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Yogurtina88
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Ho appena finito di leggere “Break- Ossa rotte”, di Hannah Moskowitz, pubblicato dalla Giunti, nella collana Y, e l’ho trovato davvero originale per il tema affrontato.
“Break – Ossa rotte” è la storia di Jonah, un adolescente che vive una vita troppo complicata per un semplice ragazzo. Dietro il suo personaggio si nasconde la storia di tutta la sua famiglia: due genitori poco presenti nella vita dei loro figli; Jesse, un fratello che rischia di morire ogni giorno a causa delle sue crisi; e Will, il fratellino che piange continuamente, riducendo a brandelli i nervi di tutti i componenti della famiglia.
Jonah pensa di essere l’unico normale della famiglia McNab e sa di dover diventare più forte perché soltanto così potrà sostenere la sua famiglia sull’orlo del baratro.
L’unico modo che Jonah conosce per rinforzarsi e rompersi le ossa per poi ricrescere più potente. Egli stesso scrive: “Si sa che le ossa rotte ricrescono più forti. È una specie di meccanismo naturale. Se ti rompi una gamba, te ne ricresce una migliore. Se ti rompi tutto il corpo, ne avrai uno migliore. Più stai male, più forte diventi”. Ciò che lo fortifica, Jonah pensa che riuscirà a fortificare a sua volta il fratello Jesse, Will e i suoi genitori.
Il conto delle ossa rotte e riportato in modo minuzioso: Jonah deve arrivare al suo obiettivo.
Ogni volta è una scarica d’adrenalina ma poi a questa segue il dolore vero, intenso, nauseante. Ma nonostante tutto ha sempre bisogno di rifarlo.
“Break” è un libro crudo, che racconta dettagliatamente una forma estrema di autolesionismo. È un tema originale, di cui non sempre se ne parla.
Mi ha colpito, oltre al tema affrontato in modo egregio, anche l’amore per il fratello Jesse, un amore che va oltre l’usuale e il normale.
Un’unica critica all’autrice è soltanto per la conclusione, infatti dopo i dettagliati racconti, il finale l’ho trovato un po’ troppo affrettato, ma naturalmente questo è solo il mio parere.
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**Break - ossa rottedi Hannah Moskowitz |
