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Casa di Noctura sul promontorio di Littoria dove si gode di una bella visuale dell'esterno. La casa non è eccessivamente grandi ed è molto semplice come abitazione.
Edited by (Stefan) - 7/12/2014, 03:04
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Corsi per quasi tutto il tragitto che portava alla casa, ero impaziente di vederla dal vivo! Sebbene avessi visto le foto, ciò non mi accontentò, volevovederla con i miei stessi occhi.
< Sono contento di vederla in forma signorina!>
Un uomo sulla cinquantina d'anni mi stava aspettando sotto la porta di casa. Mi avvicinai a lui con fare diffidente.
< Oh che sbadato! Lei è la signorina Storm giusto?>
Annuii con il capo.
Secondo te chi potrei essere!?
Sbuffai incrociando le braccia al petto. Odiavo aspettare!
<ero venuto per consegnarle le chiavi e per farle vedere la casa se lei vuole >
Sorrisi prendendo le chiavi.
< Non c'è bisogno che lei mi mostri la casa, mi arrangerò io!>
Ammiccai all'uomo. Entrai in casa rimanendo affascinata da quello che stavo guardando, era semplicemente peerfetta! Mi diressi verso il bagno dove mi feci un bagno caldo con molta schiuma assaporando finalmente quel momentodi quiete nella mia casa. Per quanto avevo desiderato di stabilirmi fissa in un posto senza dovermi spostare frequentemente? Non seppi darmi una risposta.
Una volta uscita dal bagno mi diressi verso la camera dove presi la ricorasa e mi lanciai sul letto senza farmi molti problemi. Feci sprofondare il volto nel cuscino mentre mi avvolgavo con la coperta riposandomi. Anche se avevo fatto una crociera da sogno di notte non riuscivo a dormire in modo decente continuando a svegliarmi. E, senza accorgermene sprofondai nel sonno.. -
Shaogorath .
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Mi risvegliai spaesata, ci volle un po’ prima che ricordassi dove fossi. Ero così abituata a dormire in ostelli scadenti che essere in quella magnifica casa mi parve un sogno!
Mi rigirai nel letto, avrei dovuto alzarmi ma stavo così bene sotto le coperte! Alla fine con molta calma mi misi a sedere stiracchiando la schiena verso l’alto.
Questa bella dormita mi ci voleva!
Pensai con un sorriso sulle labbra. Ad un tratto feci vagare lo sguardo nella stanza alla ricerca di una sveglia o di qualsiasi orologio.
Piccolo appunto per me: Comprare una sveglia!
Con altrettanta calma mi alzai guardando la mia immagine riflessa nello specchio, non potevo uscire così sembravo una zingara! Mi inginocchiai difronte ai miei bagagli e dopo qualche imprecazione trovai i vestiti che stavo cercando.
Li indossai senza tante prove o cambi, odiavo fare “sfilate” in cui mi cambiavo e ricambiavo, quello era solo un modo per infastidirmi.
Dopo essermi sistemata in modo da apparire presentabile uscii di casa, era ora di esplorare la città!
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Shaogorath .
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Con la mia solita fortuna iniziò a piovere mentre ero diretta verso casa. Anche se "piovere" non è il termine esatto per descrivere il muro d'acqua che mi arrivò addosso!
Ma va a ...
Imprecai mentalmente per tutto il percorso restante fino a casa.
Se qualcuno avesse potuto leggere i miei pensieri avrebbe detto che dovevo essere chiusa il manicomio con tanto di camicia di forza!
Ma, per la mia immensa felicità ci furono anche enormi fulmini che si ramificavano nel cielo incutendomi paura.
Però, ci fu un'istante in cui avvertiti nell'aria un strana essenza che mi mise in allarme.
È una tempesta scatenata da poteri magici!
Pensai mentre la camminata cedeva il posto ad una corsa. Avrei voluto capire chi avesse osato scatenare una tempesta in una città ma, l'idea di rischiare di venire folgorata non mi entusiasmava granché!
Corsi a perdi fiato finché non arrivai a casa. Ero realmente contenta di essere arrivata e di potermi asciugare dopo tutta l'acqua che mi era venuta addosso.
Entrai a casa sorridendo poiché, finalmente, la mia folle corsa era terminata! Chiusi la porta alle mie spalle appoggiandovi contro la schiena.
Mollai a terra la borsa fradicia e, fatto qualche passo delle piccole fiamme mi avvolsero facendo altrettanto con la mia "porta tutto" come la chiamavo io dato che dentro di essa vi era di tutto!
Quando le fiammelle si dissolsero sia io che i miei vestiti eravamo tornati asciutti come lo erano qualche ora prima.. -
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La tempesta stava diventando sempre più potente ciò mi infastidiva non poco! Non potevo visitare la città, di conseguenza non potevo farmi amici...
Che schifo... Se trovò l'idiota che ha scatenato tutto ciò lo squsrto vivo e dopo lo incenerisco!
Pensai sbuffando. Guardai la borsa con una smorfia annoiata, non avevo voglia di scervellarmi su quel dannato libro!
Mi tolsi gli stivali e poco dopo gli lanciai e mi diressi in cucina, dopotutto la fame si stava facendo sentire, era meglio mettere qualcosa sotto i denti.
In men che non si dica ci fu un lampo seguito a ruota dal potente rombo di un tuono, esso fece vibrare l'aria.
Magnifico il tempo migliora sempre di più...
Pensai sarcastica mandando gli occhi al cielo.
Presi un pacchetto di patatine e una volta recuperata una lattina di gassosa mi "spalmai" letteralmente sul divano. Accesi la TV e cominciava far zapping tra i vari canali.
Uffa nulla di interessante..
Pensai sconsolata mentre divoravo le patatine comodamente distesa sul divano.. -
Shaogorath .
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Mi risvegliai sul divano avvolta nella coperta a tal punto di sembrare una mummia.
Non ricordavo di essermi addormentata la sera prima. Mi allungai sotto le coperte, non avevo voglia di alzarmi stavo così bene lì!
Rimasi a fissare il muro per un po e infine mi accorsi che la tempesta era cessata. Mi alzai velocemente e corsi alla finestra con la stessa vitalità di una bambina che vede la neve cadere.
Purtroppo rimasi delusa, pioveva e non poco!
Vorrà dire che oggi mi interesserò esclusivamente a quel dannato tomo..
Pensai sconsolata, avrei preferito divertirmi invece di rimanere in csa per tutto il giorno.
Oramai rassegnata a dover stare ore a studiare quel dannato libro lo andai a recuperare dalla borsa.
Uffa...
Pensai ricontrollando i miei appunti.. -
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Erano passate ore ormai da quando mi ero imposta di continuare le mie ricerche. Un leggero mal di testa iniziava a farsi sentire.
Quella stessa mattina, per facilitarmi il compito avevo fatto una lista con una ventina di nomi circa, gli spiriti infernali erano tanti, e, quelli segnati erano quelli che con buone probabilità potevano trovarsi li dentro.
In poco tempo cancellati quasi tutti i nomi, erano rimasti solo: Ratash e Ermahack.
Da quello che avevo appreso leggendo quell'enorme tomo era che entrambi erano spiriti potenti e soprattutto rispettati, o meglio, temuti per la loro forza distruttiva.
Molto bene...
Pensai rilassandomi. Dopo aver preso l'ampolla tra le mani mi concentrai. Non era la prima volta che cercavo di entrare in contatto con questi esseri, ma dovevo essere molto prudente.
Cercai di svuotare la mente, cosa che non mi era molto facile. Solo per questo passo dovetti riprovare più e più volte.
Dopo svariati tentativi andati a vuoto ce la feci.
Mi trovavo in un luogo buio e maledettamente caldo. Però ci era qualcosa che anche se minima dava una piccola fonte di luce.
Mi avvicinai, nulla. Feci qualche altro passo. Niente.
Pensai velocemente.
< Ermahack?>
Domandai. Non ebbi risposta.
Ok ok non è lui
Pensai. Se non era Ermahack doveva essere per forza Ratash!
< Ratash?>
Chiesi speranzosa di una risposta. Qualcosa ruggì sollevando un'enorme coltre di nebbia che mi costrinse a chiudere gli occhi.
Quando gli riaprii mi trovavo al cospetto di una creatura immensa dagli occhi più neri dell'oscurità stessa.
Non sapevo come ciò fosse possibile, nella mia vita di demone ne avevo viste di cose strane ma questa... non riuscivo nemmeno a darmi una spiegazione!
L'essere si voltò lentamente, aveva qualche somiglianza con la forma di un drago, però esso sembrava composto da fiamme nere.
< Chi... chi osa pronunciare il mio nome?>
Ruggì. Lo fissati con determinazione, non mi sarei fatta sottomettere!. -
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Lo guardai con determinazione, ero IO che controllato gli spiriti infernali e non il contrario!
< Sono Noctura..>
Risposi, stavo per continuare ma l'essere non me lo permise.
Nel sentire il mio nome il suo sguardo mutò da annoiato a qualcosa che si avvicinava all'attento, ma non ne ero sicura.
Si sporse in avanti arrivando molto vicino a me ma le catene lo fecero indietreggiare. Le guardò con disprezzo, da quanto tempo era li?
< Quella "Noctura"? Colei che controlla gli spiriti infernali?>
Mi osservava con un ghigno di sfida in attesa della mia risposta. Ad essere sincera quel che disse mi stupì non poco, a quanto pare ero famosa all'inferno!
< Potrebbe essere..>
Dissi con non curanza sollevando le spalle.
Mi studiò per un pò ma io non mi scomposi e rimasi a fissarlo con un'aria di sfida.
< si parla molto di te all'inferno ultimamente... Sappiamo bene che hai giurato vendetta contro gli angeli...>
Il suo tono di voce non si scompose, anzi era rilassato. Assottigliai lo sguardo, ora si divertiva a provocarmi!?
< Ebbene?>
Risposi con un sopracciglio inarcato.
La mia reazione provocò una piccola risata. Si avvicinò nuovamente a me, questa volta però le catene non lo strattonarono all'indietro.
< io come tanti altri sono curioso di vedere quali sono le tue capacità...>
Non gli feci finire la frase.
< Taglia corto... vuoi mettermi alla prova giusto?>
Ratash ridacchiò.
< voglio proprio vedere cosa sai fare demone! Solo allora deciderò se stare dalla tua parte o meno...>
Non veci in tempo a dire nulla che un'enorne folata di vento mi sbalzò via da lì facendomi cadere nelle tenebre.. -
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Mi risvegliati più stordita che mai, ero distesa suplina sul pavimento. Non ricordai subito cosa fosse successo, anzi, ci volle un pò di tempo prima che i ricordi riaffiorassero.
Mi misi una mano sulla fronte e lentamente tentai di alzarmi. Le gambe mi tremavano terribilmente e potevano cedere da un momento all'altro.
Dopo estenuanti minuti finalmente arrivai al frigo dove presi una bottiglia d'acqua e, in men che non si dica la svuotati.
Molto meglio!
Pensai mentre il mal di testa di indeboliva. Però, man mano che tornavo normale le domande aumentavano.
cosa dovrei fare per potermi conquistare la simpatia di Ratash!?
Pensai sul punto di urlare. Avevo bisogno di prendere un pò di aria fresca, stare chiusa in casa mi stava facendo impazzire!. -
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Quando il mal di testa se ne andò completamente decisi di dovermi fare quattro passi e respirare un pò di aria pulita, fresca. Non stare chiusa in casa insomma!
Mi rialzai e andai in camera. Il letto mi tentava con quei cuscini morbidi.
No devo uscire!
Pensai dirigendomi verso l'enorme armadio che si trovava vicino alla porta.
Lo aprii controvoglia, ma non potevo dormi a tutte le ore!
Cercai dei vestiti senza un particolare interesse.
Dopo aver indossato ciò che avevo presodall'armadio, andai in bagno dove misi un pò di trucco e qualche spruzzata qua e là di profumo.
Guardai la mia immagine riflessa soddisfatta del mio aspetto.
Ora possiamo andare!
Pensai con il sorriso stampato sulle labbra mentre uscivo di casa.
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CONTINUA DA LUOGHI NATURALI - PROMONTORIO - SPIAGGIA
Cercai di tenere a freno per tutto il tragitto la voglia di rispondere al dannato spirito per le rime. Era ovvio come il fatto che un elefante non può volare che sostava divertendo a stuzzicarmi.
Però in quel momento avevo ben altro a cui pensare invece di discutere con quell'essere rinchiuso per non si sa quale ragione nella mia testa.
Quando arivammo alla porta di casa lasciai per qualche istante la mano di Matteo per poter aprire la porta, dopodiché lo feci entrare e accomodare sul divano guidandolo.
<vuoi che ti porti qualcosa? Che ne so, una.. Coperta?caffè?>
Dissi tentando di fare un'esempio mentre richiudevo la porta alle mie spalle e mi levavo la giacca e la sciarpa.. -
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la casa di Noctura emanava un calore rassicurante mi piangeva il cuore non poter veder gli arredamenti lo stile che la ragazza aveva dato alla sua casa e la disposizione di alcuni dettagli, da una casa di una donna si poteva capire tanto del suo carattere... e mio fratello mi aveva privato della vista di uno dei sensi a me più familiare, essendo timido di natura il gioco di sguardi per me anche per conoscere una persona faceva parte della mia vita...
"la mia vita senza la vista non sarà mai come prima" mentre pensavo a questo con dei modi gentilissimi la cara ragazza mi fece accomodare su un divano. non camminammo molto dalla spiaggia quindi non dovevamo essere sempre lì vicino in quella zona e di certo non in città... quanto volevo avere in quel momento lì accanto a me uno dei miei due angeli custodi...
"Raphael... Gabriele... dove siete..."
intanto la cara Noctura voleva mettermi a suo agio...
<si una coperta, avresti qualcosa di asciutto da indossare? scusami se ti sono entrato così prepotentemente nella tua vita> abbozzai un mezzo sorriso
<no grazie il caffè no magari...> pensai... <potrei avere una camomilla?> risposi alle sue gentili domande...
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Shaogorath .
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Una coperta e dei vestiti
Ripetei mentalmente.
< Tranquillo non farti problemi! >
Risposi allegramente.
<torno subito, vado a recuoere una coperta e dei vestiti>
Dissi correndo verso la camera. Come chiusi la porta alle mie spalle mi fiondai sull'armadio. Come lo aprii però una palla enorme a dir poco di coperte mi arrivo in testa.
Magnifico.. E chi la sistema ora sta roba!?
Pensai mentre osservavo la matassa di coperte ai miei piedi.Da un lato, però, ciò mi aveva fatto comodo, almeno non avrei dovuto rovistare alla ricerca del piumino che volevo.
Senza tante cerimonie lo Sollevai e lo lanciai sul letto. Ora veniva il difficile; trovare dei vestiti che gli andassero bene.
Iniziai a rovistare in fretta e furia nei cassetti alla disperata ricerca di indumenti di qualche taglia più grandi, e alla fine trovai un paio di pantaloni della tuta che non ricordavo nemmeno di avere, una maglia del pigiama (o vestito per me), e una felpa a dir poco abnorme rispetto a me.
Perfetto dovreppe esserci tutto
Pensai soddisfatta con le mani ai fianchi. Presi tutto e tornai in salotto cercando di non far cadere nulla. Appoggiai il tutto vicino a lui.
< Alla fine ho trovato tutto! Ehm.. Spero che io vestiti ti vadano bene!>
Dissi ridacchiando.
<questi sono i pantaloni>
glieli misi in mano, e feci lo stesso con il resto dei vesti dato che non poteva vederli.
<vado a farti la camomilla >
annunciai dirigendomi in cucina.
Preparati da bere e tornai con la tazza tra le mani riscaldandola usando il mio potere, poi gliela porsi.
<ecco a te > feci una pausa <hai qualcuno che potrebbe cercarti o che sia in pensiero e che magari sia possibile da contattare?>
Domandai, cercando di non essere invadente.. -
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Noctura era una ragazza dal tono di voce così delicato ma il suo vibrato traspariva ansia, lotta interiore...
"cosa attanaglia quella ragazza" pensai mentre lei era andata a prendermi qualcosa di asciutto...
mi passai una mano tra i capelli che praticamente si erano asciugati da soli dopo il tepore ed il calore che mi aveva avvolto in quella casa... quanto avrei voluto vedere l'aspetto ed il viso della mia salvatrice che mi aveva accolto in casa sua senza problemi... fu in quei momenti che un flash back mi illuminò la mente... io e Kilian nel mio bungalow a casa mia... lo avevo soccorso io dalle grinfie di Raphael quella estate in spiaggia, lo avevo accolto in casa mia proprio come ora aveva fatto lei con me e cosa ne avevo guadagnato?
"niente" era il mio pensiero più ricorrente, Kilian mi aveva pugnalato più e più volte il cuore e mio fratello mi aveva rubato rubato la visto...
"tutto questo deve finire..." era il mio pensiero mentre la cara Noctura mi diede degli indumenti asciutti mi voleva mettere a mio agio dicendomi delle carinerie sperava che i vestiti mi andavano bene... in lei rivedevo o in questo caso era meglio dire risentivo me mentre chiacchieravo con il mio amore negato...il vampiro Leroux...
sorrisi... <noctura sei una cara ragazza> le dissi mentre sorseggiai un sorso di camomilla per poi poggiarla su un ripiano che fortunatamente trovai vicino al divano con la mano mi alzai e iniziai a sfilarmi i pantaloni togliendomi la maglia... poi ci pensai...
"cavolo la starò mettendo in imbarazzo, un ragazzo che si spoglia facilmente davanti ad una ragazza" quindi glielo dissi...
<noctura...ehm... io sono Gay è tutto a posto non preoccuparti...> rimasi per qualche istante solo con gli slip e mi vestii velocemente con quello che mi aveva dato mi risedetti continuai a bere ma era venuto il momento di rispondere alla sua domanda che mi aveva posto poco prima del mio cambio di abiti
<io ...credo... no, non credo che nessuno sia in pensiero per me...> pensai... Kilian e Manuel li volevo vedere ormai coperti assieme in una fossa comune, Gabriele di certo non sapeva della mia scomparsa... e se a quest'ora lo sapeva di certo aveva saputo da Kilian che ci avevo provato a stare insieme a lui e che mia aveva respinto... di certo ora mi odiava il mio angelo biondo... ma... Raphael...? forse era arrivato finalmente a casa di mio fratello per aiutarmi?...
<però ci sarebbe una persona che forse potrebbe cercare o chissà due... Raphael, un mio caro amico...> "un amico" sorrisi pensandolo... in effetti mi ero preso quasi una mezza cottarella per lui grazie ai nostri poteri che ci infiammavano ogni volta...
sospirai <ma non mi rimane niente per contattarlo in questo momento> purtroppo non avevo con me il telefono, ne il bigliettino che mi diede per cercarlo mi intristii
"Raphael amico mio... dove sei? Aiutami... Raphael... Raphael..." pensai al suo viso da duro che nascondeva una scorza così delicata, un viso che non potevo mai più vedere...
strinsi la tazza di camomilla per farmi forza come un bambino che stringe un dolce ricordo della madre e continuai a sorseggiare
<e tu Noctura? Cosa mi dici di te? Non hai timore ad ospitare uno sconosciuto salvato dal mare a casa tua?...anche io l'ho fatto in passato... siamo> feci una pausa... <creature speciale noi due mi sa... creature altruiste...> ero certo che mi trovavo di fronte una creatura della notte... a Littoria c'era poca percentuale di trovare un umano.... -
Shaogorath .
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Non poteva contattare l'unica persona che oltre a me avrebbe potuto aiutarlo.
non posso fare a meno di pensare che la fortuna non è decisamente dalla tua Matteo
Mi limitai a pensare, non era il caso di fare certi commenti.
< Boh se vuoi ho un telefono>
Dissi guardando il pezzo di plastica nero sopra il mobile. Certe volte mi domandavo se quell'affare funzionasse, sperai di si.
<sinceramente non ti facevo così dolce, sembravi più.. Agguerrita o combattiva oserei dire>
Cercai di ignorare quella dannata voce nella mia testa, che si ritenesse fortunato che non potevo spaccargli il muso.
Era stato zitto fino ad allora, non poteva continuare!?
Matteo mi rivolse una domanda che quasi non sentii, mi chiese di me, del mio passato.
Ne miei anni di vita passata puoi trovare solo dolore e odio
Tanti episodi mi passarono negli occhi come un lampo. Mi ricomposi cercando un modo per iniziare.
<come avrai capito sono un demone, e padroneggio il fuoco.>
Feci una pausa.
<il mio passato non è dei migliori, fatto solo di odio, morte, inganni e via dicendo >
Sorrisi leggermente senza nemmeno accorgemene.
<non sono a Littoria da molto ma sono qui per uno scopo che intendo raggiungere ed eliminerò chiunque voglia mettermi i bastoni tra le ruote>
Il mio tono era improvvisamente cambiato diventando freddo e secco. Qualche volta succedva, perché ,ripensando al mio passato l'odio verso qui dannati pennuti dalle candide ali bianche si impadroniva di me.
Feci un respiro profondo e mi schiarii la voce tornando in me.
< Immagino che ti starai chiedendo perché abbia deciso di aiutarti quando avrei potuto ucciderti all'istante..>
Feci una pausa guardandolo negli occhi com'era mia abitudine fare, anche se i suoi non vedevano le mie iridi cremisi.
<...la verità è che non lo so, forse è perché sei una creatura oscura come me o ...
Non riuscii a finire la frase. La voce si rifiutava di uscire. La verità? Eccome se la sapevo! Lui mi aveva ricordato un periodo della mia vita, ero sola, spaesata, privata di una cosa che a me stava molto a cuore e spaventata a morte. Non avrei mai dimenticato quegli anni di inferno.
Ratash sbuffò nella mia testa, lo ignorati bellamente, il suo parere non mi interessava..
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