-
.
una casupola di mattoni nascosta tra la fitta vegetazione nel litorale di Vittoria a pochi metri dal mare e dalle spiaggia, Manuel tiene sotto controllo dal suo nascondiglio tutti gli eventi mondani che si tengono sul litoraleDISCUSSIONE APERTA IN ATTESA DELLA PRIMA RUOLATA
Edited by (Ste) - 20/10/2013, 02:53
. -
.
CONTINUA DA CELLA BREDISC NEI SOTTERANEI in luoghi naturali
non credevo ai miei occhi... mi trovavo davanti all'uscio del mio piccolo nascondiglio... avevo fatto attenzione a non farmi vedere da nessuno...
"casa dolce casa..."
aprii la porta e la richiusi subito dietro di me... l'odore dei mattoni della casa e della natura che circondava il tutto mi entrarono dentro donandomi fiducia e serenità... , per alcuni minuti rimasi lì fermo immobile, quasi a voler capire che non era un sogno ero davvero lì... mi sfilai con un gesto brusco quella mutanda bianca che mi aveva fatto compagnia da morto e da vivo... e la gettai nel contenitore dei rifiuti...
mi fiondai in bagno ed accesi le luci...
"il mio bagno...finalmente..." aprii uno sportellino di un mobiletto... presi un flacone... era un intruglio verde scuro... lo mandai giù in un sol sorso... era un preparato per demoni che ristabiliva subito la totalità delle forze, mi serviva qualcosa di forte... e quello faceva al caso mio...
poi mi dedicai alla doccia... non so quante ore passarono mentre ero sotto il getto di acqua calda, non so neanche quanto bagnoschiuma mi gettai praticamente addosso e nelle parti intime... sentivo ancora addosso l'odore di Alexandre e l'odore della morte che aveva posseduto le mie carni...
ma il caramello fece il suo effetto...avevo quasi voglia di leccarmi da solo... adoravo quel bagnoschiuma a caramello che avevo sempre in casa...
dopo avermi asciugato bene una volta uscito dalla doccia mi gettai sul grande divano che avevo vicino al letto...pensavo a Kilian...
"Kilian...amore mio bello... chissà cosa ti staranno dicendo ora su di me... ma ti troverò...ora mi vesto e vengo subito a cercarti..." mi stavo asciugando meglio il mio sesso pensando a Kilian... dovevo vestirmi e mettermi subito alla sua ricerca ma arrivò il riposo a reclamare il mio corpo... mi addormentai pian piano finalmente al sicuro in casa mia...
. -
.
<cazzo! Cazzo! Cazzo!> mi alzai di scatto dal divano..., avevo dormito per diverse ore ed ore!
<fanculo porca puttana!...> imprecai furibondo... avevo perso tempo per cercare il mio Kilian...
<merda!!> andai accanto all'armadio mi infilai uno slip e presi un pantalone bianco ed una camicia jensata infilai un paio di scarpe, presi al volo il cellulare e mi catapultai fuori dal mio nascondiglio in cerca del mio amato che chissà se mi amava ancora se era venuto a sapere dal quel bastardo di Alexandre cosa era accaduto tra noi...
"Aspettami mio parigino..." decisi di iniziare la mia ricerca lì dove tutto era iniziato... al falò...
CONTINUA IN FALO' SULLA SPIAGGIA. -
.
CONTINUA DA FALO' SULLA SPIAGGIA
Entrai in casa velocemente, mentre sentivo la presenza di Kilian dietro di me... non ci parlammo per tutto il piccolo tragitto per arrivare al mio nascondiglio...appena entrai buttai il pantalone che avevo raccolto dalla sabbia a terra...e mi buttai a letto... come un sacco di patate... mi tolsi anche la camicia sbottonata ... ero furioso... ero nero... nero contro Kilian e quei due bastardi che mi ero lasciato in spiaggia...
<kilian entra...> era fuori all'ingresso non poteva entrare se non era invitato... ma sapevo che non stava esitando solo per questo...aveva un pò paura di affrontarmi... presi una sigaretta dal pacchetto che stava su un mobiletto e l'accesi... inspirai profondamente cercando di rilassarmi, il mio ragazzo doveva darmi delle spiegazioni e subito...
. -
.
CONTINUA DA: FALO' SULLA SPIAGGIA
Il tragitto non doveva essere stato molto lungo, ma il silenzio che ci aveva accompagnato lo aveva fatto sembrare infinito. Non avevo prestato attenzione nè al percorso che avevamo fatto nè a come eravamo arrivati all'ingresso di un piccolo fabbricato di mattoni, mi ero lasciato condurre da lui, lo avevo seguito..ed i miei occhi non avevano mai lasciato la sua figura.
La mia mente aveva percepito poche cose essenziali. Eravamo ancora a pochi metri dal mare, che una fitta vegetazione teneva nascosto il suo nascondiglio e cosa fondamentale la rabbia di Manuel era cosi palpabile nell'aria.
Lui aveva mantenuto il silenzio, ed era questo a preoccuparmi..il fatto che non parlasse che non tenesse la mente distratta da altre cose. Magari la sua mente non aveva fatto altro che elaborare il tutto, pianificare, farsi una propria idea e magari stava aspettando poche mie parole per arrivare alla risoluzione finale. Senza fare altri giri di parole..ero nella merda, cosa non nuova per me.
La cosa che mi terrorizzava non era il trovarmi in una situazione complicata, io ci ero abituato, quello che mi spaventava era la persona a cui dovevo delle spiegazioni.. lui era il mio amore. Stavo rischiando di perdere il suo affetto e la sua stima, e non poteva accadermi nulla di peggiore.
Per questo motivo restai bloccato fuori la porta. Manuel entrò in casa si liberò dei suoi vestiti e si gettò sul letto e prima di fare tutto questo prese una sigaretta da un mobiletto accendendola.
"Kilian entra.. . ." mi disse.
Nonostante avessi avuto il permesso di entrare esitai ancora per qualche secondo sulla porta.
Cazzo! ..è veramente incazzato nero.
Non era semplice dover affrontare quel tipo di argomento con il proprio ragazzo, quello che mi pesava maggiormente era perdere la sua fiducia.
Avevo fatto tanto per farmi accettare da lui..fargli capire che poteva fidarsi di me...ma ora avevo mandato tutto a puttane.
Non indugiai oltre ed entrai in casa.
Non osservai nulla della casa, questo lo si faceva quando non si aveva un cazzo da pensare..invece io avevo il mio demone di faccia che mi guardava furioso. Seminudo disteso su lenzuola candide, lo si doveva temere per il suo umore nero, ma quello che i miei occhi vedevano era un ragazzo da sogno che il solo guardarlo devastava ogni pensiero facendo tabula rasa di ogni parola o frase che il cervello cercasse di elaborare.
Sono maledetto!! ..è lui il mio amore, l'uomo che amo. Che cazzo ho fatto.
Mi decisi a parlare, lui voleva che parlassi..
< Manuel non cerco di giustificarmi o di nascondermi dietro delle scuse. E' la verità quella che ho detto sulla spiaggia. Non ti ho mai mentito ed ho preferito continuare a non farlo.>
Questo non bastava..lo sapevo.
< Non è successo altro, ti ho detto tutto. Mi sono tormentato dal primo momento, ho pensato a te subito.. ma è inutile dirti questo, conta ciò che ho fatto.. e mi sento una merda..mi sono sentito una merda da subito.>
Mi avvicinai di più, sedendomi ad un angolo del letto..non riuscivo a stargli lontano, forse avrei dovuto.
< Ho dovuto fare quelle dichiarazioni davanti a tuo fratello, perchè lui sapeva la verità, non potevo farti passare per uno stupido..non potevo mentirti, sarebbe stato peggio. E' te che amo Manuel, non avrei potuto mai dare a lui quello che ho dato a te. E' te che voglio, che ho sempre voluto.>
Lo guardai dritto negli occhi, ma vi leggevo il suo rifiuto.
< Potrai mai dimenticare amore mio, e provare a perdonarmi??..> gli dissi con un filo di voce, pentito amaramente delle mie azioni.
. -
.
Kilian entro... indugiava nell'entrare, era impaurito...ansioso...aveva paura di perdermi... lo guardavo di sott'occhio... era sempre bello anche se era bruciato vivo il potere mio e di mio fratello lo avevano donato dinuovo la sua bellezza .... bellezza fisica e di animo che avevano colpito anche la merda di mia fratello Matteo... ma ero arrabbiato con lui e molto...
Subito mi parlò... mi disse e ribadì le sue ragione sul perchè aveva detto quelle cose davanti a mio fratello e si assunse le sue responsabilità... lo guardavo in modo accigliato mentre divoravo il fumo di quella sigaretta fumata con estrema rabbia... voleva il mio perdono... appena finì di parlare con ancora la sigaretta tra le labbra mi alzai di scatto e diedi un pugno al muro...
<come hai potuto baciare le sue labbra Kilian?!> dissi in modo alterato...
<porca eva mio fratello! Kilian... mio fratello... ed ero morto da poco... se sei così fragile nel baciare un'altro uomo non mi ami abbastanza cazzo! o come lo giustifichi?! Io ti amo porco cazzo!! ma questo è grave!!> spensi con la rabbia la cicca della sigaretta in un posacenere sul comodino e ritornai a sdraiarmi sul letto... mentre lo guardavo dritto negli occhi... ero molto scosso la mia anima si perse nei suoi occhi chiari...
"quanto lo amo..." ... pensavo ma era dura accettare quello che lui e mio fratello avevano fatto... ma il mio sguardo per lui era pieno di desiderio... desiderio di farlo mio... lì subito e fargli vedere chi comandava tra me e mio fratello Matty... fargli vedere chi era il migliore...
. -
.
Il suo sguardo cupo induriva la perfezione dei suoi lineamenti. Aspirava con rabbia, la brace ardeva di un fuoco rosso rapidamente la sigaretta che stava fumando si sarebbe consumata trasformando il tabacco in cenere. Mi lasciò finire di parlare restando in silenzio, ma non appena finii di dire l'ultima parola si alzò di scatto dal letto colpendo con un potente pugno il muro.
"come hai potuto baciare le sue labbra Kilian?!" disse furioso.
Quale spiegazione avrei potuto dargli?
Sono stato un debole, non ho saputo resistere e fermare l'invasione della sua bocca sulle mia.
Dovevo dirgli questo?..e cosi alimentare ancora di più il disprezzo per il suo ragazzo e l'odio verso suo fratello??
No, non avrei aggiunto altro. Altra legna sul fuoco non l'avrei gettata, non sarebbe cambiato nulla, il bacio c'era stato ed io lo avevo ricambiato. Non avrei aizzato ulteriormente Manuel contro suo fratello..quando poi tra diverse ore lo avrebbe rivisto qui nel suo nascondiglio.
Non rovinerò il loro pranzo..devo tacere, non devo mettergli il fratello ancora più in cattiva luce di quanto non lo sia già.
Si gelò il sangue nelle vene quando mi disse che non lo amavo abbastanza perchè ero stato cosi debole nel baciare un altro uomo.
Ti sbagli amore mio, mi hai ridato la vita, la forza che mi stava venendo a mancare tornando da me.
Spense nel posacenere quello che restava della sigaretta e tornò a stendersi sul letto. Non mi guardava con odio, lui mi amava ancora, ma la giustificazione che si era dato per il mio gesto era che non l'amassi abbastanza.
...sentirglielo dire mi feriva nel profondo dell'anima. Lui invece era la mia anima, perderlo significava svuotarmi completamente per tornare ad essere un succhiasangue privo di sentimenti.
Restai seduto all'angolo del letto con entrambe le mani mi afferrai la testa affondando le dita nei miei capelli per l'angoscia che provavo in quel momento.
Mi voltai a guardare l'uomo che mi faceva sognare ad occhi aperti scoprendo che mi stava fissando anche lui.. i miei occhi persi nei suoi, vi lessi desiderio nel mio Manuel, lo stesso desiderio che io avevo di lui, sempre.
< Non dirmi questo Manuel ti prego.. non posso giustificare il mio cedimento in alcun modo qualunque cosa ti dica non toglie il fatto che l'ho baciato, ma devo difendere l'amore che provo per te..perchè solo questo possiedo.>
Mi feci vicino a lui e con le dita gli accarezzai delicatamente il suo viso bellissimo
< Non privarmi di te..permettimi di dimostrarti quanto ti amo Manuel. Non ne ho avuto mai la possibilità di amarti come meriti.> gli dissi dolcemente.
< Ho sbagliato e non posso porvi rimedio, vorrei poterlo fare, ma non ne ho il potere. Ho già provato cosa significa vivere senza di te, non voglio separarmi di nuovo da te.. .>
Mi ritirai allontanandomi per non invadere ulteriormente il suo spazio, e mi voltai non volevo leggere il suo rifiuto negli occhi, sarebbe bastata la sua voce per farmi morire dentro.. -
.
mi disse delle cose bellissime... aveva le palle... non si tirò indietro... mi disse tutto...
"lo amo" pensavo mentre lo ascoltavo... vedevo solo muovere le sue labbra...
Non privarmi di te..
ho sbagliato.... non voglio separarmi dinuovo da te...
poi si girò... soffriva... fu più forte di me... più forte dell'orgoglio... ero il suo uomo... il suo fidanzato... la sua schiena.. era così perfetta...era una calamita per me... in pochi secodi mi avvicinai e lo abbracciai da dietro... strinsi le mie braccia attorna alla sua vita.. il mio bacino schiacciato al suo sedere... il mio sesso che si risvegliava... gli addominali contro la sua schiena.. affondai la testa nel suo collo per poi avvicinare la bocca al suo orecchio...
<sono qui... per te... mio parigino... ti perdono... ma non farlo mai più... io ti amo... ho passato l'inferno per venire da te... non me ne andrò facilmente...> iniziai così a succhiargli tutto il collo... mentre brividi di desiderio mi infiammavano la pelle... lo avrei fatto mio in quella posizione scostandomi gli slip per liberarmi... ma volevo torturarlo... lo amavo...
. -
.
Girato di spalle, non avevo il coraggio di guardarlo perchè temevo di aver commesso l'irreparabile..il mio Manuel era un uomo orgoglioso, fiero e spietato. Tutte qualità che amavo di lui, ma che ora potevano allontanarlo da me.
Aspettavo di sentire da un momento all'altro quelle fatidiche parole che avrebbero fatto sprofondare sotto terra qualsiasi uomo innamorato.
...ma non vennero mai pronunciate.
Dopo pochi secondi, il suo corpo da sogno aderì dietro al mio. Avvolto nel suo calore, stretto dalle sue braccia che mi circondarono la vita...la mia anima tornò a sentirsi completa, di nuovo. Manuel riempiva il mio cuore, la mia esistenza.
I suoi addominali definiti premuti dietro la mia schiena..sentivo il suo sesso duro schiacciato contro i miei glutei.
I nostri corpi sembravano fatti per stare vicini..per restare uniti. Affondò la testa nel mio collo e mi abbandonai completamente fremendo per i brividi che invasero ogni centimetro di pelle.
Non avrei mai rinunciato a lui. Non ci sarei mai riuscito.
La sua bocca perfetta vicinissima al mio orecchio, fu capace di farmi ribollire il sangue con il solo suono della sua voce.
Mi perdonava questa volta, ma non dovevo più sbagliare con lui.
" Non me ne andrò facilmente." mi disse
< Je te veux pour l'éternité, mon démon.. . .> gli dissi sforzandomi di fermare i gemiti che volevano uscire al posto delle parole.
"Sono qui..per te, mio parigino"
< Je te désire nuit et jour.. ..> riuscii a dirgli in un sospiro, mentre posò la bocca sul mio collo per succhiarlo con quelle labbra deliziose.
La sua pelle caldissima riscaldava la mia, il desiderio di lui mi devastava...e la sua bocca non faceva altro che torturarmi alimentando la voglia che avevo che mi facesse suo.
Presi entrambe le sue mani che mi stringevano la vita e le guidai ad accarezzarmi il petto ed il ventre..
"Ho passato l'inferno per venire da te..io ti amo."
< Je t'aime a en mourir.. . .> l'amore che provavo per lui ormai si era radicato nel profondo del mio essere, niente sarebbe riuscito a strapparlo via.
Mi voltai verso il suo viso..volevo la sua bocca e me ne appropriai baciandolo bruciante di passione..divorando le sue labbra in cerca della sua lingua.
Il mio demone aveva il corpo ancorato dietro al mio, voleva che restassi in quella posizione..per darmi il tormento.
< E' una dolce tortura sentirti dietro di me... .>
.. ma le mie mani non riuscirono a stare ferme a lungo senza toccarlo, era più forte di me..
Cosi mi sciolsi dalla sua stretta e mi voltai completamente, rinunciando nell'aderire alle sue curve.
Gli rubai un bacio..poi un altro ancora.
Finalmente posai le mie mani sul suo corpo perfetto per accarezzarlo seguendo le linee dei suoi muscoli. Aderendo di nuovo a lui feci in modo di portarlo con la schiena sul letto. Posò la testa sul cuscino ed il braccio all'altezza del viso..
La testa inclinata sul lato sinistro del cuscino.. il suo collo si presentava esposto e teso alla mia vista..quasi come ad offrirsi a me.
Invitandomi.. a posare le labbra sulla sua giugulare che era gonfia sotto la sua pelle tesa.
Non nego di aver perso lucidità per alcuni secondi perchè le punte affilate dei miei canini affondarono nel mio labbro inferiore ferendomi, ma avevo pieno controllo della mia oscurità.
Ammirandolo in tutta la sua bellezza che induceva al peccato perfino il più devoto cristiano mi stesi su di lui..ed avvicinai la mia bocca sul suo collo.
Percorsi con la lingua l'intera lunghezza di quel magnifico collo teso, un irresistibile preliminare per me assaporare il sapore della sua pelle e sentire la sua vena gonfia sotto la lingua..ma non indugiai troppo, ero comunque un vampiro affamato e di Manuel prendevo solo ciò che mi offriva.
Scesi con la bocca a baciare il suo petto..mentre una mano la infilai dentro gli slip sul suo sesso duro e gonfio in cerca di attenzioni che io gli avrei dato con estremo piacere.
< Non solo le tue labbra sono belle da baciare.. ma anche tutto il resto.>. -
.
"vaffanculo Matty"... "Vaffanculo angioletto biondo del cazzo" mandavo dei tremendi vaffanculo alle due serpi che di lì a poco sarebbero venute a casa mia...
"Kilian è il mio amore cazzo..." pensavo a tutto questo mentre il mio uomo tra gemiti e sospiri... in una francese sexy e sensuale mi ribadiva che mi desiderava tanto...giorno e notte... mi amava... saremmo stati insieme per l'eternità... si girò dopo avermi baciato e mi distese dul letto... aveva un odore squisito il mio Kilian quando era eccitato...
"quanto cazzo è bono il mio amore..." era il mio pensiero continuo mentre mi divorava di baci e carezze... il mio corpo divenne un fascio di nervi tesi per lui... fremevo di desiderio, di renderlo felice...di fargli sentire e capire che eravamo una sola cosa e nessuno doveva mettersi tra di noi... volevo sentirmi dinuovo dentro di lui...anche con il mio sangue...volevo donargli tutto di me... e semmai ci sarebbe stata ancora un piccola parte dentro di lui che poteva desiderare mio fratello con i miei gesti di amore anche quella piccola parte sarebbe svanita...
infilò poi una sua mano nei miei slip e strise tutto il mio sesso nella sua mano per tutta la sua lunghezza...
<kilian...> sussurrai a stento con voce bassa... avevo il corpo in fiamme... il mio potere mi surriscaldava...lo guardai negli occhi... <ti amo...> gli dissi... lanciandogli un sorrisetto provocatorio e sensuale continuai dicendogli...
<mangiami tutto... .. . > e mi feci scivolare più giù lo slip scoprendo tutto il mio sesso alto e vigoroso pronto per lui... mentre continuai a tenermi il collo vistosamente girai dalla sua parte pronto per esser morso...
. -
.
Negli ultimi mesi avevo capito che se si ha la fortuna di vivere una vita intensa, essa non è piatta e monotona come lo può essere per un immortale. Inoltre avevo capito anche sulla mia pelle che bisognava afferrare con entrambe le mani ciò che potevi godere in quell'istante, perchè in quel momento potevi sentirti felice perchè hai tutto e sei al settimo cielo, tutto corrisponde ai tuoi desideri, ma come stesso la vita mi aveva insegnato tutto poteva finire subito, tutto poteva essere strappato, distrutto e portato via.
Con Manuel era cosi, cercavo di non perdermi niente di lui..ogni minima sensazione, attenzione che mi dava io l'afferravo e la trattenevo nella mia anima. Ora eravamo felici..domani forse non poteva essere cosi, c'era troppa merda nelle nostre vite per poter credere che finalmente avrei potuto dormire serenamente in questo letto stretto tra le sue braccia..senza che nessuno minacciasse la nostra tranquillità.
..ma questa era la nostra notte, dopo tante notti sofferte. Ora la mia felicità era al culmine.. perchè ero insieme a lui, l'amore della mia vita.
Il mio non era pessimismo, ma la realtà dei fatti. Fuori da queste quattro mura sicure e dall'abbraccio forte e protettivo del mio uomo..c'era mio padre e Bredisc, due pezzi di merda che dovevano essere annientati, solo allora potevo avere quasi la certezza che potevamo godere del nostro amore felici, e che Manuel fosse al sicuro. Ero maledettamente ansioso che potevano allontanarlo di nuovo da me.
Ma ogni volta che lo guardavo negli occhi ogni mia paura spariva perdendomi nelle profondità del suo amore.. in lui, ed era in questi momenti che pensavo che la vita valeva davvero la pena di essere vissuta.
Nella mia mano stringevo il suo sesso lo accarezzavo godendo delle sue espressioni di piacere. Il corpo di Manuel sotto al mio ardeva, era in fiamme per il desiderio, i suoi muscoli tesi e contratti. Sussurrò a voce bassa il mio nome dicendo di amarmi
< ..anche io amore, ti amo anche io.. . .> gli risposi dolcemente, ma con voce ormai resa roca per l'eccitazione.
Poi continuò con quel suo fare sensuale lanciandomi il suo bellissimo sorriso malizioso alla quale nessuno al mondo sarebbe riuscito a dirgli di no.
"Mangiami tutto" mi disse.
Non potevo desiderare altro.. . ..
< E' questa la mia intenzione Manuel.. di mangiarti tutto.>
Mi avventai sulla sua bocca divorandola di baci, mentre lui abbassandosi gli slip scoprì il suo sesso che era già pronto per me. Alto e fiero.
Voltò la testa di lato e mi ritrovai a fissare il suo collo teso. Manuel voleva donarmi tutto di lui, anche il suo sangue.. con il semplice linguaggio del corpo mi stava offrendo sè stesso.
Ha avvertito la mia sete di lui, non vuole farmi mancare niente. Pensavo e ripensavo immerso nel suo odore inebriante di maschio.
Ritornai con la lingua sulla sua vena gonfia, ma ora con l'intenzione di poter affondare i miei canini in quel magnifico corpo caldo. Ormai completamente su di giri il vampiro che era in me venne in superficie reclamando quel nettare caldo che bramava più di ogni altra cosa.
Affondai le zanne nel suo collo delicatamente, ma con decisione per non fargli sentire alcun dolore, ma solo una piccola puntura e rendergli solo piacere.
Il morso di un vampiro poteva essere straziante e doloroso o altamente erotico e appagante, potevamo decidere noi se spezzare una vita o donare piacere.. e al mio amore avrei cercato di renderlo il più piacevole possibile.
Denso liquido caldo color rubino scendeva nella mia gola, le mie labbra succhiavano dalla vena del suo collo, il sangue di Manuel era il più delizioso che avessi mai assaggiato. Era estremamente potente nutrivano e rinvigorivano le mie vene e nello stesso tempo le mandavano in fiamme. In ogni cellula del mio corpo ora c'era una parte di lui, sapevo del potere del suo sangue, ma io ormai ne ero immune, Manuel era già presente in ogni fibra del mio essere ed io l'amavo profondamente.
Mi nutrivo di lui e allo stesso tempo la mia mano era sul suo sesso tormentandolo per alimentare il desiderio che aveva di me.
Non ne presi molto, ma a sufficienza per saziare la mia fame di lui..il suo sangue era una droga potente che risvegliava ogni parte del corpo facendoti ardere di un piacere estremo, intenso e altamente erotico.
Staccai la bocca leggermente leccando i due forellini che gli avevo procurato, sigillandoli con la mia saliva, nemmeno una goccia doveva andar sprecata, lui era cosi prezioso per me.
Mi avvicinai al suo orecchio e gli sussurrai
< Sei delizioso, la mia droga preferita.. .>
Liberai il suo sesso dalla mia mano e gli salii a cavalcioni sul ventre, tornai a baciarlo sulle labbra, mentre la sua erezione sfregava contro il mio sedere protetto ancora dagli slip, ma godevo nel sentirlo duro dietro di me.
..ma piano piano il mio corpo scendeva sempre più giù con le mani lo accarezzavo e con la bocca baciavo ogni centimetro della sua pelle febbricitante.
Mi aveva chiesto di mangiarlo tutto..era un invito a nozze per me.
Dopo aver assaporato il suo petto, i suoi addominali scolpiti mi fermai sul suo sesso, le mie labbra bramavano di gustare quella carne pulsante.. lo accolsi nella mia bocca. Lo gustai e lo leccai per tutta la sua lunghezza..Manuel gemeva di piacere e sentirlo non faceva altro che spingermi a succhiarlo con più avidità. Smisi di tormentarlo con la mia bocca famelica solo dopo averlo spinto all'apice del piacere..liberandolo del suo seme.
Mi staccai da lui e mi stesi al suo fianco sdraiato a pancia sotto..la mia schiena esposta alla sua vista cosi come il mio fondoschiena..
Lo guardai negli occhi pieni di desiderio di lui, ma gli restituii un sorriso malizioso per provocarlo quando mi sfilai gli slip ad invitarlo
< Prendimi Manuel..fammi sentire tuo completamente. >
< Ti voglio dentro di me.. . .e non sai quanto lo desidero.>
. -
.
La rabbia , il risentimento, l'orgoglio inutile, per una volta nella mia vita si misero da parte per far spazio all'amore incondizionato per un essere in carne ed ossa... non avevo amato così neanche mio fratello Matteo, neanche un altro membro della mia famiglia... amavo lui... amavo Kilian, un vampiro, e mi donavo a lui in tutto e per tutto, la mia vita era sua... e la sua ora era mia... nessuno doveva intromettersi tra noi... avevo una ragione per poter vivere felice... chi voleva interrompere la mia felicità... chiunque voleva farlo, anche mio fratello... doveva morire... togliersi dalle palle... le palle... Kilian intanto mi portò al piacere sublime... mi fece godere come poche volte avevo goduto sul letto del mio nascondiglio... e prese da me , dal mio collo, il mio sangue... godevo ancora di più sapere che ora ero dentro di lui ocn il io sangue rendendolo ancora più forte, bello e potente...
<ti adoro...> gli dissi quando si mise a pancia all'ingiù guardandomi negli occhi in modo sexy... voleva continuare... mi sfidava con uno sguardo che avrebbe sciolto chiunque...un sorriso da birbante... voleva esser preso... voleva che entrassi dentro di lui... non me lo feci dire ancora una volta... gli saltai su toccando e leccando quelle natiche sode e chiare... erano perfette... aiutandomi con la saliva e con alcune dita toccai l'entrata del suo piacere che voleva donarmi... lo sentivo sospirare... in un attimo però centrai il mio sesso ed entrai dentro di lui in modo rude...colpendolo con grandi entrate... disteso su di lui mentre schiacciavo il mio ventre sulla sua schiena gli leccavo e succhiavo un lobo di un orecchio... poi senza andar via da dentro di lui me lo spostai di lato... stando più comodi uno dietro all'altro e portai la mia mano sul suo grande sesso indurito al massimo... facevo scivolare la mia mano... sulla sua rigidità estrema... gli baciavo il collo... mentre spingevo dietro di lui, lo portare all'orgasmo in un attimo tra le mie mani... mentre arrivai anche io dentro di lui con un urlo di piacere tremendo... lasciai la mia mano dal suo sesso e gli feci girare la testa all'indietro... lo baciai avidamente... mentre lo stringevo forte tra le mie braccia, la sua schiena era tutta un sudore contro i miei addominali...
"quanto lo amo..." ... <sei mio Kilian...il mio presente ed il mio futuro... ti amo...>
. -
+1 .
Il mio bellissimo Manuel mi fece completamente suo nel suo letto. In un attimo venne sopra di me per saziare la mia irrefrenabile voglia di lui.. desideravo sentirlo dentro di me come non mai.
Le sue mani calde che mi accarezzavano mi regalavano intensi brividi di piacere, furono prima le sue dita a prepararmi per riceverlo mentre sospiravo di desiderio sotto di lui impaziente che mi prendesse con tutta la sua forza.
< Quanto ti voglio Manuel.. > gli dissi gemendo.
..poi fu dentro di me, il suo sesso mi penetrò con forza muovendosi dentro di me senza alcuna delicatezza, cosi come io lo volevo.
Schiacciato dal peso di lui mi succhiò il lobo dell'orecchio, la sua lingua una danza erotica sulla mia pelle. Il mio corpo in fiamme, fare l'amore con Manuel era un godimento per i sensi.
Volle cambiare posizione per poter possedere meglio il mio corpo, spostandomi di lato senza mai abbandonare il mio corpo fu dietro di me, mentre continuava a prendermi con forti spinte dei suoi fianchi.
La sua bocca succhiava il mio collo, assaporavano la mia pelle, coprendomi di avidi baci. La mia mano invece gli accarezzava una gamba quasi come a incoraggiarlo a continuare.
< Oddio Manuel.. . mi fai impazzire.> la mia voce era tutta un gemito..
Trovarmi in pieno possesso di lui era una condizione meravigliosa, lui mi amava ed io lo amavo, il nostro amore era cosi giusto e intenso. Mi sarei donato a lui anima e corpo, ancora non mi sembrava vero che mi avevano restituito il mio amore, il pensiero non mi aveva nemmeno sfiorato la mente che un giorno avrebbe fatto ritorno dal regno dei morti per tornare a stringermi di nuovo tra le sue braccia. Se tutto questo non fosse accaduto lontano da lui sarei morto lentamente.
Non avrei mai immaginato di poter provare un legame cosi profondo per un'altra persona.
Manuel volle donarmi ulteriore piacere stringendo il mio sesso duro nella sua mano..scivolando sulla mia rigidità per portarmi velocemente all'orgasmo. Ci liberammo entrambi urlando di piacere, lui dentro di me ed io con le carezze della sua mano.
Mi fece voltare la testa indietro per appropriarsi della mia bocca, in un bacio avido e possessivo.
"sei mio Kilian...il mio presente ed il mio futuro... ti amo..." mi disse.
Ed io ero completamente e perdutamente innamorato di lui.
Le sue forti braccia mi stringevano protettive beandomi del calore del suo corpo. Risposi ai suoi baci con impeto e passione..poi scostandomi leggermente gli dissi
< Possiedi il mio cuore Manuel . .. .ti amo.>
Mi girai completamente verso di lui per poterlo guardare in viso, perdermi nei suoi occhi verdi pieni di calore per la passione che ci aveva travolti.
Con le dita seguii le linee perfette dei suoi lineamenti
< Vorrei poter prolungare questa notte in eterno.. . non vorrei mai lasciare il tuo letto..vorrei poter restare abbracciato a te fino alla fine dei tempi. Solo tu mi fai provare tutto questo.> gli dissi dolcemente posando un bacio delicato sulle sue labbra incantevoli.
La mia mano scese sul suo petto accarezzandolo
< Riempi la mia vita altrimenti vuota se tu non ci fossi. >
..assaporai un'ultima volta le sue labbra in un dolce bacio..
<.. il mio unico amore.. . .> ..e gli sorrisi teneramente prima di lasciare i suoi occhi..
Posai la testa sul suo petto. Respirando il suo odore.. un braccio stretto alla sua vita.
Chiusi gli occhi per sintonizzarmi ai battiti del suo cuore..l'unico suono che avrei voluto udire per l'eternità.. -
.
eravamo due corpi uniti
eravamo due anime unite
Manuel Silvestri e Kilian Leroux
"come suonano bene i nostri nomi" la mia testa mentre lo abbracciava stretto con il suo capo sul mio petto mi giocava strani scherzetti... sembravo un bimbetto che aveva davanti agli occhi mille cuori... cuori che nessuno doveva fare in mille pezzi... lo stringevo forte... avevamo fatto l'amore così naturalmente... quel nascondiglio circondato dalla vegetazione a pochi passi dal litorale era tutto il nostro mondo... Kilian mi disse delle cose bellissime che mi inorgoglirono e mi fecero sentire il ragazzo... l'uomo... la persona... il demone più forte del mondo ed anche se in parte lo ero davvero anche senza amore ora lo ero ancora di più... nessuno doveva far del mano al mio tesoro ke stringevo sul mio petto distesi entrambi sul letto...mi accarezzava, mi cercava...
<volere è potere amore mio...non lasciamo questo letto...facciamo diventare tutto realtà...> e con un gesto del braccio tirai su di noi diverse lenzuola per prepararci a dormire insieme lì in quel letto pregno dei nostri odori e della nostra passione... lo baciai sulla fronte e gli accarezzavo i capelli...
<le nostre vite Kilian... si riempiranno da oggi a vicenda... non devi avere più paura di nessuno... di nessuno...> dissi deciso... <parola di Manuel Silvestri...> e continuai ad accarezzarlo mentre lo coprivo meglio con le coperte... ed iniziai a chiudere anche io gli occhi...
<dormi tra le mie braccia mio parigino... nessuno ti farà del male...> ed era vero... richiamai il mio potere del fuoco del demone che era in me e feci accendere alcune candele sparse per la stanza per dar un tocco caldo per entrare nel mondo dei sogni...anche se avrei preso sonno la parte demoniaca dentro di me avrebbe vegliato Kilian... ma dentro di me pensavo anche che l'indomani dovevo dirgli del mio incontro con il padre... logicamente non dicendo nulla sul fatto che me lo ero scopato per bene in modo rude... anche se lo avevo fatto a fin di bene...
. -
+1 .
"facciamo diventare tutto realtà..."
Qualche volta i sogni si avverano anche per i vampiri, e proprio quella notte il mio desiderio più grande si era avverato.
Dormire tra le sue braccia, era questo quello che volevo nella mia vita, non desideravo altro, non volevo nient'altro..ma solo il mio Manuel.
Lui mi stringeva a sè, respiravo il suo odore...riscaldato dal calore del suo corpo caldo ed io feci la cosa più naturale di questo mondo.. mi abbandonai completamente a lui.
La sua mano mi accarezzava i capelli, posò un bacio sulla mia fronte. Il mio uomo sapeva essere dolce e protettivo insieme a lui mi sentivo al sicuro, ma ero molto più vulnerabile..perchè pur di proteggerlo mi sarei piegato a tutto.
"non devi avere più paura di nessuno..."
< Lo so amore mio ... .quando sono con te ogni mia paura svanisce. Tu sei la mia forza.> e lo strinsi più forte a me.
Ma da alcuni incubi del mio passato Manuel non poteva proteggermi..non si può nulla per i ricordi. Negli anni li avevo sepolti tutti, ma sembravano essere decisi a tornare.. evidentemente credevo di averli sconfitti, ma in realtà non era cosi.
La voce di Manuel sicura nel tono , sapevo che lo avrebbe fatto, non avrebbe permesso a nessuno di farmi del male.. non dava la sua parola per niente.. era una sensazione meravigliosa sentirsi amato cosi tanto da lui. Mi sentivo l'uomo più fortunato del mondo.
Ma non avrei rivelato i miei incubi a lui. Avrei mantenuto il silenzio, il mio amore doveva restare all'oscuro.. non volevo esporlo ad alcun pericolo. Se la mia amica Zulejka non si era sbagliata che fosse realmente tornato, lui non doveva sapere di Manuel.
Le sue mani continuavano ad accarezzarmi.. quasi come se stesse invitando un bambino a lasciarsi andare nel mondo dei sogni.
Aveva coperto in nostri corpi con le lenzuola bianche intrise dei nostri odori..e alcune candele rendevano l'atmosfera della stanza calda e rassicurante.
"dormi tra le mie braccia mio parigino..."
Per la prima volta avrei dormito tra le braccia dell'uomo che amavo..e altro mio desiderio era di poter concludere ogni notte allo stesso modo per il resto della mia vita.. era chiedere troppo?
..e poi dicono che sono gli umani a sognare ad occhi aperti, ma anche i non morti lo fanno..un tempo siamo stati umani anche noi.
< Buonanotte amore mio.. . > gli dissi posando un bacio delicato sulle sue labbra.
Veglierò sul tuo corpo, per sempre.
Chiusi gli occhi per abbandonarmi al sonno più dolce che avessi mai fatto in vita mia..
Nascondiglio di Manuel |
Contacts
