmi
sono contenta di vedere che stiamo diventando sempre più amiche
Rimasi piacevolmente sorpresa quando si fece portare una macchina
adesso si che cominciamo a ragionare
Si era cambiata e adesso sembrava un'altra persona, ci mise in guardia dalla commessa del negozio di magia
io spero solo che non sia una ciarlatana e che mi sappia dare delle risposte, me ne hanno dette sin troppe di storie
Prima di andare, entrai in bagno, mentre Zulejka riordinava rapidamente la cucina, chiusi la porta dietro di me e andai a guardarmi alla specchio, diedi una leggera scossa ai miei capelli per sistemarli, mi sciacquai le mani e mi rinfrescai un po' il viso stando attenta a non prendere gli occhi che avevano ancora una traccia di trucco.
Sentii la macchina arrivare, uscii dal bagno, mi guardai intorno un ultima volta e dopo salii in macchina con le ragazze
andiamo a conoscere meglio questa nuova cittadina
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CASA LEROUX |
