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Quando mi sveglia la tempesta si era smorzata in una pioggia costante. Rimasi ancora qualche minuto distesa sul letto a stiracchiarmi e godermi la comodità del materasso, infine mi tirai su.
Entrai direttamente in bagno e impostai la temperatura della doccia. Non appena l'acqua fu alla temperatura del sole mi infilai sotto, lasciandomi risvegliare dal getto bollente. Dopo aver indugiato a lungo spensi finalmente l'acqua, mi avvolsi in un asciugamano color panna e tornai in camera dove scelsi un vestito nero abbastanza semplice. Pettinai i lunghi capelli lasciandoli però sciolti e finalmente fui pronta per presentarmi al mondo.
Uscii dalla mia camera e entrai nel salotto. Clay stava ancora dormendo sul divano, la coperta tirata fino alle orecchie. Risi sommessamente, prima di dirigermi in cucina. Preparai il caffè e mi sedetti a tavola leggendo il quotidiano del giorno.
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Shaogorath .
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Il profumo del caffè mi risvegliò dolcemente, da dove veniva? Aprii un occhio poiché l'altro era contro il cuscino. Sbadigliai cominciando così a tornare in me ed abbandonando ilbdokce torpore matutino.
che ore sono?
Pensai con una smorfia interrogativa. Mi stiracchiai sul divani allungandomi più che potevo e a tutto ciò seguì uno sbaglio a dir poco enorme.
Decisi di alzarmi e con semplicità tentai di togliere la coperta. Come tentai di farlo caddi di faccia dal divano...
< ahia ... >
Dissi senza tanto entusiasmo. Mi rialzati mettendo la coperta sul divano e mi passai una mano tra i capelli facendo solo peggio.
< giorno...>
Dissi con tono ancora assonnato.. -
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Il risveglio di Clay fu alquanto irruente. Lo sentii cadere dal divano dalla cucina. Trattenni una risata, continuando a leggere il quotidiano. Quel giorno ci sarebbe stata un'asta in città. Potevo fare un salto per vedere se riuscivo a procurarmi qualche piccolo tesoro da aggiungere alla mia collezione.
Il mezzosangue entrò in cucina biascicando un "giorno". Non doveva aver dormito molto dato il suo aspetto da zombie. Gli sorrisi.
< Buongiorno Clay! Se vuoi il caffè è pronto!>
lo salutai indicandogli la caffettiera. In quel momento il mio cellulare cominciò a squillare. Guardai il numero sul display. Era quello del fiorista che avevo contattato mentre venivo a Littoria. Riempivo ognuna delle mie case con le due piante a me sacre, le rose e la verbena. Alcuni dicevano che quest'ultima teneva lontana i vampiri, ma non l'avevo mai verificato personalmente. E in ogni caso, ero perfettamente in grado di difendermi dai non morti in quanto dea dell'oltretomba!
< Pronto? Sì, la casa è pronta, le dico l'indirizzo. A che ora verrà a scaricare? Perfetto.>
Gli fornii l'indirizzo e riattaccai. Tornai a guardare Clay, seduto di fronte a me con la testa ciondolante.
< Dormito bene?>. -
Shaogorath .
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Iside mi saluto dicendomi che ci era li caffè pronto. La guardai con uno sguardo degno di uno zombie.
< per svegliarmi fuori avrei bisogno di una flebo di una decina di litri di caffè ...>
Mormorai mentre mi versavo il liquido in una tazza. Ad un tratto il cellulare di Iside suonò, non prestati molta attenzione a quel che disse o con chi parlasse.
Sorseggiai del caffè facendo vagare il mio sguardo qua e la senza particolare interesse. Con mio stupore notai una cosa: la tempesta si era calmata trasformandosi in un'incessante pioggia.
Non potei non essere sollevato, almeno non aveva distrutto la città! Quello si sarebbe stato un bel problema!
Iside mi fece tornare nel presente domandandomi se avessi dormito bene.
< continuavo a svegliarmi e ho perso il conto di quante volte sono caduto dal divano >
Risposi ridacchiando, imbranati come me non c'è n'erano! Mi stiracchiai facendo il punto della situazione.
bene, oggi mi prendo quell'appartamento che avevo avvistato, mi sistemerò un po e stasera porterò a termine il mio incarico!.... Neanche male dai...
Pensai bevendo qualche sorso di caffè.
< tu invece? Dormito bene? >
Domandai giocherellando con una ciocca di capelli.. -
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Sorrisi. La sua notte non era stata particolarmente piacevole! Gli riempii una tazzona di caffè.
< Sì, la mia nottata è stata molto più piacevole e tranquilla della tua!>
risposi alzandomi in piedi.
< Oggi ci sarà un'asta in città, pensavo di fare un salto per vedere se riuscivo a recuperare qualcos'altro per la mia collezione. Tu? Qualche programma prima di stasera?>
domandai appoggiando la caffettiera nel lavello. Mi sarebbe piaciuto tornare anche al negozio di antiquariato, ma avendo appena aperto i primi gironi sarebbe sicuramente stato pieno di curiosi e io volevo osservare ogni singolo articolo con calma.
C'era anche quella vampira bionda, Emma, ma non mi aveva ancora richiamata. Mi voltai verso il mio ospite, in attesa di una sua riposta.. -
Shaogorath .
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La donna di fronte si alzò chiedendomi quali fossero i programmi per la giornata e aveva deciso di andare ad un'asta in città.
La guardai con un sorriso appena accennato.
< Non ho nulla di particolarmente importante da fare...>
Feci una pausa bevendo tutto il caffè che era rimasto nella tazza.
< dovrò andare a comprarmi l'appartamento che avevo adocchiato ieri sera, sempre se è ancora in vendita..... E poi boh non saprei.>
Risposi con semplicità facendo le spallucce. La guardai con sorrisetto canzonatorio.
< hai bisogno di compagnia per l'asta >
Dissi ridacchiando.
Ora se mi incenerisce non ha tutti i torti...
Pensai, in effetti potevo starmene zitto, almeno non facevo la figura del l'idiota che puntualmente mi vieniva sempre bene.. -
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Clay svuotò la tazzona di caffè. Disse che sarebbe andato a vedere un appartamento, così avrebbe avuto la sua libertà. A parte quello, non aveva altri impegni.
Mi chiese se avevo bisogno di compagnia per l'asta. Ci pensai a lungo. Se non altro avrebbe potute incutere timore ai miei eventuali avversari. Ridacchiai tra me e me, immaginandolo mentre ringhiava a tutti quelli che facevano offerte più alte delle mie.
< Non so se le aste sono di tuo gradimento, ma se non hai altro da fare, perchè no?>
ribattei con un'alzata di spalle.
< Comincerà tra qualche ora, quindi hai tutto il tempo per fare quello che devi fare.>
continuai mettendo la sua tazza nel lavello.
< Ci incontreremo per le 16.30 nella piazza centrale, d'accordo?>
chiesi con un sorriso affabile. Nel frattempo avrei impiegato il resto della giornata a girare per Littoria.. -
Shaogorath .
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Ad un tratto Iside cominci a ridacchiare da sola e ciò mi preoccupò leggermente..
Promemoria per me: non dare del caffè a Iside, le fa fare brutti tiri!
Pensai tra me e me. Ma a parte gli scherzi iniziava davvero a spaventarmi.
< Iside?>
La chiamai per nome, forse sarei riuscito così a farla tornare in sé.
Quando tornò in sè mi disse che avevo tempo fino al pomeriggio, poi sarei andato all'asta che si sarebbe svolta in città.
Perfetto
Mi alzai dalla sedia.
<se non ti dispiace dovrei andare in bagno..
Dopo essermi congedato entrai in bagno. Iniziai a lavarmi cercando di sistemare lo stroz di capelli che mi ritrovato.
io vi odio!
Pensai con una smorfia. Possibile che non mi stessero mai in modo decente!?. -
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Clay sembrò rimanere quasi spaventato dal mio attacco di risate. Gli sorrisi.
< Va tutto bene!>
lo rassicurai mentre ancora me lo immaginavo come un mastino rabbioso alla catena. Si diresse in bagno e io ne approfittai per indossare le scarpe e prendere la borsetta.
Quando uscì notai che la sua criniera bianca era un po' meno sparata in aria, come se avesse cercato di mettere ordine fra i suoi capelli. Gli sorrisi.
< Allora ti aspetto in piazza. Ti auguro buona fortuna con l'appartamento.>
lo salutai e uscii dall'attico. Volevo visitare un altro po' la città prima dell'asta.
CONTINUA IN LUOGHI CITTADINI - CITTA- SAGRA DELLA FRAGOLA IN PIAZZETTA
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Shaogorath .
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Iside si congedò augurandomi buona fortuna nell'acquisto dell'appartamento. Le sorrisi.
< Grazie!>
Risposi cercando di far stare giù una ciocca di capelli che continuava a spiccare sulle altre.
Ma perché i miei capelli se ne fregano delle leggi di gravità!?
Pensai con una smorfia. Tentai di farla stare e, alla fine dopo innumerevoli tentativi falliti ce la feci.
Oddio... non proprio, erano meno peggio di prima ma comunque continuavano a stare in ogni direzione.
Mi diressi verso la borsa di vestiti che era stata lasciata in salotto vicino al divano. La raccolsi e feci per uscire dalla porta ma, quando mi trovai sulla soglia della porta mi ricordai della mia katana e della statuetta falsa.
Se l'avessi persa Iside sarebbe andata su tutte le furie... e, in quelle condizioni preferivo evitare..
Una volta recuperata uscii dall'attico con un solo ed unico obbiettivo che ronzava in testa: avere quel dannato appartamento!
Per averlo non mi sarei fatto tanti problemi nel decimare i contendenti! E poi, uccidere era nella mia natura!
CONTINUA IN LUOGHI CITTADINI - VIALE - APPARTAMENTO RHAPSODEN. -
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CONTINUA DA LUOGHI CITTADINI - CITTA - BAR INSONNIA
Ero arrivata a casa da pochi minuti quando il portinaio chiamò per dirmi che era arrivata la mia consegna. Feci salire il fiorista che, dopo mille giri su e giù, riempì la mia casa con un centinaio di rose variopinte e piante di verbena che disposi ovunque.
Pagai il conto astronomico lasciandogli anche una lauta mancia per il disturbo di aver fatto tutti i giri avanti e indietro per portare tutto nel mio attico e lo congedai.
Mi guardai intorno. Circondata dalle piante a me sacre, mi sentivo decisamente meglio. Sorrisi felice, assaporando il buon profumo che rose e verbena diffondevano in tutta la casa. Ora dovevo solo attendere un paio d'ore prima di incontrarmi con Clay in piazza, giusto il tempo di godermi il mio ultimo acquisto!
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Era quasi ora di incontrarmi con Clay. Finii di dare gli ultimi ritocchi alle varie composizioni floreali, dopodiché mi feci un bagno veloce e mi preparai per l'asta.
Optai per un vestito bianco lungo che fasciava il mio corpo alla perfezione e abbinai qualche gioiello. Infine raccolsi parte dei capelli lasciando gli altri sciolti sulle spalle.
Mi guardai un'ultima volta allo specchio, prima di prendere la mia borsa e uscire nuovamente dal'attico.
CONTINUA IN LUOGHI CITTADINI - CITTA - PIAZZA CENTRALE. -
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Non appena rientrai nel mio attico venni circondata dalla fragranza delle rose e della verbena. Sorrisi e chiusi gli occhi, inebriandomi di quel profumo.
Guardai l'orologio. Clay non ci avrebbe messo molto ad arrivare se tutto era andato secondo i piani. Feci una sosta in camera mia, giusto per sfilarmi l'abito bianco e mettermi qualcosa di più comodo, per poi tornare nella sala e lasciarmi ricadere sul divano.
Sfilai dalla borsetta il ciondolo vinto all'asta e lo rimirai attentamente. Clay sembrava attirato da quella pietra, e anche i due bellimbusti arrivati di lì a poco. Per quanto riguardava me invece, non aveva la minima importanza. Le uniche cose che mi interessavano erano quelle da cui potevo attingere il mio antico potere divino. Lo appoggiai sul tavolino e allungai le gambe, nell'attesa che Clay arrivasse.. -
Shaogorath .
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Optai la via dei tetti per poter passare innoservato e, quando ciò non era possibile camminavo nell'ombra, tenendo il volto nascosto sotto il cappuccio nero.
Di tanto i tanto una leggera folata di vento mi investiva rischiando più volte di farmi starnutire.
allungai il passo per poi iniziare a correre, silenzioso e veloce. Se qualche essere umano si sarebbe accorto di me avvrebbe visto solo un'ombra nera passargli di fianco, nulla di più.
Non ci volle molto che arrivai sotto l'attico di Iside. Lo guardai dal basso, dalle luci che vidi accese all'interno ipotizai che fosse già tornata in casa. Bene.
Indietreggia di qualche metro per potermi dare la spinta per potermi arrampicare velocemente fino al suo appartamento.
Entrai dalla finestra, silenziosamente come ero abituato a fare. Mi schiarii la voce per attirare la sua attenzione.
- La statuetta è integra, non ha graffi o robe simili.. giudica tu stessa se non credi alle mie parole-
Appoggiai delicatamente l'oggetto sul tavolino difronte alla donna. Non potei non notare la collana. come i miei occhi si fissarono su quel pendente esso si illuminò leggermente.
Non vi diedi importanza e senza aspettare il suo consenso mi sedetti difronte a lei aspettando la mia ricompensa.. -
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Mi stavo quasi assopendo nell'estenuante attesa quando alle mie spalle Clay si schiarì la voce. Mi misi a sedere, voltandomi verso di lui.
< La statuetta è integra, non ha graffi o robe simili.. giudica tu stessa se non credi alle mie parole>
Appoggiò l'oggetto sul tavolino di fronte a me e i miei occhi sfavillarono. Sì, potevo già sentire il potere che emanava e l'effetto che aveva sul mio corpo. Era come respirare una boccata d'aria fresca dopo essere rimasti rinchiusi a lungo.
< Ottimo lavoro, Clay. Ho fatto bene a fidarmi di te.>
mi complimentati sorridendogli. Il ragazzo nel frattempo si era seduto di fronte a me, in attesa. Mi alzai dal divano e presi da un cassetto una busta piena di banconote da 100 €.
< Qui c'è la tua ricompensa, a cui aggiungo con piacere questa.>
dissi appoggiando sopra la busta il ciondolo e porgendoglieli entrambi. Lui sembrò esitare un istante prima di prendere il suo pagamento. Mi voltai, lasciandogli il tempo di verificare il contenuto della busta se lo desiderava, e guardai di nuovo la statuetta. Sorrisi pensando a quanto i miei poteri sarebbero aumentati grazie a quel piccolo oggetto.
< Spero di poter contare di nuovo sulle tue abilità, se mai dovessi averne bisogno. E lo stesso vale per te, se per caso ti servisse l'aiuto di una divinità. Spero che questo sia l'inizio di una collaborazione fruttuosa per entrambi.>
Gli sorrisi, porgendogli la mano con sincerità. Non vedevo l'ora di essere da sola per attingere al potere dell'idolo.
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ATTICO ASET |
