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Frank Ambrosio
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Avvertenze per l'uso
1) Questo non è un romanzo di fantascienza( perchè mi da la noia la spiegazione scientifica)
2) I personaggi sono alieni, ma non quelli stereotipati che la nostra immaginazione è abituata a pensare. Sono molto umani per quello che provano ma certo molti di loro hanno un qualcosa che li rende speciali.
3) Non aspettatevi alieni che hanno tecnologie avanzatissime, altro stereotipo che voglio rompere. E' chiaro se noi usiamo l'auto per spostarci, loro useranno navicelle ma certo non mi soffermerò a descrivere tecnologie e cose varie, non è il mio campo. Quindi mi piace pensare che magari anche gli alieni vivono nella normalità e non siano così temibili perchè sono più avanzati di noi.
4) Tutto va letto come se fosse una fiaba ambientata nello spazio. Abbandonate la mente e lasciatevi trasportare in uno spazio concepito in modo fiabesco. Ma se devo dire la mia a parte dire che è un fantasy, faccio anche io difficoltà a collocarlo in un genere ben preciso. Non so se questo è un mio limite o meno.
5) Questo romanzo ancora devo scriverlo. Quindi posterò periodicamente dei capitoli che poi chissà magari in futuro potrebbero formare un unico corpo. Da come avete capito è un'anteprima per questo forum da cui mi sono sentito subito ben accolto.
6) Critiche, commenti,suggerimenti ecc sono ben accetti. Se uno ha voglia di condividere ha anche voglia di crescere e solo grazie a chi legge una persona che scrive può migliorarsi.
7)Buona lettura a tutti.
La Rosa di Natuli
1. Incipit
Aveva sempre sognato di stringere quella Rosa tra le sue mani ma non era così piccola come le aveva fatto credere suo padre, era grande, forse troppo per lei. Un peso diventato ingestibile, non poteva tenere a bada i bollenti spiriti in tumulto. Ormai le restava poco tempo e con occhi gonfi di lacrime Natuli pensò a raccogliere tutte le cose più preziose per portarle via con se. Doveva fuggire di lì, le grida, le fiamme seppur lontane la raggiungevano con l’eco del terrore. Quella Rosa, ormai ne era consapevole, non era più sua e per un istante i suoi pensieri furono accarezzati da una criniera blu. Dov’era lui? Perché non era con lei? Se n’era andato davvero come le aveva detto. Sarebbe stato l’unico ad avere un’idea migliore in quel trambusto. Ma non poteva restare lì a pensare, doveva andarsene. Dal fondo del corridoio provenivano le urla delle guardie che cadevano sotto colpi di pistole laser e lame taglienti con il sangue che schizzava sulle pareti. Brividi su tutto il corpo e Natuli tremolante aumentava il passo con la veste azzurra che si strappava a contatto con le lame che fuoriuscivano dalle pareti di quello strano corridoio con trappole già attivate poco prima. Lei sapeva come attraversarle indenne, lo ricordava da quando era piccola. Un addestramento che aveva caratterizzato la sua infanzia quando suo padre la portava con se in ogni angolo della Rosa. Passo svelto mentre le ombre si accalcavano dietro di lei. Spalancò gli occhi dal terrore. Quegli abomini stavano oltraggiando un luogo sacro ma lei in cuor suo sapeva che a loro non era consentito l’accesso lì sotto. Qualunque cosa fossero non erano soli a voler entrare, le guardie armate li seguivano come se fossero sotto l’effetto di un terribile incantesimo. I cadaveri si sollevavano da terra e con occhi oscuri e temibili correvano all’inseguimento. Sebbene fosse spaventata Natuli era determinata ad attraversare gli ultimi passaggi. Un’ultima risatina come per schernirli prima di sparire per sempre dalla loro vista…
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Frank continua è molto interessante .
La Rosa di NatuliRomanzo |
