-
peter81
.User deleted
Appoggiai lievemente la punta delle dita alla teca.
Katherine, che era entrata poco dopo di me, stava ammirando il gioiello e tutto il negozio.
Sorrisi
<< Decisamente siamo salite di qualità!>>
Mi rigirai verso la collana, pensierosa.
<< Questo antico monile apparteneva ad una potente famiglia russa... da secoli se ne sono perse le tracce.... Mi chiedo come sia arrivata qui... quella dei Romanov era una potente stirpe, ormai estinta... o no?>>
Mi guardai attorno e intravidi una bella ragazza che accoglieva i clienti, perfettamente a suo agio, elegante nelle movenze.... la guardai socchiudendo gli occhi...
vampira...
Come poteva una vampira essere entrata in possesso di quel gioiello? Era forse lei l'artefice dell'estinzione di quella stirpe?
Inclinai la testa...
Sembra così giovane e ingenua...ma le apparenze il più delle volte ingannano, soprattutto nel nostro mondo....
<< Katherine? Conosci quella creatura? >>
Guardai meglio la mia compagna di serata...
<< Hei?! Stai bene? Ti vedo aff... affaticata.... Se hai bisogno di allontanarti ti presto l'auto... >>
. -
peter81 .
User deleted
CONTINUA DA: LUOGHI NATURALI-PROMONTORIO-VILLA LOST
Dopo un breve tragitto verso il centro cittadino, scesi dall'auto e mi rivolsi ad Alfred.
<< Grazie Alfred... ti prego di tornare subito a casa, nel caso il signor Lost richiami o rientri...>>
Presi coraggio ed entrai, soffermandomi in attesa di Elise e Tegan, subito notai un viso conosciuto che svettava alto... Zulejka...
<< O è lei, o è la sua copia mora....>>
Sussurrai incuriosita..... -
**Miss_Tegan** .
User deleted
CONTINUA DA: LUOGHI NATURALI-PROMONTORIO-VILLA LOST
Arrivammo anche noi a questa inaugurazione, notai subito cosa stava guardando Augusta.
<< Augusta preferirei che rimanessi al mio fianco, non voglio che ti succeda qualcosa soprattutto ora che tu ed ELise siete solo sotto la mia unica protezione.>>
Detto questo continuai a guardarmi in giro per vedere che ambiente fosse e che tipo di creature ci fossero.. -
**Miss_Tegan** .
User deleted
CONTINUA DA: LUOGHI NATURALI-PROMONTORIO-VILLA LOST
Arrivammo a questa inaugurazione e il tempo di entrare che Augusta vide qualcosa, ma prima che dicessi qualcosa Tegan l'avvisò di restarle vicino.
Mi guardai in giro per vedere cosa esponesse il negozio e devo dire con mia enorme sorpresa che aveva delle cose davvero interessante e lo dissi anche ai miei due accompagnatori.
<< Questa inaugurazione da quel poco che riesco a vedere fino ad ora mi sembra molto interessante non trovate anche voi?>>
Ma prima che potessi dimenticarmene chiesi ad Augusta:
<< Augusta ho notato che stavi guardando una persona la conosci per caso?>>. -
.
Nuovi turni
Emma Elizabeth
Brendon
Armand
Abigail
Noah
Nadiya
Katherine
Zulejka
Augusta
Tegan
Elise
. -
.
Nadiya mi disse di essere in città con il fratello. Sarebbe stata una buona cosa conoscere anche lui.
Mi chiese se la mia amica fosse umana... le sorrisi annuendo. Poi si scusò e mi disse che avrebbe continuato il suo giro per il negozio.
Beth... chissà dov'era.
La vampira si allontanò per raggiungere i due uomini vicini al bar. Li osservai attentamente e ricordai di averli visti al night, dove avevano dato spettacolo... ridacchiai al pensiero dei quattro sui divanetti.
Nel negozio continuavano ad arrivare sempre più persone. ero certa che molte fossero creature "speciali", visto che la città ne era piena. Entrarono presto una bellissima donna seguita da una che pensavo di conoscere. Cercai di ricordare dove l'avessi incontrara e poi ci arrivai... al litorale, dirante tutto quel trambusto. Non riuscivo a ricordare il suo nome.
Stavo per avvicinarmi a lei quando il mio telefono suonò.
<<stavo giusto pensando a te>> Beth dall’altra parte mi disse che aveva bisogno di bere.
<<sono all’inaugurazione di un negozio. Vieni qui, c'è l'open bar>> le diedi l’indirizzo e riagganciai.
Sarebbe presto arrivata. La sua voce era strana, le doveva essere successo qualcosa….
Presi un bicchiere dal vassoio di un cameriere che stava passando e mi avvicinai alla vampira mora che era in compagnia
<<salve>> dissi con un sorriso molto... beh... stavo iniziando a imparare le tecniche di presentazione...
<<ci siamo incontrate sul lungomare, qualche tempo fa, non è vero?>> dissi rivolta alla vampira.
Speravo di non essermi sbagliata… non volevo iniziare qualcosa che non mi avrebbe giovato in qualche modo. In qualunque caso dovevo aspettare Beth, quindi come passare il mio tempo se non così?
<<io sono Emma Elizabeth…>>le porsi la mano
. -
.
Non andrò da nessuna parte.
Erano esattamente le parole che ripetevo a mio fratello quando lo trovavo solo e vulnerabile, reduce delle sue follie quando la parte più oscura di lui prendeva il sopravvento risucchiandolo in quel soffocante buio dove non riusciva a trovare via di uscita. Quando il suo corpo giaceva abbandonato nei luoghi più disperati e dimenticati da dio in fin di vita per sua mano o per essersi consegnato nelle mani di persone sbagliate. Lo faceva per autodistruggersi.
<< Torniamo a casa Kevin. >> gli dicevo mentre recuperavo il suo corpo dalla terra.
<< Và via. Tu non capisci. >> puntualmente mi scacciava rabbioso.
<< Non andrò da nessuna parte irmão. >> era la metà che mi completava senza di lui mi sentivo come se fossi mutilato.
Ed ora per la prima volta nella mia vita qualcuno le aveva usate per me. Guardai Noah cosi intensamente , non esistevano parole adatte che potessero esprimere realmente quanto avessi bisogno di sentirmelo dire e di quanto avessi bisogno di avere qualcuno al mio fianco.
"Mi sono legato a te senza averti chiesto se lo volevi"..
.. quando una parte di me urlava di allontanarmi anche da lui.. di lasciarlo fuori da questa storia dove non ci sarebbe stato un lieto fine.
Noah era sconvolto dalla mia richiesta di uccidermi, scuoteva la testa per negarmi quell'aiuto prima che le parole prendessero suono e forma. Sapevo che non avevo alcun diritto di chiedergli una cosa simile.. . ma chi altro poteva farlo, chi altro poteva liberarmi da quell'essere malvagio che sarei diventato?
Solo chi mi aveva conosciuto, ed era consapevole di quali fossero i miei desideri.
< Non capisci Noah? > con entrambe le mani ai lati del suo viso gli accarezzai le guance con le dita.
Il costante contatto fisico per noi lupi era tutto.
< Quel mostro non sarei più io. > continuai a sprofondare nei suoi splendidi occhi.
< Tu puoi farlo, tu puoi capire cosa provo. > avrei tanto voluto un futuro diverso.
Vieni a vivere da me. Per un tempo che mi parve lunghissimo smisi di respirare.
Mi avvolse nel calore del suo corpo, tra il buon profumo della sua pelle. Noah aveva odore di branco, di casa, di famiglia, strinsi le braccia attorno la vita ed affondai il viso nell'incavo del suo collo. Voleva aiutarmi a stare lontano da Kevin.. ma ero fin troppo vicino al mio gemello, neanche l'oceano atlantico sarebbe riuscito a dividerci.. . continueremo ad essere come una presenza fissa l'uno nel corpo dell'altro.
Con le dita mi sollevò il mento. Sta tranquillo, mi disse e avvicinò la bocca alla mia. Sentii quel bacio bruciarmi le labbra come fuoco.. ed io volevo alimentare le fiamme di quella passione, non spegnerle. Posai una mano tra i suoi capelli corti e aderii con tutto il corpo al suo, rincorrendo insieme a lui con desiderio il bisogno di sentirci uniti. Aveva una soluzione, mi separò da quel calore intenso e meraviglioso, una strega potente che potesse aiutarci.
Scossi la testa. La magia non poteva contrastare la Morte. "Posso solo andarle incontro prima che afferri Kevin." Solo cosi sarei riuscito a cambiare quei piani di merda, cazzo.
< Le mie sono visioni di morte Noah, da lei non c'è via di fuga, quando è arrivata l'ora.. . ci prende. >
Che fosse una malattia, un nemico , un qualsiasi incidente naturale o manovrato da chicchessia.. . aveva diversi modi per condurci da lei e strapparci alla vita.
Mi guardò dritto negli occhi mi disse di darci tempo alcuni giorni per riflettere ed intanto di prendere le mie cose da casa e trasferirmi da lui. Tornò a stringermi ancora più forte tra le braccia.
"Dio Santo!" quando faceva cosi scacciava via i brutti i pensieri e mi sentivo al sicuro, facendomi provare delle sensazioni cosi intense e forti.. .
< Devo dirlo a mio fratello. Non posso sparire in questo modo, ne uscirebbe distrutto.. >
Kevin non provava amore per niente eccetto che per me.
Cercò di calmarmi, di rassicurarmi e proteggermi. Conoscevo la sua storia triste e difficile da doverci convivere. Il destino aveva voluto che assaporassi almeno per un pò l'amore per una persona speciale come lo era Noah, ma già sapevo che non potevo stare con lui per molto ancora.. . prima o poi avrei dovuto lasciarlo andare via perchè sarei cambiato. Non c'era tristezza in quei pensieri perchè l'amore anche se ricevuto per pochi istanti di vita era la cosa più bella che un uomo potesse aspirare a possedere.
Restai in silenzio per alcuni minuti.
< Noah sei l'unico ragazzo che potrei amare davvero. >
Intrecciai le dita tra le sue e lo guardai negli occhi accesi di un desidero incontrollabile.
Poi dei movimenti alle spalle, mi voltai ed incrociai gli occhi in quelli di una bellissima vampira dai capelli rossi. Si presentò con il nome di Nadiya, la proprietaria del negozio.
< Brendon molto piacere. > le sorrisi cordiale.
Ci offrì dei flute di champagne, ne presi uno.
< Grazie Nadiya, è davvero un bel posto, sono un'artista mancato quindi apprezzo qualsiasi forma d'arte. >
Bevvi alcuni sorsi anche se mischiare gli alcolici non era una grandissima idea, ma dopo tutto volevo mettere a tacere la mente e dimenticare almeno per un attimo ogni cosa.
Sembrava felice che degli sconosciuti avessero accettato l'invito, fiutavo il suo odore ed era sincera.
< A dire il vero siamo vicini, il negozio di armi qui di fianco è il mio... e di mio fratello. > le sorrisi ancora una volta, aveva l'aria di essere una brava ragazza, per fortuna. Tra vampiri e licantropi non scorreva buon sangue ed in Brasile eravamo ancora in guerra per contenderci il territorio.
.. si avvicinò un maschio con parte del viso nascosto da occhiali da sole scuri e a torso nudo. Strano girare cosi in città ma, non avevo alcun problema che fosse seminudo io mi vestivo solo per non traumatizzare gli umani. Odorava di lupo e magia... . e già lo avevo incontrato una volta anche se per pochi minuti.. . ma l'olfatto era un senso predominante per la nostra razza e un odore come il suo non avrei potuto dimenticarlo.
"Il gestore del night."
Si presentò come Armand approssimando un saluto militare.
< Piacere mio, Brendon. >
Fissò per alcuni secondi le nostre mani intrecciate... . e dall'espressione capii che aveva dei pregiudizi. Magari è omofobo pensai.
"Cazzi suoi.. .ognuno vive la sessualità come meglio crede."
Ci chiese di un certo Bernard enfatizzando su un culo da urlo e si tolse gli occhiali.
< .. ehm no mi spiace. Potrei dimenticare un nome ma non un culo da urlo. > gli sorrisi divertito dopo tutto non ero scontroso ma socievole.
..e a dire il vero non ero tanto sfacciato, ma visto che ci aveva praticamente classificati in un determinato giro.. tanto valeva difendere la mia bisessualità senza vergognarmene.
. -
.
il negozio era un casino c'erano sempre più persone e si faceva fatica a dialogare Nadiya la proprietaria era cordialissima e gentile...
"troppo gentile per i miei gusti" pensai guardandola mentre il ragazzo Brendon che si era appena presentato tenne a precisare che culi da urlo non poteva dimenticarli...
"bravo il ricchione" pensai... guardandolo ancora meglio... era come un gelato dolce che dentro racchiudeva tanto amaro si vedeva lontano un miglio... lo riconobbi era uno dei lupetti del night... non ricordavo invece l'altro ma forse lo avevo intravisto... la mia vita mi portava a conoscere sempre molte persone e tante volte facevo una gran figura di merda... nonostante le figure di merda avevo una faccia tosta e non ero in quel negozio per cercar grane... ma soltanto per racimolare info sulla vedova di Iris e sul fottuto pargolo... e Brendon non conosceva Bernard...
"piccolo frocio di merda..." sbraitai dentro di me...
"dove cazzo sei finito Bernard!!!" sostenni lo sguardo del lupetto mentre mi tenevo a debita distanza dall'uomo che gli era accanto... non aveva intenzione di rispondermi lo vedevo...era inutile cercare una risposta da lui... lanciai un occhiolino a Nadiya per avvisarla che un cliente molto allettante la voleva fare qualche domanda... e risposi al lupo biondo...
<ah ecco ora ricordo di te ...Brendon...> dissi scandendo il suo nome seriamente... quei due lupi avevano un ottimo odore...
<ci siamo conosciuti al night, peccato che non conosci Bernard...lo cercavo...> non aggiunsi altro sul vampiro <ehm...> proseguii <pensavo che eri interessato a lavorare... questi sono i miei numeri...> tirai fuori dalla tasca dello jeans un biglietto da visita...che gli diedi...
<chiamami se sei interessato... penso che puoi far al caso mio per alcune faccende... sai> mi toccai il mento in modo pensieroso...
<posso darti molti lasciapassare a Littoria...aspetto un tuo contatto...> sapevo che avrebbe capito... era furbo... con il mio appoggio potevo farlo diventare un piccolo boss come lo era diventato Bernard... volevo ampliare il mio raggio d'azione... lanciai un occhiataccia all'altro lupo che era troppo possessivo con lui, magari era il suo ragazzo visto il modo in cui si tenevano per le mani e visto il bacio che si erano dati prima e senza aspettare neanche una sua risposta mi fiondai tra la gente... non salutandoli neanche... Brendon era un lupetto indifeso... e potevo fare al caso mio... sotto qualche minaccia e ricatto me lo sarei potuto giocare come cartuccia da mandare in avan scoperta in giro per Littoria...
mentre mi facevo spazio tra tante donne dalle tette invitanti... la vidi...
"Porca puttana!! E' lei... è Augusta..." strizzai gli occhi per vederla meglio... era proprio lei... il dolce fiore che non era caduto in tentazione con me al matrimonio... l'avrei posseduta tra i colonnati ma mi aveva rifiutato... conservavo ancora con me il suo tovagliolo che mi lasciò al night... avanzai tra la folla con grandi falcate e la raggiunsi da dietro...
la abbracciai... lei sussultò... la abbracciai con un braccio che le cingeva sul ventre con una mano sull'ombelico e con l'altra mano le accarezzai il collo mentre da dietro sentiva la mia erezione vigorosa che pulsava subito dopo averla vista...
<augusta...> le sussurrai da dietro in un orecchio... vidi anche altri invitati... poteva succedere un finimondo... una ennesima strage... tremò come una foglia... gli altri mi guardavano in modo allibita specialmente un uomo ed una donna bionda che le erano vicini...
<non avere paura... sono Armand... e ti voglio...> dissi in modo secco con una voce roca e sensuale... premendo il mio ventre contro di lei...
"fanculo alle buone maniere con quella femmina... già mi ero comportarto troppo bene nei precedenti incontri..."
<non ti faccio del male... conservo ancora il ricordo del tuo dolce tovagliolo profumato...> allentai la presa sempre senza lasciarla... ero pronto a ricevere l'ennesimo rifiuto da quella umana che tanto umana non era... ero pronto anche a smaterializzarmi se era il caso... ero pronto anche ad uccidere la stessa Augusta se mi avrebbe messo nei guai... d'altronde lei e alcuni di loro mi avevano visto decapitare furbescamente mio nipote al suo matrimonio... ma dovevo rischiare... Augusta era come un dolce prelibato da mangiare pian piano... iniziando a leccare la glassa per proseguire a mordere e guastare quella delizia... delizia che poteva darmi informazioni importanti su Iris, suo figlio e la combriccola che la proteggeva...
Dovevo però cercare di calmarmi... e respirare... se no mi sarei fottuta Augusta li davanti a tutti... mi immaginai quindi sotto lo getto di una doccia gelata...
"si..." andava meglio
. -
.
CONTINUA DA: LUOGHI CITTADINI - VIALE - VILLA ROMANOV
Arrivato davanti al negozio notai la folla di curiosi davanti alla porta e chi usciva soddisfatto dal negozio.
Sembrava che l'inaugurazione avesse riscosso molto successo. Scesi dalla macchian dicendo a Leo di aspettarmi nel vicolo sul retro.
Entrai facendomi largo tra la folla. Molti si girarono a guardarmi. Forse a causa dell'abito che indossavo. Fui ben presto investito dalla consapevolezza che molti dei clienti erano essere sovrannaturali.Cominciai a camminare alla ricerca della mia bella sorellina.
La vidi subito, splendere tra la folla, con indosso il vestito che le avevo mandato.
Che meraviglia
Notai he le donne presenti erano tutte molto eccitanti... avrei di ceto tovato qualcuno con cui divertirmi...
Mi avvicinai a lei.. stava parlando con due uomini che si tenevano per mano.. uno strano odore mi arrivò alle narici... dovevano essere licantropi, riuscivo a sentire il loro puzzo...
Non riconosce mai i pericoli... cosa devo fare con lei...
Quandi la raggiunsi avevo il sorriso sulle labbra
<<sei bellisima!>>
Quando si girò allargai le braccia per accoglierla in uno dei miei abbracci super protettvi e affettuosi.
Le baciai la fronte e la allontanai di qualche centimetro per vedere quanto fosse bella.
<<come stai? Vedo che sta andando tutto bene>>
Guardai storto i due uomini che erano con lei...
<<vuoi presentarmi i tuoi nuovi amici? >> beh... magari sarei stato fortunato ad incontrare quel Bredisc di cui Leo mi aveva parlato, magari era uno dei due.
<<piacere, sono Dimitri>> dissi porgendo ai due la mano.
In attesa di una loro risposta iniziai ad osservare le giovani donne che sostavano davanti alle vetrine, entusiaste degli articoli di gioielleria...
La collana di Romanov stava al centro della stanza in bella mostra, circondata da una piccola folla curiosa e abbagliata dal suo splendore.
L'avevo resa apposta per l'occasione. Era stata chiusa al sicuro per troppo tempo.. meritava di essere ammirata.
Notai due vampire bellissime, una bionda e l'altra mora... tornai con lo sguardo sulla prima... aveva un corpo familiare ma, non persi poi così tanto tempo a pensarci su. Magari assomigliava a qualcuno ma mi era difficile dirlo.
Tornai ai due uomini che mi stavano davanti
<<come vi sembra il negozio? Mia sorella ha dato il meglio di se nel sistemarlo.>> strizzai l'occhiolino alla mia adorata sorella
Edited by Hermy89 - 25/6/2014, 14:42. -
XxMarTineTTaxX .
User deleted
Girandomi di tanto in tanto notai che il negozio si stava affollando sempre di più. Vidi una coppia umana che si era avvicinata con attenzione alla collana che avevo adocchiato io.
"Non pensarci"
urlò nella mia testa Lucifero, ma io avevo già messo mano nella mia borsa e già stavo prendendo il portafogli, mentre la donna umana supplicava il proprio compagno di comprarle quella collana.
<<mi dispiace tanto, ma l'ho già comprata io>>
dissi sorridendo maliziosa, l'uomo diventò tutto rosso e in mille scuse trascinò la sua compagna via. Sospirai guardandomi intorno.
"Compra questa stupida collana e va alla ricerca di quella stupida strega!!"
Cominciò Lucifero. Sospirando mi avvicinai ad una ragazza che poco prima avevo visto concludere l'affare con una cliente, stava parlando con altri tre ragazzi, lanciai un'occhiata a questi ultimi mentre Lucifero mi diceva che creature erano e guardai sorridente la giovane.
<<ciao, vorrei fare un'acquisto>>
le dissi sempre sorridendo.. -
.
Nuovi turni
Noah
Nadiya
Katherine
Zulejka
Augusta
Tegan
Elise
Emma Elizabeth
Brendon
Armand
Dimitri
Abigail. -
.
CONTINUA DA LUOGHI DI FESTA- LITORALE-NASCONDIGLIO DI MANUEL 
non fu difficile a trovare il negozio di Nadiya... l'invito era chiaro ed una volta entrato dentro capii ben presto che quegli inviti li aveva dati a mezza Littoria...
"ma è una matta... o solo un essere molto furbo... invitare mezza città di creature della notte... che piano ha nella testa sta Nadiya del cazzo?"
Gabriel sarebbe entrato a momenti anche lui era proprio dietro di me... nel tragitto verso il negozio eravamo stati molto silenziosi ci eravamo scambiati solo qualche batutta sul tempo e sul fatto che demone ed angeli eravamo delle creature sovrannaturali complicate... lo avrei protetto... dovevo conquistare la fiducia di mio fratello e conquistando mio fratello avrei guadagnato sempre più punti agli occhi del mio ragazzo per togliermi il fango di dosso di aver avvelenato Matteo... mi sedetti su uno sgabello in un angolo... bevendo un pò di champagne che mi portò un cameriere dell'inaugurazione... il negozietto era pieno di oggetti favolosi e di valore...
"magari se riesco a rubarmi anche qualcosa..." sorrisi al pensiero... poteva entrarmi anche della grana... i pensieri da Arsenio Lupen però si interruppero a causa di una scena alqanto strana... un omone a petto nudo stringeva a se una bella ragazza...
"quasi se la scopa qui quel pazzo?" ero curioso di vedere come sarebbe andata a scorsi però anche di certo la proprietaria che metteva tutti a suo agio ma mentre gli occhi mi cadevano su tante persone mi si fermarono su una donna...
"figlia di quella gran puttana!" esclamai... mi sarei tagliato un braccio... non sbagliavo... quella era la pazza strega amica di Kilian che voleva fotterlo... e si era tinta i capelli...
"che mi prenda un colpo..." scegliere di venire per aiutare mio fratello si era fatto interessante... e poi c'erano dei bocconcini di maschi tanto interessanti... uno su tutto quel gran pezzo di manzo che stringeva la donzella...
"ha un gran culo in quei pantaloni..." bevvi lo champagne in attesa di Gabriele...
Nuovi turni
Noah
Nadiya
Katherine
Zulejka
Augusta
Tegan
Elise
Emma Elizabeth
Brendon
Armand
Dimitri
Abigail
Manuel. -
.
Noah sei l'unico ragazzo che potrei amare davvero.
Il mio cuore si fermò per qualche secondo. Dopo quello che mi aveva chiesto di fare, dopo avermi chiesto di ucciderlo… Con molta tranquillità nella voce aveva sganciato questa cosa.
Come puoi farmi questo… pensai
Brendon mi aveva colpito, dritto al cuore. Una strana sensazione stava pian piano attraversando il mio corpo…
Com’è possibile…
Conoscevo il giovane lupo da così poco… io non mi legavo alle persone così, non le lasciavo entrare con così tanta facilità ma lui c’era riuscito. Mi aveva accettato anche dopo aver saputo cosa avevo fatto. Sapeva che ero un assassino ma ci era passato sopra.
Quando mi strinse la mano sentì crescere in me la voglia di stare con lui. Incapace di rispondere mi persi nei suoi bellissimi occhi, cercando di fa trasparire nei miei, quanto tenessi a lui.
<< Brendon...>> esitai qualche secondo << potrei farlo anche io. Potrei amarti. >> gli sorrisi.
Fummo presto interrotti da una bellissima vampira, rossa e con le giuste forme. Si presentò e ci disse di essere la proprietaria del negozio. Con molta gentilezza Brendon si presentò. Lo attirai ancora più vicino a me… non volevo tenerlo lontano nemmeno un secondo. Sentivo il bisogno di avere il suo corpo attaccato al mio…
<<piacere. Io sono Noah.>> presi il flute che la donna mi porgeva e bevvi quasi tutto d’un sorso. Nadiya ci ringraziò per aver accettato l’invito e ascoltò con attenzione il mio uomo che le diceva che erano vicini di negozio.
Io rimasi in silenzio. Il mio unico pensiero era per le parole pronunciate da Brendon. Avevo voglia di stare con lui… lo avrei voluto baciare, stringere… Ogni singola particella del mio corpo lo reclamava...
Ben presto si avvicinò un uomo che riconobbi quasi subito. Era il gestore del night dove avevo conosciuto Brendon.
Quando guardò le nostre mani e ci chiese di un certo Bernard, dicendo che era del nostro giro feci fatica a trattenere le parole.
Brendon pacifico come sempre rispose con fare gentile mentre io lo guardai storto emettendo un basso ringhio… alla fine decisi di non dire niente. Quando si allontanò chiesi a Nadiya di un quadro che avevo visto esposto.
<<vorrei sapere qualcosa del quadro con i lupi. >> indicai con la mani il grande quadro racchiuso nella cornice d’argento.
<<penso che starebbe benissimo sulla parete della mia camera da letto.>>
Mi avvicinai all’orecchio del lupo
<<cosa ne pensi? Starebbe bene di fronte al letto?>>
Mentre avvicinavo il bacino di Brendon al mio notai un uomo elegante avvicinarsi col sorriso sulle labbra a noi. Parlò a Nadiya come se la conoscesse e la strinse forte quando lei gli corse incontro. S presento dicendo di chiamarsi Dimitri. Notai che a differenza del suo finto sorriso i suoi occhi ci scrutavano in modo serio, quasi a volerci dare un qualche avvertimento.
Quando chiese alla sorella di presentarci la anticipai
<<noah>> dissi porgendo una mano. <<lui è Brendon>>
Ci chiese del negozio.
<<molto bello. Stavo giusto dicendo a sua sorella che volevo acquistare un quadro.>>
Presi altri due calici di champagne dal vassoio di un cameriere che stava passando e ne porsi uno al nuovo arrivato.
<<a Nadiya>> dissi con un sorrisino sulle labbra.
<<a noi>> sussurrai all'orecchio del lupo...
Ma al momento mi fregava ben poco dei due fratelli. Volevo fare qualcosa d carino per Brendon, aiutarlo... Il quadro gli sarebbe piaciuto.
. -
.
Mentre parlavo con Brendon e Noah mi resi conto che i due erano molto gentili e disponibili, il primo, forse, un po’ in più del secondo.
Brendon mi disse che il negozio di armi accanto al mio era suo e del fratello.
<<allora verrò a dare una sbirciatina al tuo negozio presto. >> Non amavo le armi ma volevo fare amicizia e il ragazzo mi sembrava in gamba.
Noah mi chiese di un quadro esposto.
<< Che occhio>> gli sorrisi. <<e’ stato dipinto da un mio amico pittore, un tedesco amante dei lupi.>>
Il pittore era ossessionato dai lupi. Era stato amante di un licantropo morto in uno scontro contro un alfa e da quel momento in poi aveva dipinto solo queste creature.
<< Io lo trovo davvero bello. I lupi sono esseri affascinanti.>>
Sentì poi un sei bellissima. Conoscevo quella voce… Mi girai e mi trovai davanti il mio amato fratello. Indossava uno dei suoi completi migliori. Era davvero bello ed ero certa che avrebbe ben presto fatto strage di cuori.. le donne che c'erano nel negozio si girarono per guardarlo attentamente e qualcuna fece anche qualche commento..
Sorrisi e gli corsi incontro.
<<finalmente sei arrivato.>> lo lasciai stringermi in uno dei suoi abbracci
<<mi hai fatto aspettare tanto>> mi allontanai leggermente da lui.
Dimitri mi diede un bacio in fronte e lanciò un’occhiataccia ai due che parlavano con me.
Mi chiese come stavo anche se era evidente che andava tutto bene.
<<io sto bene, tu? Ci hai messo un'eternità. Pensavo che non saresti venuto più>> misi su un finto broncio...
<<sei venuto da solo? Dove hai lasciato il povero Leo? Non dirmi che ti sta aspettando da solo in auto.>>
Leo mi aveva tenuta d'occhio per conto suo. Era il suo uomo più fidato, l'uniccon cui mi era stato permesso stringere una vera amicizia. Mio fratello però, a volte, lo trattava come uno schiavetto, nonstante i miei continui rimproveri.
Mi chiese se mi andava di presentargli i due ma Noah mi anticipò.
Poi il ragazzo prese un flute di champagne per mio fratello e insieme brindarono a me.
<<non mi fate arrossire…>> dissi con un sorrisino sulle labbra.
<<io brinderei alle nuove amicizie.>>
Notai il modo in cui Noah e Brendon stavano vicini. Li invidiavo… avevo voglia di qualcosa come quello che avevano loro ma, Dimitri mi rovinava sempre tutto. L’ultimo ragazzo che avevo conosciuto era morto per mano del compare di mio fratello.
Era così protettivo che riuscivo a conoscere solo i suoi amici e mai a farmene di nuovi. Ora, però, era arrivato il momento di avere qualcosa di più, qualcosa che mi rendesse felice. Il negozio era stato il primo passo.
Quello che volevo... volevo innamorarmi follemente... volevo qualcuno che mi abbracciasse così come Noah faceva con Brendon...
Tornai alla realtà e chiesi ai miei due nuovi amici
<< Siete entrambi di Littoria?>>
Avevo voglia di fare un giro per la città e vedere tutti i punti più interessanti, i luoghi di ritrovo e conoscere gente. Volevo divertirmi, innamorarmi...
<< Dimitri dovremmo fare un giro per la città. Voglio vederla, conoscere la sua storia.>>
Sapevo che stava pensando ad un modo per tenermi al sicuro.. non riusciva a lasciarmi fare le cose da sola.
<<sono convinta che ti divertirai anche tu.>> sapevo che anche lui aveva bisogno di fare amicizia, anche se le sue amicizi erano per interesse.
<< Dimitri, ti ho detto che il negozio qui vicino, quello che vende armi, è di Brendon?>> questa notizia lo avrebbe reso felice...
. -
.
<<altro che centro commerciale>>
Risposi sorridendo a Zulejka commentando il nostro salto di qualità.
Mi raccontò del gioiello, lo conosceva molto bene, si voltò osservando la ragazza che senza dubbio doveva essere o la proprietaria di quel posto o comunque una commessa
<<non potrebbe essere lei stessa una discendente dei Romanov? >>
di sicuro non apri un posto del genere senza avere un soldo in tasca
ipotizzai ad alta voce continuando a guardare la ragazza, mi chiese se la conoscevo
<<in questa città sono cambiate parecchie cose da quando me ne sono andata... non ho idea di chi sia la vampira..>>
che fosse una vampira ne ero certissima
la nostra natura si riconosce da lontano un miglio, abbiamo perso persino la discrezione di un tempo
scuotei leggermente la testa a quel pensiero.
forse sono io che sto diventando troppo vecchia
la mia fame continuava a farsi sentire, Zulejka probabilmente se n'era accorta perché mi domandò se andava tutto bene
<<ho solo voglia di azzannare qualcuno non ti preoccupare>>
le risposi sarcasticamente
<<una sola goccia del sangue della Cleopatra demoniaca non mi è bastata affatto>>
il ricordo di quel sapore continuava a farsi sentire
basta devo smetterla di pensarci o veramente mi attaccherò alla prima vena che troverò
mi chiese se volevo allontanarmi, mi offrì addirittura le chiavi della sua auto
poco tempo fa chi l'avrebbe mai detto che saremmo diventate così "amiche"
mi azzardai a pensare
a proposito di nuove amicizie... che diavolo di fine avrà fatto Beatrix? è un po' che non si fa vedere...
<<tranquilla non sono una novellina, so trattenermi>>
mentre tranquillizzavo Zulejka una ragazza si avvicinò a noi, aveva un viso famigliare ma non riuscivo a ricordare dove l'avessi vista, mi disse del litorale e mi tornò subito in mente, l'avevo vista il primo giorno in cui ero tornata in città, lo stesso giorno in cui avevo visto l'angelo...
rimpiango ancora di non aver palpato le sue ali...
un sorrisetto furbo mi si stampò in faccia.
Tornai a prestare attenzione alla biondina davanti a me
<<mi ricordo di te, piacere di conoscerti io sono Katherine>>
strinsi la sua mano.
LES TRESOR DE NADIYAnegozio di antiquariato |
Contacts
