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.CHIOSTRO E BASILICA
DI SANTO STEFANO
a LITTORIA
Nella splendida cornice della più grande basilica di Littoria
si svolge il matrimonio di Kristofer ed Iris, che andrà avanti per giorni...
in un angolo del chiostro si terrà l'unione della coppia
mentre nel grande giardino del piazzale si terrà il grande ricevimento
con tavole rotonde circondate da stupendi Buffet basati sulla cucina partenopea
ma ci saranno anche portate a tavola ...
ecco il menu:
Gnocchi alla sorrentina
Tagliatelle speck e provola aversana
Cartoccio di pesce spada al forno con fagiolini
Caprese con mozzarella di bufala campana
Cestini di frutta lavorati a mano
Gelato e mousse ai limoni di sorrento
TORTA DI NOZZE:
Millefoglie gigante al Babà al rum
con sfogliatelle napoletane frolle e ricce
PARTECIPAZIONE UFFICIALE SPEDITA PER MP AGLI INVITATI:
GLI INVITATI POSSONO ESSERE ACCOMPAGNATI
DA UN SOLO ACCOMPAGNATORE
INVITATI AMMESSI UFFICIALMENTE ALLA CERIMONIA:
Karen Bredisc
Armand Bredisc
Damon Salvatore
Alexandre Spada
Dorian Lost
Alice Cullen
Elise Chase
Beth Turner
Clarissa Fray Morgenstern
Tegan
AchlysREGOLA SPECIALE SOLO PER QUESTA DISCUSSIONE:
KRISTOFER ED IRIS POTRANNO RUOLARE LIBERAMENTE SENZA ORDINE DI TURNI PG TUTTI GLI ALTRI DEVONO SEGUIRE L'ORDINE COME DI CONSUETUDINELA DISCUSSIONE SARA' APERTA DAL GIORNO 30 OTTOBRE 2013
QUANDO IL MATRIMONIO SARA' FINITO LA BASILICA SARA' APERTA A TUTTI ANCHE AI NON INVITATI
Edited by (Stefan) - 10/7/2014, 18:51
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CONTINUA DA L'ATTICO DI KRISTOFER in luoghi cittadini- viale
uscii dalla limousine ed entrai nel chiostro della basilica... gli invitati ancora non erano arrivati ci amnca ancora diverso tempo per la cerimonia era molto ansioso, triste e felice nello stesso tempo... la tristezza mi era data dal casino che aveva combinato Alexandre bevendo dal mio prigioniero... quel Manuel del cazzo... decisi di non pensarci... non era il momento questo... dovevo godermi il mio matrimonio e la mia Iris che di certo sarebbe arrivata molto dopo come sempre in questi casi le spose si fanno attendere...
tutti i collaboratori del ricevimento si girarono a guardarmi e si avvicinarono a salutarmi... le donne mi mangiavano con gli occhi e non solo loro... me ne accorgevo... infondo ero un figurino nell'abito che avevo scelto... rosso come il fuoco che mi erdeva sempre dentro....
mi sentivo affascinante e provocante... decisi di sedermi ad un divanetto in pelle bianca in prossimità del piccolo altare allestito con un arco di fiori... mi feci portare una bella limonata
"meglio iniziare facendo i calmi ed andare su cose analcoliche semplici" pensai... iniziai a sorseggiare la limonata fresca e ghiacciata...
"chissà se sarebbero arrivati tutti gli invitati che avevo invitato..." ed anche quelli che aveva invitato il mio amore... ero ancora all'oscuro del suo testimone... pensavo tra me e me... invece ero impaziente di rivedere anche mia sorella Karen, che sarebbe stata la mia testimone di nozze... non la vedevo da diverso tempo.... e da molto ma molto tempo non vedevo mio zio Armand... avevo invitato anche lui... erano decenni che non lo vedevo ero curioso ed impaziante di rivedere lui e tutti i miei amici... insomma la parola d'ordine per me in quel momento era IMPAZIENZA...
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CONTINUA DA NIGHT CAFE' in incontri in luoghi di festa
Entrai svogliatamente nel chiostro della grande basilica... l'atmosfera dovevo ammetterlo era molto elegante e romantica, forse potevo sembrare stonato con quello che mi ero infilato addosso nel night, la camicia che avevo tirato sulle braccia senza metter la giacca ne' una cravatta era un affronto a quell'aria regala e perfetta.... ma non mi importava un emerito cazzo...già era molto che ero venuto...
la bella che Kristofer avrebbe sposato di sicuro si sarebbe sentita una principessa in questo giorno...
"peccat ca' a principess sarebbe diventata forse presto vedova..." sorrisi con un gran sorriso...
"il grande patrimonio di Littoria sarà mio, una volta fatto fuori mio nipote, rimarrò l'unico Bredisc, e la mogliettina non conterà un cazzo..." mio nipote con le sorprese alle donne ci sapeva fare peccato che giravano sempre voci da secoli che se la faceva anche con gli uomini
"semp o solit strunz" pensai tra me e me, poi lo vidi da lontano seduto in prossimità dell'archetto di fiori dove avrebbe aspettato la sua futura moglie sembrava agitato...
"Ma che fa già lì vicino l'archetto è presto per stare già lì" lo raggiunsi... non ci vedevamo da parecchi decenni ci eravamo lasciati sempre in ottimi rapporti anche se lui non si era mai fidato di me, ha sempre capito che sono uno da cui è meglio non fidarsi mai... che trama sempre alle spalle di tutti pensando al potere ed ai soldi... lo chiamai da lontano mentre ero a pochi metri e lo raggiungevo mostrando le braccia aperte per un grande abbraccio...
<nipote!> lui alzò lo sguardo e fece un sorriso... <vieni qua...> lo abbracciai in un modo forte e deciso... mentre gli davo alcune pacche sulla spalla con la mano destra... poi lasciai ferma la mano sul suo collo e glielo sfioravo pensando....
"un taglietto qui e la testa non ci sarà più nipote mio adorato...questo è l'unico modo per farti fuori definitivamente..."
lo liberai dalla stretta e gli feci un sorriso tirato ansioso...
<che ci fai già qui vicino, e poi cos'è quella? una limonata? non ti riconosco più...> ridemmo insieme... <grazie per l'invito son arrivato a Littoria proprio quando ti sei sposato... la vita gioca propria b... bei scherzi!> ...
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CONTINUA DA: Luoghi di festa -Litorale -Lungomare
dopo aver parlato con Rebekah avevo deciso, non senza riserve di accettare la sua richiesta di farle da testimone, l'avevo sentita solo telefonicamente e la cosa mmi disturbava eravamo sempre così uniti
proprio questo ibrido del cazzo me la deve sfilare?
pensai tra me e me.
Entrai nella basilica, a dir poco maestosa
di solito i luoghi religiosi creano sentimenti contraddittori in me, non mi definivo esattamente un santo ma nemmeno un diavolo vestito a festa
diedi uno sguardo alla sala
molto elegante, adatta a una come Iris.
più avanti di fronte a me vidi l'ibrido, era seduto di fianco all'altare
dio chi cazzo si veste in quello maniera il giorno del proprio matrimonio? sembra una torcia umana alimentata dal proprio ego a quanto pare
essendo il testimone mi sarei dovuto mettere proprio di fronte a lui dietro a Iris
ancora una volta devo chiedermi chi diavolo me lo sta facendo fare
indossavo uno smoking nero con una camicia bianca molto elegante.
L'ultima volta che avevo sentito Iris era in un night
incorreggibile come sempre, come diavolo fa a sprecare il suo tempo con un tipo del genere
mi avvicinai e mi misi a sedere sui divanetti paralleli a dove stava l'ibrido, lo osservai mentre beveva della limonata e gli feci un cenno di salto col capo
Limonata??? sul serio ma si può?
in vita mia l'idea di sposarmi mi aveva sfiorato solo un paio di volte, ed entrambe le volte le cose non erano finite affatto bene... ripensai alla mia vampira bionda, lei mi avrebbe raggiunto durante il corso del ricevimento
forse io e lei potremmo fare gioco di squadra e provare a rapire la sposa sull'altare
a quell'immagine un sorrisetto mi si stampò in faccia.
Prima che l'ibrido potesse dire alcun che, vidi arrivare un tipo che lo chiamò nipote
mi piace il suo stile, sto assistendo ad una rimpatriata tra famigliari, questo matrimonio promette veramente bene devo dire.
Edited by shadygirl11 - 31/10/2013, 09:42. -
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CONTINUA DA DIMORA DI BETH TURNER in luoghi cittadini- viale
Arrivai nella basilica con la paura di essere in ritardo. Era il prmo matrimonio a cui partecipavo da tanto tempo. Ripensandoci l'ultimo non era stato un bel matrimonio. Conoscevo Iris da poco ma, le auguravo il meglio.
Vidi quello che doveva essere lo sposo, in un bell'abito rosso. Era davvero strano vedere quel colore indossato da chi sta per sposarsi ma, non stava affatto male.
Mi feci più avanti e vidi che c'era un uomo affascinante che parlava con lui.
Lontano dai due c'era un altro uomo che mi sembrava di conoscere. Forse lo avevo incontrato al pub. Era su un divanetto.
Diedi uno sguardo alla basilica. Tutto era grandioso ma semplice allo stesso tempo. Facevo fatica a smettere di sorridere.
Avanza verso il tizio che mi sembrava di conoscere, mi fermai accanto a lui e mi sedetti sul divanetto.
<<salve>> sorrisi
<<pensavo di essere in ritardo ma, mi sbagliavo.>>
Mi passai una mano tra i capelli.
<<quello vestito di rosso è lo sposo?>> risi. In effetti, chiedere ad uno sconosciuto chi era lo sposo era un pò assurdo dato che ero invitata.
Edited by Hermy89 - 31/10/2013, 10:33. -
**Miss_Tegan** .
User deleted
CONTINUA DA: DIVANETTI E GAZEBO
Arrivammo alla basilica mi guardai in giro per vedere chi ci fosse dato che volevo che la mia Elise fosse al sicuro. notai degli uomini messi da una parte parlavano tutti con uno vestito in rosso che pensai fosse lo sposo.
SPOILER (clicca per visualizzare)Guardai la mia Elise chiedendogli:
<< Tesoro per caso l'uomo vestito in rosso è lo sposo? Che dici vuoi raggiungerli o vuoi andarti a prendere posto?>>
Sperai vivamente che lei mi dicesse di andare a sederci ma conoscendo la sua indole e sapevo già cosa mi avrebbe risposto ma sperai fino all'ultimo nella mia buona sorte.
Edited by **Miss_Tegan** - 2/11/2013, 10:04. -
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CONTINUA DA: HOTEL DELLE CREATURE
ero riuscita a cambiarmi , le rune che avevo sulle braccia erano scomparse ma portavo un pugnale ben nascosto non si sa mai . mi incamminai verso la basilica , il naso per aria ad osservarla affascinata. intanto dentro fremevo, ero contenta di essere stata invitata al matrimonio di kris e iris . riabbassai lo sguardo e notai che erano gia arrivati degli invitati, alcuni li conoscevo altri no... notai kris stava bene con quel vestito rosso wow certo che è impossibile non notarlo; di fianco a lui c'era un uomo che non conoscevo, sembravano parenti ...gli si avvicinò una donna ,mi sembrava familiare poi la guardai meglio e capii chi era , si chiamava beth e l'avevo gia incontrata sul lungomare con alice .. approposito di alice , chissa che fine ha fatto ..SPOILER (clicca per visualizzare)distolsi lo sguardo e osservai gli altri invitati c'era damon , tegan ed elise ,andai verso la coppia <ehi ciao che bello vedere anche voi qua > sorrisi...
Edited by (Ste) - 31/10/2013, 00:06. -
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Mentre sorseggiavo la mia triste limonata per stemperare la mia ansia in lontananza vidi lui... mio zio... una strana sensazione di sgomento si impadronì del mio corpo...era il lupo che avevo dentro... non si fidava mai di nessuno...nè si era mai fidato in tutta la mia lunga vita di mio zio Armand... un figo appassionato di donne che faceva collezione di patate femminili... e se ne vantava sempre...
<porca di quella troia! Ma come si è vestito?!> quello stronzo aveva una camicia arrotolata alle maniche come se dovesse andare a pescare... non aveva giacca, ne cravatta, ne un papillon, nulla...
"il solito sfrontato..." ma mi faceva piacere averlo lì infondo era sangue del mio sangue... anche se aveva il sangue di quella puttana di mia madre... ma in quel momento volevo avere tutti vicino... mi stavo sposando ed anche se ero uno degli ibridi più forti della terra mi stava cagando sotto...
Ci abbracciammo e mi sfiorò le spalle ed il collo... poi mi strappò un sorriso indicando la mia limonata...
<zio Armand! Che bello vederti! Mi sei mancato sai?> gli dissi la verità... era l'unico parente che sapevo di avere da sempre, guardare lui mi faceva ricordare gli anni in cui eravamo una famiglia normale nei secoli scorsi... mi disse poi del suo arrivato a Littoria e fece una delle sue tanti battute... gli sorrisi e gli dissi
<si ho saputo del tuo arrivo...tutti ne parlano eheh, spero che ti troverai bene nella MIA citta'> feci un sorriso larghissimo pensavo di aver fatto anche io una battuta ma lui mi guardò in modo accigliato...
"che avrò mai detto? alla fine Littoria è davvero mia... controllo tutto io che se lo metto in testa..." pensai con rabbia... mentre gli parlavo allungavo lo sguardo nel chiostro, che intanto si stava riempiendo con l'arrivo dei primi invitati... e con rabbia vidi seduto su un divanetto Damon...
"Damon qui?! Porca troia! l'ha invitato Iris... fa che non sia il suo testimone..." posai la limonata... mi ci voleva qualcosa di più forte alla vista di mio zio Armand e di Damon... la limonata non sarebbe servita, l'ansia aumentava... una ragazza ci venne vicino... ma non capii con chi parlasse
"c'è l'ha con me? Non credo di conoscerla io non l'ho invitata..."
continua a chiacchierare con mio zio Armand guardando da lontano Damon lanciandogli occhiate da assassino...
<e tu stai sempre a Napoli zio? Hai messo la testa a posto con qualche bella donna? sei venuto accompagnato?>...
"ma dov'è mia sorella Karen?" pensavo mentre facevo scorrere lo sguardo sulle altre persone... riuscivo a scorgere solo Damon che conoscevo tra tutti gli altri... anzi no forse c'era clarissa liggiù ma non l'avevo invitata io la conoscevo poco...
ATTENZIONE:
Damon, Armand non ha il giubbotto di pelle...
Beth non si capisce bene verso chi ti rivolgi... se avanzi verso gli uomini gris e arman sono insiem...Damon sta distante su un divanetto...nè Kristofer nè Armand ti conoscono, se ti rivolgi a Damon damon è solo...
Tagan... se non fai ruolare Elise non si può interagire con lei... perchè ancora non c'è nel chiostro... non la si può introdurre in questo modo...
Clarissa stessa cosa per te... Elise non c'è ancora nel chiostro Tagan ha sbagliato
e tegan non è vicino a Damon ma distante... o vai vicino a damon o vai vicino tegan...
Attenzione alle ruolate ragazze ... se no si fa confusione
Turni pg:
Kris ruolate libere
ARMAND
BETH
TEGAN
CLARISSA
Edited by (Ste) - 31/10/2013, 00:54. -
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CONTINUA DA: DIMORA SPADA - VIALE - LUOGHI CITTADINI
Lo stronzo di John mi aveva proposto tre abiti da scegliere per il ricevimento..uno bianco , uno nero e uno grigio chiaro...rigorosamente di stilisti italiani. Per un momento ero stato tentatissimo nello scegliere quello bianco...solo per urtare l'umore della futura sposa. Ma Kristofer era andato via da casa mia schifato e incazzato per il mio comportamento con Manuel, quindi decisi di abbandonare l'idea di inimicarmi la sposa e optare per quello grigio chiaro che si intonava al colore dei miei occhi. Evitai di indossare l'abito nero funerale anche se il mio umore e la mia faccia parlavano da sole. Non avrei sorriso nemmeno se mi avessero minacciato di impalarmi ad una croce con un palo ficcato in culo...ma avrei cercato di fare il bravo per non rovinare le nozze del dio greco e cercare di farmi perdonare..altrimenti avrei dovuto dire addio alla nostra collaborazione e alla prospettiva cosi invitante di sedurre un uomo sposato.
Dopo la sfuriata avvenuta a casa mia e dopo che avevo distrutto l'intera stanza credevo di aver sfogato e di essermi calmato..invece no. Ero ancora più incazzato e scontroso..
CHI CAZZO ME LO FA FARE DI ENTRARE IN UNA FOTTUTA BASILICA DEL CAZZO!!!
Per assistere a cosa? ..al coronamento di un amore. Che schifo!!!!..ma lo dovevo all'ibrido era venuto ad invitarmi di persona a casa..e non potevo mancare.
Raggiunsi l'ingresso di una basilica maestosa di pietra arenaria.. la location era magnifica..uno spettacolo. Ero un uomo abituato al lusso, al potere e alla grandezza..denaro, potere e malvagità mi avevano accompagnato per due millenni e non potevo fare altro che ammirare l'eleganza di quel posto.
Non appena si varcava la soglia ci si immetteva in un vasto giardino elegantemente adornato di grandi tavole rotonde dove ci sarebbe stato il banchetto..sperando che gli sposi avessero optato per un menù nostrano..visto che ero amante della buona cucina italiana..
La cosa che mi faceva godere era che il male stava varcando i cancelli di un luogo sacro, spirituale dove regnava il bene e l'amore. Io ero come un buco nero che divorava la luce e l'essenza di quel luogo. Potevo accedere tranquillamente in dimore consacrate..ero abbastanza vecchio e potente che l'aria di religiosità che si respirava in quel luogo mi scivolava sulla pelle..facendomi nè caldo e nè freddo..
Mi inoltrai nel giardino con passo sicuro e audace.. notai in lontananza diverse persone magari amici e parenti degli sposi..ma siccome non conoscevo nessuno a Littoria tirai dritto..in cerca di Kristofer per segnalare la mia presenza.
Lo trovai parlare con un uomo in prossimità di un piccolo altare. Era vestito con un completo rosso come il fuoco che gli bruciava dentro.. metteva in risalto la sua carnagione dorata ed i suoi capelli neri come la notte. Che maschio, porca troia!!. L'uomo che gli parlava con familiarità era un pezzo di uomo grande e grosso non era vestito in modo consono per una cerimonia cosi elegante... ma nonostante tutto faceva la sua porca figura.
Non mi avvicinai.. perchè lo vidi intento a conversare con quell'uomo, li avrei solo disturbati..ma presi posto su un divano di fronte all'altare.. dove c'era un altro bel maschio vestito con uno smoking nero molto elegante intento anche lui ad osservare Kristofer ed il suo interlocutore.
Mi sedetti sul divano distante dal vampiro..ma prima di sedermi incrociai i suoi occhi fantastici e lo salutai con un cenno del capo.. notando che non ero il solo in quella festa ad essere di pessimo umore, anche lui aveva l'aria di chi avrebbe preferito di gran lunga essere ad un funerale invece che ad uno sposalizio.
Seduto comodamente osservavo i due parlare.. intento nel cercare di farmi un'idea precisa di quell'uomo che non mi convinceva..i suoi modi erano affabili e quasi affettuosi con Kristofer..ma sapevo riconoscere la falsità..e quello era un gran figlio di puttana.
Chissà chi cazzo è.
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.SPOILER (clicca per visualizzare)NUOVI TURNI
ARMAND
DAMON
BETH
TEGAN
CLARISSA
ALEXANDER
KRISTOFER LIBERO. -
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Mio nipote mi provocò la frase che uscì dalla sua bocca che "Littoria era sua" s ela poteva risparmiare... lo guardai in malo molo... fu più forte di me...
"piccolo scarrafon e merd... ma ti ti schiaccio in pochi secondi ... omm e merd..."
forse si accorse della mia reazione...ma lui si fidava di me... infatti mi fece alcune domande per capire come vivevo ora...
<nipote mio a Napoli finalmente si sta bene, è una città in continua evoluzione e piena di gnocca... ma VOGLIO RESTARE PER UN PO' DI TEMPO NELLA CARA VECCHIA LITTORIA...> dissi l'ultima frase alzando un sopracciglio per fargli capire che la vita riservava sempre sorpresa e la ...sua città magari non sarebbe stata più sua...
gli strnsi poi con una mano la spalla e mi avvicinai ad un suo orecchio...
<nessuna donna fissa... meglio scopare liberamente e fottere senza problemi... non capisco come hai deciso di sposarti... per me fai un errore... ma sei ancora in tempo per ripensarci Kris...> lui sgranò gli occhi non si aspettava che gli dicevo proprio quello... quello di rinunciare a sposarsi... ma magari questo stupido di un nipote avrebbe capito e rinunciato così mi sarei tolto dai coglioni una parente acquisita che poteva rompermi le uova nel paniere quando il mio piano sarebbe entrato in azione..
Intanto l'ora X della celebrazione si avvicinava ed il chiostro della basilica si riempiva sempre più di invitati... infatti tutto iniziavano a prender posti sulle sedie lasciando i divanetti... ed una musica di sottofondo con bellissimi violini riempì tutto l'ambiente... tra un pò sarebbero arrivata di certo anche la sposa.... e le danze si sarebbero aperte...
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mentre mio zio Armand cercava di tenermi un pò su e far andare via l'ansia tenevo sott'occhio dietro le sue spalle Damon... i nostri sguardi erano pieni di fuoco accusatorio... con sguardi davvero omicidi... ma i miei occhi furono rapiti da un'altra persona che vidi entrare... Alexandre... era stupendo incrociammo subito i nostri occhi... si sorrisi in modo fraterno... ma altro che fratelli...
"Mio dio... è una favola..." Alexandre decise di mettersi un abito grigio favoloso... una cravatta a strisce bellissima ed elegante, una giacca stretta con una camicia che gli fasciava il suo fisico che poche ore prima avevo visto in tutta la sua bellezza... si sedette su un divanetto vicino a Damon ed i suoi occhi erano puntati su di me... continuavo a sorridergli e gli feci un occhiolino d'intesa... la rabbia verso di lui era scemata un pò... venedo al matrimonio mi aveva fatto capire che allora a me ci teneva davvero e non aveva mandato tutto a puttane con Manuel nella cella...
"lui si che si è ben vestito..." pensai... ma anche Damon aveva scelto nonostante il nostro cattivo rapporto un abito fighissimo ed anche le altre ragazze che vedevo in giro... ancora non avevo capito Tegan cosa indossava ma avevo ben capito che l'unico che stonava era Armand... anche se però dovevo ammetterlo, lui anche se sarebbe venuto in bermuda e canottiera avrebbe fatto un figurone... ma di certo non mi aveva rispettato vestendosi così... e poi chiuse in bellezza... si avvicinò al mio orecchio e mi disse che ero in tempo a non sposarmi più...era meglio la vita da single da fottere facile come faceva lui....
"brutto figlio di puttana di uno zio..." non credevo a quello che mi stava suggerendo di fare... sgranai gli occhi e lo guardavo come se non era lui davanti a me ma uno sconosciuto...
<zio io amo la donna che sposo... amo Iris... quando la conoscerai tra poco capirai anche tu che è una donna unica... e quella donna è mia... ne vado fiero e sarà la madre di mio figlio che porta in grembo dentro di se... quindi fai bene a restare per un pò a Littoria... ci farei compagnia a crescere il bambino...> la stoccata era dura... ma mio zio Armand sbiancò in volto... rimase muto... senza dire una parola...
"per la miseria... ma perchè si comporta così? la sua allergia all'amore ed ai matrimonio gli ha dato alla testa..." pensai.. intanto la musica dei violini si faceva sempre più insistente e gli invitati prendevano posto... mio zio era ancora lì imbambolato... lo salutai lasciandolo come una statua di sale...mi recai vicino al piccolo altare in attesa di vedere arrivare la sposa... in attesa di vedere anche mia sorella... la mia testimone... che ancora non si vedeva da nessuna parte...
"tutti non mi vogliono far sposare qui...zio Armand, Damon, Alexandre... la mia Karen mi ha lasciato solo, sono senza testimone... forse è il caso che rinunci davvero...." diventai un pò triste... avevo bisogno di vedere la Iris... un pò di luce in una serata finora buia...
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**Miss_Tegan** .
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CONTINUA DA: DIVANETTI E GAZEBO
Arrivammo nella basilica e appena entrata io rimasi decisamente affascinata dall'ottimo gusto nell'arredarla.
Tegan in quel momento mi chiese se volevo avvicinarmi a Kristopher ma prima che potessi rispondergli si avvicinò a noi Clarissa, l'abbracciai e la presentai Tegan.SPOILER (clicca per visualizzare)<< Ciao Clarissa è da un pò che non ci vediamo,lascia che ti presenti il mio compagno. Clarissa questo è Tegan, Tegan questa è la mia nuova amica Clarissa.>>
Edited by **Miss_Tegan** - 2/11/2013, 10:06. -
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CONTINUA DA Luoghi cittadini -Villa Black
ok non farti prendere dal panico, respira respira respira... stai calma dannazione!!!
avevo il cuore che mi stava scoppiando nel petto, tremavo e stavo stringendo il manico del mio bouquet di fiori fino quasi a stritolarlo, ero fuori dalla basilica, ma grazie al mio udito sentii chiaramente i violini che cominciavano a suonare
direi che tocca a me entrare
ero una vampira non avevo bisogno dell'ossigeno per sopravvivere ma al momento, mi sembrava che non ne respirassi abbastanza.
Camminando sulla scalinata sentivo il rumore dei miei tacchi rimbombare
ho un'aria così innocente con questo vestito, proprio non mi sento me... le donne della famiglia Black sapevano essere delle diavole vestite da madonne
pensai e sorrisi sollevando la gonna del mio abito, indossandolo sentivo come se non fossi sola e le mie antenate mi stessero portando all'altare.
La porta si aprì e io entrai, dritto di fronte a me vidi Kristofer che mi stava aspettando in un magnifico abito rosso, gli sorrisi come se lo stessi vedendo per la prima volta
è davvero sexy, adesso che lo vedo quasi non capisco tutto il panico che ho provato prima.
vicino all'altare, dietro quello che sarebbe stato il mio posto, vidi Damon, sorrisi anche a lui
non mi delude mai, ha accettato ed è venuto, ma infondo non gli avevo dato scelta
mentre camminavo i violini erano sempre più forti, il mio sguardo percorse rapidamente l'intera sala e gli invitati
è veramente bellissima
semplice ma elegantissima come piaceva a me.
Aveva organizzato tutto Kristofer ed era stato impeccabile come al suo solito, notai che anche il selvaggio zietto era alla cerimonia, lo avevo lasciato poche ore fa
per ironia della sorte, alla fine il suo impegno urgente era venire al mio matrimonio
Sono curiosa di vedere la sua reazione dopo che ha scoperto che sono la sua futura nipote acquisita.
Nell'aria c'era l'odore dolce di fiori, e la cosa mi faceva sorridere dal momento che nessuno dei presenti era un essere umano innocente che avrebbe apprezzato a pieno quel profumo, ma l'atmosfera era molto intima e romantica e questo si che lo potevamo apprezzare.
Arrivai davanti a Kris avevo una gran voglia di baciarlo ma ancora non potevo dovevo per forza seguire la cerimonia.
chissà se lui era nel panico quanto me prima di questa cosa
lo guardai negli occhi e il mio cuore che prima voleva quasi uscirmi dal petto si calmò... perdendomi nei sui occhi così profondi... il mio cuore tornò al suo posto
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+1 .
"Ansia va via da me... ansia va via da me..." lo ripetevo nella mia testa all'infinito mentre gli occhi di tutti gli invitati erano puntati su di me... poi però entrò lei... e tutti si voltarono in sua direzione...
"il mio amore! è bellissima..." i miei occhi divennero lucidi... mi stavo letteralmente cagando sotto... ma la vista di Iris mi diede coraggio... mi diede la forza di non correre in bagno per l'attacco di panico che mi stava arrivando pochi minuti prima... il lupo ed il vampiro dentro di me facevano a cazzotti per calmarsi... era la prima volta nei miei secoli di vita che mi accadeva... come era la prima volta che mi sposavo...
Iris cammino pian piano attraversando tutto il chiostro e mi si affiancò leggera accanto... <sei bellissima amore mio...> gli sussurrai... era vero... era una nuvola bianca di candore con un mazzolino stupendo pieno di fiori...mentre Damon si piazzò dietro di lei... "è il suo testimone..." sorrisi ad entrambi... non ero più amareggiato verso Damon... lui c'era io dietro di me non avevo nessuno... Karen non c'era... non si era presentata... scossi la testa mentre il prete prese il suo posto ed iniziò la celebrazione ma .... inaspettatamente mio zio Armand si accorse del vuoto alle mie spalle... e prese il posto di Karen... arrivò in mio soccorso... mi girai leggermente...
<grazie zio...> mi aveva tolto dall'imbarazzo... di non aver un testimone...
LA cerimonia che avevo espresso anticipatamente di essere breve... iniziò...
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