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.ALL'AREA PRIVE' POSSONO ACCEDERE SOLO PERSONE INVITATE PERSONALMENTE AD ENTRARE NELL'AREA DA Kristofer o Iris
DISCUSSIONE APERTA IN ATTESA DEL
PRIMO POST/RUOLATA
un'area riservata con mordibissimi divani bianchi nascosti e avvolti da tendaggi arabeggianti con luci soffuse dai mille colori...a pochi passi dalla spiaggia con un sottofondo musicale rilassante proveniente da delle casse posizionate vicino ad ogni divanetto...
L'AREA ERA RISERVATA A KRISTOFER ED IRIS ED A POCHE PERSONE SELEZIONATE
L'INGRESSO ERA SORVEGLIATO DA NATHAN E KELLAN VAMPIRI DELLA STIRPE DI MEZZANOTTE
Video
Edited by (Ste) - 11/8/2013, 23:23
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CONTINUA DA: divanetti e gazebo
entrai nell'area risevata a me, Iris ed alle persone che volevamo nell'area , infatti prima di entrare all'entrata c'erano due gorilla, vampiri temibili miei amici della stirpe di mezzanotte Kellan e Nathan, dissi a loro i nomi delle persone che potevano entrare...
<kellan, Nathan, fate passare logicamente Iris e chi vorrà lei, fate entrare Karen e Damon, non uccidete il bastardo, me ne occupero' io nell'area, poi vi chiederò di far sparire il corpo> diedi una pacca sulla spalla di Kellan e mi avviai verso il divano centrale, era comodissimo, mi accesi un sigaro cubano e cercai di rilassarmi... .. .
"pezzo di merda di un Damon Salvatore...". -
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CONTINUA DA DIVANETTI E GAZEBO
Entrai nel privè e vidi i gorilla che facevano da cani da guardia
che bell'accoglienza
Il bell'imbusto si era acceso un sigaro e accomodato sul divano, mi guardai intorno, portavo dei jeans e una maglietta nera con una giacca sempre nera abbinata, quando sentii dell'evento non volevo sembrare troppo elegante ma nemmeno fuori posto.
come ci è finita Iris qui in mezzo?
Trovai una bottiglia di vodka su uno dei tavolini, come se fosse mia la presi e me ne versai un goccio in un bicchiere, mentre buttavo giù il primo sorso guardai il festeggiato con aria di sfida, Iris mi aveva pregato con gli occhi di non provocarlo, ma era più forte di me, nella mia natura
<<allora ibrido? Hai bisogno dei cani da guardia? Per parlare con me? >>
Dissi facendo il gesto delle virgolette con le dita quando pronunciai la parola parlare. -
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CONTINUA DA DIVANETTI E GAZEBO
Seguii i miei due uomini nel privè e quando entrai alzai gli occhi al cielo in riferimento agli uomini che si aggiravano nel perimetro per assicurarci la privasi, vedendo il comportamento di Damon e Kris pensai
bene stanno marcando il territorio
Rimasi in piedi tra i due, Damon si prese da bere e cominciò come al suo solito a polemizzare, mi voltai verso di lui
<<ti prego piantala se non vuoi essere ammazzato>>
Gli dissi, poi mi voltai rapidamente verso Kris, temendo ogni sua reazione
quando si tratta di Damon non riesce ad essere razionale
<<non dare in escandescenza per favore>>. -
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CONTINUA DA: DIVANETTI E GAZEBO
Arrivai all'entrata del privé...i due vampiri addetti al controllo mi lasciarono passare.
Entrai...Kris era seduto e stava fumando un sigaro...Damon stava bevendo.
Mi avvicinai a mio fratello
<kris...>
E lo pregai con lo sguardo di fare attenzione.. -
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Damon entro' spavaldo, voleva sfidarmi, ma era nel mio territorio sapeva bene di dover dosare la sua follia da vampiro sempliciotto
"gli stacco la testa"
ma subito dopo entro' già Iris, aveva capito tutto e mi imploro' di stare calmo sopratutto dopo aver ascoltato la provocazione che Damon mi aveva lanciato, inspirai il fumo del sigaro per rilassarmi e ci fu un pò di silenzio... il clima era teso, sbuffai scocciato il fumo e mi alzai lentamente con il sigaro tra le labbra e le mani in tasca, guardai Iris e poi Damon, entrò anche mia sorelladai suoi occhi si vedeva la paura della sua anima...
"povera sorella mia, quanto avrà sofferto?" pensai brevemente
rivolgendomi verso lei le dissi
<tesoro, siediti qui...> le mostrai ed indicai con gli occhi un piccolo divanetto dietro di me, poi con un mano presi il sigaro ed inspirai un ultima boccata di fumo, gettai il mozzicone a terra e lo schiaccia per bene, mi avvicinai ad iris e la presi per mano, mano nella mano... il silenzio era surreale... fu allora che alzai lo sguardo verso Damon guardandolo dritto negli occhi...
<non devo parlare con te Damon Salvatore... devo solo ucciderti> sentii un sussulto al cuore di Iris mentre la paura che proveniva da Karen aumentava... lo sentivo la ragazze erano impaurite e scosse... continuai...
<sei solo un vampiro sfigato che ha bisogno di stare sempre al centro dell'attenzione, un vampirello da strapazzo che ha bisogno di scopare ed ubriacarsi e di distruggere le vite altrui, ma tutto questo deve finire Damon Salvatore> la rabbia mi aumentava... i canini da vampiri e da lupo si stavano allungando sempre più gli occhi dei 3 erano puntati tutti su di me...
ma Iris mi implorava con lo sguardo, non volevo deluderla... le strinsi con un colpetto la mano per farle capire... e proseguii...
<pero' voglio darti una possibilità Salvatore... lo faccio per la MIA Iris> quando dissi MIA Damon guardo' le mani unite tra me ed iris ancora una volta...
<cosa sai di Karen? adesso mia sorella è qui presente, cosa cazzo è successo? l'avevi uccisa maledizione!! parla!! ti lascio spiegare...>. -
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Poco dopo di noi entrò Iris che mi intimò di piantarla con le mie frecciatine e decisi di darmi un contegno solo perché era lei a chiedermelo.
Vidi entrare una ragazza al quale non avevo fatto caso dal momento che ero troppo impegnato ad osservare Iris
Karen, ma che diavolo
ero sconvolto ma non lo feci vedere minimamente, quando entrò si sedette vicino a Kristofer
e lei da dove spunta fuori adesso? direttamente dal mondo dei morti cavolo
l'ibrido mi intimò di dargli spiegazioni e nel farlo si avvicinò a Iris e legò la sua mano a quella di lei e specificò che era SUA, lo rabbia mi montò dentro e quasi mi uscirono i canini ma chiesi un secondo gli occhi facendo un respiro profondo
devo calmarmi
<<ancora non è tua mi pare e se la conoscessi bene sapresti che lei non può essere di nessuno>>
mi chiese di dargli spiegazioni in merito a Karen, molti ricordi di lei mi saltarono in mente, ma non potevo farmi sovrastare da essi
<<cosa vuoi che ti spieghi? a me pare che lei è qui tra noi viva e vegeta, e anche in ottima forma direi>>
dissi squadrandola dalla testa ai piedi, ma senza incontrare lo sguardo della ragazza. -
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Karen ci raggiunse e percepii subito che la situazione si stava per complicare anche di più di quanto già non fosse
Kris mi raggiunse, dopo aver detto alla sorella di sedersi, intreccio le nostre mani e si rivolse a Damon, sapevo che il suo gesto era più per Damon che per me, voleva rivendicare il nostro legame davanti a lui, rimasi paralizzata quasi tremai quando Damon rispose alla domanda di Kris.
Strinsi la mia mano ancora di più alla sua, quasi mi feci male.
<<questa per me è una tortura per favore smettetela entrambi, basta sfidarvi>>
dissi con voce quasi tremante e protendendomi con il corpo in mezzo a loro due, ma rimanendo con la mano intrecciata a quella di Kris. -
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Appena mio fratello mi vide arrivare, mi disse di andare a sedermi su un divanetto dietro di lui...ero un po' riluttante all'idea ma lo feci...
Ha in mente qualcosa...
Chiese a Damon spiegazioni su di me...a proposito della mia uccisione...e, come da copione, Damon rispose con una provocazione...
E' sempre il solito...
Quella sua aria strafottente...ero stata messa in guardia sul suo conto anni e anni addietro, ma ero stata una sciocca e l'avevo pagata cara...la rabbia per il male che mi aveva fatto iniziò a montare dentro di me...era passato tanto di quel tempo, ma tutto il dolore era ancora lì...una ferita ancora aperta che non si sarebbe mai rimarginata...niente avrebbe potuto cancellare la sofferenza che mi portavo dietro da quel maledetto giorno.
E insieme alla rabbia c'era anche paura...paura per Kristofer...mio fratello era un ibrido...sicuramente era dotato di enorme forza...ma non avevo ancora visto fin dove poteva spingersi...mentre Damon....lui sapevo benissimo che poteva essere letale...
Inoltre Kristofer non stava considerando un punto fondamentale...lo stesso errore che avevo commesso io quando avevo conosciuto Damon...
Mi alzai di scatto e mi spostai di lato in modo da non essere più dietro a Kristofer...guardai dritto in faccia Damon...
<va' all'inferno Damon! ti auguro di crepare tra atroci sofferenze!>
Edited by ladyvishous - 19/7/2013, 00:49. -
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Iris cercava di metter pace tra me e il bastardo del Salvatore mettendosi tra noi per far evitare lo scontro, infondo una parte di lui aveva ragione, Karen era qui e poteva spiegare anche lei e sopratutto lei come erano andate le cose, feci finta di non sentire le sue provocazioni, inoltre Iris non lo aveva risposto a parer mio in modo giusto ed opportuno quando aveva detto che lei non poteva mai esser di nessuno...
"perchè non lo risponde!" la guardai in modo deluso e
le lasciai la mano, mentre Karen fu in un lampo accanto a me mandando Damon a fanculo... sollevai le braccia e le incrociai al petto, sempre con fare scocciato e annoiato
<mi sono già annoiato della tua presenza Salvatore e prima di staccarti la testa, Karen ci dira' un pò di cose>
e rivolgendomi a lei le dissi...
<karen cosa è successo? spiegaci tutto...> la ccostai a me di lato al mio fianco cingendola con un braccio verso di me con fare protettivo.... -
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Karen mi intimò di andare al diavolo
<<elegante come sempre tesoro>>
Le dissi, l'ibrido voleva sapere, ma chiedere a Keren non lo avrebbe illuminato, solo io sapevo il perchè delle mie azioni e non mi andava di condividerle proprio con nessuno, lei poteva sapere solo quello che era successo dal suo punto di vista, nella mia lunga vita avevo fatto cose crudeli azioni riprovevoli ma sempre per una ragione mai per nulla, purtroppo Karen rientrava tra quelle.
Ma non ero venuto qui per lei stasera, anche se il sapere come diavolo aveva fatto a sopravvivere al mio attacco mi incuriosiva al quanto
è per il fatto che lei sopravvisse che il piano non funzionò allora
Pensai tra me e me.
L'ibrido mi aveva minacciato e il fatto che stesse ancora cosī attaccato a Iris mi stava innervosendo ancora di più
sto per esplodere
Avevo la mascella serrata e sentii i canini spuntare, ma solo per un attimo li ricacciai subito dentro. -
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La situazione andava peggiorando anziché migliorare, la tensione era sempre più opprimente e io non ce la feci più, era come se tutto il mio sangue stesse ribollendo, inspiravo ed espiravo sempre più rapidamente
devo sedermi
Slegai la mia mano da quella di Kris, cercai di comportarmi il più normalmente possibile
non voglio preoccupare ne lui ne Damon, bevo un sorso d'acqua e mi siedo
Camminai in direzione del tavolino dove c'era la roba da bere, quindi mi dovetti avvicinare a Damon
speriamo che Kris non fraintenda questa cosa
Presi la bottiglia di acqua e me ne versai un goccio, le mani mi tremavano terribilmente, ero vicinissima a Damon, mi voltai verso Kris per guardarlo negli occhi e per fargli capire che lo amavo e che doveva stare tranquillo
cavolo così capirà che sto male. -
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Kristofer mi chiese di raccontare cosa fosse successo anni prima e mi strinse a sé trasmettendomi un senso di protezione che mi fece calmare un po'...mi appoggiai a lui grata della sua presenza.
Mi rivolsi a Damon...
<oh non riuscirò mai ad eguagliarti in fatto di eleganza...>
Rimanendo vicina a mio fratello, voltai la testa per poterlo guardare negli occhi...
<kris mi stai chiedendo tanto, ma sei mio fratello...farò come vuoi...>
Tra le lacrime iniziai a parlare...
<io e Damon ci siamo conosciuti anni fa ad una delle feste che vengono organizzate dopo le sfilate di moda....e per un po' di tempo ci siamo frequentati. Non c'è stato niente tra noi, ma io come una scema mi innamorai di lui. Una sera Sarah, la strega che mi ha cresciuta, ci vide insieme e quando tornai a casa la trovai ad aspettarmi incazzata come non l'avevo mai vista prima. Fece di tutto per dissuadermi dal vederlo ancora, dicendomi che lei e Damon avevano un conto in sospeso e che quindi lui mi stava usando per colpirla. Nonostante le mie insistenze, anche nei giorni che seguirono, non volle dirmi di cosa si trattava ed io feci di testa mia...non la ascoltai e una sera accettai un invito di Damon...mi disse di raggiungerlo in una villa...e così feci...e lì trovai la prima sorpresa che mi aveva riservato...lo vidi dalla finestra in compagnia di una donna...>
Guardai un attimo Iris negli occhi...
<i due stavano parlando, e non appena Damon si accorse della mia presenza si avvicinò a lei ed iniziò a baciarla...non senza prima avermi fatto un sorriso per prendersi gioco di me.
Naturalmente non rimasi lì un minuto di più...quella stessa sera, quando Sarah seppe quello che mi era successo andò subito a cercarlo per regolare i conti...io la seguii e nel corso della loro discussione, con una mossa fulminea Damon mi si avvicinò e mi strappò il cuore dal petto. Non ho mai saputo cosa fosse successo in passato tra loro...so solo che colei che mi ha cresciuta come una madre si è sacrificata per me...che non passa giorno senza che io riviva attimo per attimo tutto ciò che è successo...e se anche la mia mente riuscisse a dimenticare qualcosa, ci penserebbe questa a rinfrescarmi la memoria...>
Appoggiai una mano al centro della scollatura del mio vestito e spostai di lato la stoffa quel tanto che bastava per vedere l'orribile cicatrice che ancora mi portavo dietro...
<io riesco a guarire le ferite con le mie mani, se ne vanno tutte senza lasciare nessuna traccia...ma inspiegabilmente su questa non ho potuto fare niente...neanche Sarah, che era molto potente, è riuscita a farla andare via quando mi ha riportata in vita...>
Guardai mio fratello...
<mi dispiace, non hai fatto un grande acquisto con me...forse nostra madre non ha avuto tutti i torti quando mi ha abbandonata...>
Dissi questa frase con profonda amarezza...mi sentivo in colpa per la morte di Sarah.... -
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l'atmosfera divento' irrespirabile, Iris si senti mancare, ma al posto di avvicinarsi verso di me ando' nella direzione di Damon agilmente dopo avr lasciato mia sorella dall'abbraccio cinsi Iris con un abbraccio per sostenerla e mentre le ero acconto Karen inizio a sciogliersi e si liberò dalla sua verità...
"BASTARDO" le miei iridi diventarono sfere di fuoco guardavo con la rabbia che mi montava dentro sia Karen che Damon quando poi vidi lo sguardo che mia sorella fece ad Iris allora capii, era Iris la donna che Karen aveva visto, appena mia sorella fini' il racconto lanciai un urlo rabbioso, un ruggiro dal lupo che era in me vibro' tutta l'aria prive' e le altre aree delle festa, chissà fin dove aveva tremato come fosse un vero e proprio terremoto... i miei poteri aumentavano il vampiro ed il licantropo si univano in una forza unica, con la mia telecinesi feci ruotare al vento tutte le tende portando una grossa tenda ad attorcigliarsi alla gola di Damon e la tirai sempre più forte annodandola sempre più solo con il pensiero...
<maledetto Damon Salvatore!!! sia tu maledetto oggi e sempre!> dissi urlando in un vocione che non era più mio ma era un ringhio lugubre e gutturale , lasciai Iris ed alzai le al cielo ... raccolsi tanta energia telecineteca e facendo gesto con le mani di una stretta alla tenda che era al collo di Damon tirai un colpo fortissimo.... Damon ormai non stava più respirando... .. .. -
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Iris non stava bene e si poggiò al mio braccio, feci per aiutarla ma l'ibrido mi precedè, Karen iniziò a raccontare, non sapeva il perchè del mio gesto, lei si ritrovò ad essere un effettò collaterale del quale mi pentivo, ma io non volevo accadesse, ero stato mandato ad ucciderla non era stata una mia idea.
Quando disse della donna si infuriò terribilmente, era convinto fosse Iris ma non quella volta, improvvisamente mi trovai con un laccio al collo
sto soffocando cazzo e non riesco a liberarmi
Mi trasformai in vampiro, non ce la facevo più
<<non mi sono fatto la tua donna... in quell'occasione... Ce ne sono state... Molte altre ma non quella volta... >>
Dissi con voce spezzata per la mancanza di fiato, chiusi gli occhi e mi lasciai andare..
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