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Ritorno dall'Inferno.
Sono sotto terra. E' tutto buio. Porca troia non vedo nulla..non respiro!.
Iniziai cosi a scavare con le mani per riemergere dalla fossa.
Quel cornuto di Lucifero poteva almeno farmi risalire in maniera decente!..
Le mani trovarono la superficie e con l'aiuto dei muscoli di braccia e gambe riuscii a venire alla luce.
Caspita mi è sembrato un parto questa risalita.
E si! Fu come nascere di nuovo..per la seconda volta. La prima a Roma dalle cosce di mia madre e la seconda sputato dalla terra.
Mi ritrovai nei pressi dei giardini di una villa stupenda. Non sapevo dove fossi, ma mi era stato detto che mi sarei ritrovato proprio dove dovevo essere.
Ammirai la mia nuova residenza..un generoso regalo di Lucifero.
Nudo e sporco di terriccio mi incamminai verso la porta.
Entrai in un vastissimo atrio lussuoso.. Roba da pazzi ha classe il bastardo!
Presi posto su una ottomana..anzi più che prendere posto mi coricai proprio. Portai le mani dietro la testa poggiata su un morbido cuscino e mi rilassai.
Chiusi gli occhi. Ero libero, finalmente libero.
Risorto dalla tomba per continuare a vivere di nuovo. Un'opportunità che non potevo farmi scappare.
Iniziai a ridere come un pazzo..non ci potevo credere.
< AHAHAHHAHHAAH... Kilian cucciolotto..il tuo papy è tornato!>
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Mi alzai dall'ottomana. Volevo esplorare la mia nuova casa.
Negli ultimi 50 anni l'umanità ha fatto un notevole salto di qualità nello stile di vita.
Esplorai un paio di vaste sale tutte arredate in modo lussuoso..non mancava nulla, c'era ogni cosa che potessi desiderare. Porca troia che mi sono perso!
Vidi anche strani aggeggi di ferro e vetro, scatolette minuscole di plastica..strane tecnologie.. Devo rimediare assolutamente..conoscere ogni cosa, sono stato sempre un passo avanti a tutti.
Sentii dei passi muoversi all'interno della casa. Cosi spalancai i miei sensi di vampiro e restai in ascolto.
Nella sala apparve un uomo sulla quarantina..ben piazzato. Lo fissai scuro in volto.
Quell'uomo nonostante la sua stazza mi guardava timoroso e impaurito..fissava la mia nudità con un certo imbarazzo.
I suoi occhi erano fissi tra le mie cosce. Ma guarda un pò sto pesce lesso..mi fissa il cazzo!..
< Chi cazzo sei e che cazzo vuoi?..parla prima che inizi a sbudellarti.>
L'omone sbiancò in volto, abbassò la testa ed iniziò a farfugliare di essere qui per servirmi..
Bene, bene..un servo!! Menomale temevo di dover lavare le mutande da solo..Ah zio Luci dovrò proprio ringraziarti!
< Bene sei arrivato giusto in tempo!.. Ho fame portami da mangiare subito..e procurami un uomo e una donna ho voglia anche di fottere! Sbrigati ...va muovi il culo..veloce!> e lo liquidai con la mano infastidito.
Era la verità avevo lo stomaco che si contorceva dai crampi della fame..il cibo all'inferno faceva cagare..ed erano passati 50 anni dall'ultima volta che il mio uccello si era infilato in un buco.. troppo per i miei standard!
Andai in cerca di qualcosa da indossare presi dall'armadio un giubbotto nero e un paio di jeans.. mi rivestii nonostante avessi ancora la terra addosso.
Venne il servo con la cena..mangiai con avidità la bistecca di manzo al sangue e le patatine fritte..leccai anche il piatto.
Ora prima di portare a casa mio figlio devo lavarmi e fottere. Ma non esattamente in questo ordine..
Entrai in una stanza da notte.. c'era un magnifico letto ampio e una doccia spaziosa.. Proprio quello che cercavo.
Vidi su un comodino un vaso con dei fiori bianchi. Odio i fiori cazzo!
Cosi presi il vaso e lo scagliai sul letto bianco.. bagnando parte delle lenzuola fresche e profumate.
Bussarono alla porta. < Avanti! >
Entrò una bellissima ragazza mora insieme ad un bel ragazzone. Sorrisi compiaciuto guardandoli in modo malizioso. Ah ora si quel servo mi piace!
< Entrate non dovete avere paura.. non questa notte! >
La ragazza sorrise e fece alcuni passi avanti..iniziò a spogliarsi..mentre il maschio accese una strana macchina e la posizionò in alto nella stanza in modo da riprendere tutta la stanza..
Mentre la femmina fece partire un brano musicale.
Cosi iniziai a saziare i miei appetiti..
Video
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Oddioooo che scopata!! ..
Mi ero completamente svuotato.. avevo sbattuto quella troia in ogni modo inimmaginabile..la fame di sesso era stata saziata anche su quel bel maschione dando cosi sfogo ad ogni perversione..
Mi alzai dal letto districandomi da quell'orgia di corpi.. infilato l'uccello nei jeans presi una camicia di una bella tonalità di verde e la indossai lasciandola aperta.. dalla mano destra feci apparire un paio di banconote di grosso taglio e le lanciai in grembo alla troia ancora fremente sul letto..
< Ora sparite dalla mia vista.. devo lavorare >
I due si alzarono ringraziandomi della favolosa scopata e del denaro..il maschio posò sul letto il video del nostro amplesso come ricordo e si dileguarono.. sorrisi soddisfatto per quel regalino, con calma l'avrei guardato..
Magari con il mio bambino!
Uscii dalla camera avviandomi nel soggiorno.. il servo doveva procurarmi del materiale cosi lo chiamai rabbioso
< JOHNNNNNN! Porta il tuo culo schifoso qui..muovitiii!!> ...
Sentii John correre come un pazzo per rispondere alla mia chiamata..
Bene ha capito con chi ha a che fare! Meglio per lui che sia sveglio altrimenti non ci metto niente a licenziarlo.
E lincenziarlo non voleva dire che avrebbe perso il posto di lavoro.. ma sarebbe morto ammazzato!
John in pochi minuti mi raggiunse aveva il fiatone..
< Devi smettere di fumare John potresti morire. > gli dissi col sorriso stampato in faccia.
< Devi recarti al negozio di magia e procurarmi alcune cosette. Se ti fanno domande non rispondere mandali al diavolo. Nessuno deve sapere cosa succede in questa casa, HAI CAPITO JOHN???.. mentre tu andrai li io sceglierò un umano..stasera non prendere impegni hai da lavorare. Mi farai da assistente John..o non vuoi farlo??>
Lo fissai dritto negli occhi. Non aveva scelta. Cosi abbassò il capo e mi disse che era un onore lavorare per il Padrone. Gli assestai una pacca sulla spalla e iniziai a scrivere la liste delle cose da comprare :
Cinquefoglie
Olmo
Sorbo
Ruta
Verbena
Sangue di drago
Mandragora,
Sei candele nere
Una coppa ed un pugnale di ossidiana.
Gli tesi la lista e lui la prese.
Lo congedai dicendo < Se mi piacerà il tuo lavoro John.. esaudirò il tuo desiderio.>
John voleva abbracciare la vita eterna, voleva che lo trasformassi in vampiro. Ma doveva dimostrarmi di essere meritevole di appartenere alla mia stirpe.
Il servo andò via cosi mi preparai anche io per uscire. Non dovevo fare molta strada ma uscire solo dalla villa ed aspettare. Indossai un giubbotto di pelle nera e uscii.
Attesi paziente ad un incrocio. Presto un inconsapevole umano avrebbe incontrato la morte per aver incrociato la mia strada.
Manca poco figlio mio... presto molto presto sarai a casa.
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Passò poco tempo..
In strada sfrecciavano diverse macchine.. ma decisi di non colpire gli automobilisti..avrei dato troppo nell'occhio e il viale era decisamente affollato di case.
Alcune macchine nel vedermi si accostarono credendo che fossi li per prostituirmi ... un uomo sulla cinquantina mi chiese pure quanto mi prendevo all'ora..cosi gli dissi con occhi infuocati di demone
< Se non fili via per la tua strada ti faccio vedere in quanto tempo ti fracasso il cranio coglione! >
... Ma guarda un pò questi umani di merda..
Passarono anche alcune ragazze molto carine e le guardai rispondendo ai loro complimenti strizzando un occhio..
Non potevo perdere tempo con nessuno.. dovevo sbrigarmi, John a breve sarebbe rientrato a casa.
Cosi vidi in lontananza un ragazzo sulla trentina dirigersi verso di me su una bicicletta..
Oh siiii!! E' lui l'uomo giusto!
Appena mi fu di fianco misi la mano destra in tasca e tirai fuori una catena di ferro...mirai il suo collo e la lanciai.. gli si avvolse intorno al collo strozzandolo - grazie all'aiuto del mio potere-. Il ragazzo terrorizzato cadde dalla bici. Mi avvicinai a lui e tirai un'estremità della catena con la mano destra..cosi mi avviai a casa trascinandomi il ragazzo come un animale pronto per essere portato al macello.
Quel finocchio urlava, mi pregava di lasciarlo stare che non mi aveva fatto niente..Mi incazzai per le sue proteste da femminuccia e tirai la catena strattonandolo. Cadde a terra e lo trascinai nella mia villa.
John era tornato procurandomi tutto il necessario. Lasciai il ragazzo che frignava a terra nel giardino e parlai a John.
< Vieni con me John dirigiamoci dietro la casa.. dobbiamo preparare un altare.. mentre io preparo tutto prendi l'umano tappagli la bocca o tagliagli la lingua e seguimi..>
Il ragazzo si pisciò addosso. Aveva capito che di li a poco sarebbe morto. Vittima di un sacrificio umano.
Non è una bella morte?? almeno sarebbe servito per qualcosa di importante.
Presi il contenuto della busta che John mi porse. Mi diressi dietro la villa ed iniziai a preparare l'altare..
Li c'era una grossa pietra piatta e rettangolare poggiai la coppa e il pugnale di ossidiana.. iniziai a mescolare le erbe in un mortaio fin quando non vidi crearsi una polverina omogenea. Mi tagliai un polso con il pugnale e riversai alcune gocce di sangue nel mortaio. Con due dita presi un pò del composto e disegnai sul mio petto ormai nudo un simbolo antico corrispondente alla divinità che volevo invocare Ipos un potente principe infernale capace di rivelare tutte le cose passate, presenti e future.
Mi avvicinai all'umano inginocchiato a terra , John lo teneva bloccato lo presi per i capelli facendogli alzare la testa per guardarmi dritto negli occhi.
< E' il tuo giorno fortunato ragazzo placherai la fame di Ipos.. ne sarai orgoglioso immagino!>.
Gli scoprii un polso e con la lama feci un taglio profondo. Il ragazzo tremava e piangeva.. dopo aver riempito la coppa con il suo sangue mi diressi al centro del giardino. Disegnai un pentacolo nella terra con il sangue che avevo prelevato dalla vittima e posizionai le candele sulle cinque punte della stella ed una la posizionai al centro.
Mi inginocchiai a terra vicino al pentacolo e con il mio potere richiamai l'Oscuro Signore. L'aria si fece irrespirabile, pungente. Ipos si manifestò in una massa oscura senza forma..lo interpellai dicendo
< Mio Signore sono il tuo umile servo mostrami il passato e il presente della mia progenie in modo che io possa rintracciarlo ed in cambio offro a te mio Signore un dono in sacrificio. >
Il demone allungò una mano spettrale al mio petto dove avevo disegnato il suo simbolo.. al suo orribile tocco venni a conoscenza di tutto.
Vidi Kilian dopo la mia morte lavorare per l'arcangelo.
Vidi lui innamorato di un demone.
Lo vidi piangere per la sua morte.
Ora in una festa sul lungomare parlare con una fenice umanoide.
Appena terminò mi guardò bramoso voleva la sua ricompensa cosi gli dissi
< Vai Ipos prendi ciò che ti appartiene di diritto.>
Il demone si scagliò sull'umano divorandolo.
Lo rimandai indietro e cancellai il pentacolo. Avevo finito.
Io e John ci dirigemmo all'interno della casa. Il mio servo era stato bravo non aveva avuto paura.
< Bravo John se ti avessi visto pisciarti addosso..avrei liberato l'umano e dato in pasto te al demone.>. John mi guardò tutto tremante. Sapeva che l'avrei fatto davvero.
Congedai John e mi ritirai nelle mie stanze. Mi stesi a letto ero stanco invocare il demone mi aveva stremato.
Chiusi gli occhi pensando a mio figlio.
Non solo aveva stretto amicizia con l'arcangelo, ma ci aveva anche scopato.
Poi come se non bastasse si era innamorato di un demone. Fortunatamente era morto..avrei ringraziato l'uomo che l'aveva fatto fuori per conto mio.
Ero geloso..dannatamente incazzato con lui.
Non solo mi aveva ucciso poi se l'era goduta pure la sua libertà.
Te la farò pagare cara figlio mio. Presto verrò a cercarti e sarai mio..di nuovo!
Infine sprofondai in un sonno profondo.
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Aprii gli occhi lentamente. Ancora assonnato mi alzai dal letto sbadigliando. Non ne potevo più di continuare a stare rinchiuso tra quattro mura. Il demone in me reclamava la libertà..
Devo uscire..fare una passeggiata..magari potrei uccidere qualcuno, cosi giusto per ammazzare la noia.
Mi alzai dal letto e feci una rapida doccia..dovevo lavare via l'odore di Ipos dal mio corpo. Finito di lavarmi per bene..indossai un costume da bagno e un paio di jeans.. cosi mezzo vestito scesi al piano terra in cerca di John.
Lo trovai nelle cucine stava affettando un melone poggiato su un tagliere..
< John vado a fare quattro passi..al mio ritorno per cena voglio un piatto di gnocchi alla sorrentina.> mentre parlavo rubavo dal tagliere le fette di melone che tagliava man mano.
< Ah un'altra cosa. Che cazzo ci fa in giardino quel sacco di pulci? ..Non ti ho dato il permesso di prendere un cane John!!> con un gesto fulmineo gli sfilai il grosso coltello di mano e glielo puntai alla gola..
< Lo voglio fuori di qui subitoooo! > gli dissi furioso mentre la punta del coltello premeva sempre di più sulla gola di John.
Farfugliò varie cazzate dicendo che era un dono per me da parte dell'amico più caro che avessi..
In poche parole Satanasso cosi si chiamava la palla di pelo, era dono di zio Luci.. un dono speciale mi riferì John..presto l'avrei scoperto.
Non amavo gli animali quello era Kilian che stava sempre appiccicato ai suoi lupi..io preferivo altri tipi di bestie.
Lasciai John preparare la cena e mi avviai fuori la villa..avevo una fame del cazzo.
Passai per l'incrocio dove avevo prelevato l'umano per il sacrificio e notai che la sua bicicletta era dove l'avevo lasciata parecchie ore fa.
Quel cornuto di John non l'aveva spostata da li..ma che palle devo pensare a tutto io??
Era da completo idiota lasciare una prova davanti al cancello della mia residenza.
Cosi feci la cosa più semplice che potessi fare..alzai la bicicletta dalla strada e montai su dirigendomi verso i boschi.
CONTINUA IN: GDR - luoghi naturali - Bosco: VILLA MICHEALS
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CONTINUA DA: VILLA MICHEALS -BOSCO ( LUOGHI NATURALI)
Presi forma nel giardino della mia villa mi aspettavo di vedere Satanasso, quel cane rabbioso, ad aspettarmi ma non era li.
Dove cazzo sta?? pensai infastidito
Quel cane aveva un dono speciale era venuto a cercarmi a casa di Elena per mostrarmi in che guai si fosse cacciato mio figlio..ma ne volevo sapere di più!
Chi diavolo è quel cane?.. devo trovarlo non sò ancora cosa sia in grado di fare..Lucifero mi ha fatto un dono, magari può essermi utile per altro...oltre che a fungere da messaggero infernale.
Entrai nella villa in cerca di John. Lo trovai seduto su un divano guardare la tv e bere birra...
< JOHNNNNNNN MA CHE CAZZO FAI??? ..non ti pago per oziare in casa mia!!! ..Ho fame dove sono gli gnocchi che ti ho ordinato di preparare?? ..>
John saltò dal divano, lo avevo sorpreso con le mani nel sacco..
Ma che stupido umano.
Corse subito in cucina e mi portò da mangiare..posò tutto sul tavolo che aveva già preparato per servirmi la cena. Cosi mangiai di buon gusto e bevvi alcuni bicchieri di vino rosso francese.
< Bravo John sei un ottimo cuoco..sono abituato a mangiare bene.>
Prima di sprofondare all'inferno il mio palato era abituato alla cucina italiana e francese..
Vidi il mio servo illuminarsi in volto contento di compiacermi.
< Dov'è Satanasso?.. in giardino non ho avvertito la sua presenza.>
John mi disse che Satanasso dopo essere scappato di casa e rientrato da solo dopo alcune ore si era fiondato in camera mia e John non era stato in grado di mandarlo via..Lo guardai furente in volto con occhi malvagi..ma mi disse subito che dovevo vedere di persona e avrei capito il motivo del suo fallimento..
Ma porca troia..che schifo se quel sacco di merda sta dormendo sul mio letto ammazzo John e la bestia.
Corsi al piano superiore e mi precipitai in camera da letto. NELLA MIA CAMERA DA LETTO.
Trovai la porta chiusa cosi non riuscii a trattenere la rabbia l'aprii con troppa forza ed entrai, ritrovandomi la porta in mano strappata via dai cardini.
Per qualche secondo restai con la bocca aperta e con gli occhi fuori dalle orbite..poggiai la porta alla parete e feci qualche passo in avanti..
Mi ritrovai faccia a faccia con Satanasso ma.......
< Damien per la palle di Lucifero perchè sei qui??? >
Damien è un cazzo di arcidiavolo trovandosi in cima alla gerarchia dei demoni poteva essere considerato alla stregua degli arcangeli per gli angeli. Consigliere di Lucifero e guardiano dell'inferno, quel cazzo di mostro era dannatamente potente.
Quindi più che un dono mi ha messo alle calcagna una cazzo di spia.
Zio Luci non scherzava voleva che mantenessi il patto che avevamo stretto..Damien mi avrebbe fatto da supervisore porca puttana.
Damien non poteva parlare, non aveva la lingua..si narra che fu proprio Lucifero ad avergliela strappata... i motivi sono sconosciuti a tutti.
Poteva assumere tre forme diverse a seconda della sua volontà..poteva assumere sembianze di cane, di uomo e tenebre.
Mi mostrò come aveva fatto nella villa di Elena di essere qui per aiutarmi, nel caso avessi avuto bisogno di lui.
< Oh si cazzo Damien.. mi potrai essere utile.. non mi aspettavo di vederti sulla Terra solitamente sei attaccato al culo del tuo padrone..>
Nonostante avessi timore di Damien, eravamo sempre stati in sintonia..ne avevo eccome passato il tempo con quel bel ragazzone ..
< Devo sapere come sta mio figlio. L'ultima cosa che sò me l'hai mostrata tu Damien.. Quel bastardo di Raphael l'ha ferito.. devo accertarmi che sta bene altrimenti devo anticipare i tempi e andarlo a riprendere..ci sarà utile per realizzare i nostri fini.> e aggiunsi mentalmente " realizzare il desiderio del tuo padrone ".
Damien la pensava come me e mi mostrò come fare per sapere se dovevo intervenire..
Quel cazzo di Kilian non fa altro nella vita che lanciarsi merda addosso. Ma come si fa ad essere cosi sfigati..bah! ...le cose dovranno cambiare una volta che vivrà sotto al mio tetto.
< Hai ragione Damien..consulterò i morti. Loro sanno sempre tutto.>
Presi posto accanto a lui e gli misi una mano sulla spalla. Divertito gli dissi
< Ti sono mancato vero?? ..AHAHAH..ti sono sempre piaciuto Damien ma non lo ammetti nemmeno a te stesso..>
Mi guardò torvo non gli piaceva quando lo prendevo per il culo.
Edited by Iole88 - 15/9/2013, 12:03
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Damien girò la faccia verso il mio viso e incrociai i suoi occhi infernali divenuti di un giallo acceso. Ne sapevo il motivo quel demonio era eccitato. Ingoiai la saliva per il nervosismo dovevo evitare di farmi prendere da lui..altrimenti sarei stato fuori uso per diversi giorni.
Il bel ragazzone demoniaco mi diede una spinta forte con la mano sul petto facendomi cadere con la schiena sul letto. In una frazione di secondi fu sopra di me..il suo odore lascivo e sensuale mi travolse. Furente mi aprì la camicia con forza facendo schizzare i bottini in aria..
Oh che cazzo! devo fermare la belva..anche se... cazzo quanto mi piace!!
La sua lingua calda e umida mi leccava il petto..la mia pelle fremeva al suo passaggio..cosi lo tirai verso il mio viso per fermarlo..non volevo continuare.
< NO DAMIEN!..non ora. Deciderò io quando mi avrai.> gli dissi furioso guardandolo fisso in quegli occhi gialli infuocati.
Una smorfia distorse i lineamenti del suo viso..digrignò i denti rabbioso.
Mi baciò con brutale violenza..divorando le mie labbra perseguitando la mia lingua. Aveva un sapore delizioso di miele e cannella.. godevo della sua furia.
E' arrapato questo figlio di puttana.
Poggiai le mani sul suo petto e lo scaraventai contro la parete..
< VAFFANCULO DAMIEN TROVATI UNA CAGNA PER STRADA E SCOPATELA!!!>
Mi alzai dal letto e andai nel bagno feci scorrere l'acqua e mi spogliai.
Regolai la temperatura del getto d'acqua dal lato freddo..
Siiii.. l'acqua gelida è un ottimo rimedio per spegnere il fuoco che brucia dentro di me.. Mi sono scatenato già con la bella lupa sexy di Elena..se fotto anche con Damien non riuscirò a fare niente di niente, porca puttana!
Uscii dalla doccia col corpo ormai completamente ghiacciato..mi asciugai in fretta e mi vestii.. Damien non era più nella stanza.
Vuoi vedere che l'arcidiavolo mi ha preso in parola ed è andato a caccia di cagne??
< AHAHAHAH DAMIEN QUANDO HAI FINITO DI ACCOPPIARTI COME UN CANE PORTA IL TUO CULO AL CIMITERO.>.. urlai sicuro che mi avrebbe sentito ovunque fosse andato.
Scesi al piano inferiore in cerca di John. Lo trovai intento a leggere il giornale locale.
< JOHN usciamo!!.. tra 20 minuti fatti trovare al cimitero. Porta con te una pala, un piede di porco e del sale. Non farmi aspettare altrimenti scaverai la tua fossa.> lo ammonii sicuro che non mi avrebbe disubbidito.
Uscii di casa con la mia moto e mi diressi in direzione del cimitero.
CONTINUA IN: CIMITERO - VIA DELLE LAPIDI
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CONTINUA DA: CIMITERO - VIA DELLE LAPIDI
Arrivai a casa.. andare al cimitero mi aveva fruttato ben due vantaggi.
Grazie ad Antonia, la morta, avevo saputo in che condizioni fosse il cucciolo e localizzato la sua posizione..e poi l'inaspettato incontro con Kristofer poteva giovarmi un pò di spasso..
Credo proprio di essere in sintonia con lui.. ha capito la mia natura e sà cosa potrebbe stimolarmi.
In attesa del suo arrivo entrai nel mio salone privato al piano terra.. dovevamo parlare di affari e volevo mettere il mio ospite a proprio agio.
Siccome avevo dato disposizione a tutti di lasciare la casa e Damien quel cazzone non si era fatto più vivo..dovetti occuparmi io di tutto.
Andai nella zona bar e presi lo champagne e due calici di cristallo.. li poggiai sul tavolino vicino ai divanetti nel caso Kristofer gradiva qualcosa da bere.
Nell'attesa che facesse ingresso nella stanza accesi una canna e iniziai a fumare..lasciando sul tavolino sia l'erba che una scatola di sigari cubani..
Il ragazzo ha stimolato la mia curiosità..che genere di proposta vorrà farmi?? e a questo punto cosa ci faceva anche lui nel cimitero a quell'ora??..
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entrai pochi minuti dopo in casa di Alexandre mi intrattenettì un attimo all'esterno chimando al cellullare Prue per accertarmi che alla cella tutto andava come previsto, la strega mi rassicurò ma mi disse che non sarebbe andata via, voleva aspettare il risveglio del demone per iniziargli le prime cure semmai si sarebbe risvegliato con qualcosa che non andava... chiusi bruscamente la chiamata
"la strega deve morire..." ma... altro che casa aveva il mio nuovo chiamiamolo così amico di cimitero.... era una reggia... l'entrata e la facciata erano imponenti misi la fotocamera e scattati un autoscatto con la reggia dietro di me...
"Deve esser Gran figlio di mignotta sto Alexandre..." pensai divertito...
entrando mi accolse direttamente lui in un grande salone dall'ambientazione indiana... tendaggi, colori fantastici, incensi, "FANTASTICO..." tutto era al posto giusto ed anche lui... tutto in tiro... con un completo sbottonato sul petto...
"Miseria ladra!! quanto è figo sto essere?!" incrociai lo sguardo con lui ma subito guardai altrove, ero lì per affari e non dovevo far lo stronzo... mi sedetti comodamente e mi diede un calice di champagne
<alexandre...> lo sguardai quasi sbigottito... <non dovevi... ci sai fare nell'accoglienza degli ospiti... non c'è che dire> alzai il calice in segno di brindisi ed iniziai a bere...
si sedette anche lui con uno sguardo ipnotico tra il sensuale, il provocatore ed il bastardo...
"Mio dio dove cazzo mi son andato a mettere..." pensai ad Iris... e mi passai più volte una mano nei capelli...
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Attesi pochi minuti il suo arrivo. Bene è anche puntuale..ci sà fare Kristofer. Mi piace!
Lo accolsi in casa e lo condussi nel salone i nostri occhi si incrociarono per alcuni secondi..ma quasi subito distolse lo sguardo.
Avrà capito già dal cimitero che lo trovo attraente.. fotte solo con le donne e evidentemente la mia bramosia lo mette a disagio.
Si sedette comodamente su un divano e mi ringraziò per l'accoglienza..
< Non ringraziarmi Kristofer è il minimo che posso fare per un amico, tanto meglio se avrà inizio la nostra collaborazione.> gli dissi alzando anche io il calice bevendo insieme a lui.
Mi accomodai e presi posto di fronte al divano dove Kristofer aveva scelto di sedersi.
Continuai a fissarlo mi intrigava parecchio.. cosi iniziai a parlare
< Come vedi mi sono appena stabilito qui.. mancano ancora diverse cosette: mio figlio e alcuni uomini di fiducia che devo far arrivare dall'europa.. E' un bene che ci siamo conosciuti avevo bisogno di qualcuno che mi capisse.. non mi fido degli umani e tanto meno dei servi di Lucifero.> feci una smorfia di profondo disprezzo.
< Puoi notare che siamo soli..può parlare liberamente...quello che dirai non uscirà fuori da queste mura e di me puoi fidarti sono abituato ad occuparmi di affari da duemila anni.> gli dissi deciso..
Decisi che per fidarsi di me dovevo almeno confidargli qualcosina.. Un dare e un avere..altrimenti se fosse stato solo lui ad aprirsi i nostri affari non potevano andare molto lontano.
< Non soffro di necrofilia se è questo che ti stai chiedendo visto che mi hai trovato in un cimitero profanando una tomba.. ma mi occupo di scienza dell'occulto e di necromanzia. Ero li perchè mi servivano delle risposte. Sono tornato sulla Terra per mio figlio.. mi ha ucciso cinquant'anni fa in Francia. E' da quando sono tornato che seguo i suoi spostamenti..al momento giusto farà ritorno da me.> gli dissi con voce ferma, ma non riuscii a nascondere dal mio volto la rabbia verso quel figlio di puttana..
< E invece la tua rabbia a cosa è dovuta?..sento che siamo molto simili in questo.> e gli rivolsi un sorriso malizioso.
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Alexandre era un ottimo padrone mi casa, mi mise subito a mio agio ma la tensione tra noi era evidente... ma non tensione di scontro tutt'altro... lui mi mangiava con gli occhi, mi sentivo osservato in ogni piccola parte del mio corpo, non che questo mi desse fastidio più di tanto, se ero il Kristofer di qualche tempo secolo prima me lo avrei fottuto appena entrato in casa con un'atmosfera così, ma nei miei pensieri c'era Iris
"io la amo" pensavo e ripensavo a questo mentre lo guardavo lì affascinante e seduttivo mentre brindava con me... si decise anche a sbottonarsi un pò più con me non solo con i vestiti ma anche raccontandomi qualcosa della sua vita... nominò dei servi di lucifero... una sorsata di champagne mi stava andando di traverso... cercai di far finta di nulla...
"porca di quella troia!" io e questo figo avevamo più di alcune cose in comune... e mi raccontò un pò di suo figlio e del rapporto burrascoso...
"cavoli ha anche un figlio..." bevvì tutto il calice e lo posai su un tavolinetto lì vicino, mi misi comodo e lo fissai in silenzio... decisi di essere subito schietto con lui...anche perchè mi chiedeva del perchè nascondevo tutto quella rabbia... appoggiai le braccia allo schienale del divanetto rosso ed inizia...
<vedi Alexandre... la rabbia non sempre mi è dovuta a qualcosa di preciso, sono un rabbioso a vita anche senza motivi...> gli sorrisi... mi guardava le labbra... mentre parlavo...
"cazzo, cazzo cazzo! Ha il potere di farmi imbarazzare! porca puttana! in pochi ci riescono..." continuai...
<ma in questi giorni la mia rabbia ha un perchè è c'è anche un pò di soddisfazione celata... ho ucciso uno dei demoni più forti della storia in queste ore, il braccio destro di lucifero...> Alexandre ascoltava interessato...
<in passato è stato era stato il mio ragazzo, ma mi rifiutò... ancora oggi provo rancore e rabbia per lui tant'è vero che non sopportavo di vederlo li morto senza soffrire doveva soffrire ancora di più quel bastardo... quindi l'ho riportato in vita...> l'ibrido ebbe un sussulto mentre i suoi occhi occhi mi guardavano sempre più...
<ora giace vivo da poche ore in un luogo sicuro e mi serve qualcuno che lo faccia soffrire, che se la spassi con lui e che lo tenga sott'occhio...> sorrisi maliziosamente io questa volta a lui...
<deve soffrire per l'eternità...come mi ha fatto soffrire a me...>
gli occhi di Alexandre si illuminarono... aveva avuto diverse info importanti...
<mi serve un uomo, un ragazzo, un creatura con le palle come te Alexandre per fargli tutto questo, avevo dei servitori miei vampiri della stirpe di mezzanotte in cui non riporrò più la mia fiducia e voglio riporla in te o nei tuoi servitori... logicamente sarai ben ripagato... non avrai grattacapi con nessuno in questa città... sarai sotto la mia ala protettiva ...diciamo così... qui comando io, quindi avrai campo libero per fare tutti i tuoi affari loschi...> il mio sorriso diventò ancora più grande... se non accettava era un vero sciocco...
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Lo feci parlare senza interromperlo..lo ascoltavo interessato. Mi piacevano i ragazzi rabbiosi..vederli posseduti da una furia brutale mi mandava in estasi.
Godevo della virilità maschile e Kristofer era un vero maschio. Mentre lui parlava posavo gli occhi su ogni angolo del suo corpo..
Nudo dovrà essere meraviglioso..
Aveva un fisico statuario mi ricordava quei bei fusti che i greci raffiguravano nelle statue nei tempi antichi.
Porca puttana! Devo contenermi altrimenti gli salto addosso..ma non per ammazzarlo ma per fotterlo.
Ma lo vedevo quasi imbarazzato dal mio comportamento..un tipo sveglio come lui aveva sicuramente notato che effetto aveva su di me.
Ma decisi di lasciarlo in pace era qui per affari e non volevo rovinare tutto solo perchè ero un depravato.
Capii che non era interessato al sesso..evidentemente un bel ragazzo come lui doveva aver già un compagno o una compagna.
Alex mantieni il controllo di te stesso. Sei più forte della libidine. Cercai di ripetermelo in continuazione..
Ma mentre lo ripetevo..gli occhi mi cadevano sulle sue labbra.. Una bocca sensuale.. che induceva al peccato.
Chissà che sapore hanno quelle labbra... grrrrrr!! Dannazione.
No cazzo!!!. Non sono cosi forte alla vista di un bocconcino del genere. Sono un incubo porca troia.. è la mia natura.
Cercai di rilassarmi non volevo metterlo a disagio..quindi feci alcuni respiri lunghi e intensi ma non riuscii lo stesso a spegnere il fuoco che ardeva dentro di me.
Mi raccontò della sua rabbia. Aveva ucciso il braccio destro di zio Luci.
haahahah Porca di quella troia!!!!!..chissà come sta indemoniato l'uccellaccio tenebroso.
Le sue parole diventavano sempre più interessanti.. mi disse anche che il demone che aveva ucciso e poi riportato in vita per sottoporlo ad una eternità di sofferenze e torture, in passato era stato il suo uomo. Ma il bastardo lo aveva rifiutato e quindi la rabbia del dio greco che avevo di fronte era esplosa portandolo ad annientare il suo ex amante..
Lo guardavo estasiato i miei occhi si accesero di un intenso azzurro...
Cazzo è perfetto!... era questo che volevo da mio figlio pura malvagità..
Kristofer non si era accontentato di spedirlo all'inferno ma voleva condannarlo alla sofferenza perpetua.. perchè il demone era stato un fottuto bastardo con lui. Lo aveva fatto soffrire.
Non riuscivo più a contenermi sul divano... queste storie mi eccitavano da morire.
Quindi mi propose di aiutarlo a tormentare il demone che ora giaceva rinchiuso in qualche luogo sicuro. Mi affidava questo lavoro ed in cambio potevo stabilire qui la mia base di potere..lui non mi avrebbe ostacolato ed io non avrei ostacolato lui..
Come affare era ottimo.
Portai un dito sulle labbra e alzai gli occhi al cielo per riflettere.
Non era facile contenere un demone potente come poteva esserlo il braccio destro di Lucifero..ma il tutto stava nel non farlo evadere..dovevo progettare un piano.
Che poi alla fine avrei goduto come un maiale nel torturarlo.
Stavo letteralmente prendendo fuoco.. quel ragazzo era un genio.. uno psicopatico come me. La sua era una mente malata come la mia. Lo guardai intensamente negli occhi.. divorandomelo.
Mi tolsi la giacca la mia pelle era febbricitante.
Cosi mi alzai e presi posto accanto a lui e gli posai un braccio lungo le sue spalle.
< Vedi Kristofer la tua proposta e ciò che hai intenzione di fare al demone mi sta facendo godere come un porco. > gli dissi ridendo.
Inclinai la testa per guardarlo dritto in faccia
< La cosa più assurda di tutto quello che mi hai detto è.. come cazzo è possibile che il demone abbia rifiutato un bel ragazzo come te????.. deve essere pazzo! Cazzo se fossi stato io al suo posto di certo non avresti lasciato mai il mio letto.> ero esterrefatto.
Un pazzo! .. Kristofer ha anche un'anima oscura per giunta..un demone non potrebbe desiderare altro. Vai a capire quelle creature. Sono fortunato ad essere ciò che sono. Io capisco e apprezzo la bellezza e le tenebre.
Mi morsi il labbro inferiore riflettendo della sua proposta.
< Guarda la proposta che mi fai fa proprio al caso mio. Devo avere campo libero in questa zona e non voglio rotture di coglioni.. io non tocco i tuoi affari e tu i miei. Accetto di vigilare il demone e di godere del suo corpo.. la fantasia non mi manca per infliggere sofferenze..mio figlio ne sà qualcosa. Ah l'unica cosa che ti chiedo e di non far parola con nessuno del mio arrivo. Ho un patto da rispettare con Lucifero e se vengo meno...> ..passai una mano nei capelli per la frustrazione.. < non avrò scampo. >
Gli tesi la mano per sancire il nostro accordo..
< Io ci sto Kristofer. Affare fatto! Dimmi qualcosa in più sul demone. Sei il suo ex amante e conoscerai le sue debolezze. Posso sfruttare al meglio le mie qualità in questo modo..> e lo guardai con occhi famelici.
Per tutte le palle dei diavoli infernali.. il suo odore è micidiale.
Era stato un errore avvicinarmi a lui..
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Alexandre iniziava a farmi capire sempre più che gli piacevo sessualmente... l'attrazione era forte sotto tutti i punti di vista, eravamo due fuori di testa, due che non si facevano metter i piedi in testa da nessuno godeva al pensiero di quello che volevo fare al demone ma io guandandolo pensavo a strane scene su come quel demone poteva godere lì nudo su quel divano sbattuto a dovere da me...
""Maledizione!" allontanai quelle scene dalla mia mente prendendo un sigaro che era sul tavolinetto Alexandre mi fece cenno che potevo prenderne quanti ne volevo... lo accesi ed iniziai a fumare, quando poi lui preso da chissà cosa... si accosto molto vicino a me mettendomi un braccio sulngo le spalle sullo schienale del divano...
"Alexandre ... stai giocando con il fuoco..." i nostri occhi ci penetravano l'anima mi parlava dritto in faccia... il suo viso era a tratti spigoloso, semplice e bello, i miei occhi mangiavano la sua bocca... mi provocò dicendomi con che coraggio ero stato rifiutato dal demone secoli prima che se era stato lui avrebbe agito diversamente... gli sorrisi in modo languido guardando i suoi pettorali che si intravedevano... sbuffai in aria del fumo mentre decisi di risponderlo ...
<sei furbo...Alexandre... e mi piacciono le persone furbe come te... non avere preoccupazioni, nessuno saprà del tuo arrivo in città, sei in una botte di ferro, protetto da me...> presi dalla tasca un foglietto e glielo porsi...
<questo è il mio numero ed il mio indirizzo, per tutti saremo ottimi amici che si conoscono da secoli> prese il biglietto dalla mia mano ... e poi mi tese la mano per sancire l'accordo... prima di stringerla gli dissi...
<il demone ha un solo punto debole, il suo fidanzato un vampiro figlio di puttana, che ora vaga in giro per la città, gli ho sottratto anche il corpo morto del suo ragazzo ed ora la mia testa è sulla sua lista da killer... toccagli il killer e sarà il tuo giocattolo, non posso fare io queste cose perchè non voglio più sporcarmi le mani con lui... ho promesso a delle persone che avrei fatto il bravo... ma nessuno deve sapere nulla di quello che succede tra noi e che il demone è vivo...>
gli strinsi allora la mano... aveva una mano calda come la mia, gliela strinsi in modo deciso... l'adrenalina era salita a mille... l'affare tra le mie gambe si era indurito come non mai...
"miseria ladra... non mi succedeva più da secoli di essere attratto da un uomo..."... la voglia era tanta di assaporare le labbra di quella creatura tanto oscura come me... ancora con la sua mano tra la mia, gliela tirai strattonandolo contro di me, lo colsi impreparato anche se lui aveva fatto di tutto per cadermi nelle braccia... gli misi subito la mano dietro la nuca portandomi la sua bocca alla mia facendo attenzione a non scottarlo con il sigaro mentre facevo scivolare con possessione la mia mano sulla sua nuca rasata...era una sensazione fantastica... ribaciare un ragazzo... la sua bocca famelica ricambiava il mio bacio che aveva fame di lui... ogni parte della sua bocca era squisita, come un dolce da assaporare in ogni angolo... era un bacio forte...cattivo...di possessione...
ero caduto nella rete di seduzione dell'ibrido come me...
Edited by (Ste) - 23/9/2013, 00:56
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Kristofer si accese un sigaro. Non c'era bisogno di chiedere poteva muoversi liberamente in casa mia.
Notai il modo in cui guardava la mia bocca..e percepivo la lotta interiore che aveva luogo nel suo animo per non cedere alle mie provocazioni.
Era un bel bocconcino e non avevo nessuno scrupolo nel tentarlo..
Alla mia provocazione sul rifiuto del demone mi aveva sorriso languidamente guardandomi il petto. Sentire i suoi occhi scivolare sul mio corpo era troppo per me.. avevo serie difficoltà a mantenermi tranquillo e lui di certo non mi stava aiutando.
Sbuffò fuori il fumo con aria dannatamente sexy rassicurandomi di mantenere il silenzio del mio arrivo in città e mi porse anche un foglietto dove lessi il suo indirizzo e un numero dove poterlo contattare. Lo presi e lo misi in tasca.
Ero attratto da lui e parecchio anche..era un mio simile sotto molti aspetti.
Quando gli tesi la mano non la prese subito ma mi disse che la debolezza del demone era il suo ragazzo vampiro.
Un demone innamorato.??..Mi accigliai a quell'affermazione.
Ma che strana coincidenza.. prima del mio arrivo quanti cazzo di demoni sono stati ammazzati in questa città??!!??!
Kristofer aveva sottratto anche il corpo al vampiro in lutto.
Questo ragazzo ci sà proprio fare in quanto a cattiveria. Come lo si poteva immaginare il mio nuovo amico ora era sulla lista nera del vampiro killer.
Vorrà la sua testa ora che ha perso il suo amore. Povera creatura sono profondamente addolorato per la tua perdita. pensai in modo sarcastico
Ma non mi preoccupai più di tanto.. Kristofer era potente..aveva ucciso il demone e con il vampiro se la sarebbe potuta cavare da solo. Nel caso poteva contare sul mio aiuto mi piaceva giocare con le creature con le zanne.
Lui ora doveva fare il bravo perchè promesso a delle persone..
Quasi mi imbrociai sentire la parola bravo..
Tutto quel potenziale sprecato..per fare cosa poi?? ..il bravo ragazzo. Oh nono Kristofer non farti mettere un cappio al collo.. lo sento che sei come me.. scatenati cazzo, e annega nella depravazione e delirio come faccio io.
Magari gli serve solo una spinta.. posso dargli una mano e farlo tornare sulla strada giusta. Quella del male e della perdizione.
< Non preoccuparti nessuno saprà nulla da me. Puoi stare tranquillo. Mi domando perchè non hai ucciso anche il vampiro.. te lo toglievi davanti le palle. Se ti serve una mano conta pure sul mio aiuto.> lo guardai dritto in faccia.. Che viso porca troia!.. seguivo con gli occhi il suo profilo dai lineamenti perfetti fino ad arrivare a quella bocca magnifica.
Non amavo fare conversazione..ma quel bel fusto moro lo avrei ascoltato per ore solo per seguire il movimento sensuale che le sue labbra facevano nel parlare.
Mi strinse la mano con una stretta decisa. Era calda cosi come la mia.. io ero di fuoco a dire il vero. Ci guardavamo negli occhi, la stanza era satura dall'adrenalina provocata dall'unione di due ibridi maschi entrambi spietati e con l'anima macchiata dal male perpetuato nei secoli di vita vissuta.
Mi guardava e sentii la sua eccitazione.. Oh merda! Pochi secondi e perderò la calma acquistata con tanta difficoltà..
Mi tirò verso di lui strattonandomi per la mano..io ovviamente non mi ribellai..anzi cazzo!! Mise una mano dietro la nuca e mi attirò verso la sua bocca. Ci baciammo in modo rude, violento..da maschi. Assaporai le sue labbra calde, morbide e seducenti. Il suo sapore cosi squisito non fece altro che farmi infuocare ancora di più..per non parlare di cosa stava accadendo al centro delle mie gambe.
< Sei cosi saporito.. non ho fatto altro che desiderarti da quando sei arrivato> .. ero quasi appoggiato su di lui.. continuai a baciarlo gustando le sue labbra magnifiche dando la caccia alla sua lingua calda e umida..mordendole avidamente rese ormai turgide dalla nostra fame. Le mie mani scesero sul suo petto muscoloso soddisfacendo la brama che avevo di toccarlo.. Mi staccai leggermente dalla sua bocca e perdendomi nei suoi splendidi occhi nocciola gli dissi
< Dimmi il nome del vampiro, prima che io perda completamente la ragione Kristofer.. e dopo di che stai sicuro che soffrirà come un cane.> ..intanto non aspettai la sua risposta perchè la mia mano avida del suo corpo scese tra le sue cosce afferrando la sua virilità.. Porca puttana è una bestia!
Ero completamente andato..se non mi fermava non sarei stato più responsabile delle mie azioni..
Quanto mi piace questo maschio.
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la passione era travolgente... la libido stava per scoppiare tra me ed Alexandre... era un incanto, e sempre d'incanto baciava... la sua lingua mi stordiva, accompagnava la mia in un valzer di emozioni rudi... mi sganciai dalla bocca e lui sussurrò e confessò che mi stava desiderando dal mio primo ingresso in casa... q quell'affermazione mi infuocai ancora di più e l'eccitazione salì a mille i canini si allungarono appena... si affilarono e mi buttai con il viso tra il suo collo... lo annusavo aveva un buon odore...
"vaniglia e cocco?" ero estasiato... annusavo come un animale l'angolo del suo collo il vmapiro ed il licantropo che erano in me reclamavano la preda... leccai il suo collo e feci scorrere i canini affilati per alcuni centimetri...glia vrei provocato dei brividi piacevoli... sarebbe andato letteralmente al manicomio lo sapevo... poi però il gioco si fece più complicato come era giusto che fosse... la sua mano scivolo sui miei centimetri induriti e strinse per sentirli tutti nella mano, fortuna che non aveva infilato la mano direttamente nei pantaloni se no sarebbe finita per me... dovevo tornare indietro... con la mente e con il corpo... e colsi l'occasione per farlo dopo che lui mi chiese il nome del vampiro... la mente quindi ritornò alla festa ed a tutti gli avvenimenti....
"che cazzo stai facendo figlio di puttana di un Kristofer! Sono fidanzato con Iris! e solo poche ore fa festeggiavamo la festa di fidanzamento..." ... l'immagine di Iris sorridente mi balenò davanti agli occhi... scattai con la testa su dal collo di Alexandre con un gesto veloce fermai la sua mano e la tolsi in modo brusco dal mio pacco... lo guardai negli occhi in modo serio... posai il sigaro nel portacenere sul tavolinetto proprio li accanto... eravamo stretti e vicini
<fermo Alex... stiamo commettendo una cazzata...> gli diedi un diminutivo per fargli capire che ormai mi fidavo di lui come lui poteva fidarsi di me ma che più in là non potevamo andare....
<io sono fidanzato, lo so è anche il mio punto debole... lo ammetto, ho anche io questo punto debole come il vampiro... quel vampiro è un fottuto bastardo, si chiama Kilian, non ricordo purtroppo il cognome, forse non me lo ha mai detto...> ... in pochi secondi Alexandre diventò una statua di ghiaccio... non riuscii a capire per la delusione del palo che aveva preso con me o per quel nome che avevo pronunciato... forse chissà magari per tutti e due i motivi?...
Edited by (Ste) - 23/9/2013, 02:42
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