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Super Creatura della notte
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:Nadiya.png:
Ci eravamo da poco sedute nel mio ufficio quando dal negozio arrivò un rumore di vetri in frantumi, l'allarme antincendio... Corsi fuori dalla stanza.
<< Oh mio dio! >> gridai
Corsi verso la teca con la collana. Era sparita.
<< Non è possibile... non è possibile... non è possibile... non è possibile... >> continuavo a ripetere ad alta voce.
Alzai lo sguardo e notai che la gente stava uscendo velocemente all'aperto e che i miei dipendenti stavano facendo del loro meglio.
Provai a muovermi ma le mie gambi erano pesanti, così pensanti che mi ritrovai seduta a terra senza rendermene conto.
Continuavo a ripetermi che non era possibile, come era potuta succedere...era una disgrazia... Poi pensai a Dimitri.
Oh.. Dimitri ucciderà il ladro. Non avrà pietà con chi ha toccato la collana di famiglia.
Poi mentre stavo li a piangere sentì la sua voce che mi rassicurava.
<< Dimitri, scusami. E' tutta colpa mia. Non dovevo...>> esitai << ... allontanarmi. Promettimi che la ritroverai. >>
Lui si mosse davvero in fretta, parlò con i dipendenti del negozio e al telefono con qualcuno. Mi disse di mandare via tutti e tornare a casa, poi andò via.
Come sarei tornata a casa in quelle condizioni? Presi il mio telefono e feci il numero di Leo << Sono Nadiya. Ti prego, vienimi a prendere >> gli parlai in lacrime.
Feci qualche respiro profondo e mandai tutti a casa. Chiusi in negozio e uscì ad aspettare Leo, Quando arrivò scese dalla macchina. Gli corsi incontro e piangendo affondai la mia faccia nel suo petto.
<< Portami a casa>> gli dissi tra un singhiozzo e l'altro.
Mi fece sedere in macchina e partì verso casa.
CONTINUA IN: LUOGHI CITTADINI - VIALE - VILLA ROMANOV
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Super Creatura della notte
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Dentro quel negozio tra gioielli, quadri, cimeli e arte varia mi ero completamente immersa, avevo perso Zulejka, ma ero sicura che in quella piccola città l'avrei rincontrata, così come avrei rincontrato Beatrix dalla quale ci eravamo separate ormai da un bel pò.
La mia ricerca su cosa fosse successo alla città dopo essermene andata non andava a fatto bene, era frustrante ma una delle mie doti era la pazienza.
e quello?
Pensai stringendo gli occhi in direzione di un volantino su uno dei tavolini vicino alle esposizioni, mi avvicinai e ne presi uno
<<un ballo in maschera... Sembra proprio una cosa adatta a me>>
Un mezzo sorriso, che nascondeva molto altro, mi si palesò sul viso.
Fermai una delle commesse
<<mi scusi, vorrei la più bella maschera che avete in vendita>>
<<certo signorina gliela porto subito>>
La ragazza si allontanò ma nel giro di due minuti era già tornata, con una maschera nera che ricopriva solo gli occhi, elegante e sexy, proprio quello che cercava
<<la ringrazio, è perfetta, mi apra un conto, credo proprio che sarò una vostra assidua cliente>>
La ragazza sorrise e le feci l'occhiolino, mi porse la maschera chiusa in un'algente scatola nera, ci poggiai sopra uno dei volantini
<<non mi resta che prendere un taxi!>>
CONTINUA IN: Luoghi di festa -incontri -Casinò Spada
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76 replies since 13/5/2014, 21:47 976 views
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