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.SAGRA DELLA FRAGOLA
estate 2014
Ogni anno in estate Littoria ha la sua Sagra conosciuta in tutta il mondo
la sagra della fragola
La cittadina infatti è una tra le produttrici nel mondo delle miglior fragole...
accorrono persone da tutto il globo...
la piazzetta piccola della città
si veste a festa con canti e balli tradizionali che si avvicinano alla tradizione napoletana essendo Littoria gemellata con Napoli anche perchè dista pochi km dalla grande città Partenopea
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+Hells++1 .
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CONTINUA DA LUOGHI CITTADINI - VIALE - ATTICO ASET
Mentre girovagavo per la città fui attirata da un viavai di persone e da un vociare e una musica sempre più forti. Mi accodai alla fiumana di gente e sbucai in una piazzetta. Tra bancarelle, chioschi e stand eno-gastronomici, era stata allestita una vera e propria festa in onore delle fragole. Si potevano gustare accompagnate da qualsiasi cosa fosse commestibile, dal gelato alla panna al vino rosso, oppure lanciarsi in pista insieme a molti altri che stavano facendo un ballo di gruppo.
Mentre osservavo divertita la strana danza, indecisa se unirmi a loro o meno, fui attirata da una voce alle mie spalle.
< Bella signora, da questa parte!>
Mi voltai. Un uomo sulla quarantina agitava una mano per attirare la mia attenzione. Sulla sua bancarella era scritto a caratteri cubitali che le sue erano le fragole migliori di tutta Littoria, ma dall'espressione sul suo viso dubitavo che mi avesse chiamata solo per farmele assaggiare.
Decisi di stare comunque al gioco e mi avvicinai.
<le tue fragole sono davvero le più buone?>
chiesi con fare distratto prendendone una tra le dita.
< Assolutamente!>
mi assicurò invitandomi ad assaggiarla. Addentai la fragola che tenevo tra le dita in modo sensuale, osservando la sua reazione.
La libidine nei suoi occhi scuri era palese. Risi tra me e me. Povero illuso.
< Sì, non è male...> sbuffai guardandolo di sottecchi. < Ma preferisco di meglio!> continuai sapendo che avrebbe capito benissimo a cosa mi riverivo in realtà.
Difatti vidi il suo volto rabbuiarsi e il contrarsi della sua mascella. Di certo non si aspettava di essere rifiutato.
Girai i tacchi e mi allontanai senza degnarlo di un ulteriore sguardo, ridendo sommessamente.. -
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komatsu217304 questa è una discussione nel GDR scrive solo chi ruola con un suo personaggio se sei interessata a partecipare al GDRgioco di ruolo clicca al link di seguito
http://idiaridellamezzanotteedellestreghe.....net/?f=5021619
ps: non rispondere qui al mio invito a partecipare
è strano che non conosci queste regole tu che ami i gdr 
ho rimosso il tuo commento
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Shaogorath .
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CONTINUA IN LUOGHI CITTADINI - CITTÀ - PIAZZA CENTRALE
Non impiegati molto tempo a trovare la piazzetta in cui si teneva la sagra sebbene non fossi del luogo, mi bastò seguire il fiume di gente e ascoltare.
La sagra era un buon svago dalla mia solita e noiosa routine di ricerca sui frammenti della pergamena.
La piazzetta era investita da un'allegria che avrebbe potuto contagiare chiunque.
Guardai i volti della gente che mi circondava, dai danzatori di gruppo ai venditori nelle bancarelle, chiunque aveva il sorriso sul volto.
Così senza accorgermene sorrisi.
Incuriosita dal delizioso profumo delle fragole cominciai a camminare tra i vari chioschi e bancarelle.
Vedere tutte quelle fragole avrebbe fatto gola a chiunque. Così mi presi una coppa con panna e fragole tagliate a pezzi. Non era nulla di speciale ma gradii molto lo spuntino che mi ero concessa.
Finita la mia coppa di fragole e panna venni attirata dai musicisti che si trovavano in fondo alla piazza. Scesi dalla muretta su cui mi ero seduta avviandomi dall'altra parte della piazza. Mentre camminavo passai affianco ad una donna a dir poco affascinante. La guardai attentamente, non era umana oh no! Però non capivo quale creatura fosse, non era un angelo questo era poco ma sicuro eppure la sua aura non era oscura. Non sapevo come descriverla, non avevo mai avvertito nulla di simile in tutta la mia esistenza.. -
+Hells+ .
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Dopo aver abbandonato il mio ammiratore, mi concessi una coppa di fragole con del buon vino rosso e la guastai lentamente mentre guardavo i giovani che ballavano.
Ero indecisa se unirmi a loro o meno, quando percepii una vibrazione a me famigliare. C'era un gatto nelle vicinanze.
Ai tempi dell'antico Egitto errano venerati quasi quanto noi divinità e per questo si era creato un legame tra noi e quelle creature.
Cominciai a guardarmi intorno, in cerca del felino. Stavo quasi pensando di portarmelo a casa quando una giovane donna mi passò di fianco. Sgranai gli occhi. Era lei ad emanare quella vibrazione che percepivo.
Bastet?
pensai tra me e me. Possibile che un'altra divinità fosse sopravvissuta seguendo il mio esempio e reincarnandosi in forma umana? No, ero sicura di averla vista svanire insieme a tutti gli altri. Eppure...
Mi avvicinai a lei.
< Ci conosciamo?>
le chiesi con un sorriso amichevole. Dovevo esserne sicura.
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Shaogorath .
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< Ci conosciamo?>
Chiese la donna con un sorriso amichevole. La studiai per qualche istante che non durò nemmeno un secondo. Una parte di me si sarebbe fidata di lei, per qualche motivo mi ispirava fiducia.
Ma sapevo bene che, almeno per il momento non mi sarei potuta fidare di lei.
< Temo di no, sono appena arrivata in città. Io sono Azumah.>
Le risposi cordialmente porgendole la mano. Contemporaneamente cercavo di capire quale creatura fosse.
possibile che sia venuta al mondo un'altra specie e nessuno ne sa nulla? La voce si sarebbe sparsa...
Pensai scartando l'ipotesi appena formulata dalla mia mente.
La guardai con più attenzione.
< Non sei di queste parti, vero?>
Domandai mantenendo un tono cordiale. C'era qualcosa in lei che non mi sapevo spiegare, come se non provenissimo nemmeno dallo stesso mondo.. -
+Hells+ .
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Non era Bastet, ma dopotutto lo sapevo già. Ero l'unica divinità egizia sopravvissuta, mi ero solo illusa. Tuttavia, ero più che sicura che non fosse una comune essere umana, ed emanava quell'energia simile a quella dei gatti che non riuscivo a spiegarmi.
Si presentò porgendomi la mano e dicendo che era nuova in città anche lei.
< Anch'io sono a Littoria da poco.>
ammisi stringendogliela cordialmente, un sorriso affabile sul volto. Anche toccandola non riuscii a capire comunque cosa fosse.
< Mi chiamo Iside.> continuai presentandomi a mia volta. < Come mai da queste parti?>
Dalla sua risposta avrei potuto forse capire quale creatura fosse. Nella mia lunga esistenza non mi era mai importato molto delle altre razze soprannaturali, se dovevo essere sincera. Una parte di me le aveva sempre considerate come esseri inferiori rispetta alla mia natura divina e, a meno che non dovessi averci a che fare direttamente, mi ero sempre tenuta alla larga da loro.
Ma c'era qualcosa in quella donna che mi incuriosiva. In realtà, da quand'ero a Littoria era già la seconda creatura che mi incuriosiva, se contavo Clay!
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Shaogorath .
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< Come mai da queste parti?>
Domandò la donna, il suo nome era Iside. Rimasi un pò sorpresa.. Iside era il nome di una divinità egizia!
Coincidenza..
Pensai. Però..
<sono un'archeologa, mi hanno detto che qui si trovano dei frammenti di un antico manufatto e quindi sono venuta a vedere se era effettivamente così..>
Spiegai senza andare nei dettagli, non potevo rischiare oh no! Se avesse tentato di mettermi i bastoni tra le ruote non mi sarei fatta scrupoli a combattere ora che ero "vicina" al mio scopo!
La guardai, se io percepivo che lei era una creatura soprannaturale probabilmente lo stesso valeva per lei.
< Senti..>
Abbassai il tono di voce affinché noi potessimo sentirci ma non le persone che ci circondavano.
< immagino che tu percepisca la mia energia di creatura sovrannaturale. Giusto?Io sono una Khajit, la mia specie non è molto conosciuta poiché siamo rimasti in pochi...dovremmo essere dei..>
Feci una piccola pausa di riflessione.
< .. Ehm .. gatti mannari, circa, non è facile da spiegare>
Ammisi sorridendo un pò imbarazzata. Però era rimasto un dubbio, che creatura era lei?
< Che creatura sei? Non sei un angelo, questo lo si capisce bene, ma non sei nemmeno un elfo o un mezzosangue.. quindi... Cosa sei? >
Chiesi sempre con il sorriso sulle labbra. Ero stata avventata questo è vero ma motivo dalla voglia di sapere!
Anche se quello non era proprio il luogo più adatto per parlare di certe cose... -
+Hells+ .
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Un'archeologa. Non potevo desiderare di meglio. Venire a Littoria era stato come vincere alla lotteria. Sorrisi pensando a quanti manufatti avrei potuto trovare con il suo aiuto e le sue conoscenze. E a quanti poteva averna già lei in suo possesso.
Si avvicinò di più e mi confidò a bassa voce di essere una Khajit.
< In tutta la mia vita è la prima volta che sento parlare della vostra razza!>
ammisi sorpresa. Spiegò che erano rimasti in pochi e che assomigliavano a dei gatti. Ora si spiegava il perchè di quella sensazione famigliare.
Mi domandò a sua volta cosa fossi. Sorrisi.
< Credo che questo non sai proprio il luogo più adatto per certe confidenze.>
osservai guardandomi intorno. Le persone attorno a noi erano intente a tutto fuorché ascoltarci, ma tra loro poteva esserci benissimo qualche altra creatura sovrannaturale.
< Ti va un caffè?>
proposi. Venendo dal mio attico avevo notato un piccolo bar, decisamente molti più discreto della sagra.
< Ho visto un locale a pochi passi da qui. Ti faccio strada.>
detto questo mi infilai tra la folla, lasciando la sagra alle mie spalle.
CONTINUA IN LUOGHI CITTADINI - CITTA - BAR INSONNIA. -
Shaogorath .
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Era la prima volta che sentiva parlare della mia razza. Ormai ci davano per estinti probabilmente...
Mi disse che che non era il posto ideale per le confidenze, non aveva tutti i torti! Dopo tutto eravamo sempre tra gli umani se ci avessero sentito avrebbero preso per pazze nella miglior ipotesi...
Si ofrì di farmi strada fino a un piccolo bar che era li vicino.
< come vuoi, fa strada ti seguo>
Dissi cercando di celare la mia curiosità sulla sua curiosità. Avevo anche notato che il suo sguardo si era come illuminato quando le dissi la mia professione.. forse era solo una mia impressione.
CONTINUA IN LUOGHI CITTADINI - VIALE -BAR INSONNIA. -
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CONTINUA DA LUOGHI NATURALI - BOSCO - BAITA ANKTH
Mentre volavamo sopra Littoria fui attirato da una fiumana di gente. Atterrammo in un vicolo appartato e, non appena ebbi ripreso le mie sembianze umane, ci accodammo agli altri. Dopo una decina di metri sbucammo in una piazzetta. C'era una sagra in corso e oltre alle varie bancarelle era stato allestito un tendone con diversi tavoli di legno.
< Che ne dici? Ti va un po' di sano cibo da sagra?>
chiesi a Beatrix. Senza aspettare la sua risposta, mi diressi alla cassa facendomi largo tra le persone in fila. Alcuni di loro protestarono, ma bastò una mia occhiata per farli desistere. Nel baracchino c'era una giovane donna dai lunghi capelli troppo rossi per essere naturali. Sfoggiai il mio solito sorriso e cominciai a decantare la sua bellezza, ma la mia dispettosa figlioletta mi tirò una gomitata.
< Oh, avanti, dammi un po' di tregua! Sono stato tutta la mattina chiuso con te, ho bisogno anch'io di divertirmi!>
Protestai, ma lei mi fissò assottigliando gli occhi e io sospirai.
< D'accordo, come vuoi, tesorino di papà!>
Notai con piacere e divertimento che ogni volta che alludevo alla nostra parentela lei si arrabbiava sempre più.
Guardai il menù e mi accorsi solo allora che il tema della sagra erano le fragole, ma se non altro oltre alle solite coppette con panna, gelato ecc, c'erano anche piatti molto più ricercati, dal risotto e pasta con le fragole al filetto di maiale con salsa alle fragole e trancio di tonno con fragole e aceto balsamico. Non avevo mai provato nulla del genere, in quanto demone non necessitavo del cibo degli umani, ma optai ugualmente per il menù completo e ordinai lo stesso anche per Beatrix.
Stavo per fare una battuta sul dolce, ovviamente riferita alla cassiera, ma la mia streghetta mi afferrò per la manica e mi tirò a forza verso il primo tavolo, salvandola così dalle miei grinfie.
< Sei davvero dispettosa!> la sgridai. < Se non fai al brava non ti prendo il gelato!>
Lei mi soffiò contro come se fosse una serpe e io risi divertito. Stare con lei era proprio uno spasso!
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CONTINUA DA LUOGHI NATURALI - BOSCO - BAITA ANKTH
Malacath optò per una sagra paesana, sinceramente a me bastava solo mettere qualcosa sotto i denti, l'addestramento mi aveva fatto venire una fame da lupi. Ciononostante, il menù era tutt'altro che squallido, c'erano dei piatti molto ricercati tutti a base di fragole.
Dopo aver fatto il cascamorto con la ragazza alla cassa, il demone ordinò per entrambi un menù completo. Io lo trascinai al tavolo più vicino, non ci vedevo più dalla fame! Lui si lamentò, canzonandomi come al solito e io gli soffiai contro simile ad un serpente. Rise, sinceramente divertito. Non riuscii a trattenere un mezzo sorriso anch'io, tutto sommato non era poi così male stare insieme a quell'idiota di mio padre!
Mentre mangiavamo (o meglio, lui mangiava e io mi abbuffavo), alcuni ragazzi lasciarono dei volantini su ogni tavolo. Lo vidi prenderne uno e leggerlo con interesse e curiosità. Disse che c'era un ballo in maschera in un casinò di un demone di sua conoscenza. Poteva essere una buona fonte di svago, soprattutto visto che nessuno avrebbe potuto riconoscerci, così se anche la ragazza con Lucifero dentro di sè si fosse fatta viva saremmo potuti passare quasi inosservati. Senza nemmeno chiedere il mio consenso decise per entrambi.
Non appena finito di mangiare abbandonammo il tendone, diretti verso il casinò. Tutto sommato non mi dispiaceva l'idea, dopo il lavoro fatto quella mattina meritavo un po' di rilassamento. E chissà, forse al ballo avrei potuto incontrare nuovamente le mie due amiche e spiegare loro perchè ero sparita così all'improvviso.
CONTINUA IN LUOGHI DI FESTA - DIVERTIMENTO - GRAN CASINO SPADA. -
+Hells+ .
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Mentre mangiavamo alcuni ragazzi lasciarono dei volantini. Ne afferrai uno, curioso. A quanto pareva, il demone del casinò aveva organizzato un ballo in maschera per il solstizio d'inverno. Mi grattai il mento, valutando l'opportunità.
< Un demone che ho conosciuto qui a Littoria organizza un ballo in maschera.>
commentai ad alta voce. Beatrix per un secondo staccò gli occhi dal piatto e spostò la sua attenzione su di me.
<potrebbe essere una buona fonte di svago, che ne dici? Mascherati nessuno ci riconoscerà e se quella stronza che ospita Lucifero dovesse partecipare, in mezzo a tutta quella folla mascherata potremmo passare quasi inosservati.>
Non attesi nemmeno la sua riposta, avevo già deciso per entrambi. Mi alzai in piedi.
< Su, muoviti a finire quella roba.>
le ordinai. Beatrix svuotò il piatto in una frazione di secondo e si alzò a sua volta. Non aveva obiettato all'idea del ballo, forse perchè dopotutto anche lei voleva divertirsi. Abbandonammo il tendone della sagra e, dopo una veloce fermata a comprare l'occorrente per entrambi, ci dirigemmo al casinò.
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