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Augusta mi aveva chiesto di aiutarla con il vestito...
Le stava d'incanto era bellissima... ma anche io mi dovevo cambiare... quindi la lascia in camera baciandola da dietro su una spalla e le dissi...
<< Finisci pure con calma di prepararti, io vado un attimo a cambiarmi! >>
Entrai nella cabina armadio e scelsi uno dei miei abiti neri preferiti...
In pochi minuti ero pronto ed uscii dalla cabina armadio guardando davanti ai miei occhi una bellissima Augusta bellissima... No potei fare a meno di guardarla con un pura beatitudine in volto... Quella splendida creatura voleva stare con me...
Le andai incontro, le presi una mano e le dissi...
<< Principessa è pronta per andare al ballo? >>
La presi per la mano e le feci fare un giro su se stessa... come quando si balla il valzer e le feci un bacia mano... La sua risata beata era per me così dolce...
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peter81 .
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MI guardò approvando e mi sentii più sicura di me, anche lui si cambiò d'abito. Il risultato era ovviamente perfetto, lo guardai ammirata e risi quando mi fece fare un giro di valzer e mi baciò la mano. Infilai il braccio sotto al suo e mi allungai per dargli un breve bacio sulle labbra.
<< Sei perfetto, Dorian.>>
Ci avviammo verso l'ingresso scendendo le scale a braccetto, rilassati e felici.. -
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Eravamo pronti... Aiutai Augusta a scendere e andammo verso la Porsche nera parcheggiata davanti a casa...
Eravamo pronti per andare al matrimonio...
<< Andiamo fiorellino! >>
Le dissi facendole l'occhiolino
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peter81 .
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Uscimmo ridendo da casa sotto lo sguardo di approvazione di Alfred e salimmo in macchina, tutto sembrava promettere il meglio: mi sentivo come una Cenerentola che andava al ballo... mi chiesi se per me sarebbe scoccata la mezzanotte..
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peter81 .
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Chiesi al tassista di aspettare un attimo di fronte alla villa e andai a suonare per prendere la cifra necessaria a pagare la corsa.
Alfred si accigliò aprendomi ma non fece commenti, mi chiese solo se stavo bene.
<< Salgo un secondo, Alfred, aspetti, devo parlarle...>>
Salìì le scale trafelata e ridiscesi di corsa per sstemare la faccenda, non avevo molto...ricacciai in gola la preoccupazione e rientrai in casa.
Chiusi la porta e mi appoggiai con la schiena all'uscio. Alfred era rimasto ad aspettare, come gli avevo chiesto.
Scivolando mi sedetti a terra, respirando affannosamente, pregando il cielo di sentire arrivare Dorian con la sua auto....
Alfred si accucciò preoccupato e mi sollevò delicatamente per le braccia.
<< Venga, signora, la accompagno in salotto, le porto una tazza di té.... la vedo sconvolta>>
Non osava chiedermi cosa fosse successo, con Dorian era evidentemente abituato alla riservatezza.
<< Sono dovuta fuggire dal ricevimento...mio Dio...Alfred.... Non ho idea di dove sia Dorian... Ci siamo persi di vista appena arrivati, la sua auto è ancora lì, ma ho perso le sue tracce.... Alfred! Lei non ha idea di quello che è successo...>>
Dicendo questo mi aggrappai a lui che, a disagio, si ritrasse e si affrettò verso quella che immaginavo fosse la cucina....
Mi ritrovai sola in quella casa enorme, quella che doveva essere casa mia....ma "casa mia" era Dorian, per me nulla aveva significato senza lui... Una paretedi me sperò che Elise e Tegan mi seguissero, ero dovuta scappare da quel luogo di dolore, le visioni stavano prendendo il sopravvento su di me e l'unico modo che avevo per sollevarmi era anche l'unico che conoscevo: la fuga....una vile fuga!
Mi alzai e andai a sedermi al pianoforte, ingoiavo le lacrime, avrei aspettato lì Dorian, forse avrebbe chiamato, altrimenti sarei andata a cercarlo... Ma non ora....
Non ora....
Le dita cominciarono da sole a scivolare sulla tastiera
Finito di suonare notai che Alfred era venuto silenzioso a portarmi del té.. -
peter81 .
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Mi alzai piano e presi la tazza calda tra le mani. Mi sedetti sul divano, cercavo un po' di ristoro in quella piccola coccola che Alfred mi aveva concesso.
Guardai fuori dalla finestra,
Non posso andarmene.... non sono più la stessa persona....sono stufa di scappare... Ho una ragione per restare!
non so per quanto tempo, quando mi riscossi il tè era orami freddato. Lo bevvi comunque per fare onore alla persona che così gentilemte me lo aveva preparato.
Poggiai la tazza sul tavolino e mi diressi verso la scalinata verso il opiano superiore.
Entrai in camera da letto stringendomi le braccia intorno. Mi olsi l'abito da cerimonia facendolo cadere ai miei piedi e mi sedetti sul letto.
Dalla valigia estrassi dei semplici e comodi jeans, poi estrassi una maglietta da abbinare.
Perché no?!
Pensai gardando in direzione dell'armadio...
Mi alzai e lo aprii, trovai una maglia girocollo. La portai al viso: intrisa del suo profumo, mi fece venire la pelle d'oca... dovevo trovarlo...
Dove sei? Dorian?!....
Indossai la maglia arrotolando le maniche, era l'unico modo che mi venne in mente per sentirlo vicino.... In alto c'era un bel cappello: lo presi e me lo misi....
Accoccolata nella sua preesenza mi sentii sollevata e pronta a ricominciare.
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**Miss_Tegan** .
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Dopo aver fatto un viaggio in taxi arrivammo davanti alla casa di Dorian e Augusta naturalmente arrivammo li solo grazie al mio essere Gen Uno. Arrivati davanti alla porta di casa suonai il campanello, ma prima che la porta venisse aperta rincuorai la mia compagna.
<< Vedrai che Augusta starà bene fammi un bel sorriso così da poter vedere la bella donna che in questi anni mi è stata accanto.>>
Detto questo la strinsi a me e la baciai teneramente.. -
**Miss_Tegan** .
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Siamo appena arrivati davanti alla casa dove vivevano Dorian ed Augusta io mi tenevo sempre accanto a Tegan per non rischiare pericoli inutili anche se ci trovavamo davanti ad una villa favolosa.
Tegan suonò il campanello subito dopo si rivolse a me mi chiese di fargli un bel sorriso come quelli che gli faccio quando siamo sempre io e lui. Lo accontentai ma non solo per farlo contento ma anche perché lui mi rendeva sempre felice.
In quel momento però notai che chiunque dovesse venire ad aprire ci stava mettendo molto.
<< Amore non pensi che chiunque dovesse venire ad aprire ci stia mettendo molto? Non sarà il caso di controllare intorno alla casa se ci sia qualcuno o se sia successo qualcosa?>>
Non glielo dissi perché percepivo qualcosa di strano ma solo per essere certa di qualcosa mi fidavo di lui e se ci fossero stati pericoli Tegan li avrebbe già individuati e ci avrebbe già messi in salvo.. -
peter81 .
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Ero ancora in camera, seduta sul letto, assorta nei pensieri. Mi scossi notando un movimento alla porta: era Alfred. probabilmente aveva bussato e io noon avevo sentito...
Mi disse che avevano suonato alla porta, se potevo scendere a vedere chi fosse arrivato....
Senza il padrone di casa, si sente perso...
Pensai sorridendo tra me.....
Scesi le scale e controllai attraverso lo schermo del videocitofono.
Mi balzò il cuore in gola quando vidi che erano Tegan ed Elise. Spalancai la porta e mi buttai fra e braccia di Elise!
<< Eise! Sorella cara! Speravo mi seguiste.... Avete trovato Dorian?>>
Un po' imbarazzata mi sciolsi dall'abbraccio e guardai Tegan.
<< Vi prego di perdonarmi se sono scappata così...ma non potevo più stare alla basilica.... stavo perdendo il contatto con la realtà... Sono felice che siate qui...>>
Presi la mano di Tegan, piena di speranza.
<< Lo avete incontarto? Sa che sono tornata a casa?>>. -
**Miss_Tegan** .
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Prima che riuscissi a rispondere ad Elise la porta di fronte a noi venne aperta e su di essa vi era Augusta. Dalla sua faccia era felice di vederci ma anche molto preoccupata lo capivo anche dalla raffica di domande che pose a me e ad Elise.
Risposi alla sua stretta di mano cercando di tranquillizzarla.
<< Ora calmati Augusta vedrai che se Dorian non è ancora arrivato ci sarà un motivo e sono sicuro che farà di tutto per ritornare da te sano e salvo. Ora perché non entriamo e cerchiamo di calmarci un po' tutti soprattutto dopo quello che è successo alla Basilica.>>. -
**Miss_Tegan** .
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Mentre Tegan mi stava dando uno dei suoi baci la porta di fronte a noi si aprì e ne sbucò fuori un' Augusta sconvolta come non mai , in poco secondi pose a me e a Tegan numerose domande. Come le disse Tegan anche io pensai che dentro casa forse sarebbe ariuscita a tranquillizzarsi un pò.
<< Augusta credo anche io che sarebbe meglio entrare in casa così puoi spiegarci megglio cosa ti preoccupa ma anche cercare di rilassarti un pò, ti vedo troppo agitata questo non ti fa assolutamente bene.>>
Continuai a tenerla nell'abbraccio che mi aveva dato appena uscita dalla porta cercando di darle quel minimo di conforto che solo un compagno può dare.. -
peter81 .
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Elise mi tenne stretta nel suo caldo abbraccio, sospirai rendendomi conto di quanto avessi bisogno di quel contatto fisico.
Mi scusai per la mia maleducazione.
<< Scusatemi, entrate vi prego...>>
Mi sentivo strana a far strada come se fossi lì da sempre...come se fosse casa mia....
In silenzio entrammo in salotto e feci segno di sedersi.
Alfred arrivò pronto a soddisfarmi come gli era stato indicato dal padrone di casa
...quello vero....
<< Alfred, potresti portarci dell'altro té, per favore?>>
Quando il cameriere uscì, iniziai ad attorcigliarmi le dita...tossicchiai
<< Dovete scusarmi se vi ho travolti, ma sono preoccupata.... Non mi avete detto se avete visto Dorian alla Basilica....La sua auto è ancora lì?>>. -
**Miss_Tegan** .
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Guardai la mia dolce Elise confortare nell'unico modo che poteva Augusta.
Ha un cuore così grande che ogni giorno che passa mi stupisco che in parte appartenga a me.
Augusta ci fece entrare in casa dove ci attendeva un buffo maggiordomo. Intanto che ero parzialmente distratto dalla sua presenza Augusta chiese a me e ad Elise notizie su Dorian.
<< Ad essere onesti Augusta da quando eravamo arrivati alla Basilica io ed Elise non abbiamo visto o percepito, nel mio caso, la presenza di Dorian e quando siamo uscito non abbiamo notato neanche la sua auto. Ma vedrai che non gli sarà successo nulla.>>
Lo spero davvero perchè se gli fosse successo qualcosa lei ne rimarrebbe profondamente sconvolta. E poi mi sono affezionato a lei come ad una persona di famiglia, cosa rara per uno come me.. -
**Miss_Tegan** .
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Entrammo in casa Augusta ci fece accomodare in salotto e ci fece portare del tè. Anche se si era calmata un pò continuai a notare in lei la profonda preoccupazione per Dorian di cui chiese subito notizie a me e a Tegan.
<< Non ti preoccupare Augusta vedrai che come dice Tegan non sarà successo nulla a Dorian e sono sicura che molto presto sarà di nuovo al tuo fianco.>>
Dicendo questo mi sporsi dal divano per riprenderle la mano e facendole capire che poteva contare su di me.. -
peter81 .
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I due si presero cura di me, mi tranquillizzarono.
Quando Elise mi prese la mano le sorrisi, grata.
<< E' curioso Elise....quando ci siamo conosciute sulla spiaggia, tu eri con Dorian ed eri in pena per il tuo compagno: non sapevi dov'era....non sapevi nulla di lui....>>
Le lacrime risalirono agli occhi e le ingoiai.... davvero era passato così poco tempo?
<< Mi sento così inutile.... se sapessi controllare il mio dono...forse saprei anche dov'è ora .... credo che l'unico modo per saoerlo sia quello di tornare alla basilica e iniziare a cercarlo da dove ci siamo persi.... Vi chiedo se mi potreste accompagnare... ho timore ad andarci da sola...>>.
VILLA LOST |
