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Silver reflection
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Brr, la notte è fresca.
Forse avrei dovuto vestirmi più pesante, d'altronde non posso pretendere che dei jeans a vita bassa super attillati ed un top fatto a poncho possano tenermi calda. Certo, nemmemo le scarpe aperte aiutano.. ma per 7 cm di tacco si sopporta questo ed altro, dico bene?
E' un modo di ragionare stupidamente umano, lo so... e mi piace!
Non che voglia essere un'umana, non lo vorrei mai... ma vivere insieme a loro? Non avrei più potuto farne a meno.
Mi guardai attorno, è qui che successe, molto molto tempo fa.
Caddì qui, fino ad un attimo prima ero nel mio regno fatato "Fairy 004" ed un istante dopo ero qui, sola, abbandonata, esiliata, CACCIATA!
L'inizio fu difficile, mi vedevo con i loro occhi e quindi mi vedevo debole, troppo poco magica per restare con le altre fate... ma bastò poco, molto poco, giusto il tempo di prendere confidenza con i miei nuovi strepitosi poteri per capire che in realtà ero più fata io del 95% di loro.
Avrei potuto farglielo sapere, contattarli mediante un emissario del mondo fatato che vive sulla terra e tornare così a loro.. ma non l'ho fatto, non lo farò.
La loro punizione si è rivelata essere un dono che custodirò gelosamente.
Questo posto è rimasto all'incirca il medesimo ma lo stesso non si può dire di me, questo è il motivo per cui ogni tanto torno qui.
Mi piace constatare l'immobilità delle cose e confrontarla con me, è così che spesso mi rendo conto dei miei cambiamenti che nella vita di tutti i giorni non noterei.
Faccio qualche passo, mi piace il suono che i tacchi fanno sul marmo freddo; poi alzo lo sguardo in direzione del mio mondo, una direzione che non potrò mai dimenticare, mi metto le mani sui fianchi e con piacere estremo grido:
<< FANCULO!!>>
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Silver reflection .
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CONTINUA NELLA SPIAGGIA . -
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La mia rabbia la mia delusione esplosero dentro me catapultandomi nel cimitero dopo essermi materializzato senza sapere neacnhe io da dove...
ero sudato con addosso soltanto il mio ormai logoro jeans nero, i riccioli ondulati dei miei capelli erano onde ossassine che ricadevano sulla mia testa e sul mio viso
"Cosa ci faccio qui?" pensai alzando il sopracciglio destro...
sentii una voce mentale che mi chiamava e mi voltai verso essa, focalizzai il mio sguardo sulla lapide dove poggiavano i miei nudi e rimasi senza fiato...
KRISTOFER BREDISC
le lettere di marmo risplendevano fin dentro il mio cuore aprendo un taglio netto nel mio essere.... -
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mi sentii mancare "finalmente l'ho trovata..."
non avevo mai saputo dove mi aveva sotterrato mia madre, mi aveva tenuto all'oscuro anche quel'ultimo mio pezzo di vita terrena, raccolsi qualche margherita selvatica che cresceva li accanto sul prato e li poggiai delicatamente sulla lapide, mi alzai e voltando per andare via pensai "ADDIO KRISTOFER" .... -
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mi sedetti su una panchina di legno molto antice che resisteva all'usura del tempo, chiusi gli occhi premendo poi l'estremità del pollice e indice della mano destra sulle palpebre per far diventare la vista ancor piu' scura e la mia mente volo' indietro nel tempo ricordando avvenimenti a me carissimi un avvenimento su tutti.... la morte del mio caro padre...e la rabbia aumento mi aumento' dentro me...ad un livello quasi insopportabile.... -
. aprendo gli occhi vidi in lontananza la cappella di famiglia . . . Dentro me pensavo di volerla distruggere , quel luogo aveva tanti ricordi , ma volevo veder la cripta magari per un'ultima volta, mi incamminai quindi vicino l'antichissima Cripta Bredisc Continua in Cripta Bredisc in cimitero
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Avevo girato in lungo e in largo accompagnata dall'immenso dolore che mi portavo dentro e dalla ferrea volontà di ricongiungermi con mio fratello...un fratello della cui esistenza ero venuta a conoscenza solo nel momento in cui la mia amata Sarah aveva donato la sua vita per salvarmi. Un fratello che per quanto ne sapevo poteva anche essere morto nel frattempo...erano ormai molti anni che lo stavo cercando...con in mano praticamente niente...solo poche informazioni. Sarah in punto di morte era riuscita a dirmi solo il suo nome, Kristofer, e che era un ibrido. Ignoravo le motivazioni che avevano spinto la mia madrina, così la chiamavo, a tenermi all'oscuro di tutto...ma nonostante questo non la odiavo...mi aveva cresciuta ed amata come se fossi stata veramente sua figlia...e tutto quello che sapevo era merito suo.
E adesso mi ritrovavo davanti ad una cripta...Bredisc...quel cognome non mi diceva nulla...ma tutto ciò che avevo incontrato nel corso degli anni mi portava lì...se fosse quella la mia meta o se fosse solo un punto di passaggio...beh lo ignoravo...ma non mi sarei certo fermata...
Percepivo delle presenze all'interno della cripta...qualcuno che stava pregando? Sciacalli in cerca di ricchezze da trafugare? Lo avrei scoperto presto...mi avviai quindi verso l'ingresso...
CONTINUA IN "CIMITERO - CRIPTA BREDISC"
Edited by ladyvishous - 8/6/2013, 01:29. -
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CONTINUA DA: LUOGHI CITTADINI - CITTA' - APPARTAMENTO DI FENISIA
Adoravo passeggiare per i cimiteri...
Che cosa allegra Fenisia, sei la regina della festa!!!
Commenti arcigni anche su di me... ma adoravo davvero gironzolare per i cimiteri, luoghi tranquilli, dove lo spazio tempo si fonde tra passato presente e anche futuro... chiudendo gli occhi potevo sentire chi c'era stato e potevo anche capire qualcosa del futuro... non ero nata con questa capacità... ma per la mia natura di Fenice che si rigenera in qualcosa modo ero sempre stata vicino con gli spiriti... alla fine ero uno spirito vagante anche io... Quindi andare per i cimiteri era come andare a trovare degli amici che mi potevano anche indirizzare per alcune scelte della vita...
Non era la prima volta che venivo qui, ma sapevo che questo era uno dei luoghi più isolati e meno frequentato dagli umani o meno umani... e questo mi dava la possibilità di poter creare un contatto con gli spiriti più che in altri posti, anche perché questo... era un luogo mistico pieno di energia... adoravo meditare in questo posto...
Camminai alla ricerca di un punto dove avrei sentito l'energia affiorare in me... ed ecco passo dopo passo, sentivo sempre più più il potere avvicinasi, chiusi gli occhi e feci altri due passi... c'ero... riapri gli occhi quasi di scatto... mi misi a sedere e posizionai lo zaino accanto a me... dentro mentre venivo qui avevo messo anche il cellulare e un paio di foglie raccattate per la strada sterrata che portava a questo luogo...
Mi misi in posizione di meditazione e chiusi gli occhi... comincia a respirare in maniera molto calma... sempre più lentamente... sentivo formicolare ovunque... sentivo che l'energia stava affluendo in me...
Tutto si stava fondendo con il mio essere e io mi stavo fondendo con la natura, tutto era un energia vibrante dentro di me e il mio occhio interiore si stava espandendo... quando un volto... mi venne davanti al mio occhio interiore... boccheggiando, fiammeggiando parole incomprensibili... e poi... il nulla...
Mi risveglia con un gran mal di testa... guardai l'orologio... ero rimasta svenuta per alcune ore... non era possibile... la testa non accennata a farmi male... sapevo cosa mi era successo... qualcuno si voleva impossessare della mia mente... di me... ma con la mia natura era abbastanza difficile... solo che il trauma per questo era più pesante che per altri... mentre mettevo a fuoco questi pensieri... capii che quello non era il posto giusto per la meditazione o almeno non lo era ora... qualcuno voleva fare qualcosa e non un vivente... ma un anima in cerca di vendetta... lo avevo capito da come si era parato davanti a me... boccheggiando...
Presi velocemente lo zaino da terra rialzando a tutta velocità e come un ossessa me ne andai da quel posto... avevo bisogno di parlare con qualcuno... con qualcuno che capiva di tutto ciò... e decisamente tutto questo... non mi piaceva...
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