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il profumo dei miei ormoni sessuali eccitati nei confronti di quella femmina mi inebriarono... era come stare davanti ad un budino al cioccolato e quel budino volevo mangiarmelo in un solo boccone ma del boccone purtroppo mi rimase solo l'acquolina in bocca poichè fummo interrotti dopo l'avvio dei ragazzi al tavolino dalla presenza di un uomo in tiro e dallo sguardo risentito nei confronti del posto...
"che cazzo è entrato a fare se non trova il posto e noi di suo gradimento..." lo stregone che era in meno ci mise poco a capire che di fronte avevo un demone e pergiunta di qualche specie che nutriva ribrezzo verso i lupi
"cazzi suoi..." si rivolse a me ed ai ragazzi come fossimo in una saletta tutti vicini ...quando poi l locale era grande con la musica che suonava... ed io stavo vicino alla bambolina e non vicino ai ragazzi, ma nonostante tutto lo sentii...cercava me... alzai la voce verso di lui...
<sono io il proprietario... un attimo ed arrivo da lei...> i miei occhi subito puntarono verso i miei scagnozzi dislocati in sala... per tenersi pronti a sorvegliare il demone... "è ben vestito...magari riesco a spillargli qualche soldo" pensai... ridiedi subito la mia attenzione al dolce budino che finalmente si stava sciogliendo...
<augusta... onorato di conoscerti piccola Augusta...> e proprio nel momento in cui stava per spiegarmi il perchè mi cercava piombò nel locale un uomo dal bell aspetto che si parò subito davanti...era il suo fidanzato.... la guardai attentamente negli occhi... era arrabbiata... per non dire furiosa... arricciai le labbra e le sorrisi, guardando poi al suo ragazzo che praticamente la annullò... lo ascoltai e poi mi diede un suo bigliettino da visita che poggiai subito sul bancone... mi rivolsi ad entrambi...
<ah si la palazzina di fronte è di mia prorietà l'ho saputo solo pochi minuti fa da delle pratiche che stavo consultando... sono da poche ore in città e devo rivedere i contratti> mi rivolsi ad Augusta sorridendolo in modo lascivo...
<è tutto ok Augusta, per i ritardi precedenti non dovete pagarmi nulla, offro io...>
puntai il mio sguardo negli occhi del ragazzo
<dal prossimo mese in avanti, ci metteremo daccordo sulla modalità di pagamento che è più congeniale per te...Augusta...> la mia frase lasciava intendere tante cose...
<venga quando vuole signorina Augusta e ci mettiamo daccordo sul contratto, ora non mi sembra il caso nè il luogo adatto qui davanti ad un bancone, come vedi ho altre persone che mi aspettano...> mi alzai... praticamente aveva parlato il suo fidanzato ma mi ero rivolto sempre a lei solo alla fine mi rivolsi a lui...
<signor Dorian il night per ora non ha bisogno di ristrutturazioni, ma la terrò in considerazione... buon proseguimento di giornata...>
"si co' caz... io mi devo fottere la tua ragazza, devo considerare lei..." sorrisi divertito mentre li lasciavo al bancone e mi recavo verso il demone da poco arrivato, indicai da lontano ai ragazzi seduto più distanti di pazientare qualche istante... mi sedetti accanto al demone... accavallai un gamba e con una mano mi lisciavo la barba guardandolo accigliato...
<in cosa posso esserti utile...> gli sparai subito del tu, cercando di instaurare in rapporto di confidenza reciproca... lo guardavo attentamente
"Questo non mi scappa...è un pozzo di soldi... un ottimo cliente..."
<mi dispiace che il luogo non ti va tanto a genio, ma ci si abitua ai... lupi...> ci scambiammo un reciproco sguardo d'intesa... <io ai demoni mi sono abituato da secoli...> gli sorrisi alzando furbescamente solo un lato della bocca...
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CONTINUA DA -LUOGHI NATURALI -VIA DELLE LAPIDI
Quando entrai ero tutto bagnato fuori aveva cominciato a diluviare, proprio durante la strada che portava al locale, le gocce sul mio viso mi avevano fatto riprendere un pò dopo la scarica di potere che avevo sentito al cimitero
merda sto facendo un lago qua per terra se volevo passare inosservato direi che con questo lago non ci sono riuscito, ottimo lavoro Michael!
Mi sgrullai un po' scuotendo i capelli e finalmente mi concessi uno sguardo al locale, l'atmosfera era sexy e intima, notai molte persone interessanti...
mi piace quest'ambiente, volevo rilassarmi? Bene eccomi accontentato! Ma se non bevo prima di subito ucciderò qualcuno
Mi avvicinai al bancone, feci un cenno al barista.
Indossavo dei jeans un camicia e una giacca, tolsi immediatamente quest'ultima per permettere al mio corpo di riscalderai un pò.
<<un bourbon >>
Dissi al barista che era arrivato datanti a me, mi porse il bicchiere e versò il liquido ambrato che non vedevo l'ora di gustare nel mio bicchiere e me lo passò
vediamo se questo posto ha solo apparenza o anche sostanza
Sorseggiai il liquore e notai con mio estremo piacere che il bicchiere era caldo sulle mie labbra
questo è un trucco vecchia scuola per servire il liquore
Un espressione piacevolmente sorpresa comparve sul mio viso.
Mi voltai girandomi sullo sgabello braccia poggiate sul bancone, ora alle mie spalle.
Chiusi un attimo gli occhi presi un respiro profondo, nell'aria c'era un odore di pelle, tipico dei vecchi locali di un tempo... Sentivo molti sentimenti peccaminosi nell'aria
sono tutti angioletti qui è?! Devo ricordarmi di fare i complimenti al proprietario, o proprietaria, ha creato l'ambiente perfetto per me.
Ad ogni mio respiro il mio potere aumentava, se qualcuno mi si fosse avvicinato o mi avesse anche solo sfiorato, probabilmente sarei andato in estasi, anche la più piccola goccia di risentimento mi avrebbe fatto sballare.
Mi voltai verso il barista
<<ei ti va di farmi da cicerone? Indicami di chi è tutto questo>>
E con un cenno della mano indicai il locale, mi rispose indicandomi un uomo moro che parlava con una donna e un'altro uomo, la scena era molto affollata.
sembra che stiano facendo a gara a chi ce l'ha più grosso, e credo che tutto questo sia inutile visto che la donna, molto raffinata a mio parere, sembra avere le idee chiare... Che cosa divertente
Rimasi a guardarli
studiare le persone è il mio mestiere
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Stavo esaminando beato questa... emh... bettola... tanto nessuno mi sente... tzh posso anche pensarlo... quando ho assistito a una bella scenetta... Il vampiro fidanzatino geloso è venuto a prendere la sua pulzella smarrita... che puzza come lui... puah... che odoraccio... Si girò verso di me... e chi ti vedo... Il mio CARO amico Dorian... oh oh oh... l'intermediario più fastidiosamente tranquillo di noi non potevi mortali... E quella era la sua pollastrella...
Mentre guardavo la scenetta non potei fare a meno di ripassarmi spasmodicamente il pollice tra le labbra... ci avrei potuto fare un pensierino alla fin fine su di lei... solo che puzzava troppo di lui... questo pensiero mi fece arricciare il naso... il fetore che emanava lei e sopratutto lui erano insopportabili... PUAH!!!
Alla fine della scenetta... anche se avevo i due lupacchiotti puzzolenti accanto a me... feci finta di non notarli... Oh maledizione, nemmeno un bagno a base di rose e viole leverebbe questo orribile fetore... Arricciai di nuovo il naso... insomma alla fine di questa bella scenetta... l'uomo che era seduto accanto alla donzelletta... venne da me... mi disse che era lui il proprietario... avevo già capito che mi vedeva come un pollo... ma questo... beh... sarebbe stato da vedere...
Si avvicinò a me... si sedette accanto a me con le gambe accavallate e mi disse... che ci si abituava ai lupi... come lui si era abituato ai demoni... a quell'affermazione non potei fare con sorridere... un ghigno divertito mi attraverso come un lampo nel cielo... Il bocconcino che voleva fare il capobranco era accanto a me... e decisamente una bottarella gliela avrei data volentieri... ma al momento i pensieri lascivi... erano gli ultimi che dovevano affiorare nella mia mente...
Mi schiarii la voce e gli dissi...
<< Mio caro signore, sono qui per affari, ma penso che questo lo abbia già notato... >>
Gli mandai un occhiata eloquente e non mi abbassai al suo livello... le distanze sono distanze anche quando si "possiede" qualcuno... e pochi hanno il privilegio di poter parlare con me dandomi del tu e sfortunatamente uno di questi è quel vampiro che sta la ad amoreggiare con il bocconcino puzzolente... Continuai...
<< Avrei bisogno di informazioni e penso che lei sia la persona giusta, solo che... mi spiace... ma non voglio parlare davanti a tutta questa massa informe di personaggi strani... non avrebbe un luogo appartato dove parlare con calma e tranquillità e se mai uno whisky on the rock da sorseggiare mentre parliamo... ma uno buono... di buona annata... sa com'è... il mio palato è molto delicato... >>
Non potei farne a meno... prima mi passai il pollice sulle labbra e poi la lingua che seguiva il pollice faceva un solco sulle mie labbra... sentivo una certa eccitazione nell'aria... ahhh, il mio potere e il mio essere alle volte mi facevano vaneggiare, ma d'altronde sono un tale figo... che insomma come si fa a resistermi... Compiaciuto da questo pensiero mi passai una mano sui capelli... quasi in estasi...
<< Logicamente pagherò per il suo disturbo e per i minuti che le faccio perdere... non si preoccupi... >>
Guardai leggermente irritato il posto e mi rivolsi di nuovo al barbetta voglioso...
<< Beh, la prego... mi faccia strada... >>
Aspettavo che mi facesse strada e intanto pensavo che non sarebbe stato male dargli una bella bottarella mentre saliva le scale...
Ma da quando i lupacchiotti mi fanno questo effetto? Forse, da quando vogliono dominare e io... voglio dominare chi vuole dominare me? Beh... il mio gioco preferito... staremo a vedere...
Lo fulminai con uno sguardo ricco di eccitazione... ci sarebbe stato da divertirsi...
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.SPOILER (clicca per visualizzare)TURINI PG
KEVIN
BRENDON
DORIAN
AUGUSTA
ARMAND
MICHAEL
CROW. -
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Cominciavo a spazientirmi. Il night si stava affollando.. un vampiro alto e di bell'aspetto raggiunse "l'amichetta" di Brendon facendo saltare i piani all'ibrido di scoparsela.
Ero seduto a tavolino con mio fratello. Lui infuriato ed io impaziente.
Non lasciamo la città e tu non vai da nessuna parte. Non te lo lascerò fare Brendon..fattelo entrare bene in testa.
Il proprietario lasciò la zona bar per dirigersi verso il demone figo dall'aria schifata.. prima di prendere posto accanto a lui ci fece un cenno di pazientare ancora.
Alzai gli occhi al cielo. Ancora?? ..
< Brendon siamo l'ultima ruota del carro. Ed io mi sono rotto il cazzo. Prendiamo da bere e cambiamo aria.. > gli dissi freddamente.
Mi alzai dal tavolino per dirigermi al bar. Avevo intenzione di buttare giù qualche bicchierino e mandare tutto a fanculo.
Alzati da quella cazzo di sedia.. ammonii mio fratello che restò seduto a fissarmi.
Raggiunto il bar presi posto su uno sgabello accanto ad un maschio.. un demone bagnato.
< Whisky e un gin tonic per me.> ordinai al barman.
Mi voltai verso la creatura bagnata intenta a bere un liquore. Un bel maschio... ma ne avevo le palle piene di questo locale e di tutti questi strani personaggi che si credevano i padroni del mondo..
Si sono dati appuntamento tutti a quest'ora????
Cosi gli dissi
< Se l'odore di lupo ti dà fastidio.. non cambio posto...almeno non prima di poter lasciare il locale ubriaco fradicio..>
Eh che palle!!!
Il mio lupo era cosi frustrato da implorarmi di far qualcosa.. avrebbe preferito persino rincorrere i conigli nel bosco... purchè lasciassi quel tavolino e quel dannato locale.
Kevin iniziava a buttar calci..lo vedevo e sentivo fremere per dover aspettare senza far niente.
Un vampiro raggiunse Augusta salvandola dalle inopportune avances del gestore del locale.
Dovevamo ancora attendere perchè decise che quello strano demone era più appetibile..
Cavoli suoi non me ne fregava nulla.
Un altro maschio entrò nel locale.. aveva un odore di pioggia addosso. Altro demone.
Non risposi a mio fratello perchè preoccupato per il suo cambiamento di umore. Non portava a niente di buono.
< E' la prima cosa sensata che ti sento dire da qualche ora a questa parte. Mi rendi nervoso quando sei cosi irrequieto..vai al bar e prendi una camomilla.> gli dissi in tono arrabbiato.
Lo guardai alzarsi e avviarsi al bar. Restai ad osservarlo per alcuni secondi.
Aspetta l'arrivo del proprietario Kevin e poi andiamo via..ma che modi sono questi!!! ..sei tu che vuoi parlare con lui..quello nemmeno ti conosce.
Fortuna che ero riuscito a mantenere segreto ciò che avevo scoperto di noi. Altrimenti contenerlo sarebbe stato difficile... e sarei stato travolto anche io nella merda che andava cercando.
Lo vidi sedersi accanto al demone al bar. Cosi decisi ad andare anche io.. avrei fermato in tempo la sua lingua..???
Presi posto sull'altro lato dello sgabello di fianco al demone. Mio fratello mi passò il gin tonic che aveva ordinato per me.. cosi lo presi e lo guardai furioso.
Devi rompere il cazzo pure a questo demone ora!!!
< Kevin non ti porto in spalla se le tue intenzioni sono quelle di sbronzarti.> gli dissi duramente.
Ma non era meglio andare al mare??
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Il piacione si era rivolto solo ad Augusta snobbanmi... la cosa mi aveva dato al quanto noia... ma non lo feci vedere... Aveva detto ad Augusta che i mesi arretrati li poteva lasciar stare e che dal prossimo mese si sarebbero messi d'accordo... E poi andò via per parlare con Crow...
Dannazione, Crow portava sempre e solo guai...
Ero preoccupato... E molto... Mi girai verso Augusta e le dissi...
<< Spero tu voglia dire al Signore... che da questo mese non andrai più a vivere in quell'appartamento? >>
La guardai, era accigliata, non le era piaciuto il mio comportamento...
<< Augusta... da quando ci siamo lasciati ho avuto solo brutte sensazioni, quindi, ti prego... non mi guardare così... Anzi... spero che tu mi voglia seguire, così andiamo via... se vuoi parlare con il Signore da sola... ti lascio due minuti... e ti aspetto qui fuori alla macchina... >>
Le due volte che avevo detto Signore... emisi quasi un sibilo di disgusto... forse questo le doveva far capire quando lui non mi piace e quanto non mi piaceva la sensazione che mi dava questo posto...
La guardai alla ricerca di una qualche reazione... La presi per un braccio per farla girare verso di me... Ci guardammo un attimo negli occhi e le dissi...
<< Ti aspetto qui fuori, se ti serve qualcosa fammelo sapere... La valigia la prendo io... >>
Presi la valigia con una mano e mi diressi verso la porta... Guardai un attimo Crow e il padrone del bel localino fuori mano... e uscii...
Misi la valigia nella macchina e aspettai appoggiato alla portiera... speravo che Augusta uscisse presto fuori di li... così avremmo potuto anche chiarire tra di noi...
Sapevo che ci sarebbero state delle incomprensioni tra di noi per i nostri diversi modi di vedere le cose, ma una cosa la sapevo... non la volevo perdere... Mi levai per un attimo gli occhiali da sole e li misi nel taschino della giacca... guardando il sole quasi alla ricerca che mi desse una risposta mentre mi accecava.... -
peter81+3 .
User deleted
Beh, che dire...era stato un piacere non parlare...ero veramente scocciata! In quel locale c' era un esplosione di testosterone, era arrivato anche un uomo bagnato dalla testa ai piedi che aveva un' aria decisamente periciolosa, sembrava stesse covando qualcosa, pronto ad esplodere..si guardava intorno valutando e soppesando con sguardo calcolatore ogni persona lì presente.
Mio Dio, questo posto mi mette i brividi...
Avevo ancora la fronte appoggiata alla mano mentre Bredish mi salutava "...ci metteremo daccordo sulla modalità di pagamento che è più congeniale per te" Alzai di scatto la testa con gli occhi sbarrati e lo vidi allontanarsi. Dorian mi parlava ma io ero in un mondo ovattato, per qualche oscura ragione la presenza di Armand mi aveva alienata dal mio corpo.
Mi prese il braccio e mi fece voltare verso di lui, ero stralunata, arrabbiata, confusa, umiliata....Mi disse che mi avrebbe aspettata fuori...tornai con i piedi per terra e mi riscossi da quello strano "incantesimo"...
Lo guardai uscire con la mia valigia e restai quasi stordita per alcuni attimi a fissare il vuoto. Poi mi riscossi e sospirai...
E' arrivato subito per me....il mio angelo.....presuntuoso....mi sta togliendo dai guai...di nuovo....
Come potevo restare arrabbiata con lui? Vidi il tizio arrogante cercare l' attenzione di Bredisc e parlargli con sguardo malizioso. I due ragazzi sembravano stufi di aspettare...
Mi girai versi il barman
<<ha una penna per favore?>>
Me la passò, presi un tovagliolo dal bancone e scrissi
SPOILER (clicca per visualizzare)Signor Bredish (si scriverà così?), ho sempre pensato fosse una prerogativa femminile quella di non lasciar parlare gli uomini (avrà mai lasciato parlare qualcuno?!) ... oggi comincio a dubitarne... Stavo cercando di dirle che lascio l' appartamento in questione. Il piano "A" era quello di offrirmi per un lavoro per lei in modo da saldare "l' increscioso ritardo"...ma dopo il nostroincontro, non credo sia una buona idea...so che capirà... Quindi opto per il piano "B": al più presto le faremo pervenire la giusta cifra che le spetta...Un arrivederci? Per ora la saluto e la ringrazio per la seppur breve attenzione. Augusta M.
Lo piegai e lo cosnegnai al barman dicendo:
<<lo consegni a Bredisc la prego...>>
Misi la mano in tasca e ne tirai fuori delle monete
<<lascio un caffé pagato per il ragazzo laggiù...un caffé non si rifiuta mai...e lui sembra averne bisogno...>>
Mi alzai, agitai la mano per richiamare l' attenzione del ragazzo in questione, gli feci l' occhiolino indicando il bar e facendo il gesto della tazzina con la mano...speravo di riincontrarlo per ringraziarlo meglio ma non potevo indugiare lì con Dorian che mi aspettava fuori... Lo salutai con la mano ed uscii.
Ed eccolo lì, pigramente appoggiato all' automobile....puntava gli occhi versoil sole...Bellissimo e apparentemente rilassato...
Guardami vigliacco...sai che ho bisogno di vedere i tuoi occhi...
Piano mi avvicinai a lui, mi fermai a pochi centimetri, con le mani gli girai delicatamente il viso verso di me...e lo guardai seria...
<< Grazie per essere venuto...>>
Ero arrabbiata, il suo modo di fare non mi era piaciuto per niente, ma sapevo che lo aveva fatto con le mgliori intenzioni, aveva agito nel solo modo che finora conosceva ed io lo amavo...il solo guardarlo aveva raffreddato in parte la rabbia che avevo provato in quel pub...
Edited by peter81 - 10/10/2013, 00:05. -
+1 .SPOILER (clicca per visualizzare)oddio Maria il tovagliolooooo *____* ma sei stata fantasticaaaaa <3 <3 <3.
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.SPOILER (clicca per visualizzare)*__________________________________________________*
Mariaaaaaaaaaaaaaaa incorono il tuo post come il migliore del gdr da sempre *_* hai superato anche noi che ruoliamo da diverso tempo. -
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il demone era intrigante e ci sapeva fare con lo stuzziare la mia vena imprenditoriale, per prendersi tutta l'attenzione che meritava disse subito che era interessato ad un progetto e voleva delle info, si trovava lì per affari, mi cadeva proprio a pennello... era una gallina dalle uova d'oro e quando mi disse se c'era un posto più appartata subito accettai di portarlo su
<andiamo negli uffici sovrastanti non si preoccupi, così si metterà più a suo agio> gli dissi tanto ormai non avevo altre priorità i ragazzi lupo si stavano intrattenendo al bancone con un'altro uomo un biondo arrivato da poco...forse non erano più interessati ma magari li avrei trovati ancora lì al mio ritorno, il bruno lo avevo subito capito era uno tosto, un tipo che faceva al caso mio per il locale... , il locale iniziava a riempirsi anche in quell'ora del giorno e la situazione faceva ben sperare che in serata ci sarebbe stato un bel pò di movimento e di quattrini che entravano... mentre mi stavo alzando per andar via vidi Augusta uscire poco dopo dell'uscita di scena del suo ragazzo...aveva un'aria imbronciata e capii meglio quella tristezza quando subito il cameriere mi diede in mano un fazzoletto con alcune righe scritte dalle donna... mi colpirono molto... avevo perso una bella fottuta eccitante con una timorata di dio
"Cazzo occasione sprecata!"
sbuffai l'aria all'infuori dalla bocca in modo scocciato...
ma il fazzoletto recitava...
Un arrivederci? Per ora la saluto e la ringrazio per la seppur breve attenzione.
Augusta mi fece capire che sarebbe ritornata... ed il mio cazzo mi diede ragione pulsò dandomi la conferma ...avrebbe toccato al più presto l'umore di quella donna da vicino... riportai l'attenzione al mio ospite che mi guardava incuriosito mentre eravamo alzati...
<mi scusi, sa, mi fanno proposte sessuali anche scritte su dei foglietti> accennai un breve risata per prenderlo per il culo <mi segua...>
salimmo le due rampe di scale in mogano e ci ritrovammo in un lungo corridoio tutto di legno... con tante porte alla nostra destra e sinistra... porta delle stanze che venivano affittate ad ore... mentre passavamo per andare nell'ultima stanza frontale al corridoio sentivamo alcuni lamenti lussuriosi ed urli di piacere... quei suoni erano aria per i miei polmoni...avevo il mio sesso così gonfio contro le mutande nei pantaloni...
"Chissà se pure lui che mi sta seguendo è eccitato..." arrivammo davanti alla stanza aprii la porta e lo feci entrare per primo...
<si accomodi... si rilassi> era un bel ufficio maestoso, di sicuro avrebbe gradito
mi sedetti e mi accesi un sigaro...
<ditemi tutto... vuol un sigaro? offre la casa...>
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Mentre cominciavo ad acclimatarmi all'ambiente e a gestire il cambiamento di potere che avveniva in me, mi si avvicinò un uomo, subito seguito da un'altro, uno a destra e uno a sinistra.
non male stare nel mezzo
Pensai con un mezzo sorriso sul viso.
noto una qualche somiglianza tra i due, molto probabilmente sono parenti
Uno sembrava molto più irrequieto dell'altro, infatti ordinò da bere e poi fece un commento sul suo odore.
un cucciolo! Bene!
Mi avvicinai a lui... Parlando con un tono di voce più basso
<<ti sembro un cane con l'olfatto tanto sviluppato da sentire il tuo odore? >>
Feci finta di annusarlo
<<in più se ti dicessi che il tuo odore mi piace te ne andresti?>>
Gli ammicca, con un cenno della mano chiamai il barman, non lasciai un'attimo lo sguardo del lupo...
<<non si prende mai una sbronza da soli, il prossimo giro lo offro io>>
Dissi l'ultima parte della frase rivolto anche all'altro uomo che mi si era affiancato, e alzando il mio tono di voce, quanto bastava perché il barista potesse sentirmi.
Buttai giù il resto del mio drink e poggiai il bicchiere sul bancone.
deduco che siano fratelli da come si comportano, l'altro è molto più calmo, e mi sembra quasi timoroso di quello che potrebbe fare il fratello... O di quello che potrebbe fare lui stesso se coinvolto...
Lo guardai con aria affascinata, e con un gesto della mano lo invitai a bere
queste dinamiche sono affascinanti non c'è che dire, il divertimento comincia adesso!
<<ti prego rilassati, mi offro volontario per portare personalmente il lupacchiotto in sballa... >>
Feci un pausa
<<o portarvici entrambi>>
I miei capelli si stavano asciugando molto rapidamente, al contrario della mia camicia che ancora mi aderiva al petto quasi con una seconda pelle
<<vogliate scusarmi per il mio aspetto, fuori diluviava>>
Questo riportò nella mia mente il lago che avevo fatto poco prima, e il proprietario al quale volevo porgere le mie scuse.
Con la coda dell'occhio notai che si stava appartando con un'altro uomo, quest'ultimo non pareva molto amichevole, e non era uno di quelli che passano inosservati.
di sicuro potrei andare d'accordo con un tipo del genere, ma è meglio non distrarmi, i due uomini che condividono il corpo con un animale, di sicuro mi avrebbero fatto esplorare nuovi confini del mio potere... E non solo.
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+1 .
Il emh... gentil proprietario della bettola di terz'ordine capì con me non si doveva dare del tu... solo pochi eletti erano ammessi a questa cerchia e uno fortunatamente era appena uscito...
Oh misericordia che fetore di vampiro, che schifo...
Arricciai il naso... mentre il "proprietario" continuava a parlare con me... e vidi che anche l'altra pestilenziale creatura che puzzava di vampiro se n'era andata... Mi disse che "le aveva fatto delle strane avance"... Inarcai un sopracciglio esasperato... quella ragazza puzzava troppo...
Tra me e me feci un sospiro di sollievo... fortunatamente questo posto pullulava di lupi puzzolenti...
Lupastri... vi servirebbe propri una bella doccia e un buon bagnoschiuma... che so uno floreale o al sapore di fruit passion...
Oh sì!!! Il frutto della passione... pensieri non troppo cavallereschi inziarono a turbinarmi nella mente... sentivo un forte odore di testosterone e di ferormone in questo posto e il mio piccolo Crow sentiva tutto questo e si attizzava da morire... ma questo non era il momento... Ora dovevamo parlare di lavoro...
Il proprietario mi fece strada per andare in un posto "un po' più appartato"... E solo quando ci incamminammo dissi...
<< Prego, mi faccia strada... Emh... Signor...? >>
Chiesi lasciando un po' la frase a metà...
Mentre lo seguivo su per le scale sentivo l'odore di sesso invadere sempre di più il posto... ma un altro pensiero mi invadeva la testa... questa era proprio una bettola... la polvere e il sudiciume era ovunque...
Arrivammo davanti a una stanza e le grida per la gioia di un orgasmo quasi arrivato invasero il corridoio... Certo... questo mi faceva attizzare da morire... il piccolo Crow era già all'erta e il culo del capobranco davanti a me che sballonzolava allegro non è che metteva il piccolo "me" a suo agio...
Arrivammo a una stanza spaziosa e a quanto pareva anche ariosa... non aveva quel puzzo di stantio e di polvere delle altre... Era molto orgoglioso di quella stanza, pensava di colpirmi... beh, di certo era meglio della pettola che vedevo giù... ma non era decisamente alla moda del momento... era molto retrò... E beh... non era male... Ma non era alla moda...
Non feci capire cosa pensavo... ma mi misi a sedere su una delle due poltroncine davanti alla scrivania... guardando prima dove mi stavo per mettere a sedere... con cipiglio indagatore... tutto in ordine... potevo mettermi a sedere tranquillamente...
Mi misi a giocare con il mio bastone... e cominciai a guardare la stanza... volevo conoscere meglio questa persona... forse, mi sarebbe stata molto utile...
Mi chiese se volevo un sigaro... e dissi...
<< Beh, so di essere bello e nel fior fiore della giovinezza, sono un po' come Dorian Grey per questi stupidi umani... ma... decisamente non fumo nessun sigaro che non venga dalla mia piantagione personale... mi scusi se rifiuto... ma ho uno stile di vita molto particolare... penso che questo lo abbia già capito, no? >>
Lo guardai inarcando un sopracciglio per studiarlo meglio e intanto mi passai nuovamente il pollice sul labbro inferiore... Lo guardai cercando di capire cosa pensava e di intimidirlo un po'... ma poi pensai... che mi doveva dare una mano... quindi mi affrettai a dire...
<< Sa... sto cercando alcune persone... persone molto particolari e vorrei sapere... se sono venuto nel luogo giusto... lei mi può aiutare in questa mia ricerca? >>
Aspettai una risposta... mentre lo fissavo nei suoi magnetici occhi... che decisamente non avevano effetto su di me... ma capivo che per molto potevano essere letali e mi misi a giocherellare nuovamente con il bastone sbattendolo piano senza però far uscire da esso nessuna fonte di energia...
SPOILER (clicca per visualizzare)ma è proprio il mio Crow!!! *____* ha anche il bastone!!! *___*. -
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Il maschio che avevo seduto accanto rispose alla mia provocazione..facendosi più vicino e parlando con tono basso della voce.
Dichiarò di non essere un cane capace di fiutare il mio odore di lupo e stette anche al gioco, fece finta di annusarmi.
Lo guardai dritto negli occhi
< Assolutamente non andrei via...Non quando potrei iniziare a divertirmi..> gli risposi anche io a voce bassa senza lasciare il contatto con i suoi occhi..
< ..e no!.. non sei un cane..ma il mio lupo fiuta il tuo potere e ne è attratto.> gli dissi sorridendo ad un angolo della bocca.
Un bel tipo interessante..vero Brendon? Ti piace?..
Ordinò un altro giro offrendo da bere anche a noi..
Mi andava a genio avere qualcuno con cui condividere il piacere dell'alcool..mio fratello non era di buona compagnia..non permetteva mai al suo lupo di scatenarsi. Ma io si!.. e le mie intenzioni erano quelle di non mettere alcun freno alla mia natura..questa notte ci sarebbe stata la luna piena..e la mia bestia si aggirava furiosa dentro di me...attendeva con ansia di essere liberata.
< ..felice di sentirtelo dire..accetto di buon grado. Meglio sbronzarsi in due...o magari in tre..giusto fratello? > mi rivolsi al demone, ma le ultime parole erano per mio fratello Brendon che ci guardava shokkato.
Finì il suo drink e spostò la sua attenzione a mio fratello..lanciando delle provocazioni anche a lui.. gli offrì di portarci in spalla entrambi nel caso non saremmo stati in grado di lasciare il locale con i nostri piedi.
Stanotte non hai scampo fratellino.. la luna reclamerà il tuo lupo. Sarai costretto a soddisfare le sue voglie...ma non aver paura cacceremo insieme Brendon.. come giusto che sia.
Osservai per bene il demone visto che ci aveva fatto notare di essere bagnato per il diluvio scatenato poco prima..e si scusò per il suo aspetto.
La camicia bagnata aderiva ai muscoli del suo petto..senza lasciar nulla all'immaginazione... i capelli umidi di pioggia donavano al suo aspetto un'aria da bello e dannato...Era maledettamente sexy non lo si poteva negare.
Presi un altro drink e lo mandai giù in un sol colpo. Posai il bicchiere sul bancone e gli dissi guardando il suo viso ma poi posando gli occhi sulla camicia bagnata.
< Lascia perdere non bado alle apparenze.. chi è troppo sofisticato perde di virilità..quello che conta è la sostanza..e a quanto vedo ne hai in quantità.> gli dissi divertito..
Mi piacevano i tipi come lui, consapevole della sua forza, ma non ne faceva sfoggio non era un esaltato, e questo mi piaceva. Era potente sentivo il suo potere strisciarmi sulla pelle e non faceva altro che eccitare il mio lupo...attratto dalla forza e dalla violenza che quel maschio poteva essere in grado di scatenare.
Il mio umore mutò da incazzato con il mondo intero a curioso di scoprire meglio la creatura che si era appena offerta di prendere una sbronza in mia compagnia.. ora la mia mente aveva trasformato la rabbia in interesse..
< Chiamami pure Kevin se vuoi..il lupo accanto a te è il mio gemello Brendon.. potrei sapere il tuo nome demone bagnato? ..o sei restio a soddisfare la mia curiosità..??> la mia voce in un tono basso e confidenziale.
Intanto osservai mio fratello che aveva lasciato il drink ancora intatto sul bancone.
Mantenere la calma renderà la tua bestia ancora più incattivita... BEVI.. dimostra al demone che non sei una femmina fratello... o vuoi che la prossima volta ti presenti come una giovane lupa? ammonì mentalmente mio fratello stanco nel vedere quanta fatica gli costasse mantenere quel suo stile di vita pacifico.
Mentre mio fratello era intento a scambiar battute con l'uomo seduto di fianco... notai il proprietario del locale allontanarsi con il demone che maneggiava uno strano bastone..
Dovranno discutere di affari. Kevin, il Capobranco è andato via con quel demone..se vuoi parlare con lui dovrai aspettare.
Sapevo che non aveva perso interesse...solo che in quel momento altro aveva catturato la sua attenzione... e dallo scambio di battute avrei preferito che conversasse con l'ibrido..
Kevin porca puttana..smettila di fissarlo!!!
Non riuscivo a capire mio fratello... bastava che notava qualcosa di interessante in qualcuno da perdere il buon senso.
Aveva intenzione di sbronzarsi con un maschio di cui non sapeva nulla...e per giunta un demone che irradiava potere facendomi drizzare i peli sulle braccia...e allertare il lupo..che purtroppo si eccitava al richiamo di quel potere.
Il barman lasciò sul bancone un caffè che non avevo ordinato e mi informò che era stato offerto da una ragazza..
Augusta pensai felicemente.
Mi voltai cercandola con gli occhi e notai il gesto che fece con la mano per indicarmi di avermi offerto il caffè.. Le sorrisi e risposi al suo saluto con la mano..felice per avuto quel pensiero per me.. Che cara ragazza è stata gentilissima.
Magari l'avrei potuta rincontrare un giorno e ringraziarla.. avevo sempre desiderato avere amicizie con persone normali e con la testa sulle spalle..ma con il gemello che mi ritrovavo ero costretto a frequentare le sue di amicizie..che non avevano portato mai nulla di buono.. La vidi lasciare il locale per raggiungere il vampiro..il suo ragazzo.. quasi la invidiai.. Io non avevo nessuno che mi aiutasse ad uscire fuori dai casini che creava Kevin...anzi ero io ad aiutare lui.
Mio fratello mi chiese cosa ne pensassi del demone.
Che dirti Kevin è un demone...ma almeno sembra affabile. Lascialo in pace.. torniamo al tavolino e aspettiamo il gestore del locale..
Il demone alzò il tono della voce per permettere di udirlo anche io.. ma non ne avevo bisogno avevo seguito tutta la conversazione sia dalla mente di Kevin che dalle mie orecchie di lupo.
Offrì da bere ad entrambi e poteva essere una cosa normale se non avesse aggiunto che ci avrebbe portato in spalla lui nel caso ci fossimo ubriacati.
Kevin dannazione con la luna piena che c'è stasera vuoi perdere il controllo già ora??? .. tu sei pazzo!!!
Mi rivolsi cosi al demone sempre in tono calmo e gentile e gli dissi
<... Ti ringrazio per il drink ..Davvero porteresti in spalla me e mio fratello insieme??..> sorrisi divertito alla sua battuta...sperando che fosse una battuta e non la verità.. essere ubriaco fradicio insieme ad un demone non era sulla lista delle cose da fare.
No Kevin caccerai da solo.. libererò il mio lupo lontano dalla città..dovevo non corro il rischio di far del male a qualcuno.
<... perchè l'unico che è a rischio è mio fratello. Io non perdo mai il controllo.>
Poi si scusò per il suo aspetto ..si era completamente bagnato per aver camminato sotto la pioggia prima di entrare nel locale.
< Non devi scusarti.. non giudico il tuo aspetto.> gli dissi fulminando con gli occhi mio fratello che faceva strani apprezzamenti al demone...e dalla sua mente vedevo che gli piaceva parecchio...lo trovava sexy..un bel maschio da scopare..
Oddiooo Kevin.. mai fai schifo..sei un pervertito!!!!
Il demone era si un bel ragazzo ma come lo erano anche gli altri presenti nel locale.. apprezzavo la bellezza ma non volevo andare a letto con tutti. Che diamine un pò di dignità e decoro!
Mio fratello era interessato a sapere di più sul conto del demone...ed io sapevo perchè aveva fiutato il suo lato oscuro..e Kevin andava d'accordo solo con chi aveva il male dentro.
Mi prese per il culo quel bastardo di un fratello..
Io sono UN LUPO stronzo.
Intensa rabbia si impossessò di me.. detestavo quando venivo accusato di comportarmi da femmina solo perchè amavo la quiete..sentivo la bestia infuriata per le offese di mio fratello..il lupo era un maschio e con le palle più grosse di quelle di mio fratello..ma aveva ragione Kevin più cercavo di domarlo e più lo rendevo malvagio..temevo il giorno che non sarei stato più in grado di tenerlo sotto controllo.
Cosi mi feci coraggio..dopo aver bevuto il caffè offerto dalla cara Augusta.. presi il drink del demone e lo bevvi tutto d'un fiato.
Guardai il demone negli occhi e gli dissi
< .. Sei di passaggio o vivi qui a Littoria?..Noi ci siamo appena trasferiti. >
Contento adesso???
. -
.
Tutta questa situazione non mi piaceva per niente e non mi piaceva che Augusta avesse abitato in un posto del genere... il mio morale era a pezzi... vedere lei così nel fiore degli anni dover vivere in un posto del genere... mi faceva stare male... e speravo che uscisse il più presto possibile da quel postaccio...
Non so quanto era passato... ma per me era come se fossero passate ore intere e vidi riemergere Augusta... mi venne incontro e anche se un po' imbronciata mi disse prendendomi il volto... grazie di essere venuto...
Quelle sue parole addolcirono i miei pensieri e la presi tra le braccia e sorridendo le dissi...
<< Era mio dovere, senza di te, non posso vivere un minuto di più! >>
La baciai teneramente sulle labbra... un gesto istintivo e veloce allo stesso tempo e la guardai negli occhi...
<< Penso che adesso sia l'ora di andare... >>
L'accompagnai verso la portiera della macchina e gliela aprii, la feci entrare e le richiusi lo sportello...
Non volevo perderla di nuovo di vista, almeno finché non sarei stato sicuro che stesse bene al 100%... quindi mi misi al posto di guida... accesi l'auto e partii senza troppi preamboli...
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peter81 .
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Dorian liquidò la faccenda con un tenero bacio... ma io ovviamente non mi sarei accontentata di questo... la mia curiosità stava pungolandomi con insistenza... Quello non era il luogo per le domande che mi affollavano la mente... Cos'era successo in quel pub?..Cosa stava succedendo?... Percepivo la sua fretta di portarmi via di lì... ripensai al ragazzo del telefonino... Aveva rispsto quasi con rimpianto al mio saluto...stava forse cercando una via di fuga... ma da chi? Ancora mi tornò in mente lo strano legame che sembrava esserci tra lui e l' altro... Ma ora dovevo parlare con Dorian...capire in cosa stavo per invischiarmi prima che arrivasse... Non sapevo neppure il suo nome... strinsi le mani sentendomi impotente... abituata ad arrangiarmi, quello era un sentimento che odiavo...
Gettai l' occhio all' interno del locale e lo fissai seduto al bancone con i due uomini... Pensando
Spero di riincontrarti...
Ma ora dovevo andare...fuggire?... con Dorian... Girò intorno alla vettura e mi aprì la portiera con disinvoltura... Lo guardai con un sorriso ma decisa... non era mia intenzione litigare con lui...
<< Non pensare di cavartela così, Dorian... ti ho ringraziato ma il discorso non è chiuso qui...>>
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Edited by peter81 - 15/10/2013, 17:51.
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