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Shaogorath
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È un piccolo bar che si trova in piazza, non è nulla di speciale tranne per il fatto che è aperto 24 ore su 24. Per questo si chiama "Bar Insonnia".
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Shaogorath .
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CONTINUA DA LUOGHI NATURALI - PROMONTORIO - CASA NOCTURA
Da quando uscii di casa non feci altro che camminare e guardarmi attorno. Insomma dovevo pur imparare a conoscere il posto in cui vivevo, no?
Di tanto in tanto mi fermavo giusto per guardare qualche vetrina che attirava la mia attenzione. Principalmente mi incuriosivano i negozi di vestiti dove "sbavavo" letteralmente sul vetro.
Tra una vetrina e l'altra notai un bar, non era molto grande, anzi, non era nulla di speciale. Un semplice e piccolo bar che si trovano in piazza.
Una parte di me avrebbe preferito continuare a girovagare nel centro cittadino ma io profumo del caffè ormai mi aveva inebriato. Come mi potevo rifiutare una bella tazza di caffè caldo?
Entrai, da dentro si doveva ammettere che era veramente carino! Di solito si trovavano solo posti squallido pieni zeppi di vecchi ubriachi da far schifo che sembravano caduti dentro una botte di vino! Un qualcosa di vomitevole per farla semplice!
Ma questo era diverso, il profumo del caffè lo si sentiva anche all'esterno ma, come si entrava, quest'ultimo ti investiva come un'onda del mare mentre si è sul bagnasciuga. Tutto era curato nel dettaglio, nulla era fuori posto! Si poteva anche mangiare sul pavimento da quanto era pulito a parer mio.
Mi avvicinai al bancone dove una giovane ragazza dai capelli corvini mi salutò.
< Buongiorno, vorrei un caffè macchiato e una brioches, possibilmente alla cioccolata. Se non ce ne sono mi andrà bene una qualsiasi>
Dissi cordialmente mentre andai a sedermi su un tavolo.. -
+Hells+ .
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CONTINUA DA LUOGHI CITTADINI - CITTA - SAGRA DELLA FRAGOLA IN PIAZZETTA
Entrammo nel piccolo ma grazioso bar. Si chiamava "Insonnia" e il perchè era spiegato su un cartello vicino alla cassa: era aperto 24 ore su 24 nonstop.
Sorrisi. Non male come trovata! Sapevo dove andare se mi veniva una voglia improvvisa di caffè alle e 2 di notte!
Non c'erano molti clienti, ma tra loro notai una giovane donna dai capelli fiammeggianti seduta al banco. Assottigliai gli occhi. Emanava un'aura arcana.
Optai per un tavolino in disparte, il più lontano possibile da lei e mi accomodai. Non appena anche Azumah si fu seduta le sorrisi.
< Dicevamo?>
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Shaogorath .
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Appena entrammo notai una ragazza con i capelli rossi all'interno del bar.
Demone!
Non le diedi molta importanza. Ci sedemmo su unv tavolino in disparte.
< Dicevamo?>
Mi voktai a fissare la donna seduta di fronte a me.
< Ti avevo chiesto quale creatura fossi>
Dissi prendendo un listino plastificato. C'era una moltitudine di cose! Avevo l'imbarazzo della scelta su cosa ordinare!
Tornai a guardare la donna in attesa di una risposta, più passava il tempo più cresceva la mia curiosità.... -
Shaogorath .
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Mentre attendevo la mia colazione vidi due donne entrare, nessuna delle due era un essere umano!
La ragazza con i capelli corti aveva un'energia che mi faceva pensare ad un gatto mannaro o qualcosa di simile.
Ma la donna assieme a lei emana un energia strana..non stetti li a spremermi le meningi.
Poco dopo la cammeriera mi portò la brioches e il caffè.
<grazie>
Dissi con lo sguardo fisso nel caffè. Dopo che se ne fu andata cercai qualcosa da leggere dato che alla TV ci era trasmesso un canale di musica.
Mi alzai svogliatamente dal tavolo ed andai a recuperare una qualsiasi rivista. Fatto ciò tornai a sedermi ed iniziai a mangiare.. -
+Hells+ .
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Lanciai un'occhiata alla donna al banco. Stava facendo colazione mentre leggeva un giornale, apparentemente disinteressata a quello che la circondava.
Tornai a rivolgere la mia attenzione su Azumah e mi schiarii la voce.
< Sei un'archeologa, dunque il mio nome dovrebbe risultarti famigliare.> cominciai inspirando a fondo. < Ebbene, io sono quella Iside.>
Feci una pausa, giusto per permetterle di assimilare quanto le avevo appena confessato.
< Io e le altre divinità egizie non siamo solo delle leggende o delle credenze popolari, così come tutti gli dei che si sono susseguiti nel corso della storia. Esistevamo in carne ed ossa e abitavamo in un piano parallelo al vostro. Il nostro potere derivava dall'essere adorati dagli umani, ma quando il cristianesimo sostituì le altre religioni, la gente si dimenticò di noi e cominciammo a svanire insieme al nostro regno. Prima di fare la fine degli altri mi sono reincarnata in un'ospite umana, l'ultima delle mie sacerdotesse. Ed eccomi qui!> esclamai indicandomi. < I miei poteri non sono più quelli di un tempo, ma possiedo ancora molte delle mie capacità e piano piano le sto amplificando. Quando ti ho vista per un attimo ho creduto che fossi Bastet, la dea gatto, ma a quanto pare sono l'ultima della mia specie.>
Ordinai un prosecco extra dry mentre attendevo la sua reazione alle mie parole. Ormai era quasi ora di pranzo e tra non molto il fiorista avrebbe consegnato i fiori che avevo ordinato.
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Shaogorath .
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Ascoltai le sue parole sbalordita, lei era quella Isede! Era una dea ma purtroppo era l'ultima poiché da come avevo capito si erano "dissolti ".
< Mi dispiace>
La cameriera arrivò pochi secondi dopo, aspetti che Iside ordinasse per prima.
<uno spritz grazie>
Dissi rivolgendo lo sguardo alla ragazza che aspettava labmia ordinazione.
<allora, che cosa ti ha portato a Littoria?>
Tra un boccone e l'altro leggevo la rivista alla ricerca di una notizia che potesse stuzicarmi o interessarmi.
Per mia sfortuna non ci era nulla di particolare importanza. Molti articoli si dedicavano alla moda e cose varie, niente di interessante insomma..
Niente di importante.. Solo moda!
Pensai roteando gli occhi.
Proviamo a prenderne un'altra, forse avrò più fortuna
Pensai alzandomi a recuperare un altro giornale.. -
+Hells+ .
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Mi chiese che cosa ci facevo a Littoria. Sorseggiai il mio prosecco prima di rispondere.
< La mia natura soprannaturale mi ha fatto percepire le molte energie oscure che pervadono la città e la curiosità mi ha condotto qui. In realtà sono solo una collezionista d'arte piena di soldi e annoiata!>
sbuffai accavallando le gambe e sbadigliando con fare teatrale.
Guardai l'orologio. Si stava facendo tardi, dovevo essere a casa per la consegna e poi dovevo incontrarmi di nuovo con Clay prima di andare all'asta.
<senti...> cominciai con tono vago, sfilando un bigliettino da visita dalla mia borsa. < Ho degli impegni che mi richiedono altrove, ma mi piacerebbe parlare ancora con te. Come ti accennavo, sono una collezionista e se dovessi trovare qualche reperto interessante, magari risalente all'antico Egitto, sarei felice di acquistarlo!>
conclusi con un sorriso cordiale. Non volevo sbilanciarmi troppo, l'avevo appena conosciuta e non ero sicura di potermi fidare ciecamente.
< A proposito, oggi si terrà un'asta in città, non so se la cosa ti interessa ma sembra che ci saranno in palio alcuni manufatti antichi, o almeno così diceva la pubblicità. Mi troverai lì!>
La salutai con una stretta di mano e pagai il conto per entrambe, infine uscii dal locale, dirigendomi nuovamente verso il mio attico.
CONTINUA IN LUOGHI CITTADINI - VIALE - ATTICO ASET. -
Shaogorath .
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Iside mi diede il suo biglietto da visita, lo guardai con non molto interesse poiché la mia mente si era già in puntata sul l'ultima cosa che disse prima di congedarsi. Ci sarebbe stata un'asta quel giorno!
Se ci sono manufatti e reperti antichi come dice, forse vi può essere anche un frammento della pergamena!
A quel pensiero i miei occhi scintillarono e un sorriso si fece largo sul mio volto. La cosa mi piaceva.
Aspetti qualche minuto che passai in riflessione rimuginando sul più ed il meno. Alla fine decisi che le mie ricerche sarebbero cominciate dal cimitero.
CONTINUA IN LUOGHI NATURALI - CIMITERO - VIA DELLE LAPIDI. -
Shaogorath .
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Tornai a sedermio con un quotidiano tra le mani. Non mi ispirava granché l'idea di dover leggere il giornale.. Sospirai.
Mentre lo sfogliavo e leggevo senza particolare interesse mi venivano in mente mille e uno modi per sterminare gli umani, possibile che si interessassero solo al calcio o al gossip!?
Principalmente le pagine erano tappezzate di foto di VIP nelle loro ville o a delle feste.
Poi se sanno di venire disprezzati così osano anche chiedere il perché.. Stupida razza inferiore!
Pensai stizzita mentre terminavo la brioches. Poco dopo notai che le due donne di poco prima se ne erano andate. Alzai le spalle, guardando fuori. Era meglio andare.
CONTINUA IN LUOGHI NATURALI - PROMONTORIO - SPIAGGIA. -
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Entrai nel piccolo bar, trovandolo più deserto di quanto avrei pensato. Mi accomodai su un tavolino appartato e una giovane cameriera venne immediatamente a prendere l'ordinazione.
< Buonasera, cosa posso portarle?>
mi domandò con un sorriso. Ci pensai un po', infine risposi:
< Un tè indiano speziato, se ce l'avete.>
< Ma certo!>
esclamò con un sorriso smagliante prima di tornare dietro il bancone e, dopo qualche attimo di attesa, portarmi la mia ordinazione.
< Grazie.>
dissi con un sorriso.
< Grazie a lei! Questa sera è veramente un mortorio, sono tutti al ballo in maschera.>
sbuffò annoiata. La guardai stranita.
< Ballo in maschera?>
< Sì, al Casinò Spada. Il proprietario ha organizzato una festa in maschera. Ci sarei andata anch'io se non avessi dovuto lavorare!>
confessò bisbigliando per non farsi sentire dai suoi colleghi. Le sorrisi, e non appena lei tornò dietro il bancone, afferrai svogliatamente un quotidiano e cominciai a leggerlo. Valutai l'idea di andare a quel fantomatico ballo di cui non sapevo nulla, ma la scartai. Se Clay avesse portato a termine il suo compito, volevo mettere le mani su quella reliquia il prima possibile.
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Shaogorath .
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Camminai con calma per strada respirando gli odori della città. Dall'odore dell'asfarto ghiacciato all'odore salmastro che il vento proveniente dal mare portava.
Quando fui in prossimità del bar me ne accorsi immediatamente poiché nell'aria ci era il profumo forte del caffè.
e questo dovrebbe essere il piccolo bar di Dante, interessante
Entrai salutando la cameriera con uin sorriso.
<avrei bisogno delle chiavi dell'ufficio di Dante>
Dissi stando appoggiato al banco. La ragazza mi guardò confusa.
<sono il suo socio, chiamami Vincent. Mi ha mandato lui, sai al momento è impegnato con altre faccende..>
Dissi cercando di non andare in profondità col discorso.
<oh capisco, vado a recuperare le chiavi>
Detto questo la ragazza sparì. In quel momento notai la donna che all'asta era accompagnata dal ragazzo strano. Era impegnata nel leggere un quotidiano.
Avvertendo uno strano silenzio mi guardai attorno, possibile che non ci fosse nessuno?
farei prima a scardinarla la dannata porta
Pensai con impazienza e maledii Dante e la sua stupida curiosità di voler sapere dove stesse andando il ragazzo strano.. -
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Non passò molto tempo da quando ero arrivata che sentii la porta del locale aprirsi e nello stesso istante percepii la presenza di un non-morto. A quanto pareva non ero l'unica persona a non essere andata a quel ballo in maschera. Sbirciai da dietro il giornale che stavo leggendo e rimasi sorpresa nel vedere il bel vampiro dell'asta. Questa volta era da solo, il suo cane da guardia non era con lui. Valutai l'ipotesi che potesse avermi seguita, magari per rubarmi la collana che gli avevo soffiato all'asta. Sorrisi. Se quello era il suo piano avrebbe scoperto che non ero proprio una semplice donnicciola indifesa!
Tornai a leggere svogliatamente l'articolo relativo all'apertura del negozio d'antiquariato e al furto della collana avvenuto di lì a poco, ma non potei non sentire le parole che il vampiro scambiò con la cameriera. Dopotutto c'eravamo solo noi due nel bar e anche il ticchettio di un orologio avrebbe risuonato come una campana dell'apocalisse! Il suo nome era Vincent ed era il socio di un certo Dante, il proprietario del locale.
Forse il lupacchiotto...
Pensai girando pagina. A Clay avrebbe fatto comodo quell'informazione, sembrava aver dimostrato interesse per i due all'asta. Il vampiro si guardò intorno e solo in quel momento sembrò notarmi. Finsi di non essermi accorta di lui e continuai a leggere il giornale. Volevo proprio vedere cos'avrebbe fatto dopo il nostro ultimo incontro.... -
Shaogorath .
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Alla fine persi la speranza che la cameriera bruna tornasse di li a poco, chissà dove aveva nascosto le chiavi quell'idiota.
Sospirai, mi rivolsi alla seconda cameriera e le chiesi una semplice birra, tanto per sembrare un qualsiasi umano depresso dopo una lunga giornata di lavoro.
<ci sono novità?>
Domandai con non curanza alla cameriera che mi guardò con sguardo interrogativo.
<sono stato molto lontano dalla città per un bel periodo di tempo e mi domandavo se vi fossero dei cambiamenti>
Dissi con un'alzata di spalle, quella era proprio stordita.
<so di un ballo in maschera e di qualche piccolo scandalo o inaugurazione nulla di più>
Buttai giù un sorso di birra. A quanto sembrava la città non era cambiata.
Alzai lo sguardo e lo lasciai vagare qua e là, dovevo ammazzare il tempo.. -
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Il vampirello mi ignorò completamente e dopo aver atteso inutilmente il ritorno della barista decise di sedersi al banco e ordinare una birra, forse per passare per un comune essere umano.
Appoggiai nuovamente il giornale sul tavolino di fianco e mi alzai. Se non voleva fare la prima mossa, l'avrei fatta io. Giusto per ingannare il tempo nell'attesa di Clay.
Mi sedetti su uno sgabello vicino al suo, lasciandone però uno vuoto tra noi, giusto per non sembrare troppo invadente.
< A quanto pare siamo gli unici due a non essere andati a quello stupido ballo.>
commentai con indifferenza prima di voltarmi verso di lui.
< Io sto aspettando una consegna particolare e voglio essere a casa quando arriverà, e tu? Qual è la tua scusa?>
Chiesi con un sorriso. Non avevo mai avuto rapporti speciali con i vampiri, pur essendo la divinità dell'oltretomba non avevo mai legato con nessun non-morto in particolare, però le cose potevano sempre cambiare. Dopotutto in quella piccola città le creature sovrannaturali superavano il numero degli umani, e molte di loro erano proprio vampiri..
BAR INSONNIAAperto 24 ore su 24 |
