APPARTAMENTO DI FENISIA

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    CONTINUA DA: LUOGHI DI FESTA - LITORALE - LUNGOMARE

    Meno male che per colpa di questa mia natura tengo sempre un paio di chiavi di scorta in un posticino segreto davanti alla porta di casa... Tanto... anche se i ladri volesse entrare a rubare qualcosa... l'unica cosa di valore è il mio pc... e se mi rubassero quello... beh sarei estremamente nella merda, visto che perderei tutto il lavoro... ma proprio per quello... ogni sera faccio un bel back up e infilo tutto in un insignificante chiavetta... che cazzo di vita quella del ghost writer!!!

    Entrai quasi come una ladra in casa... senza farmi scorgere da nessuno... ed eccomi nel mio minuscolo appartamento del cazzo... certo ero stata proprio io a volerlo così... e in casa non avevo assolutamente niente... tenevo sempre il minimo indispensabile, per me ogni giorno era buono per partire e grazie ad internet e alle evoluzioni moderne... potevo fare il mio cazzo di lavoro ovunque...

    Porca puttana... le mie idee... quelle ottime idee che avevo avuto con il bimbo vampiro... svanite... non me le ricordo più...

    Quasi mi venne da piangere... e cominciai a fare freneticamente noooo con la testa... mi spogliai da quei due indumenti che avevo in fretta e mi infilai senza neanche pensarci due volte sotto la doccia... avevo bisogno di calmare i bollenti spiriti, decisamente molto difficile nel mio caso, ma almeno ci dovevo provare...

    La doccia era stata un tocca sano, mi sentivo meglio, rinvigorita, ma le idee ormai erano sfumate

    Imprecai a bassa voce... mentre mi asciugavo i capelli e avevo addosso un asciugamano per coprirmi...

    Andai nella mia camera da letto... e dall'armadio presi un altra felpa... un paio di jeans strappati e la biancheria... Decisi che mi sarei messa i miei bellissimi stivali neri da motociclista... Beh, se mi sarei incenerita di nuovo, di quelli non avrei sentito molto la mancanza, era l'unica cosa che avevo comprato in massa per un eventualità del genere... La felpa che avevo scelto era nera lunga e con un teschio sul davanti, mentre sul retro aveva il cappuccio... proprio come piacciono a me...

    Appena finito di vestirmi, presi gli occhiali di scorta dal cassetto del comodino accanto al letto e presi il mio zaino eastpak... ci infilai dentro senza troppa cura la camicia e la giacca... e mi rigirai solo per andare a prendere una bella dose di caffeina... ne avevo bisogno e il caffè a casa mia non mancava mai... anche freddo andava bene... basta che ci fosse della caffeina...

    Per un momento mi crogiolai di quei pochi attimi mentre assaporavo nella mia tazzina preferita il caffè, quasi mugolando per il piacere... a occhi chiusi... Poi però ricordai cosa dovevo fare... riaprii gli occhi di scatto e come un ossesso arrivai alla porta, la aprii con uno scatto feroce e rimisi la chiave dove l'avevo presa... dovevo andare dal quel piccolo bastardino di un vampiro e ridargli quella cazzo di camicia... ma non potevo andare così all'arrembaggio, non sapevo dove era...

    << Porca puttana... devo ritornare a casa... devo prendere quel cazzo di cellulare di merda... devo chiamare Mary!!! >>

    Rifeci di corsa il tragitto fino a casa... riaprii la porta e presi quel cazzo di cellulare sul tavolo... Ritornai fuori dalla porta incazzata come una scimmia e sbattei la porta in maniera famelica, chiudendola e rimettendo a posto la chiave quasi grugnendo... se i vicini si sarebbero incazzati e sarebbero usciti fuori per rompere i coglioni... li avrei sistemati per le feste... avevo già due o tre frasette pronte da propinarli del tipo... "Quando si tromba lo si fa con discrezione, non che vi si senta ululare come cani in calore fino in Francia!!! Brutti porci maiali!!!" I miei pensieri erano proprio delicati...

    Arrivai di nuovo alla strada sottostante il mio appartamento... presi il cellulare e feci il numero di Mary... Lei era una localizzatrice... mi aiutava spesso... quando avevo bisogno... eravamo amiche o almeno era l'unica che potevo considerare tale... aveva questo dono e io l'ammiravo tantissimo... era una persona speciale... decisamente speciale... Al secondo squillo Mary mi rispose...

    << Mary sono io! Ho un grosso problema, devo rintracciare un vampiro... ti spiegherò tutto dopo... Sì, sì... Certo... No, non mi sono ancora cacciata in grossi guai... ma mi sa che ci sono molto vicino... mi sono incenerita davanti a diverse presenze... mi sa che tra poco dovrò rispostarmi... ma per il momento dove trovare questo vampiro... Mmh, mmh, certo... non sarà un problema... Dai, ne parliamo dopo di questo... >>

    Accennai un sorriso... la solita Mary...

    << Oh sì... si chiama Kilian... ed è diciamo il tirapiedi di un Angelo Caduto... siamo quasi parenti con quegli uccellacci dici? Ahhahaha non è possibile, io sono una fenice... Ma dai... ti pare il caso di scherzare dicendo che siamo entrambi uccelli... Mary... sei micidiale... Va bene, aspetto in linea! >>

    Mary si era messa all'opera... e dopo pochi secondi torno alla cornetta...

    << Ok, ho capito... si trova dentro un Bungalow sul promontorio... bene bene, mi dovrò fare una scarpinata... ma come dico sempre... queste cose non mi spaventano... Grazie ancora Mary, dopo ti chiamo e ti aggiorno... Certo, farò la brava... No, questo non te lo posso garantire... lo sai che quando sono infuriata tratto tutti malissimo... non mi puoi chiedere di fare la persona per bene proprio ora... Va bene, cercherò!!! Ciao, ti chiamo presto! >>

    Mary si preoccupava sempre per me e questo mi faceva sorridere... Quindi... con lo zaino in spalla, il cellulare in tasca e i miei occhiali neri sopra al naso... coperti un po' dal cappuccio della felpa, mi diressi verso Promontorio!


    CONTINUA IN: LUOGHI NATURALI - PROMONTORIO - BUNGALOW DI MATTEO
     
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    Decisamente farmi quella passeggiata mi aveva fatto bene... avevo anche delle nuove idee per la trama di quel cazzo di romanzo... uffah... odio lavorare per quel autore... ma d'altronde... questo è il mio lavoro e mi fa pagare l'affitto... anche se decisamente non ne avrei bisogno, devo far vedere che anche io vivo una vita come tutti gli altri... Presi la chiave dal mio solito nascondiglio ed entrai dentro... Era tutto al solito posto...

    Mi levai gli stivali, appoggiai lo zaino per terra e abbassai il cappuccio della felpa... mi presi un altra tazzina di caffè e mentre facevo questi gesti così automatici accesi il mio pc... "Tobia" ecco come si chiamava...

    Affondai nel divano e quando il signorino si fu acceso... deposi la tazzina sul tavolino davanti alla poltrona e imbracciai il portatile tra le ginocchia... ero in posa quasi zen con il pc sopra... Cominciai a scrivere come una matta prima che tutte le idee si diradassero come la nebbia e non mi accorsi di nient altro che dello schermo del portatile... quando finii di scrivere due capitoli interi... ero esausta e svuotata... avevo passato due ore abbondanti davanti a quel trabiccolo... presi la mia chiavetta e salvai tutto... riposi tutto ed decisi che era l'ora di ripartire... ripresi la tazzina da sopra il tavolino e la portai dentro al lavandino... lavai quei due cocci che avevo sporcato e mi ricordai che dovevo chiamare Mary...

    Finito di scianquettare tutto... presi il cellulare e richiamai la mia amica...

    << Ciao Mary, si come sempre sei stata infallibile... No, non ho combinato disastri... No... Cioè, sì... ho sbraitato un po'... ma un damerino mi ha risposto un po' acido e mi sono messa a ridere... come sempre ci ho dato ahahahahah... Cosa Mary? No, dai... lo sai che non è vero... non sono acida... Dai... Sì, ok.. forse solo un pochino... >>

    Cominciai a raccontarle tutto quello che voleva sapere... Ahhhh, la mia Mary!!!

    E finita la chiamata mi disse di non esitare a chiamarmi per problemi o altre consulenze... avevo deciso a questo punto di portarmi dietro il cellulare... non si sa mai...

    Ma avevo bisogno di altre idee per il romanzo e decisamente stando in casa non ne avrei avuto... ero di nuovo in crisi per mancanza di materiale...

    Mi rimisi gli stivali e ripresi lo zaino e mi tirai su di nuovo il cappuccio della felpa... ero pronta per partire... sentivo un certo languorino, ma ancora non era ora di pranzo... quindi decisi di rimandare lo spuntino, se mai mi sarei fermata a giro per la città...

    Aprii la porta e feci il solito giochino con la chiave... ormai era una routine... Scesi le scale per arrivare alla strada e girandomi verso il mio appartamento sospirai...

    Che fetecchia di appartamento...

    Ma mi dovevo accontentare, lo avevo scelto io e poi... beh... meglio così che circondati dal lusso e ben in vista... almeno così avrei tenuto segreta un altro po' la mia posizione in città...

    A quel punto mi incamminai... e mi diressi verso il posto meno frequentato della città...

    CONTINUA IN: LUOGHI NATURALI - CIMITERO - AREA QUADRATO ANTICO
     
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    CONTINUA DA: LUOGHI NATURALI - CIMITERO - AREA QUADRATO ANTICO

    Chiusi la porta sbattendola... ero agitata... e sudata... avevo corso come un ossesso fino a casa... e non sapevo cosa fare... sentivo che la testa ancora mi martellava e non avevo più fame... ma sentivo come un tarlo nella testa, come se qualcuno cercasse costantemente di entrare dentro di me... che mi fossi portata dietro quella presenza... ancora boccheggiante e appiccicata alla porta di casa... cercai di calmarmi scuotendo la testa... dovevo riprendermi...

    Mi levai gli stivai... buttai lo zaino a terra e cominciai accovacciandomici vicino a cercare il cellulare... appena lo trovai con le mani ancora tremanti chiamai di nuovo Mary... lei avrebbe saputo cosa fare...

    Il telefono squillava e lei non rispondeva... la cosa era molto strana... lei rispondeva SEMPRE!

    Comincia a preoccuparmi... ma non dovevo agitarmi più del dovuto... cominciai a ripensare alla presenza a metterla a fuoco... dovevo capire il più possibile di quella presenza e dovevo capire se era una presenza nuova o antica e soprattutto se aveva la lapide nel cimitero o nel quadrato antico e se era nel quadrato antico... le cose si complicavano...

    Cominciai a respirare piano piano... inspirando ed espirando... come quando faccio yoga... Mi cominciai a calmare... e piano piano ripresi la mia lucidità... sicuramente questa entità era molto forte per farmi avere tutta questa paura di lei... LEI era una donna... ok... due indizi... potente... donna... forse una strega??? Forse mi stavo avvicinando... Continuai a respirare chiudendo gli occhi...

    Un lampo ad occhi chiusi mi colpi e riaprii di colpo gli occhi... era una donna giovane... morta in maniera ignobile... dovevo sentire Mary, lei sicuramente mi poteva dare una mano... ma prima di tutto mi dovevo calmare e cercare di controllare questo stato di inquietudine che avevo dentro...
     
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    Espira, Inspira, Espira, Inspira, Espira, Inspira...

    Stavo cercando di calmarmi il più possibile, dovevo chiamare a Mary, ma visto che non mi aveva risposto, la cosa mi aveva preoccupata e stavo cominciando a pensare il peggio per lei... Lei era una creature forse più particolare di me, ma era una bravissima ragazza e questo non rispondermi mi stava preoccupando...

    Stavo cercando di calmarmi continuando a ripetere tra me e me il solito mantra Inpira, Espira... Avevo anche paura di chiudere gli occhi per potermi concentrare meglio sulla respirazione... quelle immagini che avevo visto prima... quelle cose... non le volevo rivedere... non erano della mia vita... e sinceramente mi bastavano le mie esperienze, visto che non erano delle più tranquille e ormai avevo vissuto tanto, forse troppo...

    Continuai con il mio mantra finché non mi sentii abbastanza tranquilla, presi tra le mani ancora tremanti il cellulare e ricomposi il numero di Mary... questa volta... dopo due squilli lei mi rispose...

    {Fenisia, cosa sta succedendo? Che cos'hai? Sento che c'è qualcosa che ti preoccupa e anche parecchio... Raccontami tutto... ero in pensiero per te!!!}



    << Oddio sono così contenta di sentirti, mi stavo preoccupando... prima non mi hai risposto... >>

    Stavo quasi per piangere dalla gioia, tenevo troppo a Mary e non mi sarei mai perdonata se le fosse successo per colpa mia e sentivo che in qualche maniera... in tutto questo centravo io...

    {Ma di cosa stai parlando? Questa è la prima chiamata che ricevo da te... da quando ci siamo sentite qualche ora fa e sinceramente mi stavo anche preoccupando, sentivo una tale angoscia provenire dalla tua anima... cos'è successo? Ti sento a pezzi... a pezzi come non lo eri da molti secoli...}



    Mi conosceva troppo bene, non le potevo nascondere niente...

    << Mary, ho avuto un esperienza bruttissima... >>

    Raccontai tutto l'accaduto a Mary, senza tralasciare niente... e alla fine quando io finii il mio fiume di parole, per qualche secondo rimane in silenzio poi mi disse...

    {Fenisia tesoro, sei in pericolo... penso che quello spirito che hai incontrato in quel perimetro estremamente potente ti sia entrato non del tutto dentro... ma ci manca poco... sta cominciando ad avere una certa connessione con te e ti sta facendo fare cose che non credi... controlla un attimo che numero hai fatto prima di fare il mio... secondo me... questo spirito sta cercando vendetta... e come sai... in queste cose SFORTUNATAMENTE... non ci vado molto lontana dalla verità...}



    Feci come mi disse e controllai tra le ultime chiamate fatte... ed effettivamente risultava una sola chiamata a Mary nel giro di li a mezz'ora e l'altro numero... non era quello di Mary... ma un altro... un numero della zona... avrei dovuto indagare e tenermi aggiornata con Mary... Le dissi questa cosa... e lei mi risposte...

    {Certo, scopri di chi è quel numero e tienimi aggiornata e soprattutto Fenisia, mi raccomando... è di vitale importanza, se non vuoi che lo spirito si impossessi al 100% di te... cerca di rimanere calma, so che dirlo a te è come parlare al vento... ma ti prego, per una volta, cerca di tenere a bada i bollenti spiriti... te ne prego...}



    Quelle ultime parole le aveva pronunciate come un sospiro... Sapevo che lei lo diceva per me e che mi voleva consigliare e a quel punto avevo capito... aveva scelto me per il mio temperamento...

    << Mary te lo prometto, cercherò di stare calma... e intanto investigo un po' e ti faccio sapere quello che scopro man mano che lo scopro... non ti preoccupare!!! >>

    La rassicurai... o almeno speravo di averlo fatto...

    Sospiro e infine disse...

    {Ti prego, stai attenta, ricordati... Lei entrerà in te se tu ti agiti... sta scavando tra i tuoi pensieri negativi... e tu ti arrabbi facilmente ha scelto te per questo... Aspetto tue notizie... Fammi sapere... Mi raccomando... Chiamami...}



    Sapevo che stava dicendo tutto questo per me... ma mi stavo sentendo davvero scombussolata alle sue parole... un misto di rabbia e rancore e impotenza... dovevo darmi da fare...

    << Mary, te lo prometto ti chiamo preso... Non ti preoccupare... Certo, cercherò di stare il più calmo possibile... A presto! Ciao! >>

    Avevo quasi la voce strozzata... lei mi saluto con un sonoro Attenta... e staccò... a questo punto dovevo solo capire di chi cavolo era quel numero...

    Spero vada bene come ho messo la conversazione a telefono... non sapevo come inserirla bene nel post >___<
     
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    Mary aveva ragione... dovevo stare attenta e dovevo anche agire in fretta...

    Presi il cellulare in mano e provai a rifare la chiamata fatta dalla strega che ormai era dentro di me... Dopo aver premuto il tasto per la richiamata, mi misi il cellulare all'orecchio... ero sprofondata nel divano... con gli occhi sbarrati... in cerca di un qualche indizio... ma a quanto pareva le cose semplici non erano nel mio destino... mi rispose una voce femminile...

    {Siamo spiacenti, ma il numero da lei selezionato è inesistente... la preghiamo...}



    Con gli occhi increduli e dubbiosi scostai il cellulare dall'orecchio e guardando incredula il telefono staccai la chiamata... non avevo indizi, ero al punto di partenza... anzi peggio... ero a un punto morto e un fantasma si agitava dentro di me...

    Porca puttana, malefica, inorridita, di una misera nera... e ora cosa cazzo faccio???

    Stavo imprecando dopo essermi alzata in piedi e con le mani tremanti a pugno lungo i fianchi, cominciai a sbattere un piede a terra mentre imprecavo silenziosamente... dalla rabbia che avevo quasi una lacrima stava per uscire dai miei occhi... quando mi dissi...

    No, ce la devo fare.... devo trovare un indizio...

    Cominciai nervosamente a camminare dentro casa, con una mano sotto il mento e l'altra quasi come per reggerla quasi come a formare una L con le braccia...

    Più mi agitavo e più avevo la vista sfocata, stavo cercando di calmarmi... ma non ci riuscivo... a un certo punto avevo le mani premute contro le tempie e caddi sulle ginocchia... dolorante e matida di sudore... nella mente una voce che mi infiammava le tempie ripeteva una parola... come un matra, come un ossessione...

    shskf... shskf... shskf...

    Non riuscivo a decifrare quello che diceva... la voce diventava sempre più instabile... quasi come un gracchiare di una cornacchia... non ce la facevo più avevo gli occhi in fiamme, le tempie che scoppiavano e la testa martellata... non potevo resistere... era troppo per me...

    Svenni...

    Non so per quanto tempo rimasi svenuta... ma a quanto pare quel tempo era bastato per farmi asciugare tutto il sudore freddo di quell'esperienza... la prima cosa che pensai appena sveglia... dovevo chiamare Mary... avevo bisogno di aiuto!
     
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5 replies since 5/10/2013, 10:34   53 views
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